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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 16

Dal libro Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein.

I Principi fondamentali della Teoria Integrale

L’umanità è parte della natura.

Prima di tutto, è necessario studiare l’essere umano.

Tutti dovrebbero essere uno psicologo – per sé e per la società umana.

I frutti appaiono amari e poco attraenti. Quando maturano – sono gustosi e attraenti.

Per rispettare le leggi della natura, è necessario conoscere cos’è l’essere umano, cos’è il suo ambiente, e come questi si influenzano a vicenda.
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Elevarci grazie alla nostra umiltà

Con l’aiuto dell’ambiente si dovrebbe cercare di non dimenticare che stiamo specificamente apportando delle correzioni interiori. Per tutto il percorso, una persona percepisce sempre di più la propria miseria. Come si dice, “Dove tu percepisci la Sua grandezza, lì percepisci la Sua umiltà.” Questi due poli opposti sono connessi e dipendono l’uno dall’altro: il superiore Keter, l’inferiore è Malchut.

Così, con il nostro punto scendiamo a meno Infinito e con la caratteristica di dazione, con la Luce che Riflette, noi raggiungiamo più Infinito. Tutto il nostro lavoro consiste in questo.

Pertanto, abbiamo bisogno di un forte sostegno dall’ambiente, in caso contrario, la persona non è affatto disposta ad abbassarsi, per vergogna o abbassando se stessa calpestando il suo orgoglio. Anche se volesse, non può farlo in quanto tutta la sua natura si oppone a questo. Questo avviene perché non possiede entrambi i tipi di natura ma solo uno.

Pertanto, vi è un grande bisogno di un ambiente che ti sosterrà nello scopo, di apprendere nel tuo gruppo che attirerà la Luce per darti il potere di sopportare i colpi del tuo ego, l’orgoglio e il desiderio di controllare e di essere il maestro di ogni stato. In questo modo potrai finalmente raggiungere l’aderenza con la Forza Superiore.

Non si può tornare indietro, si può solo andare verso l’umiltà e la correzione dell’ego, che ci porta alla dazione e alla santità. La correzione avviene sempre dall’interno, non attraverso azioni o parole esteriori.

Per accelerare il nostro sviluppo, è importante prestare attenzione a ciò che tu associ alle tue salite e alle tue discese. Una discesa è soffrire a causa del tuo orgoglio ferito, mentre una salita è la sensazione di aderenza con il Creatore. Questi sono determinati non dal tuo stato d’animo o da qualcos’altro, ma esistono solo in relazione al tuo orgoglio, al tuo narcisismo, al controllo, alla sensazione di agire, di decidere, e di capire da soli. È espressamente qui che tu senti i colpi e le discese. Senti che non è possibile gestire il tuo stato o controllare la tua vita.

E tu determini la risalita in base a quanto sei pronto ad annullare te stesso e a trovare nuove opportunità di abnegazione. E qui accade un vero e proprio miracolo: dall’Alto ti viene mostrato come annullare te stesso e come attraverso ciò, tutti i problemi e le difficoltà scompaiono immediatamente. Questa è la fase successiva del lavoro, che dobbiamo imparare dallo sperimentare le discese e le salite.
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Dalla preparazione alla Lezione del 18.94.2013

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Dove Stiamo Andando?

Come viene espresso il nostro sviluppo e dove stiamo andando? In realtà, questi sono i principali problemi che l’umanità deve affrontare. I Kabbalisti offrono una descrizione dettagliata e piuttosto comprensibile del processo di sviluppo.

La legge dello sviluppo stadio per stadio consiste nel passare attraverso molti stadi intermedi fino al completamento del processo. Questo processo è difficile, molto lento, e incredibilmente ampio, disteso in un arco di tempo molto lungo.

Il fatto che questo processo è lungo e doloroso è un segreto e non richiede alcuna prova in quanto tutti gli uomini sperimentano i risultati di questo processo. La domanda è qual è l’essenza di questo processo.

La forza, che è integrata in queste fasi e costringe una persona a salire da uno stato minore ad uno stato superiore, non è altro che la forza del dolore e della sofferenza. Questi si accumulano nel livello inferiore a tal punto che diventa impossibile tollerarli. Come risultato, le sofferenze forzano le persone a lasciare il livello al quale essi sono e salire a quello superiore.

Questa descrizione è simile alla legge della dialettica, non è vero?

