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La porta dell’Inferno

Lo Zohar, “Introduzione a Lo Zohar. Capitolo: “BeLaila De Kala”(La notte della sposa), “Articolo 138: … e la colpa è diventata come un errore per lui, come è scritto,” Se il Signore non fosse venuto in mio aiuto, la mia anima avrebbe quasi dimorato con Dumah. “Ma il resto della gente deve aver paura che non sarà in grado di dirlo prima dell’angelo, che è stato un errore, e cadranno nelle mani di Dumah, all’inferno.

Quando riusciremo a correggere alcune parti del Malchut, un sottile filo resterà a collegare le parti che sono impossibili da correggere per noi. Noi dobbiamo “nutrirli” e permettere loro di rimanere in vita in modo che possiamo correggerli in seguito.

C’è sempre un “fermo” che ci tiene “legati” per egoismo. E ‘simile alla “porta dell’inferno” attraverso la quale siamo in grado di immergersi improvvisamente nell’intenzione egoistica. Questo avviene dove si nasconde un problema.

Siamo in grado di conservare lo schermo che ci impedisce di ottenere piacere per il nostro bene? Se non possiamo mantenerlo, le luci spariranno, e si rimarrà nel buio dell’”inferno.” Non abbiamo la possibilità di conservare una piccola porzione di egoismo senza aprire le porte e di garantire l’illuminazione minima che è di vitale necessità per la propria esistenza ?

Il Libro dello Zohar parla della possibilità di conseguire tale obiettivo. Stiamo correggendo i nostri errori, mentre il male intenzionale sarà corretto solo nell’ultima fase del nostro lavoro.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah 21/11/10, “Hakdama, BeLaila De Kala” La notte della Sposa)

Cos’è la Luce?

Domanda: Cos’è esattamente la Luce di cui parlano i Kabbalisti?

Risposta: Esiste una forza speciale nella nostra realtà chiamata “Luce”. Questa forza è nascosta, per cui non la puoi sentire. Comunque, se tu studi la saggezza della Kabbalah, tu sarai capace di risvegliare questa Luce, ed essa inizierà ad agire in te.

Cosa significa “studiare la saggezza della Kabbalah”? Ci sono delle persone che hanno già raggiunto il Creatore, equivalenza di proprietà con Lui, e descritto diversi stati di esistenza, che loro hanno scoperto nella relazione con la Forza Superiore del Mondo Superiore.

Ovviamente, mentre si leggono i loro libri tu sei incapace di capire quello che è scritto li perché tu non sei nello stesso mondo e non sai niente su di esso. Tu senti solamente quello che ti puoi immaginare nel tuo mondo anche se il testo parla del mondo spirituale che è totalmente diverso da questo mondo.

Se, mentre leggi dei testi Kabbalsitici, tu desideri essere nel Mondo Superiore con tutto quello che hai in te, allora attraverso la tua aspirazione tu evochi una forza speciale dal Mondo Superiore. Questa forza è considerata “la Luce”.

Tu la puoi risvegliare perché hai una scintilla del Mondo Superiore, che ti è stata impiantata al momento della tua nascita. Allora la Luce che viene dal Mondo Superiore splende su di te.

Perciò, se tu desideri risvegliare questa Luce e far si che agisca su di te, allora leggi testi Kabbalistici e concentrati su questo. Non hai bisogno di altro. Non hai bisogno di capire quello che c’è scritto nel libro, avere una mente brillante o essere particolarmente fortunato. Devi essere soltanto una persona comune con il desiderio del mondo che i Kabbalisti ti descrivono per lavorare costantemente sulla tua scintilla. Allora, la scintilla crescerà gradualmente finché inizierai a sentire quello di cui parlano.

Quello è esattamente quello di cui abbiamo bisogno mentre leggiamo Il Libro dello Zohar. Ma la forza di questa Luce viene solamente a una persona se questa lotta per essere nel Mondo Superiore, cioè, aspira ad essere in dazione.

Ma come faccio a sapere quello che significa essere in dazione? I Kabbalisti dicono: se leggi Il Libro dello Zohar in un gruppo e visualizzi di essere collegato agli altri come un organismo, senza alcuna differenza con te, e se tu possiedi un desiderio, una intenzione, un’aspirazione verso la Luce che t’illumina, allora questa forza singolare, non divisa, agirà sul vostro desiderio unificato, e tu difatti rivelerai questa Forza Superiore che sta lavorando su di te e facendoti progredire. Questo è quello che viene considerato la rivelazione del Creatore agli esseri creati.

