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Cosa saremo quando ci eleveremo al livello della natura?

naturaOgni cosa nella realtà è divisa in:

Parte interna: il mondo spirituale, il mondo delle radici, decisioni e intenzioni.

Parte esterna: il nostro mondo, il mondo dei rami, le conseguenze, le azioni e l’esecuzione.

Il nostro lavoro consiste nel rivelare la parte interna attraverso le cose che ci accadono e le influenze che stanno sopra di noi. In altri termini, dobbiamo elevarci dal livello dell’azione al livello dell’intenzione nel tentativo di capire cosa la singola e comune Forza chiamata Natura ci chiede e perché si manifesta in questo modo. Esaminando cosa ci accade, guadagneremo la completa conoscenza di noi stessi e della Natura (Il Creatore), includendo il suo desiderio, ragione, piano e pensiero.

Al fine di ottenere questa conoscenza, uno deve raggiungere le stesse qualità che sono inerenti alla Natura: dazione, amore e unione tra tutte le sue parti. Altrimenti non la capirà. Se uno segue le stesse azioni come la Natura e se si studiano queste azioni e si è d’accordo con esse uno raggiunge il livello della Natura (il Creatore). Questo è come si raggiunge il livello di Adamo (dalla parola Edameh simile alla Natura, il Creatore).

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Una lezione per le persone che non hanno fortuna

analysis-of-the-crisis2L’egoismo ha raggiunto il suo massimo sviluppo a livello individuale e gli egoismi individuali hanno cominciato ad unirsi. Per questo le persone hanno cominciato a rivelare la loro interconnessione ed interdipendenza. Questa è una lezione per tutti coloro che hanno cattiva sorte; se i loro desideri e pensieri sono concentrati sul benessere comune, allora trionferanno in tutto ciò che fanno.

La ricetta per il successo è: fare tutto ciò che si può per dare agli altri. Ciò significa che si deve conservare solo l’indispensabile per condurre una vita normale. In un’attività commerciale, “lavorare per dare”, vuol dire che, del guadagno, si conserva solo il necessario per coprire le spese. Così come la gente deve calcolare il prezzo di vendita dei beni e servizi. Nessuno deve avere un guadagno che “venga conservato” sul conto bancario.

Questo approccio è totalmente opposto a ciò che succede oggi giorno. Tuttavia, verso la fine della crisi, tutti passeranno a questo sistema. Nemmeno una sola attività commerciale potrà operare in modo distinto.

Questo si deve al fatto che, tutto ciò che una persona riceve in eccesso rispetto a quanto necessita, è una violazione del suo equilibrio con la Natura. Per restare nell’ equilibrio, una persona deve consumare tanto quanto le è necessario per esistere, allo stesso modo di qualsiasi animale. La sofferenza che la gente sente e la spiegazione della Kabbalah sulla ragione della sofferenza, aiuteranno le persone a capire che il miglior modo di vivere è servendo gli altri, come fanno le cellule, gli organi e le parti dell’organismo.

In una maniera o nell’altra la Natura (il Creatore) prevarrà. Questo può avvenire con la forza, mediante la nostra sofferenza, oppure volontariamente con la comprensione, perché la gente dovrà rendersi conto che devono obbedire alla Natura e alla sua legge di armonia.

Non appena cominceremo a cooperare con la Natura, questa comincerà a trattarci diversamente e la nostra condizione cambierà. All’improvviso avremo sufficiente acqua, alimenti e tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

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Albert Einstein e R. Tagore sulla natura della realtà

what-do-villains-and-prophets-have-to-do-with-bnei-baruchs-virtual-groupAlbert Einstein: Credi nel Divino come qualcosa di isolato dal mondo?

Rabindranath Tagore (Premio Nobel per letteratura, 1913): Non isolato. L’infinita personalità dell’uomo comprende l’universo. Non ci può essere nulla che non possa essere sottoposto alla personalità umana, e questo prova che la verità dell’Universo è la verità umana. Ho fatto un esperimento scientifico per spiegare questa cosa. La materia è composta da protoni ed elettroni, con degli spazi tra di loro, tuttavia la materia può sembrare solida senza i legami negli spazi che uniscono i singoli elettroni e i singoli protoni. Similarmente, l’umanità è composta di individui, i quali hanno le loro interconnessioni nelle relazioni umane, che danno vita all’unione nel mondo degli uomini. L’intero universo è unito a noi, come individui, nella stesso modo – è un universo umano.