Engels definisce la dialettica come “la scienza delle leggi generali del movimento e sviluppo della natura, della società umana e del pensiero. “In Anti-Dühring e La dialettica della natura, Engels ci dà le motivazioni delle leggi della dialettica, che iniziano con i primi tre fondamenti:

1) La legge della trasformazione della quantità in qualità e viceversa;

2) La legge della compenetrazione degli opposti, e

3) La legge della negazione della negazione. “

Beh, siamo in un certo processo doloroso passo dopo passo; tuttavia, non abbiamo ancora ricevuto le risposte alle domande, “in quale direzione l’umanità sta andando” e “come gestire questo processo.” Allo stesso tempo, le tendenze di sviluppo possono essere “stimati” se mettiamo l’essere umano e la società vicini l’uno all’altra.

“Ma l’essenza umana non è un’astrazione inerente a ogni singolo individuo. In realtà essa è l’insieme dei rapporti sociali. “(Karl Marx, Le Tesi su Feuerbach)

Il fondatore del materialismo semplicemente insiste sul fatto che l’essenza dell’uomo sta nelle relazioni sociali. I kabbalisti dicono quasi la stessa cosa.

“Inoltre, per diventare una creatura sociale, lo sviluppo individuale non è sufficiente. Piuttosto, la propria perfezione finale dipende dallo sviluppo di tutti i membri della società. “(Baal HaSulam,” La Soluzione “)

Proviamo a riassumere i fatti. L’essere umano, o meglio, le persone vengono creati dall’inizio come creature sociali. Con ogni nuova generazione, l’umanità è in crescita, e di conseguenza, i legami tra le persone sono sempre più stretti. Insieme a questo c’è un paradosso: quanto più l’umanità sta cercando di unirsi, meno ci riesce. Tuttavia, noi non abbandoniamo i tentativi di unirci, anche se non ci rendiamo conto di questo. Ma questo è nel prossimo capitolo.
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Lezione quotidiana di Kabbalah –22.08.2014

Scritti di Baal HaSulam, “Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot”, Punto 16
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Workshop
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Il Sistema del canale di Luce

Dr. Michael LaitmanDomanda: Quali sono i modi per aggiungere l’intenzione ai seminari che sono tenuti per il pubblico in generale?

Risposta: Il filo conduttore di ogni seminario dovrebbe essere il pensiero che se vogliamo stare bene non c’è altro modo che rendersi conto che siamo tutti parte di un solo sistema unitario e che siamo totalmente interconnessi.

Ciò significa che se agiamo da eguali, come se fossimo membri di un’unica famiglia, saremo in grado di condurre delle vite positive perché saremo compatibili con la natura.

In questo momento, la natura non ci richiede di essere degli “anti-egoisti”, e nemmeno vuole che ci eleviamo al di sopra del nostro ego. Finora, la natura vuole che ci rendiamo conto del fatto che siamo tutti “legati” gli uni agli altri, che dipendiamo gli uni dagli altri come ingranaggi di un solo meccanismo, e dobbiamo “ruotare” in reciproca armonia. Questo è ciò che la natura richiede all’umanità nel suo complesso.

Tuttavia, l’umanità che oggi conta sette miliardi di persone ha già una parte dentro la natura; il ruolo di questa parte interna è di servire da conduttore della forza reciproca che può sincronizzare i nostri movimenti in una “danza comune”. In sostanza, è il potere della Luce. Solamente la Luce può gestire tutti i sette miliardi di persone, considerando ogni persona ed interagendo in modo armonioso. E’ la Luce che crea coerenza e dà origine a sensazioni vicendevoli in noi; la Luce influenza tutti in un modo unificato e totalizzante, portando così tutto il sistema ad agire.

Tuttavia, affinché la Luce discenda e faccia il suo lavoro, abbiamo bisogno di un “adattatore” tra di essa e l’umanità. La parte che adempie a questo lavoro si chiama Israele. Il nostro ruolo è di mantenere la connessione con la Luce. Significa che tra di noi, nel nostro piccolo gruppo di Bnei Baruch, dobbiamo stabilire non solo un tipo di connessione familiare, ma qualcosa di più ampio di questo.

Noi dobbiamo essere uguali alla Luce nella nostra intenzione di donarci reciprocamente in modo che i nostri amici diventino più importanti per noi di quello che noi siamo per noi stessi, così tutte le nostre azioni saranno a beneficio e al servizio dei nostri amici. Non è sufficiente vivere come una famiglia normale in un “formicaio”.

Io esisto solamente per portare beneficio a tutto Bnei Baruch. Questo è il vero lavoro per il bene della dazione.
Questo è il modo in cui la Luce stessa si manifesta; succede perché i nostri desideri uniti sono uguali alla Luce per quanto riguarda le loro qualità, allora la Luce si rivela in noi e attraverso di noi a tutti gli altri sette miliardi di persone.

Ad ogni modo, la Luce agisce in modo assolutamente diverso sul resto dell’umanità. Primo, solamente sulla base del principio di riunire le persone insieme: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”. Poi, piano piano gli uomini raggiungono il principio “amare il proprio prossimo come se stessi”. Fino a questo punto tutto è avvenuto sulla base della reciproca interdipendenza. Solamente dopo che questo livello è stato conseguito, gli uomini si avvicinano al livello di “amare il Creatore“.

