Non gestione ma realizzazione
Domanda: Si dice che l’attività manageriale includa tre fattori: tempo, talento e desiderio.
Eppure, nella sua opinione, può essere manager anche qualcuno a cui il management non piace. Perché?
Risposta: Perché uno a cui non piaccia fare il manager non confonde né manipola le persone. Il management è una cosa buona quando si ha chiaro un determinato obiettivo e si cerca di sviluppare costantemente modalità specifiche e semplici per raggiungerlo, quando si capisce quali sono le persone giuste per ricoprire un determinato ruolo al fine di raggiungere l’obiettivo.
Domanda: Intende dunque che un buon manager è qualcuno che non desidera esserlo ma piuttosto si trova in questo ruolo per necessità?
Risposta: Sì, esatto. Diversamente ci si impantanerebbe nel lavoro e ci si crogiolerebbe a scavare nel pantano.
Domanda: Significa forse che per il manager l’obiettivo da perseguire deve essere più importante del desiderio di avere il controllo su altre persone e gestirle?
Risposta: Certamente. Se solo potessi saltare alla fine dell’intero processo! Questo è ciò che conta per me, a me fare il manager non piace, mi piace raggiungere gli obiettivi.
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Dalla trasmissione di KabTV “Management Skills”, 11/06/2020
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