…La scienza ha provato che il tavolo come oggetto solido è un’apparenza e perciò quella cosa che la mente umana percepisce come tavolo non esisterebbe senza la mente. Allo stesso tempo si deve ammettere il fatto che la realtà fisica definitiva non è altro che una moltitudine di centri di forze elettriche in movimento, che appartiene anch’essa alla mente umana. Nell’apprendimento della verità c’è un conflitto esterno tra la mente umana universale e la stessa mente confinata nell’individuo. Il processo continuo di riconciliazione prosegue nella scienza, nella filosofia, e nell’etica. In ogni caso, se ci fosse una qualsiasi verità assoluta staccata dall’umanità, per noi sarebbe assolutamente non esistente.

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Siamo tutti colpevoli della crisi globale

the-present-crisis-is-a-crisis-of-peoples-trust-in-the-egoistic-system-of-relationshipsLo stato, riguardo i fatti del mondo intero, dimostra che tutto e tutti sono interconnessi. Il mondo è diventato globale e, a causa di questo, le azioni che ogni persona realizza, non sono altro che il risultato dell’influenza che esercita su di essa il mondo intero. Il comportamento di ogni individuo non si correggerà, fino a quando non correggeremo la società.

La conclusione che dobbiamo trarre da ciò, è che non possiamo incolpare i banchieri, i politici, i terroristi o qualcun altro per il loro comportamento, perché siamo tutti noi che abbiamo provocato questa situazione nel mondo. Siamo complici di tutto ciò che accade, perché ognuno, necessariamente, è una parte del meccanismo universale. Ogni persona è colpevole ed ognuna riceve il castigo che merita.

Non c’è differenza tra il beneficio di ogni individuo e quello di tutta la società: sono la stessa cosa. Tutti siamo parte di un sistema chiuso, nel quale tutti condividiamo un sentimento comune, come membri di una famiglia. Tutti siamo interconnessi, ed ignorare queste leggi che governano il nostro sistema chiuso, non ci protegge dal castigo, quando le infrangiamo.
Non puoi essere giusto se esiste il peccato nel mondo, perché sei parte del mondo. Tutti riceveranno ciò che meritano. A partire da ora, nessuno potrà guadagnare a spese degli altri.

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Sarebbe giusto utilizzare una sola moneta in tutto il mondo?

the-machsom-is-the-same-everywhere-even-in-japanLa domanda che ho ricevuto: Ultimamente, si sentono sempre più persone che propongono di creare una moneta sola in tutto il mondo. Questa cosa aiuterebbe il mondo ad unirsi?

La mia risposta: Posso dirti solo una cosa: ogni azione che riguardi tutti è una benedizione. Questo è sicuro, anche se l’unione è all’inizio motivata dai nostri interessi egoistici, come è stato con la costituzione dell’Unione Europea. È chiaro che il motivo di questa unione era egoistico: questi paesi avevano semplicemente paura gli uni degli altri. Tuttavia, adesso sono uniti e realizzano delle azioni comuni, approvano delle leggi comuni, commerciano tra di loro, e così via.

L’unione va sempre bene se non è finalizzata a fare del male a qualcuno. È scritto: “L’unione dei peccatori è negativa per loro e per il mondo intero”. Se un’unione è realizzata per far sopravvivere una società, allora va bene. Ogni paese in Europa non ha molto valore separatamente, ma insieme, essi hanno un grande potere. La Gran Bretagna, la Francia, la Germania, e l’Italia sono il nocciolo e l’asse portante del potere e tutti gli altri paesi si connettono a loro.

Il mondo cambierà davvero in meglio se creeremo un governo mondiale e dei mezzi comuni di controllo, come se il mondo intero fosse un solo paese. La Kabbalah dice che anche questo tipo di unione egoistica tra le persone – l’unione per sopravvivere – ci porterà alla rivelazione del Governo Superiore e del Mondo Superiore.

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L’Unione è il modo per ricevere la soddisfazione completa

the-condition-of-entering-the-upper-world-is-mutual-guaranteeLa domanda che ho ricevuto: Perché la sofferenza degli uomini diminuirà, se daranno maggior valore alla dazione?

