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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 19

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein.

“I Principi fondamentali della Teoria Integrale”

Tornando al Socialismo

“Quando il popolo d’Israele era in piedi all’inizio del Monte Sinai, la prontezza (cioè l’abilità) e il potere a divulgare i valori spirituali già erano insiti nelle loro anime,” (Da’at Tevunot, Ramchal)

Non c’era Socialismo

Abbiamo scoperto che le persone sono esseri sociali dalla nascita. Vediamo anche che per tutta la storia, la gente fa solo una cosa – cercare di unirsi l’uno con l’altro. In più, consciamente o inconsciamente, apprezziamo quelli che contribuiscono all’unificazione, anche i conquistatori spietati.

Si pone una domanda ragionevole: “Perché non siamo ancora uniti?”

Ovviamente, c’è un motivo, e il motivo è serio. Forse, per questo motivo tutte le idee “unificanti” falliscono. Prima, era socialismo; oggi, l’Unione Europea è sull’orlo del collasso.

Veramente, perché il socialismo non è avvenuto? Dopo tutto, tante persone, non soltanto i bolscevichi, hanno capito e hanno accettato l’idea socialista.

“Se in Europa ci sono amici della giustizia, essi dovrebbero inchinarsi rispettosamente davanti a questa rivoluzione, la quale per la prima volta nella storia umana ha provato a stabilire il potere della gente. Nato in deprivazione, è aumentato fra la carestia e le guerre, il governo Sovietico non aveva ancora completato il disegno del suo vasto e non ancora compiuto regno di giustizia. Però lei, almeno, ha stabilito le sue fondamenta.” (Anatole France [1844-1924] – poeta Francese, giornalista e romanziere).

Qualunque cosa sia successa dopo la Rivoluzione, e non importa come le persone ad essa correlate, ma anche nel mezzo degli anni 80 dell’ultimo secolo, niente ha suggerito che il socialismo era condannato.

“Il socialismo sviluppato dall’URSS è caratterizzato da forze altamente produttive, fornendo un cambiamento rilevante nell’economia verso una soddisfazione completa delle esigenze materiali e culturali varie delle persone.

“Integrità organica e dinamismo del sistema sociale, il quale si basa sulla trasformazione dell’unione fra la classe operaia e il contadino, in un’unione di tutti gli operai di lavoro fisico e mentale, che stabiliscono una comunità sociale e internazionale nuova – il popolo Sovietico.” (Academic Dictionary)

Si vede che anche una comunità, sconosciuta fino ad allora, si era formata. E all’improvviso, come da un tocco di bacchetta magica, tutto era cambiato. Il dizionario, che recentemente aveva lodato il socialismo come un grande successo, ora lo denunciava con rabbia.

“Esso (il socialismo) era mostruoso anche alla sua nascita nella lotta per trasformare la proprietà privata in pubblica. Con la sua espropriazione di tutte le categorie di detentori di proprietà, artigiani, commercianti, liberi professionisti e lavoratori autonomi – che inclusero la maggioranza della popolazione.

“Dominio organizzato di una classe sopra tutte le altre, centralismo estremo, terrore, lavoro forzato, potere totale dello stato, il partito unico, disciplina di ferro, controllo del dissenso – non è delle liste complete degli strumenti che il socialismo ha adottato per raggiungere i suoi obiettivi.” (Academic Dictionary)

Non voglio dire nulla di filosofico, ma il fatto stesso che queste formulazioni diametralmente opposte ci fanno meraviglia. La domanda è: come possono essere attendibili?

È interessante notare che il socialismo, più che qualsiasi altro sistema, è correlato con gli ebrei. Il più delle volte, essi sono accusati di questo, e non importa che sia per l’istituzione di questo regime o per il suo collasso.

“Gli ebrei erano, sono, e saranno incolpati per tutto. E tutti loro sono da biasimare. Anche coloro che devono ancora nascere.

Gli ebrei sono da biasimare per stabilire il potere sovietico; essi sono anche responsabili per la rovina del regime sovietico. Gli ebrei che stanno lasciando il paese sono colpevoli per la loro partenza, quelli che rimangono – per la loro permanenza…”
[140919]

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Che cosa ci sta succedendo?