Di conseguenza, ci sono tre passaggi che sono definiti dalla Torà come comandamenti:

1. Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te.

2. Ama il prossimo tuo come te stesso.

3. Ama il Signore tuo Dio.

Tutto quanto detto sopra si riferisce all’unità tra le persone dentro un unico sistema spirituale.
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Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 13.07.2014, Shamati n.60

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Dal libro: “Il Segreto Essenziale degli Ebrei”, M. Brushtein 


I Postulati della teoria Integrale

Non abbiamo mai corretto una persona. Abbiamo corretto la società e la natura, abbiamo sviluppato tecniche e tecnologie.

Siamo finalmente giunti alla consapevolezza che migliorare ulteriormente i fattori esterni – non ha nessun senso.Questo non aiuterà e non cambierà nulla. 


L’armonia all’interno della società è la panacea per tutte le malattie.

Le giuste relazioni tra le persone sono la chiave per una società corretta. 


L’ambiente determina lo sviluppo dei desideri umani.
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Trovare la formula per la felicità

Dr. Michael LaitmanLa felicità non è misurabile dalla ricchezza o dalla misura della propria casa, da quanti elettrodomestici ci sono nella cucina e nemmeno dal successo negli affari. E’ impossibile misurarla secondo la scala dei valori materiali.

Prima di tutto, la sensazione di felicità non è soggettiva; essa comprende interi gruppi di persone. Da un lato, vi è una misurazione di integralità nell’indice della felicità: se ognuno intorno a me è infelice, io non posso essere felice.

Diciamo che posso sentire forza, ma anche questo è temporaneo poichè richiede una conferma da qualche parte della società. La felicità può sentirsi nell’unione collettiva, quando c’e accordo e supporto tra le persone.

In secondo luogo, sebbene la persona vuole raggiungere ciò che la società gli ha insegnato: ricchezza, classe sociale, potere, fama e così via, essenzialmente , nel suo inconscio, essa cerca un sentimento di felicità. Ma, dal momento che non gli è stato insegnato questo, ovvero l’essenza della sua ricerca, lui rimane infelice per tutta la vita, con il sentimento di mancanza di un reale appagamento. Nei suoi ultimi giorni di vita, quando guarda nel proprio passato, la persona capisce che non c’è stato alcun beneficio nella propria vita: non per se stesso, non per i suoi figli o nipoti, loro, come lui, non saranno felici.

Così, trovare la formula per la felicità ed insegnarla agli altri è la cosa più importante nella vita. Inoltre, se non si insegna ad altri, non si può essere felici, perchè il sentimento di felicità, come gli studi dimostrano, dipende da quanto lo sono le persone che ci circondano. Questo è il tema di cui si occupa la saggezza della Kabbalah.
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Dal Congresso di Sochi ” primo giorno” 13.07.2014, Lezione 1

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Dal libro Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein.

“I Principi Fondamentali della Teoria Integrale”

I ricercatori del passato e presente sono unanimi.

L’essere umano è una creatura che è emersa in un gruppo, si sta sviluppando e si sta evolvendo in un collettivo.

Inoltre, la sua natura sociale è insita anche nella stessa parola “uomo”.

Letteralmente, un uomo è un membro di una tribù o una famiglia.

Allora, gli esseri umani, così come gli animali, sono creature che sono sociali, pubblici, e si può anche dire, collettivi. La domanda è: qual è la differenza fra loro?

In contrasto con il “collettivo animale”, la società umana non rimane ferma. Essa è in costante evoluzione. In quale modo? Un esempio è nei cambiamenti di formazione sociale.

Una formazione socio-economica, con le parole di Marx, è uno stato storicamente determinato nello sviluppo della società umana.

Quale formazione non fu sopportata dall’umanità?! Sotto sono elencate le brevi definizioni di strutture sociali di base e sistemi.

  • La società primitiva comune è una formazione primaria arcaica caratterizzata da proprietà comune dei mezzi di produzione, lavoro collettivo e consumo, e basso livello degli sforzi produttivi.
  • La società schiavista è una formazione caratterizzata da possedimento privato dei mezzi di produzione e produttori diretti; le classi principali della società schiavista sono gli schiavi e i padroni.
  • Il feudalesimo è una formazione socio-economica, che ha sostituito la schiavitù, era basata su un possedimento feudale della terra e lo sfruttamento dei contadini, che erano in uno stato di legame.
  • Il Capitalismo è il tipo di sistema socio-economico che emerse nel tardo Medioevo, ed è adesso prevalente nella maggior parte dei paesi industrializzati. Le caratteristiche comuni del capitalismo sono considerate generalmente possedimento privato dei mezzi di produzione e competizione.
  • Nelle parole di Karl Marx, socialismo è la prima fase di comunismo, un sistema sociale che sostituisce il capitalismo e si basa sul possedimento pubblico dei mezzi di produzione.
  • Il Fascismo (Italiano “fascismo”, dal “fascio” – fascio, mazzo, associazione) è una forma di movimento e dittatura politica, caratterizzata dalla violenza contro le masse tramite un meccanismo politico globale.

