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Lezione quotidiana di Kabbalah – 05.05.2015

Scritti di Rabash, articoli “I gradini della Scala”, articolo 22 (1990)
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 3, parte 9, Histaklut Pnimit, punto 2
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Scritti di Baal HaSulam, articoli “Il dono della Torà”, punto 7
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Zohar per Tutti. Articoli per Shavuot, Parashat “Emor”, articolo “Shavuot”, punto 152
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Imparare dai Pigmei

Dr. Michael LaitmanNelle notizie (da psychologies.ru): “Manfred Kets de Vries, un ricercatore antropologico che è vissuto alcuni anni nella foresta pluviale del Camerun con una tribù di Pigmei, ha riportato sette principi dalla loro vita sociale, che a suo parere potrebbero migliorare tutta l’umanità.

1. I membri del gruppo si rispettano, si supportano e hanno fiducia a vicenda. Nelle dure condizioni della foresta si può sopravvivere solo insieme. Non c’è sempre cibo a sufficienza, la caccia può essere pericolosa. Qui la fiducia e l’aiuto sono imperativi. Ci sono diritti uguali nei rapporti fra uomini e donne. Le donne vanno a caccia insieme con gli uomini, sono coinvolte attivamente con la distribuzione del cibo, partecipano alle discussioni e svolgono anche lavori difficili.

2. I membri del gruppo si supportano e si proteggono a vicenda. Non c’è coercizione fisica a proposito delle donne. Essi assegnano molto tempo a discutere le differenze di opinione, poi fanno questo mentre mantengono il rispetto di sé. Le cause di conflitti devono essere ‘riesaminate’, trasformandosi in motivi di cooperazione.

3. I membri del gruppo sono aperti al dialogo e alla comunicazione. Le controversie sono risolte con metodi informali. Ogni individuo ha il diritto di rivolgersi ad altri per ottenere aiuto nella risoluzione del conflitto. Allora il villaggio intero comincia a partecipare per risolvere il conflitto finché questo viene risolto. La soluzione degli argomenti non viene rimandata per molto tempo, i sentimenti negativi non rimangono sotto la superficie. Le tecniche per la risoluzione del conflitto sono anche appoggiate a gruppi di lavoro. Un metodo tipico è scherzare, ridere e distrarsi in modo che la gente semplicemente dimentica perché un argomento si è venuto a creare.

4. Tutti i membri del gruppo aspirano ad uno scopo comune. Il miglior metodo per catturare la preda è la caccia di gruppo, dove si deve inseguire gli animali verso le reti. Un obiettivo comune prevede la motivazione per lavorare nel gruppo; le donne seguono l’animale nella rete e gli uomini stanno dietro la rete e uccidono la preda. Dopo la caccia, la carne è divisa tra i partecipanti in base a leggi chiare e precise.

5. I membri del gruppo devono avere valori e punti di vista condivisi. Ad un osservatore straniero, la vita dei Pigmei può sembrare felice e spensierata, ma questa impressione è fuorviante. Apparentemente sotto il caos c’è un ordine nascosto. Tutti i Pigmei assorbono le regole comuni di comportamento dall’infanzia, le quali sono trasmesse oralmente da generazione a generazione. Una disponibilità alla condivisione, cooperazione, indipendenza e autonomia, mantenendo la pace fra i membri del gruppo, questi sono i valori di base della società.

6. L’interesse del gruppo è sopra gli interessi dei suoi membri. Non è possibile mettere i propri interessi sopra gli interessi del gruppo. Il lavoro del gruppo può avere successo solo in un’atmosfera che dà benvenuto alla libertà personale e alla creatività, ma all’interno di questo quadro di obiettivi comuni dell’organizzazione. Così questo equilibrio può essere mantenuto, ogni membro del gruppo deve capire fin dove si estendono i limiti della sua libertà personale.

7. I membri del gruppo hanno diritti uguali nel processo decisionale. Non ci sono ‘persone importanti’ non c’è un leader, non vi è alcun consiglio supremo; la leadership non appartiene a una sola persona. Ogni membro del gruppo ha il diritto di prendere una decisione. Gli adulti sono rispettati per la sapienza, le abilità e le competenze”.

Il mio commento: vedo che tutto torna all’elenco di condizioni per l’unità del gruppo Kabbalistico, la quale contiene alcune condizioni supplementari per attirare la Luce Superiore. Però le condizioni per l’unità sono identiche, nella saggezza della Kabbalah tutto succede secondo la legge della natura, che i Pigmei hanno scoperto istintivamente.
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Una città santa circondata da un muro

Dr. Michael LaitmanLa Torà, “Levitico” 25:29: E quando un uomo vende la sua casa residenziale in una città recinta di mura, il suo riscatto può avvenire fino al compimento dell’anno della sua vendita. Il suo (periodo) di compimento sarà un anno intero.

Se vendo la mia casa, ho il diritto di comprarla di nuovo durante il primo anno che segue. Un anno rappresenta una sequenza ininterrotta di miei desideri e attributi con cui comincio il ciclo della mia correzione e con cui lo finisco.

Ogni insediamento è considerato una città se è circondato da un muro. Altrimenti, non è una città. Non possiamo, per esempio, chiamare Mosca una città, mentre il Cremlino in Mosca è circondato da un muro ed è considerato una città.

Ci sono sei città simili in Israele come Gerusalemme, Tiberiade, Akko, e Jaffa. Dal punto di vista spirituale, il mondo di Atzilut è chiamato una città e un muro, il suo Parsa che lo circonda lo protegge dai nemici.

Significa che una persona prende gli attributi corretti che sono dentro di lui e li connette in modo che possano lavorare dentro di lui come un sistema, e così costruisce la protezione intorno ad essa. Il sistema giusto già assomiglia al Creatore in una certa misura. La Luce Superiore illumina dentro di esso, e ha l’attributo del Creatore, l’attributo di amore reciproco e dazione.

