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L’ Influenza Suina assesta un Nuovo Colpo all’ Economia

billionNotizie ( da The Washington Times ): L’economia globale, già colpita duramente dal crollo della produzione, dal collasso dei commerci e dalla peggior crisi finanziaria dal tempo della Grande Depressione, affronta ora l’esplosione dell’influenza suina che minaccia di diventare un’epidemia.

L’anno scorso, la Banca Mondiale aveva stimato che una pandemia influenzale potrebbe ridurre il 4.8% della produzione lorda. La Banca Mondiale aveva previsto che una “grave” esplosione pandemica potrebbe costare circa 3.000 miliardi di dollari per danni al turismo, ai trasporti alle industrie di beni di consumo e ancora dei costi ci sarebbero per i tagli alla produzione e per l’aumento dell’assenteismo nei posti di lavoro.

Il mio commento : Quale altra “piaga d’Egitto” ha in serbo la Natura visto che continuiamo ad essere così testardi e non siamo disposti a correggere il nostro egoismo? Se continueremo ad andare contro alla leggi della Natura, non ci potremo aspettare altro che sempre maggiori “piaghe”, finché non ci sottometteremo!

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Cosa servirà per far capire alle persone comuni che siamo tutti interdipendenti ?

threatMolti scienziati e filosofi da Vernadsky, Kant ed Hegel fino ai filosofi dei giorni nostri, descrivono il mondo come un sistema unito e chiuso che è completamente interdipendente a tutti i livelli. Essi spiegano che l’uomo non può sottrarsi alle leggi della Natura, e che rimane sempre dentro di esse.

Oggi anche noi possiamo vedere che la Natura è completamente unita/completa. Ma questo concetto come può essere rivelato e compreso dall’uomo medio del mondo, che conosce solo il posto dove lavora e la strada per andarci e per poi tornare a casa? Gli risulterà più chiaro quando, entrando nel suo abituale negozio di alimentari, il rivenditore gli dirà “Non c’è più pane!”

Perché non c’è più pane? Perché un fornitore non ha consegnato la farina, un altro l’olio, un altro l’acqua, e un altro ancora l’elettricità. Per farla breve, non c’è più pane! Allora che cosa si può fare? Cercare un accordo con tutti- allora si avrà il pane.

L’uomo dovrà allora darsi da fare e mettersi d’accordo con tutti, e quindi imparerà che è dipendente dal mondo intero. Questa è la situazione verso la quale ci stiamo dirigendo. Se non ripareremo la connessione tra di noi, non avremo altro che degli scaffali vuoti. E questa grande sofferenza ci farà scoprire la nostra dipendenza dagli altri.

Alcuni uomini pensano di essere capaci di farcela da soli. Pensano “ mi comprerò da me un po’ di terra, pianterò delle patate e dei pomodori, e tutto questo sarà abbastanza per me. Voi altri potete andare all’inferno per quel che mi interessa! Starò benone da solo.” Ma questo è impossibile! Oggi la vita è organizzata in un modo che non permette a nessuno di tirarsi fuori. Questa è la ragione per cui Baal HaSulam dice che se ( non ) prendiamo delle misure contro le separazioni ( tra gli uomini), ci dirigeremo verso dei regimi nazisti. Dopo tutto, saremo ancora uniti, ma sul fronte opposto: la ricezione invece che la dazione.

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La Crisi potrebbe portare presto intere Nazioni alla Bancarotta

european-unionNella Notizia ( da The World Socialist Website ): L’Europa deve sempre affrontare crescenti recessioni”. Il costo delle manovre di aiuto e la diminuzione del gettito fiscale dovuto alla crisi hanno portato a una spirale del deficit di governo, che collettivamente hanno colpito il 2,3 per cento del PIL per le 27 nazioni europee. Il rapporto debito / PIL è aumentato dal 66 per cento alla fine del 2007 al 69,3 per cento nella zona euro e da 58,7 per cento al 61,5 per cento nell’Unione europea … Secondo i dati riportati dal giornale olandese NRC Handelsblad, il debito nazionale dell’Italia é già ben al di là del suo PIL, la Grecia si avvicina a questa cifra e il Belgio, la Francia, la Germania, il Portogallo e l’Austria sono tutti al limite del 60 per cento del PIL … Diversi paesi hanno già il berretto in mano per chiedere denaro al Fondo monetario internazionale, compresa l’Ungheria, la Serbia, la Romania, la Lettonia e l’Ucraina.