Nel corso della storia, l’umanità si è correlata differentemente al cambiamento nell’ambiente sociale. In ogni caso, tanti hanno creduto che gli ebrei potevano avere qualcosa a che fare con esso.

I Romani e il loro impero sembrano non più di una bolla rispetto agli ebrei. Loro (gli ebrei) hanno dato la religione a tre-quarti dell’umanità ed hanno influenzato gli eventi storici in misura maggiore di ogni altra nazione, antica o moderna.

Tuttavia, non importa veramente se gli ebrei hanno influenzato i processi storici o no. Ciò che è più importante è che l’umanità è in continua evoluzione e in evoluzione continua. La domanda è: che cosa ci attende? Abramo era convinto che il punto finale fosse l’unità e un’umanità interdipendente. Prima o poi impareremo se Abramo aveva ragione o no. Comunque, oggi, guardando indietro, vediamo un incremento ovvio di tendenze collettive.

All’inizio, una persona è stata associata solo con la sua famiglia. Poi egli “divenne collegato” con il maestro, poi il signore feudale, il suo paese, e oggi con il mondo intero. Il problema è che questi processi si sono verificati e accadono inconsciamente, sotto l’influenza delle condizioni esterne.
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Svoltare la storia verso un nuovo orizzonte

Dr. Michael LaitmanDomanda: Che cosa esattamente aiuta a giungere a una calda sensazione di connessione in un cerchio?

Risposta: Tutti percepiscono ugualmente. Non ci sono coloro che sono più in alto o più in basso, tutti si vogliono connettere, e questa connessione è possibile solo fra uguali. Accetto l’opinione di tutti, tutti i cuori, tutti i pensieri. Per me è importante essere integrato in essi e sparire lì, entrare lì e sciogliersi.

E ciò che pensano tutti. All’interno di un sentimento come questo si costruisce un cuore come quello di una persona. Nello stesso momento in cui raggiungiamo una connessione come questa, sentiamo all’interno di questo cuore condiviso un potere unico, un’intelligenza chiamata, la Torà. Per mantenere le condizioni di ricezione della Torah: siamo diventati come un uomo con un solo cuore.

E così sentiamo che siamo diventati un desiderio e un pensiero. Questo desiderio comune e questo pensiero diventa per tutti noi un sentimento di uno stato elevato, più alto e più nobile della nostra vita corporea presente. Questo ci solleva oltre le nostre famiglie, oltre questa terra, sopra tutta la vita materiale.

Abbiamo già cominciato a sentire quel potere che per noi organizza intenzionalmente una forma sgradevole come questa in questa vita terrena, con i problemi e le guerre incessanti, in modo da salire al Suo livello. Se da questo momento in poi continuiamo risvegliando noi stessi a una connessione ancora più forte e scopriamo la forza superiore ancora di più, possiamo avanzare senza nessun disturbo esterno.

Al contrario, stiamo andando sulla strada giusta tutto il tempo con “io affretterò” (Achishena), nel senso della Luce. E innalzando noi stessi verso l’alto attiriamo tutto il popolo di Israele dietro di noi e dopo di loro il mondo intero come se stessimo trascinando una rete dietro di noi: ognuno si unisce e si alza.

Domanda: Questo è davvero così, ma nel momento che esco dal cerchio e guardo le notizie, dimentico immediatamente la sensazione di connessione nel cerchio. … Com’è possibile trattenere questa sensazione e divulgare a tutto il popolo di Israele?

Risposta: Anche in questo caso è necessario raccogliersi per i workshops ancora e ancora, e fuori dai vostri cerchi ci saranno mille altri cerchi. Ognuno di loro, attraverso le sue azioni, influenza gli altri e influenza se stesso.

E così scopriamo che possiamo cambiare il mondo solo attraverso tale azione di connessione. Diventeremo i veri maestri del nostro destino. Però non è possibile correggere la situazione tramite l’eliminazione di un po’ di terroristi e la distruzione delle loro basi. Noi non cambiamo la storia con questo, la storia si ripete. La nostra connessione è l’unico mezzo per trasformare la storia verso un nuovo orizzonte.
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Da Kab .TV “La Missione del Popolo d’Israele” 08.07.2014

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