Dr. Michael LaitmanOggi, la gente ha bisogno di sapere che cosa le sta accadendo, per quale motivo sta accadendo e in che modo possono cambiare la situazione.

Osserviamo giorno dopo giorno l’accelerazione degli eventi che ci avvicinano a nuovi stati più rapidamente. Possiamo solo rilevare questa sequenza in cui un imperativo punire è apparentemente inerente.

Dappertutto nel mondo stiamo osservando un crescente antisemitismo, lo scoppio di odio verso gli ebrei, gli attacchi contro lo Stato di Israele e varie dimostrazioni. I vari media stanno cercando di falsare i fatti, creando notizie e analisi quotidiane in uno spirito anti-Israele.

Vediamo come il mondo intero scopre in questo una forza comune, uno spirito che permea l’atmosfera di odio verso gli ebrei e Israele.

Quando la gente riconosce questa tendenza generale, che in un paio di settimane ha conquistato il mondo, si chiede naturalmente: come sia possibile – subito dappertutto una così potente reazione nei confronti di una così piccola guerra in confronto con le centinaia di migliaia di persone che vengono uccise in Siria, in Iraq, in Ucraina, in Africa , in Afghanistan, ecc?

Qui veramente si nasconde il destino supremo, e solo la saggezza segreta, la saggezza della Kabbalah è in grado di spiegarci che cosa ci sta accadendo e come comportarsi nella maniera giusta in questa situazione […]
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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 18

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein.

“I Principi Fondamentali della Teoria Integrale”

La società umana non è diventata per caso sempre più “chiusa” e omogenea – questo è un processo naturale programmato. La gente ha perso la capacità di comunicare tra loro. Oggi abbiamo bisogno di una connessione interiore del cuore. L’umanità appare come una sola famiglia, ma questa famiglia è disfunzionale. Dipendiamo gli uni dagli altri perché viviamo sullo stesso pianeta.

È impossibile da realizzare senza capire il sistema globale di connessioni. Gli “Accordi di carta” per la pace e la cooperazione economica non aiutano.
[140849]

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Risultati dall’America

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come si fa a riassumere i risultati del vostro viaggio nel continente Americano?

Risposta: E’ stato un buon viaggio. Abbiamo incontrato i nostri gruppi, con i nostri buoni e fedeli amici in Colombia, Ecuador, Cile, Messico, Stati Uniti e Canada.

I gruppi sono cresciuti e sono avanzati molto, moltissimo. Sono diventati più fedeli, sensibili, hanno acquisito una maggiore comprensione; studiano insieme con noi e si connettano con noi in tutte le attività, grazie alla connessione virtuale. L’Internet veramente sta connettendo il mondo tremendamente a livello dell’inanimato.

In Messico abbiamo organizzato un congresso grande e importante. Tutti i gruppi locali e gli individui sono venuti e hanno creato un’atmosfera calorosa e amichevole senza precedenti. E’ stato creato un gruppo forte e unito e spero che con il nostro aiuto continueranno a lavorare in quella direzione.

Al congresso negli Stati Uniti c’era anche un inaudito impulso di connessione, unità, un senso di comprensione. Era veramente qualcosa di molto speciale, qualcosa che nemmeno mi aspettavo. Tutti i nostri amici lì sono più vicini l’uno all’altro. Questa era una correzione molto grande e sono pieno di speranza che ora continueranno insieme.

Adesso c’è un congresso a San Pietroburgo davanti a noi, sulla quale via dobbiamo consolidare internamente fra noi la divulgazione in tutto il mondo. Non c’è un congresso dedicato solo a connessione e unificazione fra gli amici e con il Creatore; ogni evento deve integrare la sua intera altezza nel processo nel quale attiviamo tre livelli: l’inferiore, il superiore, e il livello sopra il superiore. E noi che ci siamo trovati nel mezzo dobbiamo lavorare sui nostri rapporti reciproci con il livello adiacente.

Spero vivamente che stiamo accelerando il nostro sviluppo e ce la faremo.
[141366]

Dalla lezione dell’importanza della divulgazione, 12.08.2014

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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 17

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein.