Io lo proteggo con il muro, e tutto ciò che sta al di fuori di quel muro sono i miei desideri che non sono ancora corretti–nomadi e ladri, bestie selvagge, e così via. Tuttavia, questo territorio non comincia appena dopo il muro. A una distanza di 70 passi (cubiti) dalla parete ci sono campi e giardini che costituiscono ancora parte della città.

Dopo questo, c’è il territorio dei miei desideri impuri, e non è auspicabile andare là fuori. Pertanto, la legge di compra vendita si intende per impedire i desideri impuri di penetrare nella città. Non solo costruisco guardie della città che sta dentro di me, ma anche la organizzo. Penso sempre a come fortificarla.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 8.10.2014

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Amore su una fiamma bassa che non si spegne

Dr. Michael LaitmanCommento: Nella società di oggi c’è una tale convenzione che dopo il primo incontro le persone entrano in una connessione intima molto rapidamente. C’è un’omissione enorme. Nella mente del pubblico la rivoluzione sessuale è percepita come permissiva.

Risposta: E per questo non abbiamo piacere dal sesso. C’è qualche tipo di convenzione sociale che permette di entrare in rapidissima intima connessione dopo appena un incontro e non sapendo nulla dell’altro. E poi ci manca tutto quell’immenso supplemento che ci porta all’esplosione dei sensi.

Dopo tutto, che succede dopo che la coppia ottiene la soddisfazione sessuale? È tutto fatto e nulla rimane. È così che la natura ci costringe ad aggiungere un elemento emotivo a quest’atto, e se sta mancando, andiamo via vuoti. Un momento più tardi, i nostri pensieri sono già da un’altra parte. Forse, già stiamo pensando a qualche altra connessione.

L’adempimento è possibile solo se costruiamo un tale sistema di rapporti dove l’atto sessuale li integra soltanto e non viene eseguito solo per soddisfare il più basso livello di un impulso bestiale. Dobbiamo imparare ad amare! Prima, spetta a noi costruire un sistema comune di connessioni, concessione reciproca, la comprensione reciproca, e contatti piacevoli.

Questi sono i sistemi che rendono possibile per uno sentire la persona internamente e imparare come portargli piacere, e si sentirà quello che piace, quello che fa piacere. Non stiamo parlando di sesso qui. Piuttosto, si tratta di tutti i tipi di connessioni tra noi.

È bello per noi stare insieme, piacevole parlare, vederci l’uno l’altro, bello gustare qualcosa che qualcuno offre, vale a dire che questi sono tipi di espressioni umane attraverso le quali possiamo godere l’un l’altro.

Per amare gli altri come faccio con me stesso, devo prima capire i suoi bisogni e provare a soddisfarli. Lui deve sentire piacere da me, e voglio goderne. Quando una connessione come questa viene creata fra noi, nella quale ognuno si trova dentro l’altro e adempie ai bisogni dell’altro, già possiamo raggiungere una vicinanza intima. Ciò anche indica che ci siamo trovati uno dentro l’altro e stiamo realizzando i nostri partner.

Siamo persone con tanti talenti, coinvolte in una varietà di cose, e non sempre richiediamo attenzione da ogni altro. Nonostante ciò, vi è la necessità latente in ognuno di noi che può essere svegliato in qualsiasi momento ed essere soddisfatto attraverso un po’ di parole dolci o un tocco.

Domanda: Capisco questa tecnica, ma le parole dolci non sempre toccano il cuore di qualcuno. Che cosa devo fare per toccare il punto interiore dentro un partner che sta aspettando segretamente per la mia attenzione.

Risposta: Cominciamo da lontano, con parole dolci, per stimolare una persona. Quest’approccio è lo stesso in ogni altro tipo di rapporto umano, non solo fra le coppie. Si tenta di fornire l’adempimento e l’amore per il partner.

“Corteggiamento”, significa che, prima di tutto, imparo a capire chi è l’altra persona con l’aiuto di tanti tipi di piccoli e brevi controlli, attenti tentativi. È così che trovo i punti sensibili in lui in modo che, quando li tocco, posso dare piacere. Devo sviluppare i miei rapporti con questi punti sensibili e ampliarli sempre di più.

Attraverso esercizi come questi, sveglio un bisogno dentro la persona per la mia attenzione. Continuo a soddisfarlo: dico a lui parole piacevoli, dando qualche regalo, scopro preoccupazione e attenzione, e, in questo modo, gradualmente creo abitudine nella persona, esattamente come addestro una bestia. Ognuno di noi è costruito così. Grazie a questo, creo un bisogno per la realizzazione in lui, per il mio rapporto buono con lui.

Qui, mi fermo un po’ con le mie azioni, e poi comincio a soddisfare il mio partner di nuovo–mi fermo un po’, soddisfo di nuovo. In questo modo, accendo e risveglio in lui un desiderio ancora più grande. Questo è il gioco che si gioca uno con l’altro. Questo è il gioco fra due persone amorevoli che sanno come mantenere il loro amore su una fiamma bassa in modo che in ogni momento sarà possibile accenderla in una fiamma più grande.

Ciò richiede capacità. Non posso ripetere le stesse frasi fatte, ma devo adattare me stesso precisamente ai desideri del mio partner. Tuttavia, anche questo non è sufficiente. Dopo che mi adatto, devo cominciare a sviluppare il desiderio, ampliandolo tutto il tempo attraverso l’adempimento.. Questo fino a che l’abitudine diventa una seconda natura. Poi, mia moglie sentirà tale bisogno forte per il mio rapporto verso di lei, e io sentirò la stessa cosa per lei.

Allora, segue che stiamo costruendo un’area comune fra noi. Il mio bisogno è costruito dentro di lei, e il suo bisogno è costruito dentro di me. Quest’area comune da cui dipendiamo l’un l’altro è il territorio del nostro amore.

