Pubblicato nella '' Categoria

Yeshivat Haverim Mondiale – 10.02.2013

Yeshivat Haverim Mondiale
Video / Audio

L’inizio di tutti gli inizi

Il contenuto dei Libri Kabbalistici può essere diviso in due parti.

Una di loro descrive il nostro lavoro nelle sensazioni tra di noi e spiega come attraversarle per raggiungere il Creatore, che non è situato da qualche parte bensì è tra noi.

Dall’altra, ci vengono forniti determinati testi Kabbalistici, come L’introduzione alla Scienza della Kabbalah, Lo Studio delle Dieci Sefirot e Il Libro dello Zohar, che sono assolutamente incomprensibili a noi. Questi libri parlano riguardo il grado verso il quale dobbiamo ascendere e le azioni che dovremmo compiere, quindi avendo riunito e ricevuto la proprietà della dazione, iniziamo a sentire il mondo superiore in questa proprietà.

Questo perché, basandoci sugli articoli e consigli di Baal Ha Sulam e Rabash, noi dobbiamo condurre azioni di unità tra di noi, e durante la lettura dei libri di testo riguardo ai mondi spirituali, noi attiriamo la Luce superiore a noi.

In altre parole, una parte delle risorse primarie è educazionale, formando le nostre connessioni corrette fino al punto che all’interno di queste noi sentiamo la qualità della dazione, il Creatore.

La seconda parte è dedicata al perseguimento dello scopo di unità tra di noi, durante lo studio, nella misura in cui la Luce superiore, le forze superiori, proprietà, gradi, mondi e Luci siano rivelati tra noi.

Noi dovremmo sforzarci in questo come un bambino che desidera diventare un adulto guidato dalla sua natura egoistica. Continua a mettergli pressione, insegnandoli come crescere e s’impegna instancabilmente in questo. Quindi, nella nostra crescita spirituale, noi dobbiamo provare ad essere come i bambini, e con la stessa energia giocare tutto il tempo ad arrivare al prossimo livello, a diventare adulti, esplorare questo mondo di adulti e relazioni adulte.

Per fare questo, da una parte, dobbiamo annullare noi stessi prima degli amici e dall’altra, essere sopra di loro, lavorando sull’unità all’interno del gruppo, cercare ogni opportunità da aggiungere, più profonda, più vasta e concentrare questo affinché ogni grande scintilla si unisca e brilli tra noi. Non dovremmo spaventarci che noi ci “sfreghiamo” l’uno contro l’altro come noci in un sacchetto, perché questa frizione produce anche scintille. Se noi conosciamo il perché facciamo questo, noi avremo successo.

La cosa più importante è che dovremmo costantemente essere coscienti del bisogno di unirsi e aderire al Creatore, e non aver paura. Non appena il gruppo o le persone individuali dimenticano perché sono qui, loro immediatamente diventano da un gruppo Kabbalistico ad una “cozzaglia di schernitori.”

Com’è scritto nei Salmi: “Beato l’uomo che non cammina nel consiglio degli empi, non si ferma nella via dei peccatori e non si siede in compagnia degli schernitori.” Con queste parole il Re Davide comincia i conosciutissimi Salmi, il libro delle ragioni dell’uomo e appelli al Creatore. Sono accettati in tutto il mondo come lo sfogo del cuore umano. Questa è la cosa più importante! Questo è l’inizio di tutti gli inizi!

Noi sappiamo che i gruppi hanno molte condizioni particolari e problemi, ma tutti convergono in un punto – la realizzazione della legge “ama il prossimo tuo come te stesso” perché è la legge del Creatore. Quando l’egoismo si corregge all’amore, uno diventa simile al Creatore.
[97480]

(Dal Congresso di Novosibirsk 08.12.2012, Lezione 4)

Materiale correlato:

Laitman blog: Ego, non sono tuo
Laitman blog: Trasformare la fantasia in realtà

Lezione quotidiana di Kabbalah – 10.02.2013

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, Lettera 24
Video / Audio

Zohar per Tutti, Parashat “Shlah Leha”, Lezione 24
Video / Audio

TES, Parte 9, Domanda 159, Lezione 34
Video / Audio

KFS, “Discorso per il completamento dello Zohar” (Rav Yehuda Ashlag), Lezione 8
Video / Audio

Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
Audio

La situazione della Leadership globale annullata

Opinione (Ian Bremmer, Presidente del Gruppo Euro Asiatico): “Sai sencondo me siamo in quello che chiamiamo un mondo Gzero, non G7 o G20 ma Gzero – un posto dove manca la linea di comando e dove nessuno è il numero uno, questo veramente riflette il fatto che abbiamo un vuoto di potere.

“Prima della crisi finanziaria, gli Stati Uniti veramente guidavano tutte le istituzioni mondiali, hai visto questo certamente nell’ IMF, nella World Bank, nelle Nazioni Unite. Voglio dire queste sono tutte istituzioni create dagli Stati Uniti e dai loro alleati le loro priorità e capitali. Gli stati Uniti non sono più alla guida delle istituzioni globali, ma questo non significa che non ci sia un processo decisionale in corso. Solamente le decisioni vengono prese globalmente. E vedrai gli Stati Uniti lavorare moltissimo nel 2013 al fine di approvare, per esempio, un grosso patto commerciale la Partnership Transpacifica. Se succede, coinvolgerà il 40% del prodotto interno lordo del mondo, che non è il 100 o l’80 – è il 40. Però effettivamente è la coalizione di quanti sono pronti sul lato economico”.

Il mio commento: Lo sviluppo della società ci ha portato a livellare mano a mano qualunque cosa e chiunque. Non poteva essere altrimenti visto che il mondo si stà muovendo verso la piena integrazione, l’unificazione, l’unità contro la sua volontà attraverso la sofferenza, oppure in modo volontario e consapevole. Inoltre queste due vie, anche se portano allo stesso goal, sono diverse per noi: La via lunga passa per la guerra, le distruzioni, la morte di fame, la via veloce è facile, felice e pacifica. Scegliere la via significa accettare o no l’educazione integrale per tutti come mezzo per ottenere lo stesso risultato secondo una via buona.
[99579]