“I Principi Fondamentali della Teoria Integrale”

Caro Gengis Khan,

Ti sei mai domandato come mai i più grandi conquistatori vengono chiamati grandi e anche i più grandi? Questo è il modo in cui vengono chiamati: Alessandro Magno, Gengis Khan e Stalin. Ma loro hanno catturato, schiavizzato e ucciso. Non è sorprendente che essi siano rispettati, non solo da coloro che li amano, ma anche da coloro a cui non piacciono?

Per chiarire, facciamo riferimento ad alcuni dati:

“Gengis Khan (Temujin – Temujin) (C. 1155-1227) è stato un fondatore e il Gran Khan dell’Impero Mongolo (1206 c.), l’organizzatore delle campagne di conquista contro i popoli dell’Asia e dell’Europa orientale. Le sue crociate sono state accompagnate da devastazione, distruzione di interi popoli, e ha portato alla costituzione del giogo Mongolo-tartaro nei paesi conquistati.”(Dizionario Enciclopedico, 2000)

Questa voce enciclopedica è ben illustrata dalla linea del poema di Lermontov: “I destrieri, gli uomini tutti smontati.” L’attività della stessa persona viene descritta in concetti quasi incompatibili. Da un lato: il fondatore e il grande. Dall’altro: la morte e il giogo.

L’articolo mostra ancora una volta quanto ambiguamente trattiamo la personalità dei conquistatori. Nonostante ciò, la stragrande maggioranza delle persone guarda gli invasori con venerazione.

Ci chiediamo ancora una volta: perché?

La nostra versione è la seguente: paradossalmente, sono valutati e premiati con l’epiteto di “geni”, anche se spesso se “del male”, a causa delle numerose conquiste.

Perché? Ricordiamo che è proprio a causa di grandi conquiste, o – se si vuole – di grandi vittorie (una “vittoria” è un sinonimo della parola “conquista”. Oxford Dictionaries) che clan familiari sparsi si trasformarono in grandi ducati, tribù selvagge in guerra istituirono stati prosperosi, e paesi sviluppati in conflitto e poveri sono stati trasformati in potenti imperi.

Così, il loro merito è che consapevolmente o inconsapevolmente hanno contribuito all’unione umana.

“Il desiderio palese o nascosto di alcuni paesi per l’egemonia mondiale è uno dei costituenti della tendenza verso l’unione dell’umanità.” (Zinoviev, AA, Verso Supersociety)

La domanda sorge spontanea: cosa sta succedendo oggi? Purtroppo, l’umanità ha inventato niente di più efficace di questo metodo di unificazione.

Oggi, le invasioni e le conquiste, anche se non necessariamente di natura militare, si sono impegnate sulla Terra. L’informazione e l’invasione economica sono spesso molto più efficaci.

La tendenza continua. Ogni nuova invasione porta a legami e relazioni non solo tra le singole nazioni vicine, ma tra interi continenti. Grazie alla conquista britannica, il pianeta ha una lingua internazionale di comunicazione, e grazie alla guerra con la Germania nazista, il popolo sovietico comune ha potuto vedere il mondo occidentale.

L’invasione funziona. Essa unisce. Ma è dolorosa e spiacevole. È possibile unirci in un altro modo? Non mutilando e uccidendosi a vicenda? Potrebbe essere possibile, ma non sappiamo ancora come farlo. Il fatto più rumoroso è il fallimento dell’Unione europea.

Secondo i sondaggi di Gallup, ora solo il 30% degli europei ha un atteggiamento positivo verso le istituzioni dell’Unione europea, anche se 20 anni fa il numero dei sostenitori dell’idea europea superava il 70%.

Anche in Germania, che è per tradizione il paese dell’Unione più filo-europea, il numero degli euro-scettici non è molto inferiore agli euro-ottimisti.

Forse, abbiamo preso un approccio sbagliato? Forse, abbiamo bisogno di conquistare non territori e risorse, ma la fiducia e la gentilezza gli uni verso gli altri?