Il mio Commento: Ci sono molte altre spiacevoli sorprese che ci attendono, e se noi chiudiamo gli occhi di fronte ad esse, faremo solo soffrire noi stessi. Questo accade perché le persone non hanno ancora scoperto la soluzione alla crisi, e hanno scelto di ignorarla. Ma nel frattempo la malattia si sta diffondendo. Concentriamo tutte le nostre forze per far sapere a tutti che c’è una soluzione e che, mettendola in pratica, possiamo guarire molto in fretta!

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Non possiamo unirci, ma dobbiamo farlo

senza-titolo1Oggigiorno l’umanità sta scoprendo che si deve unire, ma ancora le persone pensano che questo non sia veramente possibile. Sembra una cosa del tutto irrealizzabile. E questo si riflette sul fatto che ci troviamo sempre più distanti gli uni dagli altri, come separati dai nostri scopi egoistici. Noi siamo assolutamente incapaci di unirci gli uni con gli altri come una sola cosa, per essere un solo governo e una sola nazione, al di sopra e al di là delle differenze. Tuttavia, questo è solo quello che ci chiede la Natura, e al giorno d’oggi stiamo scoprendo la nostra incapacità di farlo. Così alziamo le mani e rinunciamo. Comunque, questa è esattamente la realizzazione della nostra impotenza, quella che dobbiamo scoprire: niente altro! Noi dobbiamo capire che siamo incapaci di unirci, ma anche che siamo obbligati a farlo.

Non appena il mondo realizzerà tutto questo, la gente si rivolgerà ai kabbalisti, coloro che detengono la saggezza su come unirsi tutti in un solo insieme. Le persone realizzeranno che si devono unire, e capiranno che la salvezza del mondo dipende solo da questo. Questa è l’unica strada per salvare il nostro mondo dalla distruzione, perché il mondo è globale, integrale ed è un solo mondo, come un piccolo villaggio dove tutti sono interconnessi.

E così le persone realizzeranno che sono completamente incapaci di adempiere a questo ognuna per conto proprio, e chiederanno ai kabbalisti a proposito della saggezza e della forza per unirsi.
Assieme a tutta l’umanità, i kabbalisti cresceranno sempre più vicini e uniti, e quindi tutti assieme raggiungeranno la correzione completa dell’egoismo e la sensazione di eterno e perfetto riempimento.

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I problemi del Mondo sono i Nostri problemi

ourAlcuni politici vorrebbero spiegare che ogni cosa dipende dai rapporti che abbiamo tra di noi, ma non hanno i mezzi per farlo. Una volta che si spiega che ognuno dipende dagli altri, si obbligano le persone ad unirsi tra di loro. Ciò significa rompere tutti i sistemi che c’erano in precedenza, inclusi i sistemi di difesa nazionale, i sistemi politici, e tutte le forze che oppongono le persone tra di loro. Dopo tutto, fino ad ora, tutto ciò che abbiamo fatto era basato sulla competizione, sulle lotte, e sulla politica: una banca in lotta con un’altra, un’economia contro un’altra, e così via.

Adesso dobbiamo distruggere tutto questo, ma come potremo, se tutto il potere di coloro che hanno l’autorità nel mondo dipende da queste cose?! Oltretutto, nel momento in cui distruggeremo il vecchio sistema, dovremo fare tutte le connessioni tra le persone secondo le leggi della Natura, simili alla Natura, e questa cosa richiede un grande sforzo da parte nostra.

La crisi è causata dalla nostra mancanza di congruenza con le leggi della Natura. E se apriremo questo vaso di Pandora, entreremo nell’arena dove si trovano le più grandi concentrazioni di potere, di forza, di denaro, e di armi. In altre parole, ci introdurremo nel posto in cui si nasconde l’egoismo più grande. Sono questi uomini in particolare che adesso devono rendersi conto di essere completamente opposti alla Natura- che essi non sono necessari e che sono nocivi.

Allora giungeremo ad un punto di cui Karl Marx scrisse al suo tempo. Potete immaginare quanti altri problemi si presenteranno finché tutto questo non arriverà alla luce?

