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Su cosa focalizzare i nostri pensieri

Domanda: Perché dovrebbe avere valore focalizzarsi su un mondo di incertezza, anche in termini di lavoro e famiglia?

Risposta: Prima di tutto, hai bisogno di imparare a fare soldi, a partire dalle cose di cui tu e gli altri avete bisogno. Potrebbe non essere un lavoro di alto profilo, ma gli altri hanno bisogno di te. Hanno bisogno dei risultati del tuo lavoro.

In secondo luogo hai bisogno di una famiglia, una casa, un lavoro per provvedere alla tua famiglia; ma oltre a ciò che è assolutamente necessario, dobbiamo pensare solo allo sviluppo spirituale, a percepire il mondo nella maniera in cui è realmente e non distorto, come è nelle nostre qualità egoistiche e diventerà un mondo completamente diverso.
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Domanda: Possiamo introdurre ora la prossima fase nella nostra società? Oppure questo modello si rivelerà via via che ci svilupperemo, cresceremo e cominceremo a integrarci in esso? Questo processo è intermittente o graduale?

Risposta: Penso che dobbiamo cominciare a sviluppare questo processo, dal momento che è già stato spiegato negli scritti di grandi personaggi e non c’è motivo di rifiutare ciò che essi hanno realizzato. Dobbiamo utilizzare le loro conclusioni e i loro risultati costruendo su questa base un sistema di istruzione ed educazione per tutta l’umanità.

Domanda: Come si svilupperà l’intera società? Alcuni prevedono una dittatura, altri vedono uno sviluppo della democrazia e ci sono anche posizioni rispetto al nazismo e al fascismo. Alcuni vedono misure piuttosto dure, altri misure più morbide. Ma, fino ad ora, non è stato proposto un vero e proprio modello di relazioni economiche, sociali o politiche.

Quella parte della vita della società, che riguarda il mondo materiale e gli interessi delle persone, si manifesterà gradualmente o potrà essere modellata adesso, mentre ci muoviamo verso la realizzazione di un piano che comprendiamo?

Risposta: Dobbiamo affrontare un dibattito sociale per stabilire di cosa abbiamo veramente bisogno e di cosa possiamo fare a meno. Dalla condizione in cui si trova la società moderna si può capire questo concetto; quanto sono necessarie certe professioni e certi beni di consumo? Sappiamo come inquiniamo la Terra e come tutti gli oceani sono contaminati, ecc. Dobbiamo fermarci e fare un esame molto serio dei nostri errori.

Solo così possiamo limitare le nostre interferenze sul mondo che ci circonda e creare un sistema che funzioni solo per fornire all’umanità beni materiali essenziali e il massimo contenuto spirituale.
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Dal programma TV “Disoccupazione nel mondo del post Coronavirus”, 5/05/2020

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Lo scompiglio nel sistema economico

Commento: Lei parla di una rivoluzione spirituale ma non si può negare che allo stesso tempo c’è una massiva rivoluzione nel sistema economico di tutte le nazioni.

Risposta: Senza dubbio! Ho parlato molto di questo. L’economia è impossibile senza l’ideologia e l’ideologia senza l’economia. Noi non siamo dei sognatori.

Naturalmente, cambierà l’intero sistema dell’organizzazione umana in questo mondo. Spariranno le professioni superflue che abbiamo inventato principalmente per guadagnare usando gli altri e la natura. Solo ciò che è essenziale per la nostra esistenza rimarrà. E’ chiaro che non ritorneremo alle caverne. Rimarrà solo ciò che è strettamente necessario per una una vita corretta, sana e normale, nulla di più.

Cominceremo a capire dove dovremmo concentrare i nostri sforzi e dove no. Avremo molto tempo libero e le persone cominceranno a impegnarsi nel loro sviluppo comprendendo la natura.

Questo lo afferma la Kabbalah ed era stato stabilito 5.000 anni fa. Tuttavia, non abbiamo nulla da temere circa ciò che accadrà. E’ solo che non dobbiamo fare cose inutili, bruciare benzina senza motivo, gettare materiali combustibili nell’atmosfera e così via – questo va a scapito dell’ambiente, a nostro danno, e non fa bene a nessuno. Guarda come l’atmosfera e l’acqua sono diventate più pulite ora perché abbiamo involontariamente smesso di rovinare la natura.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 05/04/2020

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L’epidemia non è una punizione ma il rimedio

Nel corso della storia, abbiamo ricevuto molti segni di attenzione dal Creatore, il bene che fa il bene. Ma esistendo in qualità egoistiche che sono opposte al Creatore, abbiamo percepito queste manifestazioni di amore e cura come colpi e non come necessità di cambiare.

Questo è il modo in cui i genitori amorevoli costringono il proprio figlio ad imparare mentre lui vorrebbe solo giocare, non li ascolta e pensa che i suoi genitori lo odino.