La mia risposta: All’inizio, questo accadrà perché gli uomini vorranno avvicinarsi tra loro, anche se solo per un proprio benefico. Poi, la vicinanza tra gli uomini li porterà anche più vicini alla Natura. E questo, di conseguenza, avrà influenza sui loro desideri: essi cominceranno gradualmente a dar valore alla dazione in sé.

Improvvisamente, si dormirà meglio perché si avrà donato agli altri. Si scoprirà di avere un’assicurazione medica, un’assistenza sociale, una pensione, e la possibilità di andare in vacanza. Si avrà del cibo ed ogni cosa necessaria per le nostre famiglie, i nostri figli, e i nostri genitori anziani. Ci si deve prendere cura degli altri e ora gli altri si prenderanno cura di te. Gli uomini raccoglieranno i benefici dell’essere connessi agli altri, e questo farà sì che essi daranno maggior valore all’unità e alla dazione.

Il processo generale avviene come segue. All’inizio un uomo soffre, poi si convince che la sola via d’uscita da questa situazione è di unirsi agli altri. Quando lo fa, vede che l’unione gli fa bene, e allora comincia a valutare la connessione attuale e la qualità della dazione. Questi sono i passaggi dello sviluppo di un uomo.

Quindi, un uomo dovrebbe per prima cosa sentire che l’unione gli procura un premio. E poi, anche se l’unione non sarà vincolante, egli sentirà che è positiva di per sé perché gli dà maggior forza, migliori relazioni, fiducia, e un buon umore.

In definitiva, l’unione appaga tutti i desideri di un uomo- anche i desideri per i soldi, la fama, il potere, la conoscenza, il cibo, il sesso, e la famiglia. Dunque, ne risulta che l’unità rende capace un uomo di ricevere la soddisfazione completa.

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Siamo interconnessi nel circuito eterno della natura

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Ho ricevuto una domanda: non capisco che c’è di male nella globalizzazione? Ho ricevuto una torta che mi hanno inviato negli Stati Uniti, dall’Italia. Il mondo intero è un villaggio e questo non è un bene? Che male c’è nell’esempio della torta?

La mia risposta: è un esempio di come l’umanità realizza i suoi calcoli, basandosi sul beneficio personale di ogni individuo, senza preoccuparsi del resto della natura. Ovviamente, questo calcolo è sbagliato, poiché non può essere, che la metà dell’umanità, mangi una torta spedita dall’altra parte dell’oceano, mentre l’altra metà muoia di fame, senza poter portare alla bocca nemmeno del pane ammuffito. Se stiamo parlando dell’equilibrio universale , dell’uguaglianza e dell’unità, allora ogni persona deve ricevere solo ciò di cui necessita per vivere.

In primo luogo, comunque, abbiamo bisogno di rivelare la Natura nel livello globale e Superiore, la forza universale che conduce alla Natura. Dobbiamo scoprire in che modo siamo parte di Essa, come ci permea e quanto sono connessi ad essa, i nostri pensieri e desideri. Ognuno di noi è come un transistor all’interno di un circuito elettrico gigante. Siamo connessi in esso. Se ognuno di noi sente che si trova all’interno della Natura, all’interno del Creatore, allora possiamo realizzare i calcoli corretti.

In altre parole, ogni persona deve sentire in primo luogo, il desiderio di imparare ad unirsi con il Creatore e con l’intero universo, per poter fare calcoli appropriati. Dietro a questa realizzazione di calcoli, in primo luogo c’è l’adesione, e solo dopo verrà l’azione. Per tanto, prima di tutto, dobbiamo ascoltare ed imparare. Abbiamo già fatto abbastanza danni, agendo senza calcolare in modo appropriato.

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Come Stabilire un Estatto “Regolamento delle Relazioni

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La domanda che ho ricevuto: Sembra che tutti i paesi parlino dell’unità ma, nello stesso tempo, portano avanti i loro affari. Come possiamo far sapere alla gente ciò che è necessario fare, per smettere di essere separati dal resto mondo?

La mia risposta: Alla gente manca una chiara comprensione di ciò che sta accadendo. Il loro precedente modo di pensare prevedeva  un comportamento che poteva sembrare in grado di dare dei risultati ed essere affidabile: stiamo alla larga dagli altri paesi e occupiamoci delle nostre faccende interne. In altre parole, spendiamo il meno possibile fuori dal nostro paese e allo stesso tempo assorbiamo e riceviamo il più possibile dall’esterno.

