Pubblicato nella '' Categoria

Le piramidi di Maslow e Baal HaSulam

Dr. Michael LaitmanNelle notizie (postnauka.ru): “…L’unicità della teoria di Maslow è che egli considera ogni persona in termini di una gerarchia (strutture sovra-ordinate) dei bisogni, il cui vertice è il bisogno di auto-realizzazione. Definisce auto-realizzazione, come il desiderio di un uomo di realizzare il suo potenziale. Questo è il desiderio di essere ciò che la persona dovrebbe essere.

“Inoltre, come ha notato Maslow, l’autorealizzazione non è determinata dai ruoli sociali, status, posizione. Per esempio, una persona si sente realizzata come genitore perfetto, un’altra come atleta, e la terza come artista, e così via. Sebbene il ruolo significativo nello sviluppo di una personalità Maslow lo assegna all’ambiente sociale.

“La base della piramide dei bisogni sono i bisogni fisiologici: il bisogno per cibo, sonno, ecc. Sopra tutti questi viene costruito il bisogno di sicurezza, stabilità, libertà dalla paura, dall’ ansia e dal caos, un bisogno per la struttura sociale e l’ordine. Sopra il bisogno di sicurezza, Maslow mette il bisogno di appartenenza e amore, e sopra di esso – il bisogno per il rispetto e il riconoscimento. In cima alla piramide, come detto, c’è il bisogno di autorealizzazione..

“Una delle domande più frequenti: perché è una piramide? Maslow credeva che solo gli individui raggiungessero la cima della piramide e diventassero autorealizzati, per esempio, raggiungendo la loro identità o “sé”. La maggior parte delle persone opera sul piano di soddisfare le sue necessità fisiologiche. Parte dell’umanità soddisfa i bisogni fisiologici e di sicurezza, cioè, sentirsi ben nutrito, vestito e al riparo, l’altra parte, oltre questi bisogni, soddisfa il bisogno di amore e senso di appartenenza. Poi c’è questo gruppo di persone, che raggiunge il livello del grado di accettazione, la fiducia, il senso dell’importanza dell’utilità privata.”

Il mio commento: La piramide di Baal HaSulam è una piramide di desiderio corporale – cibo, sesso, famiglia – esigenze di ricchezza, onore, sapienza, – desideri sociali – poi, sopra questi desideri ci sono il desiderio di raggiungere il senso della vita, la fonte della vita, che appare in una persona dall’Alto in forma di Reshimo, un gene informativo del suo stato spirituale precedente. La Reshimo porta una persona al maestro, un Kabbalista, e sotto la sua guida e un’istruzione scopre i 125 livelli della realizzazione spirituale, fino a raggiungere la cima della scala, lo stato di correzione completa dell’ego e la somiglianza con la forza superiore.
[159668]

Materiale correlato:

Un caleidoscopio di desideri
È possibile realizzare un’immagine oggettiva della realtà?

Lezione quotidiana di Kabbalah – 08.07.2015

Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo studio delle dieci Sefirot”, punto 61
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 52
Audio
Video

Zohar per Tutti, brani selezionati sul “Desiderio”, titolo “Desiderio di Tutto”
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “Esilio e redenzione”, titolo “La differenza tra un laico e un ideale religioso”
Audio
Video

Vietato = Impossibile

Dr. Michael LaitmanDomanda: Ho seguito la vostra lezione lunedì 24 maggio 2014 sull’articolo, “Il Conduttore dei Somari” che a mio umile parere è stata meravigliosa. Ho capito dalle vostre parole che nella saggezza della Kabbalah è vietato raggiungere il mio “sé” in uno stato di Malchut. Su questo una serie di questioni si è sollevata in me:

1. Questo significa che l’obiettivo della saggezza della Kabbalah per me è di ottenere il mio “sé” come si trova in Bina (e potrebbe anche essere che il “sé” di ogni persona esiste in Olam Ein Sof), e non per correggere il desiderio ma per ricevere il desiderio di dare? Così poi potrebbe essere che la correzione dei desideri non è l’obiettivo, piuttosto è un mezzo per raggiungere il mio “io” (il Creatore)?

2. In questa situazione, nella saggezza della Kabbalah c’è un divieto contro il raggiungimento del mio “io” (una realizzazione del desiderio di raggiungere il mio “io”) in uno stato di Malchut (trovandoci mentre siamo nel nostro mondo di desiderio di ricevere)?

3. È possibile violare tale divieto, e c’è un altro (non Kabbalistico) modo conosciuto per una persona di raggiungere il suo “sé”?