Perciò, noi stiamo leggendo il Libro dello Zohar nel gruppo, con l’intenzione di unirci nei nostri desideri di rivelare l Luce in modo che essa agisca su di noi, ci corregga, e si manifesti su di noi.
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Manuale: Come riportare la gioia

Domanda: La Spiritualità richiede completezza e gioia, ma nel gruppo a volte, lo riteniamo, come allegria. Come ci si accede?

Risposta: Ci si abbassa al gruppo dopo la propria banalità, la “vita” civile. Ecco, vorresti provare piacere nel cibo, nel sesso, nella famiglia, nella ricchezza, nel rispetto, nel potere e nella conoscenza. Qui, tuttavia, ci si pone un obiettivo che non si ottiene e la gente non ha scelta.

Nel mondo esterno, bisogna decidere individualmente con chi lavorare e trascorrere il tempo libero, ma qui si vedono i volti degli amici. Guarda, vorresti invitarli nel tuo ambiente? Non hai scelta. Inoltre, non vi è alcun beneficio. Non potete trovare un motivo, né luogo, né il modo di sentire la gioia che hai utilizzato dentro l’esperienza nel mondo esterno.

Ora, è necessario sostituire tutte le vostre idee. Per cosa sono qui? Perché ho bisogno di tutte queste persone? Come faccio a trovare compimento? Qual è l’obiettivo? Quanto è importante? Dopo aver raccolto e fissato queste domande e le risposte correttamente, è necessario semplicemente esplodere dalla gioia, e salire al settimo cielo perché siete così felici.

Dopo tutto, siete solo nel posto giusto, in compagnia delle persone giuste che anelano allo stesso esaltante obiettivo, che non può essere raggiunto da soli. Guarda, sono venuti tutti insieme per te. Essi esistono solo per te nel raggiungimento della perfezione.

Poi, guardando gli amici, si inizia ad amarli. Diventano importanti, vicino, a te cari, e l’obiettivo non è più cos’ lontano. Se siamo tutti uniti, noi lo troveremo tra di noi. Non è in qualche galassia lontana, ma proprio qui dietro le partizioni che ci separano, che ci devono schiacciare.

L’obiettivo è quello di rivelare la Luce in noi, ma non può affluire fino a quando non vi sarà una smagliatura nella rete. A causa dei fili strappati, la corrente spirituale non passa per nessuno di noi. Così, lascia che splenda; chiudi il circuito. Tutto è pronto per noi, e, se vedi gli eventi correttamente, li riempirai sicuramente di gioia.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 5/11/10, Rabash “Riguardo alla Shechina”).

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“I maschi sono di marte e le donne sono di venere”

Domanda: Le differenze tra maschi e femmine sono cosi enormi che sono totalmente incapaci di comprendersi?

Risposta: Io non credo che esista un’altra scienza oltre la Kabbalah che ci possa spiegare quanto ci differenziamo. In spiritualità la qualità di dazione è una forza maschile, mentre il potere di ricevere è una forza femminile. Tuttavia, in contrasto con il nostro mondo, ricevere in spiritualità è positivo e vitale.

Finché non raggiungiamo la fine della correzione, queste due parti della natura sono uguali ed assolutamente opposte una dall’altra in ogni dettaglio e qualità. Perfino nel livello della correzione finale la natura rimane intatta e le due parti rimangono opposte una con l’altra.

Tuttavia, con la correzione portata avanti da ognuna delle due parti (maschile e femminile), queste vengono ad avvicinarsi cosi tanto che diventano come un insieme. Questo non significa che le differenze tra di esse scompaiono, le differenze basiche rimangono e la divisione creata all’inizio della creazione non “svanisce” completamente. Ma il processo di correzione gli porta all’uguaglianza, unità e perfino all’adesione.

Con l’aiuto del metodo chiamato “la saggezza della Kabbalah” sia la parte maschile che quella femminile migliorano, e siamo capaci di istaurare nuovi tipi di relazioni familiari, condurre le nostre vite in modo più corretto, senza menzionare l’ultima ricompensa che noi percepiamo nella rivelazione del Creatore tra di noi.
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Un nuovo vicino

Il libro dello Zohar parla di come Zeir Anpin e Malchut si uniscono, come tutto diventa uno. Questo rende evidente che tutti dobbiamo mirare l’azione finale: dazione al creatore.

