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Un Kabbalista vede il mondo come un posto più corretto?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Un Kabbalista vede il mondo nello stesso modo come una persona comune, o come un posto più corretto?

Risposta: Da un lato, un Kabbalista vede il mondo come un posto più corretto nella misura in cui scopre che il Creatore è già vestito nel mondo, e poi non ha pretese o reclami. Tuttavia anche lui nota posti nei quali il mondo ha bisogno dell’azione del Creatore dove il Creatore non può essere vestito poiché non esiste la mancanza.

Comunque, devo dire che anche se un grande o piccolo Kabbalista o uno che non è entrato ancora nel mondo spirituale e non ha ancora rivelato il Creatore dipende da ciò che gli viene mostrato. Qui un grande uomo non differisce da uno piccolo; la forza superiore, la forza di occultamento o la rivelazione, domina completamente tutti.

A un grande Kabbalista gli può essere concesso un tale occultamento che cadrà. Qualsiasi cosa può essere fatta con lui dall’Alto. Quanto più una persona avanza, più si rende conto che non c’è nulla dentro di lui che può gestire da solo e che può controllare.

In questo modo, prima il Creatore rivela progressivamente il dominio su di una persona, affinché finalmente la persona possa riconoscere il Creatore sentendo che si veste in lui. “Veste in lui” significa che lo controlla completamente.
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(Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 18.04.2014)

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Come si può proteggere l’immagine di Israele

Dr. Michael LaitmanDalla stampa (da MIGnews): “Il finanziamento delle organizzazioni non governative che mettono Israele in una cattiva luce è uno dei problemi principali nelle relazioni tra la EU e lo stato Ebraico.

“La EU dovrebbe smettere di finanziare le organizzazioni che promuovono la pace a parole, ma che di fatto incoraggiano la guerra. Ciò che rattrista e sorprende allo stesso tempo è il fatto che Israele è il solo paese della regione che garantisce eguaglianza dei diritti, tolleranza, eguaglianza dei sessi, libertà di espressione, libertà di religione a coloro che vivono nello stato Ebraico, ma nessuno fa attenzione a queste cose.

“Quando viene ucciso un Palestinese, la notizia viene riportata nelle prime pagine dei più importanti giornali, e quando decine, centinaia migliaia di persone muoiono in Siria nessuno ci bada nemmeno”

Il mio commento: Perché c’è indignazione se Israele stesso provoca queste cose? Agli Ebrei è stato concesso di ritornare nella loro terra, di organizzare il loro stato con una propria costituzione: “Ama il prossimo tuo come te stesso”, in base alla legge con la quale essi arrivarono dall’antica Babilonia per diventare una nazione indipendente.

Se non costruiranno una società che dovrebbe mostrare al mondo il suo futuro e se non diventeranno la “luce delle nazioni del mondo”, in questo, la loro esistenza come gente distinta e come uno stato è senza ragione, ed il potere della natura (il Creatore) li bandirà di nuovo dalla terra, come è successo 2000 anni fa a causa dell’odio senza motivo che si era sviluppato nella gente.
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