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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 9.06.2013

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I primi passi sono abbastanza

Dr. Michael LaitmanDomanda: E’ veramente possibile unirsi in modo che gli altri diventino più importanti di me stesso, se una persona pensa sempre prima a se stesso?

Risposta: Una persona deve salire al livello, dove pensa prima agli altri.

Domanda: Perché il Creatore ci dà una missione impossibile? Prima Lui ci dà la natura egoistica, poi chiede a noi di ottenere l’amore per il prossimo come se stessi, e quando non possiamo farlo, lui ci manda l’Olocausto?

Risposta: E’ vero che abbiamo provato e fallito? Non abbiamo neanche provato a farlo. Se cominciamo a provare a unirci, vedremo come il Creatore verrà a combattere la battaglia per noi.

Noi non siamo obbligati a fare qualcos’altro oltre che a fare sforzi per raggiungere l’unità. E’ chiaro che non abbiamo il desiderio, le forze o la comprensione per fare questo. Però non ci resta che cominciare a fare gli sforzi, come un bambino che fa i suoi primi passi.

Questi sforzi sono l’unica cosa che ci è richiesta. Sono abbastanza, e il Creatore farà tutto il resto. La legge superiore operando nell’universo completerà questo lavoro per noi.

In tutte le generazioni, la nazione d’Israele è stata perseguitata da altri. In questo modo, siamo spinti avanti verso la correzione, l’unità, e l’amore per il prossimo come per noi stessi. Quando gli altri diventano più vicini a noi che noi stessi, creiamo una connessione integra nella quale tutta l’umanità è connessa in una sfera. Ognuno è unito e dipende da tutti. Nessuno è più o meno importante; tutti sono assolutamente uguali. Questo è quando si rivelerà un mondo nuovo.

Oggi vediamo il mondo attraverso gli occhi dell’egoismo, valutando quanto possiamo utilizzare per il nostro bene. Però se otteniamo l’unità, vedremo una realtà senza fine, perfetta, la quale va oltre il nostro egoismo, oltre l’interesse di approfittare o la paura di perdere. Questa sarà la vita nel mondo eterno e perfetto –una vita da paradiso.

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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 12.04.2015

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Percepire il futuro insieme

Dr. Michael LaitmanDomanda: Gli animali sentono la natura come un sistema nel quale tutto è connesso?

Risposta: Sì, la sentono al loro livello.

Domanda: Possono sentire il futuro, proprio per questa ragione?

Risposta: Gli animali possono sentire solo qualche tipo di minaccia alla loro vita, ma non sono in grado di salire sopra la preoccupazione della loro esistenza regolare. Questo si chiama istinto.

Gli animali sentono la connessione al sistema generale, ma a loro provvede solo l’informazione a livello dell’animato. Gli animali sanno cosa accadrà, così sono più attenti degli uomini e il loro comportamento è più logico.

Gli animali non fanno errori! Hanno tutta l’informazione richiesta per esistere, che si chiama istinto naturale. L’uomo manca di questo.

Domanda: Se avessi un tale istinto, sarebbe possibile che la mia vita fosse migliore? Forse non vorrei avere uno scoperto in banca, non avrei delle ulcere, e non vivrei con una tensione costante.

Risposta: Questa è una buona domanda. Che cosa è preferibile? Poiché se hai tale istinto, poi saresti un animale e non un uomo. Gli animali hanno tutta l’informazione per una vita buona, per esempio, la sensazione di connessione con l’obiettivo della creazione. E l’uomo non ha affatto questo. Perché? Perché a livello parlante uno non riceve la connessione automaticamente allo scopo della creazione, ma deve ottenerla attraverso l’auto-sviluppo.

Ogni persona ha questo potenziale, ma uno ha bisogno di avanzare gradualmente. Non si può prendere il passante occasionale, e iniziare a convincerlo che lui ha bisogno di fare questo. Una persona ha bisogno di essere pronta per questo. Se lui sente che deve conoscere il futuro, allora posso insegnargli come fare questo.

Commento: Sono pronto per l’apprendimento! Devo veramente conoscere il futuro perché risolverà tutti i problemi per me, e mi spiegherà come comportarmi verso i miei figli e mia moglie e quale professione scegliere.

Risposta: Saprete tutto! Se hai una tale domanda ardente che ti porta alla disperazione e richiede una risposta, questo allora è un segno che si può fare ciò.

Alla fine del corso per l’educazione integrale (la saggezza della connessione), si arriva alla sensazione che tutte le persone sono parte inseparabile dello stesso sistema, senza alcuna differenza fra loro, includendo te stesso. E all’inizio, basta raggiungere questa sensazione verso un’ estraneo, non verso un membro della famiglia.

Domanda: ciò significa che, se mi sento verso un’ estraneo come mi sento verso me stesso, poi in base a ciò creerò dentro di me l’abilita di vedere il futuro?

Risposta: Sì. Sentirai la sensazione integrale, l’uscita dal tuo ego, e la mia percezione, per esempio. Se sei in grado di sentire qualcosa fuori di te come te stesso, poi la realtà intera si apre davanti a te. Apre i tuoi sensi e puoi vedere tutto ciò che ti circonda in un modo vero.

Domanda: Perché non posso imparare il pensiero integrale da solo, con l’aiuto del mio intelletto, senza bisogno di qualcun altro?

Risposta: Per chi, non si esce da soli, se non per qualcun altro? Questa non è filosofia astratta, ma richiede tanta pratica e tante azioni con il cui aiuto si esaminano tutti i “pro” e i “contro”. Non è semplice. Dopo tutto abbiamo bisogno di esistere oltre la sensazione del nostro “io”. Questa è la prima condizione del pensiero integrale.