4. Che cosa accadrebbe a una persona che, nonostante il divieto, raggiungesse il suo “sé”, mentre lui è nel nostro mondo?

Risposta: In Kabbalah nulla è vietato! Quando si usa la parola “vietato” o “proibito“, significa che è impossibile, e quindi non vale la pena di investire alcuno sforzo. Però, in generale, tutto è permesso, solo in un modo diverso. Così vai nel modo in cui ti hanno insegnato e otterrai!
[160559]

Materiale correlato:

Il Libro dello Zohar. Capitolo “Il Conduttore dei Somari” Parte 1
Il Libro dello Zohar. Capitolo “Il Conduttore dei Somari” Parte 2

Lezione quotidiana di Kabbalah – 07.07.2015

Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo studio delle dieci Sefirot”, punto 55
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 52
Audio
Video

Zohar per Tutti, brani selezionati “Volontà”, titolo “Incluso nella Kedushah (Santità)”
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “Esilio e redenzione”, titolo “La differenza tra un laico  e un ideale religioso”
Audio
Video

La Nazione Speciale

Dr. Michael LaitmanCongresso Sull’Educazione Integrale, Lezione n.1:

Domanda: E’ più facile per la nazione Israeliana comprendere o sentire che “non c’è nessuno tranne Lui” per via dell’unicità di questo paese e della sua educazione?

Risposta: Tutti dicono che gli Ebrei sono una nazione speciale; non è una novità. La domanda è che cosa sia questa unicità.

Gli Ebrei sono speciali perché in passato sono stati sulle vette spirituali. E’ il gruppo che è uscito dalla città di Babilonia insieme ad Abramo. Tutti i Babilonesi sono chiamati Yehudi (Giudei), deriva dalla parola Ebraica “Yichud” – “unione.” La parola “עברים – Ebrei” deriva dalla parola “עבר – mossi,” che si riferisce a coloro che sono passati dall’altra parte, alla parte altruistica. Israele sono coloro che hanno l’intenzione Yashar-El, diritto al Creatore. Ciò significa che tutti i nomi che si collegano a questa nazione derivano dalla sua ascesa spirituale.

Quando la nazione era sulle vette spirituali, superò il proprio ego e allora, in base al pensiero della creazione, subì due distruzioni – del Primo e del Secondo Tempio e di conseguenza la frantumazione dei vasi, di HGT e NHYM. Dopo la distruzione definitiva, la nazione fu esiliata per l’ultima volta, e adesso deve ascendere.

Poiché gli Ebrei erano ad un certo livello spirituale, il loro ego crebbe in modo naturale ancora di più dopo la caduta. Erano così anche prima della caduta, come si dice nella Torà, e cioè, tornando indietro al tempo dell’esilio in Egitto, questa nazione era testarda come un asino. Quando caddero dalle loro vette spirituali, diventarono ancora peggiori.

Naturalmente, sono cambiati enormemente durante gli ultimi duemila anni e hanno sopportato delle terribili sofferenze e di conseguenza hanno affrontato molti cambiamenti, ma ancora non hanno la minima idea di cosa sia la saggezza della Kabbalah e cosa significhi questo metodo che è la loro eredità spirituale. Ne sono totalmente indifferenti.

Questa è la nazione che si trova nello stato peggiore rispetto a tutte le altre nazioni perché ha caricato su di sé i Reshimo (ricordi) della sua caduta spirituale.

Di conseguenza c’è un’atmosfera speciale in Israele. In che modo avverrà qui la correzione? Dipende da noi. La correzione avverrà in modo naturale qui e parzialmente nelle altre nazioni, ma solo parzialmente perché le persone che hanno ereditato le radici spirituali devono ritornare ad esse ed insieme a tutti coloro che, per diverse ragioni, si risvegliano spiritualmente, fare da esempio al mondo intero.

Ma non mi voglio addentrare nel perché qualcuno in Sud America o in Siberia, per esempio, inizi a sentire un’attrazione per l’ascesa spirituale. Ci sono delle buone ragioni a questo riguardo. O succede come conseguenza della incorporazione reciproca dei geni spirituali, i Reshimot, che si sono succeduti durante gli ultimi duemila anni, oppure perché si scopre che una certa persona appartiene ad una nazione che si trovava ad una certa altezza spirituale.

Coloro che aspirano al Creatore sono chiamati Israele. Tutti i nostri gruppi intorno al mondo appartengono a questo gruppo, ma dobbiamo lavorare anche con la gente del posto. Non è facile, ma lo dobbiamo fare.