Questo genere di condotta è tipico di un uomo in crisi- egli vuole risparmiare e crescere il più possibile, spendendo o usando il meno possibile. La stessa condotta è tipica anche dei governi. Si tratta di una reazione egoistica e istintiva di auto-conservazione. Ma oggi, questo modo di agire ci sta uccidendo, e ci condurrà solo al nazismo e alla guerra.

Ad ogni modo, è possibile adottare un diverso atteggiamento: trattenerci dalla reazione istintiva ed egoistica di isolarci dagli altri, e pensare insieme a cosa fare. Se l’unica cosa che ci può salvare è l’unione di tutti, perché siamo uniti insieme da una connessione interiore, allora facciamo questa connessione in modo corretto.

I paesi devono raggiungere un accordo che sarà il “regolamento delle relazioni”: L’accordo dovrebbe prevedere che ogni nazione riceva e consumi qualsiasi quantità di risorse di cui necessiti, e se verrà ricavato un profitto aggiuntivo, questo profitto dovrà confluire in un fondo mondiale. Se la comunità globale si troverà d’accordo su questo e se ne capirà la necessità, allora l’umanità sarà salva. E gli uomini sono già in grado di capirlo.

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In una famiglia si è tutti dipendenti gli uni dagli altri

international-kabbalah-congress70x70_preview1Ho ricevuto una domanda: l’idea che il benessere dell’individuo dipenda dal benessere della società, è il fondamento di qualunque educazione. Disgraziatamente, in fin dei conti, questa regola non è stata mai seguita.

La mia risposta: per non confondersi con i concetti “dell’umanità integrale, globale”, “l’effetto farfalla”, “la garanzia mutua”, è meglio visualizzare una sola immagine: tutti siamo una famiglia. In una famiglia, tutti dipendono dagli altri, e se uno dei membri si sente male, il sentimento è condiviso da tutti.

Allo stesso modo, oggi giorno, il benessere di ogni individuo, dipende dal benessere di tutti. È per questo che dobbiamo dedicarci alla  cura degli altri, poiché ognuno di noi è membro di una famiglia.

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La Chiave per il Successo della Divulgazione

disseminationLa domanda che ho ricevuto: In quale punto si può considerare che l’impegno messo nella divulgazione abbia raggiunto il successo? Per esempio, se diciamo semplicemente ad un uomo che c’è un metodo pratico per migliorare la sua vita, che tutti noi siamo collegati attraverso le leggi naturali, senza nominare la Kabbalah, questa è divulgazione? Se io non nomino la Kabbalah agli uomini, essi possono concludere che io sia un Marxista, quindi sono curioso di sapere se è necessario essere più diretti. Un approccio meno diretto sembra appropriato per molti forum e per le pubblicazioni che si fanno in rete, ma io vorrei sapere se è oppure no uno spreco di tempo.

La mia risposta: Dobbiamo fornire una spiegazione delle cose che seguono, senza nominare la Kabbalah:

– Che cos’è la nostra libertà di scelta? Si trova nella creazione del giusto ambiente circostante (“La Libertà”)

– Qual è l’ambiente circostante corretto? E’ un ambiente che cerca l’equilibrio con la Natura.

– Come fa un uomo ad entrare in un simile ambiente? Umiliandosi ( Sottomettendosi)

– Cosa deve ricevere un uomo dall’ambiente? Il valore dell’unità

– Spiegare lo sviluppo dell’egoismo nel corso della storia, in ogni generazione e nella vita personale di ogni uomo.

– L’egoismo individuale assomiglia alla forma di un sistema chiuso e completo

– Noi siamo tutti interdipendenti (“sostegno reciproco”)

– Fa degli esempi presi dalla biologia, dalla cibernetica e dalle altre scienze che studiano i sistemi chiusi.

– Spiega la necessità di una educazione giusta, insegnando agli uomini la scienza del nuovo mondo unito.

– Spiega perché il Marxismo è stato applicato non correttamente in Russia e nei Kibbutz

– Ricorrendo ai fatti, mostra che c’è la possibilità di un ritorno del nazismo e delle guerre

Puoi allungare la lista, ma senza nominare la Kabbalah!

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