Quando esco dal mio “io,” comincio a sentire chi sta fuori di me, e nella stessa misura, sento tutto il resto. Apro la portata dei miei sentimenti, dal livello dei miei cinque sensi a una realtà completa.

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Da KabTV “Una Vita Nuova” 23.02.2014

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L’Arte dell’Amore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Chi non si è innamorato nella sua vita? In questo sentimento sono nascoste delle forze potenti. Si tratta di forze che ci muovono tutti quanti e che mettono in moto un’intera catena di stimoli interiori. Dentro a questi stati di alti e bassi ci sono varie componenti con le quali non sappiamo come lavorare correttamente.

Da una parte, innamorarsi è una forte necessità sessuale e dall’altra parte, è un sentimento più profondo, l’amore, qualcosa che richiede un sentimento intimo ed interiore.

Di cosa è fatto l’amore? Quali colori si trovano nel suo spettro? Cosa fa scintillare questo diamante e come lo raffiniamo per far sì che brilli ancora di più e non svanisca? Sembra che se le persone non impareranno queste cose, continueranno a sprofondare nel percorso ad ostacoli che una vita di condivisione presenta loro.

Oggi, come in tutte le aree della vita, anche l’amore è in crisi, ed iniziamo a comprendere che in sostanza l’amore è un’arte che dobbiamo apprendere. Ci mancano le conoscenze per amare.

Risposta: Prima di tutto, è necessario definire cosa sia l’amore. Infatti, ciò che consideriamo essere “amore” è, di fatto, uno stimolo sessuale, che si risveglia dentro di noi e richiede di essere soddisfatto, come in tutti gli animali.

Il sentimento dell’innamoramento non è connesso al vero amore. Non è un caso che nella Torà sia scritto, “…non vagare dietro al tuo cuore e ai tuoi occhi…” (Libro dei Numeri 15:39). Questo non è amore.

Questa confusione generale è stata provocata dall’aver iniziato a chiamare lo stimolo sessuale “amore”. Come si è capito, è necessario soddisfarlo, ma in ogni caso, la spinta sessuale è come tutti gli altri stimoli per il cibo, la famiglia, il denaro, il rispetto, il controllo e la conoscenza.

Lo specifico stimolo sessuale è unico della specie umana. Negli animali, è stabilito sulla base delle stagioni per la riproduzione o su altre limitazioni ed è visto solo per la continuazione della specie, mentre, per quanto riguarda noi, è collegato alle stagioni degli anni, in quanto, di fatto, l’uomo trascende i cicli naturali della vita e, in generale, è disconnesso dalla natura.

In un modo o nell’altro, questa passione si sviluppa insieme a noi ed assume diverse forme secondo i periodi storici. Per esempio, nei tempi antichi, l’omosessualità era diffusa, ma in seguito la religione ha scritto le proprie leggi in quest’area.

In linea di principio, cio che spinge il nostro sviluppo è l’ego, che è cresciuto di generazione in generazione. Di conseguenza, il desiderio sessuale ha iniziato ad ardere in noi sempre di più, insieme ad altri impulsi orientati in tutte le direzioni possibili. Nel corso del tempo, abbiamo veramente cambiato i nostri desideri egoistici per il piacere personale a vari livelli.

Tuttavia, oggi, la situazione è peggiorata. Non siamo più preparati a vivere insieme per un lungo periodo di tempo. Statisticamente, quando sono passati un certo numero di anni, si viene a creare tra di noi qualcosa che somiglia ad un’esplosione, e questo porta ad un crollo e alla separazione della connessione.

Quindi, al giorno d’oggi, la pubblica opinione è incline alla possibilità di vivere senza una famiglia o sostituirla dopo un certo periodo di tempo, ed in questo modo di tanto in tanto il potenziale familiare latente viene rinnovato. Inoltre, ciò che deve essere preso in considerazione è che viviamo il doppio di quanto si viveva nei secoli scorsi, il che ci porta ad avere altri problemi.

Non c’è dunque alcuna connessione tra il sesso e la vera famiglia, tra il sesso ed il vero amore. Il sesso, di per sé, è solo uno stimolo fisico. Se riesco a comprendermi in modo corretto, allora, quando sarò guidato da questo stimolo sullo sfondo dei valori della società, noterò qualche “oggetto” adatto a me con cui “scaricarmi”.

Potremmo chiamare questo dominio degli ormoni in qualunque modo, ma non stiamo naturalmente parlando di amore, che noi vogliamo associare al sesso. Il sesso è in sostanza una spinta che ha il suo posto nella vita normale.

Tuttavia, se vogliamo parlare di amore, è irrilevante a come siamo abituati ad immaginarci rispetto al sesso, ma lo è invece rispetto alla famiglia.

Domanda: L’amore è completamente separato dai nostri precedenti concetti o viene costruito come un nuovo strato su di essi?

Risposta: Il sesso sarà connesso all’amore, ma l’amore si crea senza alcuna connessione con gli ormoni. Soprattutto in questo modo, possiamo creare qualcosa di positivo, potente, profondo ed eterno.

Domanda: In altre parole, è una continua e potente connessione di cuori innamorati che non inizia con una “passione ormonale”?

Risposta: Giusto, stiamo parlando di un modo assolutamente diverso di connettersi che deve essere insegnato circa lo sviluppo di nuove relazioni da formarsi al di sopra del nostro ego, al di sopra dei nostri desideri. Si tratta di una passione per un connessione più intima con una persona che diventa per noi un amico, un vero amico, qualcuno che ci dà la sua spalla, la sua sicurezza, che ci completa e ci accompagna per sempre.

Tuttavia, questo avviene a condizione che questa connessione sia eterna e non “sostituita” da altre alternative che esistono contemporaneamente – come succede nelle relazioni sessuali – e che oggi sono soggette ad impulsi momentanei e che sono libere da obblighi. L’amore non può trovarsi al di sopra di questi rapporti. Al contrario, solamente quando c’è vero amore, una profonda connessione tra le persone, è possibile agganciarci la connessione sessuale.