È difficile immaginare qualcosa al di fuori dei nostri desideri attuali. Tuttavia, la luce gradualmente impregna in noi questa necessità. Improvvisamente sento che sono richiamato al creatore. Non so perché, ma tutto d’un colpo voglio pensare a lui e dare a lui.

È come un vicino sconosciuto che si mostra, uno di cui non mi ero mai preoccupato prima e ora occupa tutti i miei pensieri. Un rapporto nei suoi confronti è risvegliato dentro di me, e siamo sempre connessi. Ancora e ancora, mi ricordo di lui.

Da dove proviene? Ne è venuto come risultato dei miei studi e dall’influenza dell’ambiente. Entrambi sono propri ovvero artificiali, un intenzione verso lo scopo, anche se siamo lontani dallo stato di visitarci. Questo è il modo in cui nasce l’intenzione di dare al creatore, un’intenzione che cerchiamo di realizzare in base ai gradi spirituali.
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Come catturare la luce della correzione

Domanda: Cos’è la Luce di correzione? Dove si trova, e possiamo associarci con essa?

Risposta: Noi esistiamo in una realtà perfetta che è stata creata dal Creatore, ma sembra essere diversa relazionandola a noi . C’è tutto ciò che vogliamo nella vera realtà: Infinito, Luce, perfezione, eternità, e il Creatore. Qui, in questo mondo, vediamo una realtà completamente diversa: le tenebre, il male, e l’egoismo.

Una realtà è separata dall’altra con la scala di 125 gradini dove sono io a cambiare la mia natura. La differenza è che, qui tutti noi percepiamo solo questo mondo e si esiste nelle tenebre, nella sofferenza e nell’egoismo. Tuttavia, per esistere nella realtà vera, ho bisogno di ottenere l’intenzione “per il bene della dazione”, l’amore anziché l’odio.

Finché io esisto nella natura di questo mondo, non ho la possibilità di fuggire verso il mondo spirituale. Si tratta di una dimensione completamente diversa nella quale non riesco a saltare. Tuttavia, vi è una “forza meravigliosa” (Segula) che mi può aiutare.

Ognuno è collegato nel mondo spirituale, mentre in questo mondo, tutti sono separati. Amore è là, l’odio è qui. Dazione, Luce, e bene sono lì, l’egoismo, il buio, e il male sono qui. In altre parole, tutto è rovesciato, come è scritto, “ho visto un mondo contrario.”

Noi saremmo completamente senza speranza se non fosse per un dettaglio che, per fortuna, non ci è contrario. Ed è dato come la fine di una corda a cui aggrapparsi per stare più vicini ad esso. Ad ognuno di noi, separati in questo mondo, viene data una scintilla spirituale, “il punto nel cuore.” Questa è la fine della corda che scende dal mondo spirituale. Si estende ad ognuno di noi da quello stato perfetto dove posso esistere in armonia e benessere assoluti.

Tuttavia, questo è solo un punto, e non so cosa devo farci. Mi sento di appartenere a qualcosa di superiore. Inoltre, mi è stato dato un libro intitolato Lo Zohar. Il vero libro è proprio in questo mondo, ma c’è anche un “libro” nello spazio spirituale, che sta per rivelazione, Luce. Il titolo stesso, Lo Zohar, rappresenta la radiosità superiore.

Questo significa che si vuole tornare al Mondo Superiore, alla propria radice, pur essendo nel proprio mondo fisico insieme a un libro che è stato stampato da qualche parte in Cina. Questo punto è il traino!

Ora devi cercare di unirti agli altri come te, separati l’uno dall’altro. Mentre leggete Lo Zohar insieme, sforzandosi verso la Luce così d’essere tutti influenzati tra di voi e facendolo con piacere.

Questo è. Il resto non dipende da te. Questi patrimoni, sia il male che l’odio, sono stati dati. Da soli, non sarete in grado di fare niente con loro. Hai solo due mezzi in relazione al mondo spirituale: il gruppo e il libro.

