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Un fuoco sta bruciando in un’altra città

Dr. Michael LaitmanDomanda: Perché problemi fisici si sono aggiunti a noi se stiamo provando a connetterci l’uno con l’altro?

Risposta: I problemi fisici si sono aggiunti a noi per aiutarci a connetterci sempre di più. Allora in quale altro modo è possibile aiutarti e quali problemi devono essere aggiunti? Problemi spirituali? Non hai nemmeno prestato attenzione a loro. I problemi spirituali ti riguardano?

Se qualche disastro fosse successo in una città lontana, e di ciò ti rammaricavi come se fosse successo a te, poi non avresti avuto bisogno di ricevere problemi. Però non mi dispiace dei guai degli altri, e quindi, i problemi si avvicinano a te.

Se vi doveste dispiacere di ciò che succede lontano da voi, come se questi fossero davvero i vostri problemi, poi non avreste più bisogno di nulla. Si potrebbe soffrire e sentire il dolore che avviene in un’altra città come se stesse succedendo a te, senza alcuna differenza. Al grado del tuo avanzamento spirituale, sentirai i problemi del mondo intero come se fossero i tuoi.

Significa che sei connesso con loro. Poi sarai pronto a chiedere per il loro bene, e ciò non sarà chiamato che stai chiedendo per te stesso. C’è qualcosa e il suo opposto qui. Da un lato, senti le mancanze degli altri come tue, e dall’altro, puoi chiedere per loro conto.

Non sarà preso in considerazione che stai chiedendo egoisticamente per te stesso perché tu hai acquisito queste mancanze dagli altri tramite tuoi sforzi. Ti sei connesso con tutti loro e hai sentito le loro mancanze come tue. Dato che hai pagato per queste mancanze con il tuo sforzo, tu hai il permesso di chiedere per il loro bene.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana della Kabbalah 06.04.2014 Scritti di Rabash)

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Realtà contro Magia

Dr. Michael LaitmanOpinione (Prof. Konstantin Simonov, Direttore Generale del Fondo Russo per la Sicurezza Energetica Nazionale): “Siamo abituati a credere nella razionalità del mondo, che si troveranno le soluzioni ottimali. E che chi ci amministra alla fine troverà una via d’uscita dalla situazione.

Credere in un principio superiore non è necessariamente un punto di vista religioso. Crediamo che la mano invisibile del mercato bilancia la domanda e l’offerta, che le istituzioni proteggono la democrazia e l’economia di mercato, anche se i cittadini comuni non comprendono questo meccanismo.

Ciò è anche simile a credere nella magia: se ci sono buone istituzioni, allora tutto andrà a posto. Ma se le istituzioni sono così efficaci, allora perché la disoccupazione nell’Europa occidentale è al 20% ?

L’evoluzione ci mostra che la natura trova la soluzione ottimale selezionando, mettendo tutto al posto giusto. Ma questo avviene in natura e non nella società umana! Abbiamo il tempo per attendere cambiamenti lenti in noi stessi e nella società, quando quasi ogni giorno siamo sull’orlo di una crisi seria?”

Il mio commento: Nella nuova situazione del mondo globale ed integralmente connesso, noi non possiamo attendere ed andare avanti inconsapevolmente. In questa fase finale dello sviluppo della nostra civiltà, noi dobbiamo consapevolmente elevarci al di sopra di essa verso una nuova dimensione, verso le nuove leggi altruistiche per noi stessi e per la società.

Lasciando il nostro sviluppo al “caso” siamo diventati dei credenti, per cui la nostra vita scorre in base ad un piano superiore. Impegnandoci nella nostra rieducazione e cambiando la società verso l’altruismo, noi non siamo credenti ma effettivamente percepiamo il mondo.
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