Domanda: Ciò significa che i valori sessuali sono derivati dal corso generale dello sviluppo come ogni altra passione umana?

Risposta: Naturalmente. Per esempio, il nostro nutrimento di oggi è assolutamente diverso dal nutrimento che la gente consumava 100 o 200 anni fa. In passato, la gente mangiava delle cose semplici, mentre, al giorno d’oggi, la famiglia media apparecchia una tavola che i re del passato avrebbero invidiato, all’idea di poter godere di cibi a loro del tutto sconosciuti.

Domanda: Le informazioni di oggi rendono veramente possibile definire la passione come una stimolazione ormonale, il risultato di quel qualcosa con una persona è “accesa” da un’altra persona.

Risposta: Alcune persone sono abituate ad avere rapporti con un particolare partner. Altri, invece, non sono preparati a raggiungere la soddisfazione sessuale con lo stesso partner. Secondo la propria natura, alcune persone hanno bisogno di diversi partner o di un nuovo partner tutte le volte; questo è il modo in cui certe persone sono costituite. Non è possibile sradicare questa inclinazione.

Noi siamo testimoni di queste deviazioni, di queste svariate differenze che oggi sono già considerate normali e legittime.

In linea di massima, questo aspetto ci parla di una caratteristica fisica che deve essere soddisfatta come la fame. Perciò, la società deve essere costruita in modo che per una persona sia possibile soddisfare questo genere di bisogni fisici come il proprio bisogno di mangiare.

Domanda: Se così fosse, in che modo le caratteristiche congenite o quelle acquisite di una persona devono essere integrate con l’influenza dell’ambiente?

Risposta: L’ambiente influenza solamente la forma dell’espressione dei desideri naturali. Per esempio, qualcuno preferisce dalla nascita una dieta vegetariana, qualcun altro preferisce i cereali, un terzo preferisce il pesce, e così via. L’influenza dell’ambiente non può veramente cambiare i gusti innati che sono condizionati dalla fisiologia e che sono per lo più collegati alle caratteristiche tipiche di una persona.

Allo stesso modo, la stimolo sessuale è per lo più determinato geneticamente, e le influenze esterne non possono essenzialmente cambiare la sua forma espressiva. La natura di una persona determina le sue abitudini sessuali esattamente come le sue abitudini alimentari.

Tuttavia, rispetto al livello di crescita dei desideri, l’ambiente può influenzarli di più, e le abitudini acquisite diventano una seconda natura nella dieta, nel sesso, nelle relazioni familiari e così via.

Tuttavia, alla fine, metto tutto questo da parte e lo attribuisco alle caratteristiche fisiche di una persona e non gli concedo un significato ulteriore. E’ tutto inevitabilmente condizionato dalla nostra fisiologia. I desideri possono essere accresciuti o ridotti attraverso l’iniezione di ormoni. C’è stato un periodo in cui era molto difficile per me accettare questo discorso, tuttavia, ultimamente, ho assorbito l’aspetto fisico delle emozioni e delle sensazioni di cui tutti noi facciamo esperienza.

Suppongo che queste conoscenze manchino nella gioventù di oggi e non solo a loro. Si sta parlando di cose che sono dei fatti scientifici assolutamente chiari.

Tuttavia, non vogliamo saperne. Forse, questo succede perché preferiamo avere una fumosa vaghezza invece di una inequivocabile verità. Infatti, se così fosse il valore di una miriade di libri e di film Hollywoodiani sarebbe negato. Alla gente piace collegare il concetto dell’amore allo stimolo sessuale.

Domanda: Ritorniamo al giusto rapporto con un partner che può diventare, come hai detto, un partner fedele.

Risposta: Si tratta di un partner di sesso opposto, sia fisicamente che mentalmente. Sento che ci completiamo a vicenda. Però, non si tratta di un desiderio sessuale, ed io non posso completarlo con un partner dello stesso sesso.

Un nuomo può diventare un caro amico. “Haver – חבר“ (amico) deriva dalla parola “Chibur – חיבור” (connessione), ed in queste relazioni l’amore è diverso, l’amore per gli amici. Però, qui, si sta parlando dell’amore che è sostenuto dalla stessa natura. Infatti, insieme al mio partner nella vita, io completo tutto ciò che è collegato al cibo, al sesso e alla famiglia. Inoltre, insieme a questa persona, acquisisco soldi, rispetto e conoscenza. Perciò, materializzo tutti i miei desideri interiori in una reciproca connessione che è assorbita da un amore vero e profondo.

L’amore è uno spazio nel quale acquisisco la forma corretta per i miei desideri, e si tratta dello spazio per mia moglie (o marito) e, in senso più ampio, l’amore è un’intima connessione reciproca tra le persone. Quando ho degli amici e sono connesso, legato a loro interiormente, allora si sviluppa tra di noi una sensazione che ci trasforma, e questa cosa si chiama amore. Se voglio dare piacere ad un’altra persona, soddisfare i suoi desideri e bisogni, se sono pronto a questo, è segno che amo questa persona e, in generale, il sentimento è reciproco.

Domanda: Ritornando alla connessione tra un uomo e una donna, tu descrivi una connessione molto intima tra i partner.

Risposta: Si tratta di una connessione così piena e stabile che una terza persona non può entrare in quest’area. Nessuno vede l’abbraccio delle anime. Nessuno può percepire quanto sono intrecciate insieme, assorbite una nell’altra. Si tratta di un particolare esempio di vicinanza fisica che è replicata a livello dell’anima.