Non direi che è più facile per la nazione Israeliana sentire che “Non c’è nessuno tranne Lui”, poiché il suo ego è molto più grande di quello degli altri. E’ molto più difficile per la gente del posto arrivare a questa conclusione rispetto alle popolazioni degli altri paesi.

Da una parte, è più facile guidare ogni altra nazione sui livelli spirituali, ma, dall’altra parte, i due lati opposti della nazione ebraica sono molto evidenti. Non è un caso che gli Ebrei abbiano preso parte attiva in ogni movimento ed in ogni rivoluzione che ha provocato dei cambiamenti nella società, sebbene in quei momenti si sia trattato solamente di cambiamenti egoistici. Adesso è arrivato il momento dei cambiamenti spirituali.

Spero che vedremo come tutte le differenze tra i popoli e le nazioni, le culture e le civiltà scompariranno piano piano e tutti diventeranno la sola nazione del Creatore. Questo è ciò che dovrebbe succedere.
[130296]

Dalla Settimana Mondiale dello Zohar “Congresso sull’Educazione Integrale” Terzo Giorno, 04.02.2014, Lezione 1

Materiale correlato:

Il Linguaggio segreto del Creatore
“Egli regge la terra sul niente”

 

Lezione quotidiana di Kabbalah – 06.07.2015

Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo studio delle dieci Sefirot”, punto 47
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 52
Audio
Video

Zohar per Tutti, estratti selezionati, capitolo “La paura”, titolo “La paura è la Porta verso il Creatore”
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “Esilio e Redenzione”
Audio
Video

La competizione utile

Dr. Michael LaitmanDomanda: E’ possibile farcela senza la competizione?

Risposta: La competizione positiva e l’invidia positiva sono sempre utili: “Guarda come ce la fanno ed io invece no”. Gli atleti sentono questa specie di competizione che c’è nel nostro mondo e che li sprona a conquiste sempre più grandi.

Quando acquisiamo le forze superiori, l’invidia ci spinge a diventare migliori, più grandi e a cooperare reciprocamente con gli altri per espandere la nostra anima, connettendoci con gli altri, per farcela ad espanderci più che possiamo, per essere sotto l’influenza della Luce Superiore e per assomigliarLe. Questa è una competizione molto utile. Si dice: “L’invidia dei saggi aumenta la saggezza”.

Domanda: Quale desiderio è più naturale per un atleta moderno, che il suo rivale si rompa una gamba o che egli stesso possa raggiungere dei risultati migliori?

Risposta: Naturalmente vuole che i suoi rivali si rompano una gamba, così da non avere nessuno con cui gareggiare. Infatti, l’ego non si muoverà se non avrà un motivo che ritenga meritevole per farlo. Si deve concentrare su un certo obbiettivo e poi inseguirlo.

Ma oggi l’uomo è molto egoista e ha già provato a raggiungere molti obbiettivi; è molto difficile farlo spostare da dov’è. E’ possibile solamente sotto l’influenza dell’ambiente che può convincerlo a non starsene seduto in poltrona! Altrimenti, non farebbe nessun movimento non necessario: divano, Tv, serie televisive, ed è tutto qua.
[159961]

Da Kab.TV “Conversazioni con Michael Laitman” 13.05.2015

Materiale correlato:

Necessità e Competitività
L’opposto di successo

Lezione quotidiana di Kabbalah – 05.07.2015

Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo studio delle dieci Sefirot”, punto 40
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 6, parte 16, punto 52
Audio
Video

Zohar per Tutti, estratti selezionati, capitolo “Il Bene e il Male”
Audio
Video

Scritti di Baal HaSulam, articolo “Esilio e Redenzione”
Audio
Video

Comunismo: Utopia o realtà, Parte 11

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nell’articolo, “Gli Scritti dell’Ultima Generazione,” Baal HaSulam ha scritto che in un modo o nell’altro l’umanità sarebbe diventata una società comunista. Di che tipo di comunismo stava parlando?

Risposta: Questa dovrebbe essere una società in cui la persona non vive per realizzare alcun profitto. Le persone verrebbero educate in modo da non aver bisogno di prendere dalla società più di quanto sia necessario per l’esistenza. La persona non dovrebbe essere preoccupata per se stessa perché la società si prende tutte le sue preoccupazioni su se stessa.