Quando si utilizzano, si attira un’enorme luce dal mondo spirituale, che vi influenza. È quella luce che si chiama Lo Zohar (splendore) o la Luce circostante che riforma. Questo è ciò che ti cambia. La luce funziona su di voi e vi sposta indietro verso la radice.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 18/11/10, “L’essenza della religione ed il suo Scopo”)

Cosa porta l’appagamento nella vita

Oggigiorno, le persone sono sempre più preoccupate del proprio benessere. Essenzialmente tutte le persone possono essere provviste di tutto quello di cui hanno bisogno, ma siamo incapaci di realizzarlo. Perfino le persone più ricche e più potenti non sentono assoluta sicurezza e soddisfazione, che può essere compiuta dall’amore collettivo assoluto: la garanzia mutua. Sarà possibile unicamente se ci preoccupiamo uno dell’altro.

L’umanità pensava che la ricchezza materiale potesse soddisfarlo, ma il sogno americano, la società di consumatori, ha rovinato se stessa. Abbiamo raggiunto il bisogno di cambiare la nostra attitudine verso la vita. La sensazione di benevolenza, di pace e completezza non è definita da quanto abbiamo. Non possiamo essere soddisfatti da nessun riempimento.

La vera contentezza diventerà possibile soltanto quando la Luce inizierà a fluire tra di noi. Ma per ottenere questo, dobbiamo aprire la via attraverso il mutuo interessamento l’uno verso l’altro. Mentre si pensa agli altri, io sblocco il sistema, grazie al quale la contentezza definitivamente riempirà loro e me. Noi abbiamo bisogno di questo appagamento per realizzare l’Arvut (garanzia mutua) in modo di poterci preoccupare di come soddisfare il Creatore.

All’inizio noi pensiamo che i nostri sforzi risulteranno unicamente nel sentirci bene. E solamente quando tutti penseranno veramente a tutti quanti, annullando l’egoismo individuale, allora la nostra intenzione si collegherà all’ altruismo. Per cui da Lo Lishma noi arriviamo a Lishma , nella misura della nostra realizzazione della garanzia mutua.
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Il linguaggio universale dell’anima

Domanda: Come dobbiamo armonizzare noi stessi mentre leggiamo i libri che rivelano la “fisica” del mondo spirituale: Beit Shaar HaKavanot (Le porte dell’intenzione) o TES (Lo studio delle dieci Sefirot)?

Risposta: Il mio compito primario è di rendermi simile al creatore, per salire a lui. Quindi, ho bisogno di ripetere le sue azioni e atteggiamenti: se il creatore considera il gruppo come “Buono e fa del bene”, ciò significa che io dovrei trattarlo con lo stesso tipo di bontà.

Per questa ragione ho bisogno prima di prendermi cura del mio atteggiamento verso gli amici, che è dato a me come lavoro, in modo che diventeremo un intero in unità e amore. Se raggiungo questo stato, comincio a trattarli come fa il creatore, e a questo punto comincio a sentire il creatore. Dopo tutto, siamo diventati serrati con lui per l’effetto della legge dell’equivalenza della forma, nel sentirci reciprocamente. In questo modo, raggiungiamo l’aderenza con lui. Questa è l’unica cosa che dovremmo pensare.

E è abbastanza soltanto guardare in un libro e ascoltare, fintanto che essa è autentica, la vera fonte primaria. Si potrebbe anche non sapere la lingua, che è irrilevante; non capisci niente comunque.

Devi solo ricordare che ora stai ricevendo la medicina che dovrebbe guarirti! Essa dovrebbe rivelare un ulteriore senso in te, e poi sentirai il mondo spirituale e capirai senza parole, poiché la sensazione non può essere espressa in parole. Non ci sono parole necessarie al fine di sentire. Le parole sono necessarie solo per dire a qualcun altro qualcosa su di esso, ma entro la sensazione di sé, a questo servono le parole.

E uno dovrebbe aspettare che la sensazione spirituale si aprisse dentro di lui senza parole. Questo è ciò che è la vera scienza della Kabbalah: ti aiuta a raggiungere la percezione!
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Quando il mio bambino è tenuto in ostaggio

Domanda: Io sento che il mio traguardo spirituale “il mio bambino” è tenuto in ostaggio da altri. Cosa posso fare per averlo indietro?

Risposta: Non hai bisogno di averlo indietro, ma piuttosto hai bisogno di assicurarti che queste persone ti siano leali. Dio loda se tu ti preoccupi come se fosse il tuo bambino. Per esempio, se tuo figlio stesse per cadere in mano ai nemici, puoi immaginare cosa potresti sentire? Dopo tutto, lui si trova con dei rivali senza legge, e gioiscono nel fargli del male.