In sostanza, la copulazione fisica deve risvegliare in noi il bisogno di questo “gioco”, la ricerca dei reciproci desideri, il risveglio dell’appetito di una connessione interiore. Questa relazione tra le anime mi obbliga a comprendere che cosa il partner vorrebbe ricevere da me. Come posso farglielo avere, come posso aiutarlo? Come possiamo ricercare insieme, uno dentro l’altro, gli strumenti per vivere, senza i quali ci sentiamo vuoti?
Tutto questo succede precisamente nelle emozioni a livello dell’anima e non tra i corpi.

Domanda: Gli psicologi chiamano questa connessione “amore romantico”.

Risposta: Il loro amore romantico si basa sugli ormoni, mentre per noi è l’opposto. Prima di tutto, noi coltiviamo una vera emozione e a questo aggiungiamo l’aspetto ormonale.

D’altra parte, noi ci rivolgiamo di fatto alle persone nelle quali già esiste una connessione fisica. Quindi, dipende da noi approfondire ed espandere la connessione esistente come avviene nel mondo, per far passare i “fili” da un cuore all’altro.

Domanda: Allora, muoviamoci dal primo incendio dell’emozione, dal risveglio dell’innamoramento, alle relazione come le stabilizziamo in seguito. In queste relazioni, ci sono due componenti: la passione sessuale ed il desiderio di rafforzare una connessione ancora più intima.

Risposta: Suppongo che questo sia un desiderio molto effimero che arriva con lo spirito dei film romantici. Le persone non capiscono che per realizzarlo veramente, una persona ci deve investire una forza enorme, ci dev’essere comprensione reciproca ed uccidere l’ego dentro di sé, per far sì che il partner entri in me mentre io entro in lui con delicatezza.

Domanda: In che modo viene creata una connessione intima e profonda tra le persone? Da dove si incomincia?

Risposta: Qui c’è bisogno di fare un discorso educativo sulla natura umana e la psicologia così come sulla nostra anima, sul continuo desiderio di un amore più profondo, da dove arriva e perché. Infatti, la passione è tipica solamente della specie umana.

Queste spiegazioni sono integrate con dei workshop che rafforzano la comprensione del materiale e risvegliano le persone ad una ricerca più profonda, in modo che vogliano provare a costruire gli strumenti, il desiderio per l’amore, in se stessi.

Io voglio che lui mi ami veramente, con l’anima, così che il mio partner mi entri dentro, si senta colmo, mi capisca, mi circondi di attenzioni, mi sostenga, e mi dia forza come una madre che continuamente si preoccupa per il suo figlioletto. Mi aspetto che scopra sempre più possibilità di darmi piacere, per darmi una sensazione di sicurezza, di un caldo abbraccio, in breve: un appagamento interiore.

Tuttavia, è però scritto, “…amerai il prossimo tuo come te stesso…” (Levitico 19:18), il che vale a dire che devo sviluppare anche lo stesso atteggiamento verso il mio partner, comprendere che la stessa passione, lo stesso bisogno, arde dentro di lui, e tutto questo viene scoperto ogni volta in una forma diversa. Infatti, nonostante tutto, siamo persone diverse così come abbiamo sesso diverso. Però, in linea di principio, l’approccio è identico. Entrambi vogliamo la stessa cosa, però ognuno la vuole a suo modo.

Quindi, nelle cose che facciamo insieme quando mi rivolgo al mio partner in base al principio, “Amerai il tuo prossimo come te stesso”, verifichiamo come realizzare questo principio, come scoprire questa passione nell’altro, come si può penetrare nell’altro. Non si tratta di una cruda invasione.

Piuttosto, scivolo all’interno per riempire uno spazio vuoto. Più correttamente, io lo apro. Esprimo il desiderio come esprimo l’appetito prima di un pasto.
Questo è il modo in cui una persona esamina questa sensazione dentro di sé e prova a comprenderla nell’altro e, improvvisamente, grazie al nostro lavoro reciproco, scopriamo dentro di noi degli spazi, dei vasti spazi, che sono l’anima.

Questa è la passione più grande della specie umana, ridurre il livello bestiale che richiede i tradizionali piaceri terreni, quelli fisici. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno e, se una persona è pronta a soddisfare questo desiderio nell’altro, mentre in cambio ottiene dall’altro soddisfazione del suo desiderio, allora nessun bisogno, desiderio o altri vuoti interiori restano in questa persona. Infatti, in questo modo, si acquisisce la piena soddisfazione. Questo è il modo in cui siamo costituiti.

Quindi, tutti i problemi dell’umanità – terrorismo, guerre, lotte per il potere, arroganza, conflitti, tutto questo – sono conseguenza del fatto di non essere preparati a scoprire gli spazi interiori dell’amore, che tralasciamo come fossero delle buche vuote e scure nelle profondità della nostra anima. Se inizieremo a risolvere questo problema, allora forniremo la soluzione completa a tutto. La chiave del successo è nascosta proprio qui e, in conseguenza al suo utilizzo, tutti gli altri problemi saranno risolti: guerre, conflitti, perversioni e così via.

Non dobbiamo più girare a vuoto intorno agli infiniti e golosi prodotti dell’ego, il che ci mette senza sosta in confusione con i suoi capricci. Invece, iniziamo ad essere coinvolti dalla cosa principale. Acquisiamo un’arte più elevata, costruiamo una cultura più elevata che ci darà tutto. Incominciamo a comprenderci a vicenda. Incominciamo a guardare alle persone in modo diverso. Infatti, se l’amore per gli amici o per il partner arde dentro una persona, questa persona appare completamente diversa, e questa cosa cambia completamente i rapporti tra di noi.

E’ scritto, “…l’amore copre tutte le trasgressioni” (Il libro dei Proverbi 10:12). Nella nostra società, ci sono molti difetti e problemi a causa dei quali molte persone si rifugiano nelle droghe, cadono in depressione e si suicidano addirittura. L’amore è pronto a coprire tutte queste trasgressioni. Però, questo vale solo per il vero amore e non per il sesso. Il sesso è solamente uno stimolo breve e negativo che porta con sé molti problemi connessi.