Potrebbe sembrare che questi problemi siano lontani, globali, e che non ci riguardino, e così chiediamo “Dove sono, e che cosa hanno a che fare con me?” Ad ogni modo, è un fatto che essi determinano il nostro destino e la nostra vita di tutti i giorni.

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Perche’ nonostante abbiamo tutto, non abbiamo mai nulla?

tuttoenienteImmaginate che qualcuno arrivi qui da un altro pianeta. Si guarda intorno e dice, “ Hey ragazzi, tutto qui sembra bellissimo! Avete delle magnifiche costruzioni in tutto il mondo, comunicazioni cellulari, telefoni, internet, macchine e abbondanti raccolti. Avete tutto! Ma com’è che nonostante tutto questo, ve ne state seduti a casa spaventati, ad aspettare di vedere cosa succederà, e presto potreste non avere nemmeno più niente da mangiare? Cosa vi prende, siete pazzi? Cosa state aspettando? Andate a lavorare!”

-E noi rispondiamo, “ Noi vogliamo lavorare, ma non c’è nessuno che ci voglia assumere. “ Lo sconosciuto del pianeta lontano è atterrito, “Allora, cominciate a fare qualcosa! Mandate fuori degli aerei e delle navi, datevi da fare!” E noi diciamo, “ Non possiamo mandare fuori niente perché nessuno ci paga, e non possiamo fare niente lo stesso perché i nostri compagni non ci forniscono ciò che ci serve…”

Ciò che ci manca è la connessione. Come è accaduto? Noi eravamo connessi egoisticamente, ma adesso siamo saliti al livello successivo dove si richiedono delle connessioni altruistiche. Tuttavia, non le abbiamo. Questo problema riguarda tutti, e tutti siamo lasciati completamente senza aiuto. Da adesso in poi, la sola cosa che farà funzionare tutto è la corretta intenzione. Il solo modo in cui ogni cosa accadrà, dipenderà dal fatto se gli uomini avranno la corretta intenzione. Per esempio, le banche che cresceranno, saranno quelle con la corretta intenzione. Questo è il modo in cui il mondo imparerà.

Ma questo processo di apprendimento è cominciato molti anni fa. Circa 50 o 60 anni fa, abbiamo cominciato a vedere che colui che conquista con la forza alla fine non è il vincitore. Il vincitore è piuttosto è colui che è in grado di condurre la sua vita e il suo lavoro in modo corretto verso la società.
( Dalla lezione sull’articolo di Baal HaSulam, “One Precept,” del 5 marzo 2009 )

Dobbiamo rivelare la magnificenza del sistema del quale facciamo parte

upper-worldQuattromila e cinquecento anni fa, c’era già una situazione simile a quella nella quale ci troviamo oggi, e c’erano dei ricercatori che avevano capito questo strano fenomeno. Costoro avevano capito cosa succede in una società isolata nella quale l’interdipendenza di tutti è manifesta e nella quale gli uomini cominciano a comprendere che la Natura non permette loro di relazionarsi gli uni con gli altri in modo adeguato, come invece la situazione richiederebbe.

Essi rivelarono il metodo per lavorare con la natura dell’essere umano al fine di aiutare gli uomini ad interagire tra di loro in modo appropriato così da poter sopravvivere. Tuttavia, questo non dovrebbe essere fatto solo per la sopravvivenza, ma anche per ottenere la prosperità, lo sviluppo e il benessere. Essi scoprirono come sia possibile influenzare una persona, spiegandole che, affinché ciò accada, dobbiamo comprendere la struttura del sistema.

É logico che dobbiamo scoprire il sistema nel quale ci troviamo. É necessario per comprendere cosa ci lega insieme, in quale modo siamo interdipendenti e quale tipo di unione dobbiamo raggiungere. Dobbiamo scoprire com’è la nostra attuale natura, cosa siamo e cosa non siamo in grado di cambiare, dove si trova la nostra libertà di scelta, e come possiamo cambiare ciò che deve essere cambiato.

Noi non possiamo cambiare il programma o la materia di cui siamo fatti, e non possiamo cambiare il principio che fa funzionare il sistema. La sola cosa che possiamo e che dobbiamo cambiare è il nostro atteggiamento, perfezionarlo per renderlo simile alla totalità dell’armonioso sistema in cui ci troviamo. Questa è la sola libertà di scelta che abbiamo. É una meraviglia vedere come ogni cosa sia organizzata in Natura in modo che, se anche volessimo intervenire in altri suoi aspetti, non potremmo cambiare niente. Abbiamo ricevuto un sistema in cui ogni cosa è predeterminata, eccetto per questa sola cosa. Il collegamento tra le sue parti è un collegamento egoistico, ma può essere trasformato, e questo è precisamente ciò che dobbiamo fare.