Continuazione della domanda: E questi sono i miei amici?

Risposta: Si, lo sono: É per questo che gli chiami amici. Sono quelli a cui devi unirti. Infatti, se foste già uniti come un insieme, tu sentiresti di essere nel Mondo dell’Infinito proprio adesso. Queste sono le regole iniziali, e non vale la pena cercare di dipingere tutto di rosa. Il nostro egoismo nasconde ancora molte orribili aspirazioni.

Senti adesso come dovrebbe essere il tuo interessamento? Il tuo frutto rimarrà nelle mani dei nemici, e loro cercheranno costantemente il modo di fargli del male, in modo che possa soffrire sempre di più senza morire. La tua unica scelta è quella di far tramutare il loro odio in amore. Per cui, tu devi preoccuparti solamente di farli diventare tuoi amici e far si che ti amino.

Pensa come ottenere questo. Nel gruppo, l’interessamento deve essere presente e sentito. Installalo in tutti quanti; chiedi per questo mentre stai studiando, perché la preghiera durante la lettura dei testi Kabbalistici è la più efficace.
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Devi essere pronto per me

Il Creatore non può crearci completi, equivalenti a Se stesso. Piuttosto, attraverso i nostri sforzi noi possiamo promuovere gradualmente lo sviluppo, passo dopo passo, al Suo livello. L’anticipazione del Creatore è costante, il che significa che Lui si aspetta sempre che noi compiamo degli sforzi per essere similari a Lui, cosi come i bambini desiderano diventare adulti.

Ogni creazione è diretta allo stato finale dell’esistenza; tutta la creazione è la preparazione per questo. Tutto quello che attraversiamo ha lo scopo di prepararci per la rivelazione. Che cosa riveleremo? Troveremo un posto dove io e la Luce siamo sempre presenti, ma che attualmente ci è occulto per le nostre proprietà non corrette. È come se da un momento all’altro noi facessimo sparire la nebbia dal posto in cui ci troviamo.

Non l’abbiamo mai lasciato; ed il Creatore stesso non se ne mai andato. Abbiamo semplicemente perso l’abilità di sentirLo, e Lui è scomparso dalle nostre sensazioni, “sfumato nell’aria”. Adesso noi, noi stessi, ci stiamo preparando per sentire Lui, esplorando continuamente dentro di noi la qualità di dazione, e con ciò causando l’apparizione della Sua immagine “fuori dalla nebbia”. La nostra uscita e discesa dall’Infinito verso il mondo corporale ed il nostro ritorno a esso è la nostra preparazione per la fine della correzione (Gmar Tikkun) dei nostri organi sensitivi in modo di poter percepire il Creatore.

Tutto dipende dalla preparazione. Prendiamo per esempio l’esibizione di un’orchestra sinfonica. Un ascoltatore senza educazione si chiederà cosa ci fa li. Lui si aspettava di trovare qualcosa d’interessante, aveva anche portato le patatine ed una coca con se, ma al posto dell’atteso spettacolo si trovò con una “sinfonia B-piatta”.

Ed accanto a lui siede un grande conoscitore della musica che coglie ogni nota con incanto solenne. Quest’ultimo sperimenta una scala musicale indimenticabile ed il primo è incapace di addormentarsi solamente perché è molto irritato. Tutto dipende dalla preparazione. Quello che si è preparato gioisce, e quello che non si è preparato soffre.

Se sperimentiamo una sensazione negativa quando sentiamo che il fatto di riunirsi è assolutamente buono, è solamente perché non siamo sufficientemente preparati. Perciò, ora, prima del Congresso, dobbiamo concentrarci unicamente nella preparazione. Avendo rafforzato le parti del Kli collettivo, noi sperimenteremo il risultato del nostro sforzo in questo.

È come se il Creatore ci stesse dando una risposta lusinghiera, e noi dobbiamo essere molto seri su questo. Noi costruiamo l’intere fondamenta all’interno di noi, e da parte Sua non ci saranno dei cambiamenti dato che l’Infinito è invariabile. Allora, saremo capaci di sentire quello che già esiste?

Infine, dobbiamo mantenere i nostri cuori ben aperti, cioè dobbiamo correggere il desiderio con lo scopo della dazione reciproca. Speriamo di ottenere questo nei giorni a venire.
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