Il suo lavoro, prima di tutto, è il desiderio di essere adeguatamente collegato con tutti gli altri per creare gli stessi vantaggi e la stessa compagnia che sono di importanza fondamentale per la società per fornire i generi necessari ad una persona. Tutto questo si risolve con l’educazione, che agisce in parallelo ai cambiamenti della società, né prima né dopo.

Tuttavia, la cosa principale è che la persona raggiunge uno stato di reciproca connessione con altri in cui lui o lei non sente alcuna differenza tra se stesso e gli altri. Egli è così connesso con loro, che, per lui, “Io” e “noi” sono uniti completamente. L’ego che ci separa scompare, e ognuno comincia a sentire gli altri come se stesso.

Una persona comincia a sentire tutto ciò che accade a livello dell’inanimato, vegetale, e animale, e tutte le persone del nostro mondo come il suo corpo personale. Questo gli dà la sensazione di infinito, mancanza di confini, e una vita comune.

Grazie a questo sviluppo dei nostri sensori, noi cominciamo a sentire il mondo nel suo complesso, infinito nel tempo, movimento e spazio. Questo è il mondo superiore in cui la persona esiste, e nel frattempo nessuno di noi può essere chiamato in questo perché, da solo, è una bestia altamente organizzata e non corretta.

Quindi, dobbiamo avere un sistema stabile di istruzione che è comprensivo e mondiale. Il ruolo della persona è di attrarre la forza positiva nel nostro mondo negativo in modo che, sulla base delle due forze, può cominciare a salire e sentire una creazione assolutamente diversa, un altro mondo. Baal HaSulam ha detto che, prima o poi, noi raggiungeremo proprio una società così giusta e felice.

Continua…
[160658]

Da Kab.TV “Sulla Nostra Vita” 11.05.2015

Materiale correlato:

Comunismo: Utopia o realtà, Parte 10
Comunismo: Utopia o realtà, Parte 9
Comunismo: Utopia o realtà, Parte 8

Comunismo: Utopia o realtà, Parte 10

Dr. Michael LaitmanDomanda: Il grande Kabbalista Baal HaSulam era molto più avanti del suo tempo quando scrisse nell’articolo, “Gli Scritti dell’Ultima Generazione,” all’inizio del 20° secolo, che l’umanità inevitabilmente avrebbe raggiunto una società comunista?

Risposta: Un Kabbalista non è un precursore del suo tempo. Piuttosto, egli vede tutto da un capo all’altro. Per lui il tempo non esiste! Lui sale semplicemente ad un livello superiore, da cui è possibile capire cosa sta succedendo con noi. In realtà, la saggezza della Kabbalah rende possibile per noi elevarci ad un livello superiore dove vediamo chiaramente che dobbiamo rieducare noi stessi, come farlo, e ciò che dobbiamo raggiungere. Ci insegna con precisione in quale maniera si può raggiungere la meta in modo da poter lavorare correttamente su noi stessi.

Domanda: Nell’articolo, “Gli Scritti dell’Ultima Generazione“, Baal HaSulam ha preparato risposte a tutte le domande. Lascia a noi la ricerca di questo articolo e di realizzarlo insieme. Speriamo che questo ci aiuterà a trovare la risposta alla domanda: “Che cosa possiamo aspettarci?”

Risposta: Ciò che ci aspetta è quello che scegliamo. La gente deve capire la necessità di sviluppare una connessione reciproca, che aumenta la sensibilità di una persona verso il suo ambiente, diventando come il sistema generale di cui la saggezza della Kabbalah parla. Anche se una persona non vede questo sistema, con l’aiuto di una formazione specifica ed esercizi speciali chiamati tavole rotonde o circoli di discussione, lui può sentire che questo rivela una nuova forza positiva nel livello inanimato, vegetale, ed animato.

In natura, il positivo e il negativo sono bilanciati, quindi tutti gli oggetti agiscono istintivamente, accomodandosi all’influenza della natura mentre in un essere umano c’è solo la forza negativa. Quindi, ha bisogno di scoprire la forza positiva della natura, bilanciare la forza negativa attraverso di essa, e andare avanti verso l’equilibrio e l’armonia della linea di mezzo. Poi, sarà chiamato Adamo (Uomo), mentre, oggi, è a livello animale.

Continua …
[160572]

Da Kab.TV, “Sulla Nostra Vita” 11.05.2015

Materiale correlato:

Comunismo: Utopia o realtà, Parte 9
Comunismo: Utopia o realtà, Parte 8
Comunismo: Utopia o realtà, Parte 7