C’è una scienza che spiega come compiere quest’azione. Se si usa questa scienza, si sarà in grado di compiere quest’azione. Questa scienza non tratta di altro se non del collegamento tra le persone, che si può riassumere nella regola “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Tutto questo si sta ora manifestando attraverso vari problemi e situazioni.

Questa scienza ci dice in cosa consiste la nostra sola libertà di scelta: l’unione delle persone tra di loro, e nient’altro. Oggi questa cosa si sta manifestando per mezzo della Natura stessa, che ci sta facendo vedere il problema che necessita di correzione – il collegamento interrotto che c’è tra di noi. Ci dice anche come funziona questo sistema, come possiamo raggiungere questo collegamento passo per passo, e come questo enorme, universale, incredibile sistema apparirà in tutto il suo splendore una volta che ognuno di noi, e tutti noi insieme, metteremo in pratica la giusta connessione.

Dalla lezione sull’articolo di Baal HaSulam, “One Precept,” del 5 marzo 2009

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Audio”One Percept” del 05.03.09

Noi Siamo come un pezzettino di Legno in un mare in tempesta

immerse-into-the-waters-of-bestowal-and-you-will-become-pureLa crisi di oggi è la rivelazione del Creatore alle creature, ma sta accadendo dal lato opposto. La globalizzazione è la forza del Creatore dell’unione e della connessione. Oggi, questa forza si sta rivelando a tutti, e questa è la ragione per cui ogni uomo ha iniziato a sentirsi sempre più dipendente dagli altri, a sentire di appartenere agli altri e di condividere le stesse pene.

Quindi, il Creatore si sta già rivelando alle creature, ma dal Suo lato opposto. Io vedo questa cosa come se fosse un dottore che guarda il suo paziente e vede che il paziente sta cominciando a sentire tutti i sintomi della sua malattia. La malattia dell’umanità è in fase di rivelazione, e noi dobbiamo rivoltarla- cioè, accettarla nel modo giusto.

Noi siamo la generazione che sta sperimentando la rivelazione del Creatore, e sta già accadendo! Oggi, le opinioni di una persona comune e di un Kabbalista non sono così diverse. E’ come se un uomo stesse annaspando in un mare in tempesta, spinto di qua e di là come un pezzettino di legno, su e giù da una parte all’altra. Ogni cosa dipende dal sua disposizione ad aggrapparsi e unirsi al mare in tempesta.

Non appena l’uomo è d’accordo, egli immediatamente smette di sentire tutte le turbolenze e i cambiamenti nel mare. Una pace perfetta immediatamente sostituisce il mare della Luce Superiore. La tempesta si scatena perché noi resistiamo ad ogni azione del Creatore, e perciò non ci possiamo rilassare consegnarci a Lui, e dunque non possiamo innalzarci al di sopra del nostro egoismo che vuole combattere.

Se noi ci comportassimo così, sentiremmo che non avviene nessun cambiamento. Tutti i cambiamenti sono la conseguenza delle lotte di ognuno con il Creatore, e sono queste lotte che scatenano la tempesta nel mare. Nel momento in cui un uomo smette di resistere, allora smette anche di sentire la tempesta, e sente invece una pace assoluta.

( Dalla lezione sull’articolo del Rabash, “The Activity of the Greatest of the Nation/ L’attività della più grande delle nazioni,” del 17 marzo 2009 )

La Germania preannuncia una Crisi dopo la Crisi, ma la Kabbalah dice che non c’e’ nessuna crisi!

senza-titolo1Nella Notizia ( dal Financial Times ): “La Germania preannuncia ‘una crisi dopo la crisi’”. Il mondo potrebbe andare incontro a un aumento del tasso di inflazione e a un effetto “la crisi dopo la crisi” quando la crisi economica sarà rientrata, ha recentemente detto Peer Steinbrück, il Ministro delle Finanze tedesco. Angela Merkel, il Cancelliere della Germania, qualche mese fa disse al Financial Times che immettere nuovi e ingenti capitali nel mercato, per rivitalizzare la crescita economica, avrebbe creato una ripresa instabile.