Come si è capito, io non sono contro il sesso. Piuttosto, sto solo tratteggiando il quadro della situazione che è stata creata oggi.

Domanda: Perciò, l’arte dell’amore è pronta per far rifiorire l’umanità ed elevarla ad un nuovo livello di reciproca connessione tra le persone. Cosa ne dici di una relazione con il partner della vita? Come possiamo, io e lei/lui, imparare quest’arte?

Risposta: Io mi immagino come un bambino piccolino nella mani della sua mamma. In senso specifico, l’amore e la cura sono le chiavi alla base della nostra crescita e, in caso contrario, i bambini che non ne hanno dimostrano di avere dei problemi circa lo sviluppo e anche la salute. Il rapporto determina tutto. La sensazione dell’amore ci fa crescere, ed è qui che io mi adagio nelle mani di mia mamma, senza capire e sapere niente, come un cucciolo, anche se già sento l’amore.

Quando immagino questa situazione in una situazione della vita, inizio a descrivere la stessa cosa. In che modo? Quali spazi sono riempiti in me? Io vado più a fondo dentro di me e dico cos’è l’amore, senza lesinare parole e sensazioni. Non definisco proprio l’amore. Piuttosto, lo metto bene a fuoco e lo scopro sempre di più.

E poi, questa osservazione interiore e lo studio di me stesso mi rivelerà che gli stessi vuoti, gli stessi bisogni per una propensione all’amore e all’attenzione, ci sono anche nel mio partner, e allora inizierò ad appagarli come una madre.

Quindi, con l’aiuto di una serie di esperimenti, scopriamo cosa sia la sensazione dell’amore. Mi arriva espressa nell’altro, che mi appaga tutti i vuoti, i desideri e le passioni interiori che solitamente sentivo come vuoto e scontentezza.

Il bambino nasce con un desiderio. Vuole che ci si prenda cura di lui. Seguendo questa strada, egli sente l’amore della sua mamma e si sente rilassato nelle sue mani, anche se sembrerebbe che, principalmente, niente è cambiato. Egli desidera l’odore della sua mamma. Smette di piangere e si tranquillizza.

Tutto questo avviene perché il bisogno dell’amore e delle relazioni nasce insieme a noi e viene ad esprimersi di già nel grembo della madre e, adesso nei primi lavori insieme, spetta a me comprendere, chiarire quegli stessi desideri, che posso soddisfare solamente con l’aiuto della cura dei parenti: l’amore.

Voglio scoprire le sensazioni negative dentro di me, gli spazi vuoti, i desideri insoddisfatti e le mancanze che richiedono soddisfazione. Sono alla ricerca solamente di ciò che mi manca e che posso ricevere solamente dagli altri.

Ed è proprio in questo modo che un bambino piccolino ha bisogno della mamma e niente può prenderne il posto. Questo è segno che l’amore è la cosa principale che ci manca, anche da adulti. Tutta la vita, dall’inizio alla fine, deve essere accompagnata dalla sensazione dell’amore.

Però, siamo noi a bloccare il flusso dell’amore perché non ci siamo fatti prendere dalla sua esistenza. Mentre divento grande, mi servono sempre meno cure da parte di mia madre, e così mi allontano da lei in modo naturale, e qui si deve capire che, nella misura in cui ci allontaniamo dai nostri genitori, spetta a noi far crescere nei nostri figli e nei giovani il desiderio ed il bisogno per una vera e profonda connessione il cui nome è amore.

La società, il mio partner ed il mio rapporto con l’intero universo, la natura inanimata, vegetativa, animata e l’umanità, tutto questo, dovrebbe in sostanza darmi la sensazione delle attenzioni di una madre. Non per niente chiamiamo la natura con l’appellativo di madre. Questo è il modo in cui il mondo che ho intorno a me mi dovrebbe trattare.

Percependo una persona in un esperimento insieme, come si accende, consideriamo com’è l’essere per un bambino nelle mani della sua mamma e da qui crescere accanto a lei. Cos’è che lei mi dà? Come fa a darmi calore e a permettermi di avere una sensazione di sicurezza? Come si prende cura di me e mi prepara tutto quello che io non sono in grado di fare da solo? E’ ancora troppo presto per me mangiare del cibo solido, così lei mi prepara dei frullati. Io non riesco a fare il bagno, così lei mi fa il bagno, e così via.

Questo è il modo in cui la cura per gli altri viene espressa prima di tutto nel perché non posso fare qualcosa da me stesso. Questo è il modo in cui scopro il bisogno, la continua mancanza rispetto al calore e alle attenzioni dei familiari, un rapporto che non sarei mai in grado di procurarmi da solo. Non riuscirei mai a riempire un vuoto che ho dentro; solamente gli altri se ne possono prendere cura.

Voglio che mi coccolino, che mi apprezzino. Voglio sentirmi speciale, meraviglioso. Tutto questo può essere ricevuto solamente attraverso l’ambiente. In caso contrario, quando non riceviamo questa grazia, soffriamo per tutta la vita.

Non otteniamo nessuna grazia fintanto che l’ambiente non aggiusta la separazione dalla madre attraverso il partner o gli amici. Nelle antiche tribù, le persone compensavano questa mancanza. Il bambino cresceva in una famiglia allargata e dal gruppo riceveva un continuo rapporto di amore e di attenzioni e, di conseguenza, le persone erano più complete, naturali e rilassate. Tuttavia, i loro desideri erano comunque più piccoli.