È interessante che fu Abramo, il leader ideologico degli ebrei, a suggerire proprio questo paradigma, come mezzo di unificazione per l’impero babilonese, che stava in piedi sulla soglia del collasso
L’umanità onora e ricorda i risultati di molte persone, tra cui i successi di Abramo. Ma quello che ha fatto, in realtà, è difficile anche da immaginare. Pensate per un minuto! 3800 anni fa, Abramo offrì ai suoi connazionali – gli idolatri – di attuare il principio di “ama il prossimo tuo come te stesso” ????!

Ma non siamo pronti per questo neanche oggi!
[140778]

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Yeshivat Haverim Mondiale – 24.08.2014

Yeshivat Haverim Mondiale
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Il Premio Nobel – non è “Luce per le nazioni”

Dr. Michael LaitmanDomanda: Lei dice che il popolo di Israele non realizza la sua missione – di essere una “luce delle nazioni”. Ma non abbiamo cercato di portare la luce al mondo nel corso della storia?

Risposta: Come mai? Il loro successo negli affari o nelle arti? Il suo premio Nobel? Questa non è la luce che abbiamo dovuto portare alle nazioni.

Sì, hanno adottato molte delle nostre cose, anche week-end. Ma non abbiamo mai realmente realizzato questa alleanza – essere una “luce delle nazioni”.

Prima di tutto, dobbiamo capire, che tipo di Luce” è in questione qui. La qualità dellamore, uguaglianza, unitàche è “luce”. In generale – la forza del dare, suddivisa in una pluralità di effetti, a seconda di quali si applica, in che misura e a quale livello.

Ma non agiamo cosi. Anche tra di noi non abbiamo raggiunto questo, però, prima di tutto, noi stessi dobiamo diventare una fonte di luce, o almeno un collegamento di transizione a noi per le nazioni superato resistenza l’impatto della forza superiora, la forza dell’amore e della dazione, la forza complessiva della Natura.

Oggi, per la prima volta nella storia dobbiamo farlo. Finora non abbiamo nemmeno provato, e non abiamo dovuto, perché non eravamo degni, non eravamo pronti per questo. Solo adesso è arrivato il momento in cui dobbiamo farlo.

Domanda: Questa e la prova del moderno antisemitismo? Dopo tutto, infatti, egli c’era sempre.

Risposta: Antisemitismo per noi – uno dei segni che è tempo di agire. Sì, è esistito fin dai tempi antichi. La sua fondazione fu posta nell’antica Babilonia, tre e mezzo migliaia di anni fa.

L’umanità che era stata divis: una parte di essa seguì Abraham, che ha chiamato per l’unificazione e l’altra seguì Nimrod per dispersi in tutto il mondo. Da allora, nella natura di ogni persona, anche se non ha nulla con gli ebrei, a un fondato odio per loro.

Domanda:  Le Nazioni hanno adottato dagli ebrei filosofie, monoteismo, week-end, altre cose. Ma l’unità che non hanno preso…

Risposta: Non hanno preso, perché non abbiamo avuto esso. Non era in una forma che sarebbe adatta per il mondo. In quei giorni, eravamo molto lontani dalla gente. Tuttavia, gli antichi filosofi greci, che hanno studiato i nostri profeti, hanno raccolto alcuni frammenti di idee prese dalla Kabbalah e hanno fatto la loro interpretazione.

Ma, in qualche modo, l’antisemitismo – un fenomeno naturale. E invece di combattere con lui, “faccia a faccia”, abbiamo bisogno di unire tra di noi. Questa è l’unità, che le nazioni prendono da noi, anche se noi non lo diffondiamo agli altri. Comunque, la luce della vita viene al mondo attraverso di noi.

Domanda: Qual è l’immagine del buon vivere nella nostra nazione? Una tale vita, che tocca i popoli “per la loro debolezza” e li incoraggia a imparare l’unificazione da noi ?

Risposta: Non è necessario pensare a come attirarli dalla propria parte. Abbiamo solo bisogno di costruire la propria vita in conformità con gli obiettivi prescelti, con un determinato popolo.

Dobbiamo unirci “, come un uomo con un cuore”, e sempre più a sviluppare questa alleanza. Così, ci togliamo tutti i problemi, e questo porterà luce al mondo, che sarà anche calmarsi e andare verso la corretta via.
[141283]

Da Kab.TV “L’anti-semitismo“, 18.06.2014

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