Questo è esattamente ciò che sta succedendo nel mondo – crisi, guerre, disastri, epidemie – il percorso di sofferenza che l’umanità sta attraversando. E questo perché abbiamo rifiutato di accettare il governo del Creatore come bene assoluto che porta sempre il bene, cioè di adattarci a questo governo.

Volevamo scappare dalle istruzioni del Creatore come bambini che non ascoltano i genitori e si nascondono e lamentano di continuo. Ecco perché la nostra vita è stata così amara fino ad oggi.

Ma ora stiamo vivendo un colpo speciale senza precedenti che è arrivato per calmare il mondo intero, tutta l’umanità, e per renderci un tutt’uno. Proprio come i genitori che perdono la pazienza e dicono ai figli: “Basta, ora calmatevi!”. E adottano misure così rigorose che veramente i figli si calmano.

Il governo superiore discende e si richiude su di noi sempre più, comincia a lavorare con noi da vicino, individualmente e direttamente.

Perché l’umanità ha subito questo duro colpo? Perché il Coronavirus ci spaventa tanto? Siamo abituati a tante persone che muoiono e nascono ogni anno in ogni paese. Perché siamo così spaventati da questo virus?

Sappiamo che in un centinaio di anni l’intera popolazione del mondo cambierà: tutti moriranno e nuove persone nasceranno, ma non ne facciamo una tragedia. Il virus, tuttavia, è un colpo psicologico. Una peste invisibile è tra noi, non la vediamo ne la sentiamo e non sappiamo da dove ci colpirà.

Il virus agisce veramente a nostro beneficio ordinando di allontanarci gli uni dagli altri e di non uscire di casa. È come se mi dicesse: “Se non tratti bene il tuo prossimo, stai a casa! E se apparisse un po’ di bontà, potrai uscire ma mantenendo una distanza di dieci metri”.

Il virus ci mostra le nostre vere relazioni, ossia che siamo incapaci di stare insieme e se ci connettiamo ci trasmettiamo il virus perché siamo egoisti. Questo virus è la rivelazione del governo superiore.

Il virus separa gli individui nella misura del loro egoismo. Li obbliga a stare a casa anziché impegnarsi in ogni sorta di cose inutili ed assurde.
Ci mostra che possiamo avere un tipo di connessione migliore. E non è arrivato per danneggiarci e ucciderci ma per organizzare correttamente le nostre vite. Questa è la mano del Creatore che ci educa con misericordia.

L’epidemia non è una punizione ma il rimedio. Il virus raffredda le nostre relazione alimentate dall’egoismo, dal desiderio di vincere, di avere successo e di sfruttare il prossimo per il proprio tornaconto. Interrompe l’intera corsa.
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Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 18/03/2020, Lezione sull’argomento “Pesach (Pasqua)”

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A chi lasciare i miliardi?

Osservazione: Le dieci persone più ricche del mondo non lasceranno la loro fortuna ai propri figli.

Il mio commento: L’abitudine di lasciare tutto ciò che si possiede alla generazione successiva è diventata antiquata. La gente capisce che questo non dà alcuna felicità ai propri figli.

Cioè, ad un bambino bisogna dare una buona educazione e un normale, minimo diritto di esistere leggermente al di sopra della media. Ma non di più. In questo modo il bambino si sforzerà di ottenere di più. Imparerà anche a mettere al sicuro se stesso e la sua famiglia per proteggersi da tutti i problemi. Senza di questo, ovunque si trovi, non saprà a cosa dedicarsi.

Ciò corrompe le persone. A proposito, la Torah dice che un padre non dovrebbe parlare al figlio delle sue ricchezze e dirgli che esse passeranno a lui.

Domanda: Cosa ne pensa del fatto che i ricchi lascino i loro miliardi in beneficenza?

Risposta:  A chi altri dovrebbero lasciarli? La gente donerà per la ricerca, per l’ecologia, ma poco a poco tutto sparirà. Ci troveremo di fronte a vari tipi di organizzazioni che ci consiglieranno come dividere il denaro, come dissolverlo in parti, tutto qui.

Domanda: Dare tutto in beneficenza è un atto egoistico? Alcuni hanno guadagnato molto denaro.

Risposta: Sì hanno fatto i soldi, ma adesso, alla fine della loro vita, capiscono che questo denaro non possono portarlo con loro, che non ci si può fare nulla e che nessuno è eterno. Sperano che in questo modo, tuttavia, lasceranno il loro nome e parte di sé all’umanità. Questa è una specie di redenzione.

Osservazione: Esiste un termine: “perpetrare.”

Il mio commento: Perpetrare, sì. Ma io non li invidio. Se ancora sperano che questo procurerà loro qualche vantaggio dopo che avranno già lasciato questa vita, allora, naturalmente…

Domanda: Non serve a nulla? Allora cosa sarebbe meglio fare?