Però, le cose non stanno così per noi. Noi siamo più imperfetti, abbiamo più mancanze, e ci ritroviamo senza l’appagamento essenziale che la società non ci fa avere, a cominciare dall’infanzia. A differenza delle antiche tribù, a cominciare dal periodo della torre di Babele, la società si è evoluta egoisticamente ed in seguito a ciò, ha creato una grande mancanza di amore dentro di noi. Il crescente ego ci ha portati a questo vuoto.

Questa è la ragione per cui Abramo si presentò all’umanità che stava iniziando a dividersi sotto la pressione delle spinte egoistiche e disse, “…amerai il tuo prossimo come te stesso”. In questo modo, sarai appagato. Realizzerai ogni cosa.

Domanda: Questo approccio non è contrario all’unicità e all’individualità?

Risposta: No, al contrario, ognuno scopre dentro di sé uno spazio più grande, che diventa sempre più unico. Il ritorno all’unione tra di noi preserva l’unicità e l’individualità di ognuno. L’uomo rimane e fiorisce sotto le condizioni della cura tradizionale che gli permette di scoprire un desiderio più forte per l’amore da parte di coloro che gli sono vicini.

Infatti, quando esamino i vuoti interiori, scopro che solamente tutta l’umanità li può colmare per me. Attraverso l’iniziale contatto con il partner, scopro dei nuovi desideri attraverso l’ambiente degli amici, la comunità ed il mondo intero. Il mio amore si espande. E’ancora sostenuto dalle relazioni basilari della famiglia, anche se già raggiunge delle dimensioni globali. E’ logico che io viva in uno spazio che si apre per me alla nuova sensazione dell’attenzione reciproca.

Questo è il vero vivere, l’amore reciproco, i fili che collegano i cuori. Non si tratta più del mio spazio privato. Infatti, qui io sperimento la dazione dall’esterno, e da qui porto la dazione a tutti. Amo gli altri come me stesso.

Questa reciprocità è mantenuta. In caso contrario, non percepirò gli altri, e nemmeno gli altri mi percepiranno.

Quindi, l’amore per gli altri diventa il mio appagamento. Più amo coloro che mi sono vicini, più porto loro l’appagamento, più io mi sentirò appagato. I nostri rapporti diventano una cosa completa, e non c’è più alcuna differenza tra il mio amore per gli altri ed il loro amore per me. Questa è adesso la qualità di tutti.

Poi, i nostri spazi interiori iniziano a connettersi, sia i loro vuoti ed i loro appagamenti, ed i bisogni fisici per il cibo e per il sesso diventano degli elementi di accompagnamento e niente più di questo.

In sostanza la persona non sentirà più alcun distacco. I suoi desideri cresceranno qualitativamente e quantitativamente, e sarà la società a farglieli avere. In conseguenza a questo, la persona è devota alla società, ama gli altri, e quando riceve l’appagamento dagli altri attraverso di sé, lo dona a coloro che gli sono intorno. Non c’è alienazione. Non c’è imbroglio. Non c’è odio. Tutto scorre naturalmente poiché l’amore come questo non lascia spazio per fare nulla contro la società. Questa sensazione ci conquista, ci domina, non con la forza, ma di per se stessa.

Domanda: Io sento il vuoto dentro di me, capisco che desidera ardentemente l’amore, e solamente un vero partner lo può appagare. Cosa c’è dopo?

Risposta: Prima di tutto, tutto questo parla del partner naturale e più vicino che io abbia. Nel nostro rapporto, tutto dipende da noi, dalla maniera nella quale sviluppiamo la nostra reciproca connessione assorbita nell’amore.

Quindi, per prima cosa, scopro egoisticamente un vuoto dentro di me quando voglio che sia riempito per me. Tuttavia, dopo di questo, inizio a comprendere che il vuoto sarà riempito solamente sulla base delle relazioni reciproche. Ciò significa che ho bisogno di esprimere lo stesso atteggiamento verso il mio partner.

Poi, improvvisamente, si scopre che quando mi preoccupo per il mio partner, ricevo piacere anche per me da questa situazione. In questo modo ci ritroviamo in un processo di apprendimento e di comune sviluppo.

Una madre sente immenso piacere quando si prende cura del suo bambino. Per lei non c’è niente di più desiderabile, di più sublime o di migliore. Questo è amore. Io sono preso da qualcuno e ottengo soddisfazione, appagamento e stimolo da questa situazione, che è una straordinaria sensazione che non mi permette di staccarmi dalle cure per la persona che amo.

Quindi, solamente sulla base di un vuoto interiore, di una spinta interiore verso l’amore che desidero ardentemente di ricevere dall’altro, spetta a me sviluppare lo stesso rapporto con lui. Questo è il senso del principio, “Amerai il prossimo tuo come te stesso” e, quando iniziamo a lavorare per realizzare correttamente questo principio, sento che la verità è che ottengo piacere non in una situazione in cui mi adagio come un bambino in mani amorevoli, ma quando porto amore agli altri.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 23.06.2013

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Che cos’è la profezia?

Dr. Michael LaitmanLa profezia è un livello di raggiungimento spirituale. I profeti sono apparsi dopo che il Tempio fu costruito, quando la nazione d’Israele ha iniziato la sua discesa dal livello in cui era. I profeti vengono dopo la Torà. Dopo il tempo della Torà viene il tempo dei profeti, e poi c’è il tempo delle Scritture.

Lo stato dei Profeti è stato rivelato dopo che la nazione entrò nella terra d’Israele. Un profeta è un certo livello di connessione con il Creatore. Fondamentalmente, ogni Kabbalista è a quel livello, ma un profeta è una persona che rivela il Creatore sia a livello di Bina che a livello di Hochma, in accordo al suo raggiungimento interiore.

A livello di Bina, lui dice: “Ho sentito”, perché Bina simboleggia l’udito spirituale e al livello della Luce di Hochma lui dice: “Ho visto”, perché Hochma simboleggia la vista spirituale
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Da Kab.TV di “I Segreti del Libro Eterno“10.12.2014

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