Il mio Commento: Cari lettori, pensiamo un po’ tutti assieme a come possiamo aiutare tutti i leader del mondo e tutta la gente nel mondo a capire che non esiste nessuna crisi. Piuttosto, c’è una nuova realtà e nuove condizioni sociali, alle quali non riusciamo ad adeguarci. Questa è la crisi.

Prima capiremo il senso delle parole “un mondo completo e globale” e realizzeremo che queste nuove condizioni sociali ci richiedono di instaurare fra noi rapporti di reciproca gentilezza e considerazione, prima la crisi finirà!

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Non avremo bisogno del superfluo nella Società futura

ventureLa domanda che ho ricevuto: Quando hai spiegato i principi della correzione, hai detto che un’attività produttiva dovrebbe trattenere solo il minimo necessario per il suo sostentamento, e trasferire i profitti ad un fondo bancario che dovrebbe appartenere a tutte le persone. Questo fondo dovrebbe quindi accumulare molto denaro. Ma per che cosa dovrebbe venire usato questo denaro?

La mia risposta: Così facendo, il mondo raggiungerà l’equilibrio con la Natura perché non sarà consumato più del necessario e non ci si approfitterà della Natura. Qualsiasi cosa sia lasciata sarà colmata dalla spiritualità. Ciò significa che un uomo avrà del tempo libero, un buon salario, una macchina e così via. E inoltre, avrà le giuste relazioni con gli altri uomini e l’intera Natura- nei suoi livelli vegetativo e animato. Perciò, l’uomo non romperà l’equilibrio ecologico della natura. Relativamente agli altri uomini, consumerà solo ciò di cui ha bisogno per la sua vita quotidiana, e relativamente alla Natura, tutta l’umanità sarà un cosa sola.

Se si è in equilibrio con la Natura, allora non si avranno delle anomalie ecologiche. Anche i problemi di salute cesseranno di esistere- sia quelli che ci arrivano dall’interno, cioè dal livello animato, sia quello che ci arrivano dalle influenze esterne. Considerato che gli uomini saranno in equilibrio, non ci sarà alcun superfluo, poiché nulla sarà lasciato indietro. Se ognuno consumerà solo ciò che gli è necessario per la sua esistenza, non dovremo lavorare 20 ore al giorno, inquinare l’ambiente, e non avremo il problema di non sapere cosa fare con il superfluo. Non ce ne sarà.

Ognuno vivrà la sua vita in modo giusto, non volendo nulla per sé. Se io ho tutto ciò che mi serve e la mia mente è occupata dalla spiritualità, allora sarò nel mondo spirituale e da questo ne trarrò del godimento. Ma in passato, tutto ciò di cui godevo erano delle bistecche che avevo messo da parte! Il superfluo è necessario solo fin tanto che non tutti avranno ciò che è necessario. Se ad ognuno è dato ciò di cui ha bisogno, allora non si avrà bisogno di altro dalla Natura. Quando l’umanità si unirà come una sola persona, allora interagirà con la Natura solo sulla base delle necessità.

Questo è il modo in cui agisce un Kabbalista: egli consuma qualsiasi cosa di cui abbia bisogno per la sua vita materiale e dedica tutto il resto al lavoro spirituale. Infatti, questa è la sola cosa che lo appaga. Noi dobbiamo lavorare 8-10 ore al giorno solo fin tanto che ci saranno degli uomini nel bisogno. E se non ci fosse più nessuno nel bisogno, allora non ci sarebbe bisogno di lavorare così tante ore. Quanto lavoreranno gli uomini? Ciò sarà stabilito dalla necessità. E come sarà definita la necessità? Gli uomini la definiranno secondo quanto si sentiranno in equilibrio.

In questo modo, il mondo raggiungerà l’equilibrio, così come lo raggiungerà la popolazione del mondo. Ma noi non comprendiamo cosa sia l’equilibrio. E’ quando il “cavallo” ( la creatura) si muove insieme con il “cavaliere” (il Creatore), e non ci sono tensioni o differenze tra loro.

( Dalla lezione sull’articolo di Baal HaSulam’s article, “One Precept,” dell’8 marzo 2009 )