Risposta: Non voglio parlare di questo. Che lascino il loro denaro in beneficenza.

Un uomo non ha più nulla! Assolutamente niente se non le buone azioni. Le buone azioni sono le sole in grado di spingere questo mondo ad unirsi. Questo è tutto, solo questo!

Solo questo in qualche modo può realmente rimanere impresso nell’anima di una persona. Quando un uomo si impegna nell’unire il mondo, si impegna con la sua anima, con le sue qualità interiori.
Pertanto, ciò rimane in lui e la morte non ha alcun potere su questo.

Domanda: Quale tipo di azione è per l’unificazione del mondo?

Risposta: Il desiderio reciproco delle persone di aiutarsi a vicenda, anche a livello materiale. La cosa più importante è unirsi per rivelare la mente più elevata, la massima proprietà, il massimo potere, il Creatore, la proprietà di amore e dazione.

Se le persone verranno indirizzate verso questo, in effetti ciò rimarrà con loro e costituirà il loro eterno contributo allo sviluppo delle loro anime.
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Dalla trasmissione di KabTV “Le notizie con Michael Laitman”, 19/03/2019

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Lo schermo spirituale e i soldi

Commento: Nel nostro mondo i soldi decidono e controllano ogni cosa.

Il mio commento: Anche nel mondo spirituale i soldi controllano ogni cosa.

Soldi, Kesef in ebraico, deriva dalla parola Kisuf, che significa copertura. In ebraico, i nomi degli oggetti e dei fenomeni vengono dati per una ragione e arrivano dall’essenza, dalle proprietà dalle quali essi derivano.

La qualità egoistica della ricezione si trasforma nella qualità della dazione nella misura in cui tu puoi coprire l’egoismo con la qualità della dazione e dell’amore. È così che tu guadagni il capitale spirituale che consiste nel rivelare la Luce.

Tuttavia lo schermo spirituale è anche chiamato “Kisuf” (Kesef) come facciamo con i soldi ogni giorno. Naturalmente la gente non conosce da dove esso arrivi, ma l’ebraico è una lingua kabbalistica.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 25/11/2018

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La ricchezza e la povertà interferiscono con lo studio della saggezza della Kabbalah?

Domanda: Una volta ha detto che il Creatore ci dà la ricchezza per allontanarci da Lui. Ma anche la povertà allontana le persone dalla spiritualità perché tutte le forze e i pensieri sono volti a nutrire se stessi e le proprie famiglie. La ricchezza e la povertà interferiscono con lo studio della saggezza della Kabbalah?

Risposta: No. Tutto dipende da come una persona, nonostante la ricchezza o la povertà, si relaziona con la forma di governo superiore, e si rende conto che il Creatore le dà esattamente ciò che è necessario per la sua anima. Anche se non capisco perché il Creatore mi dà condizioni come la ricchezza o la povertà, che in linea di principio mi ostacolano nel mio avanzamento regolare verso la meta, lo giustifico perché ogni stato l’ho ricevuto dal Creatore. Inoltre, probabilmente, dal punto di vista della radice della mia anima, tutto è giustificato, naturale e assolutamente equilibrato.

Domanda: Quindi, una tale comprensione mi aiuta a evitare i pensieri costanti su dove trovare i soldi?

Risposta: No, anche qui si tratta di un lavoro spirituale.

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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 25/11/2018

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Nelle News (Bloomberg): “Le persone più ricche del mondo nel 2018 hanno perso 511 miliardi di dollari”. “Lo scorso anno i più ricchi della Terra hanno perso 511 miliardi di dollari dopo che i guadagni registrati nel primo semestre sono stati spazzati via da una serie di brutali svendite di mercato”.

Il mio commento: Il fatto è che queste persone devono anche capire se, con i loro comportamenti, hanno la possibilità di impedire il progresso della gente. Più si danno alle persone nuovi giocattoli per la connessione reciproca, per il loro appagamento, per qualsiasi informazione, ecc., più le persone diventano pignole e selettive.

Nessuno è più interessato a Facebook così com’è ora. Le persone, semplicemente, non sopportano più tutta la pubblicità che contiene, e ne sono così stufe che nemmeno possono essere convinte dai bambini.

Cioè, tutto ciò che i ricchi hanno fatto negli ultimi vent’anni sta iniziando a funzionare sempre meno. E succede nonostante tutte le loro complessità. Il periodo di accumulazione egoistica dovrà decadere.

L’umanità è ancora in via di sviluppo, pertanto, vedo che arriverà il momento, e molto velocemente, in cui i dollari che le persone hanno accumulato non avranno alcun valore e non ci sarà più l’opportunità di guadagnare denaro.

Penso che in generale le persone cercheranno maggiore semplicità. Vorranno sedersi sull’erba, bere qualcosa, fare uno spuntino, ascoltare musica, il cinguettio degli uccelli e le risate dei bambini che corrono. Vorranno qualcosa di molto intimo e piacevole al cuore, senza fastidi per la testa, il cervello e l’anima, e senza nulla di artificiale.

Spero che sarà così.

Dalla trasmissione di KabTV “Le notizie con Michael Laitman”, 25/12/2018.

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Perché la Coca-Cola è più accessibile dell’acqua?

Domanda: Perché è più facile trovare una lattina di Coca-Cola fredda che un bicchiere d’acqua fresca?

Risposta: La Coca-Cola è più conveniente, più economica e più disponibile per noi di un bicchiere di buona acqua pura, perché qualcuno ne trae profitto.

Inoltre, l’egoismo delle persone, delle imprese produttrici, fa pressione per rendere i loro prodotti accessibili a tutti. Sanno che non possono guadagnare da un bicchiere d’acqua come da una lattina di Coca-Cola, quindi l’azienda che produce la Coca-Cola si fa pubblicità per fare soldi.

Tuttavia, se per mezzo di una consapevolezza mondiale, ci rendessimo conto di cosa è utile per noi, e disprezzassimo il resto, eliminando tutto ciò che non serve e usando solo le cose necessarie, allora, naturalmente, e nel corso di una sola generazione, saremmo in grado di allevare una nuova generazione che disprezzerebbe la Coca-Cola e ogni tipo di cibi malsani, dolci, ecc.

Quindi, cresceremmo una nuova generazione sana, senza cibo geneticamente modificato e senza veleni come la Coca-Cola e simili.

Dopotutto, se l’egoismo scomparisse dal mondo, nessuno trarrebbe beneficio dal produrre cibi velenosi. Nessuno ne trarrebbe alcun beneficio. La società dovrebbe condannare tutte le aziende che agiscono in questo modo. La società deve fare attenzione a proteggere tutti i suoi membri dalla distribuzione di cibo velenoso.

Ma poiché non ci amiamo tra di noi, non ci importa della salute degli altri. Di conseguenza, naturalmente, ci sono quelli che vendono i veleni, pubblicizzano i veleni, e ci sono quelli che sotto l’influenza di questi annunci cominciano a comprarli, li usano e consumano questi veleni.

Il nostro egoismo ci spinge a fare tutte le cose cattive. Finché non impareremo a limitarne i danni, berremo veleni e saremo sempre più lontani da un sano tenore di vita.

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Dalla tavola rotonda delle opinioni indipendenti, Berlino 09/09/2006

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Come dovrebbero svilupparsi i paesi sottosviluppati?

Domanda: Come dovrebbe avvenire lo sviluppo dei paesi sottosviluppati? Qual è l’approccio migliore? Il micro finanziamento o il macro finanziamento?

Risposta: Contribuiremo efficacemente allo sviluppo di ogni nazione solo sviluppando un’educazione tradizionale, che è insita in tutte le persone del mondo, affinché istruzione e cultura corrispondano alla natura della nazione stessa.

Dobbiamo capire che, in linea di massima, ci sono circa 70 nazioni nel mondo e sono tutte diverse. Così come gli organi del corpo, anch’esse hanno bisogno di completarsi a vicenda. Pertanto, se mostriamo un atteggiamento uguale e gentile verso tutti, ma in accordo alla natura di ciascuno, vedremo che tutti potranno veramente dare un contributo straordinario all’umanità.

Da ogni nazione riusciremo allora ad estrarre il massimo beneficio. Tutto ciò dipende da un atteggiamento benevolo e caloroso nei confronti di tutti, in modo che ognuno possa servire l’umanità proprio nella modalità specifica per ogni essere umano.

Dobbiamo capire che tutta la natura è divisa tra paesi e nazioni in modo tale da condurre ogni essere umano nello stato in cui ognuno integra gli altri. Di conseguenza, possiamo davvero trovarci in un mondo perfetto e uguale, dove ciascuno riempie i desideri degli altri e realizza un mondo perfetto.
Avremo quindi il privilegio di vedere che ogni nazione ha una parte notevole nell’umanità. Inoltre, proprio perché esse si completano a vicenda, saremo ricompensati con una vita perfetta in tutta la società umana, con amore, perfezione, rispetto e onore per tutti.

Per prima cosa, dobbiamo scoprire che ogni nazione ha il proprio posto, proprio come gli organi del corpo. Ne abbiamo bisogno, ma finché non saremo consapevoli del fatto che ne abbiamo bisogno, non saremo in grado di valutare e portare tutto questo alla sua particolare realizzazione.

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Dalla tavola rotonda delle opinioni indipendenti. Berlino 09/09/2006

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