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Ciascuno di Noi può Cambiare il Mondo con i Propri Pensieri

where-do-our-thoughts-ideas-and-dreams-come-fromLa domanda che ho ricevuto: Tu dici che se non raggiungiamo la correzione, ci sarà una carestia. Questo è chiaro a livello globale. Tuttavia, cosa può fare un uomo comune? Cosa può fare in pratica, se gli mancano delle opportunità speciali per influenzare il mondo?

La mia risposta: Prima di tutto, un uomo influenza il mondo con i suoi pensieri, poiché “ogni cosa è chiara nei pensieri”. La nostra connessione non avviene via internet attraverso i fili della corrente, o attraverso le onde sonore della voce, o attraverso lo schermo del computer e nemmeno nei contatti della vita quotidiana. L’intera connessione tra di noi avviene nei nostri desideri.

Il Creatore non ha creato nient’altro oltre al desiderio. Noi percepiamo diversi livelli di sviluppo del desiderio come materia di questo mondo- materia inanimata, vegetativa, ed animata, nella forma gassosa, liquida, solida e nel plasma. Ma tutto questo è solo nella nostra immaginazione. Noi immaginiamo di esistere nel tempo, nel movimento e nello spazio.

Dunque, queste cose non sono reali- è solo il modo in cui la realtà è rappresentata nei nostri desideri non corretti. Tuttavia, al di là del quadro visibile della realtà, la forza che opera in natura è il desiderio. Perciò, ogni persona, non importa quanto lontano sia dagli altri, esiste nel sistema ed influenza tutti coloro che vi trovano attraverso i suoi desideri.

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Ogni persona che ambisce al Creatore può acquisire un’anima

laitman_2009-03_8166La domanda che ho ricevuto: Una persona non ebrea può acquisire un’anima? Secondo i Kabbalisti come Rabbi Chiya, l’anima (Neshama) può essere acquisita solo da una persona che osserva la Torah.

La mia risposta: Naturalmente, Rabbi Chiya ha ragione. Ogni persona che ambisce al Creatore è chiamata Israele. Ogni persona che corregge il proprio egoismo secondo la condizione “Io ho creato l’egoismo e la Torah per la sua correzione”, è considerata una persona che osserva la Torah e i 613 comandamenti (corregge i 613 desideri dell’anima). La persona poi riceve la Luce Superiore, la rivelazione del Creatore, dentro i suoi desideri corretti, chiamata anima.

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Il Creatore è felice quando noi lo siamo

otrkrovennyi_smech_100Ho ricevuto delle domande sulla relazione con il Creatore:

Domanda: Se il Creatore ha creato l’universo, come può l’uomo divenire uguale a Lui? Non si tratta di un’illusione di grandezza?

La mia risposta: Il Creatore ha creato l’indole negativa dal Bene, e l’uomo corregge il male per trasformalo in Bene. L’uomo lo fa per mezzo del suo desiderio, con l’aiuto del Creatore.

Domanda: Nella Kabbalah, cosa significa adorare il Creatore?

La mia risposta: Significa rispettare la qualità della dazione e dell’amore per tutti.

Domanda: Noi siamo in debito con il Creatore a causa del fatto che Lui ci ha creati?

La mia risposta: No

Domanda: Il Creatore prova felicità quando noi siamo felici?

La mia risposta:

Domanda: Provare a rendere qualcuno felice con il nostro amore per il Creatore ci fa avvicinare all’obbiettivo?

La mia risposta: Sì, molto più vicino!

Domanda: Continuo a leggere che il Creatore non ha alcun desiderio di “ricevere”, nonostante questo sento sempre espressioni come “ allietare il Creatore”, “dare contentezza al Creatore”, “per il bene del Creatore”, “il Creatore è felice nel vedere che le sue creature godono, “ e così via. Come può Egli sentire piacere senza ricevere? Puoi chiarirmi questo punto?

La mia risposta: L’unica qualità del Creatore è la dazione. Perciò, il Creatore è felice di dare. Ma quando le creature non ricevono da Lui, Egli soffre.

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C’e’ una Forza che non ci permette di smettere di Chiedere e di Cambiare

now-you-can-share-perceptions-over-the-internetNoi non siamo altro che desiderio di ricevere che è controllato dal piacere. Questo desiderio (noi) passa da uno stato all’altro sotto l’influenza di due forze: l’attrazione e la repulsione. Dunque, ci sono solo due componenti nell’intera creazione: il desiderio per il piacere, e il piacere che lo mette in movimento. Essi esistono a tutti i livelli e a tutti gli stadi- solidi, cristalli, liquidi, elementi biologici e chimici, e in tutta la materia animata e inanimata. Il fondamento di ogni cosa è il desiderio di ricevere piacere, e l’appagamento che è opposto ad esso.

Una domanda si presenta: se tutto ciò che esiste è solo il desiderio di ricevere e il suo appagamento, allora sembrerebbe che questo sistema sia statico. Allora perché c’è del movimento dentro di esso fin dal principio? Dopo tutto, il Creatore ha inizialmente creato il desiderio di ricevere con l’aiuto della forza della dazione. Dunque, questo sistema dovrebbe raggiungere l’equilibrio e smettere di cambiare riuscendo a trovare un equilibro tra le due forze. Allora perché non c’è un arresto di questo tipo, ma invece c’è un movimento continuo?

La risposta è che ciò avviene perché c’è anche un’altra forza in funzione nel sistema. La forza che opera nella creazione include due componenti: il Creatore vuole dare piacere al desiderio che Lui ha creato, e inoltre, Egli vuole anche portare questo desiderio in stato di eguaglianza con Lui. Dunque, il desiderio ha una sensazione di piacere, e dentro questa sensazione, si rivela un’altra sensazione- la sensazione di Colui che dà.

Questa è la ragione delle nostre domande, “A cosa serve? Perché?” E queste domande non ci permetteranno di starcene seduti e goderci la vita. Perché altrimenti raggiungeremmo un equilibrio simile a quello degli animali. Ogni cosa andrebbe bene, e tutto ciò che c’è in Natura si fermerebbe prima di aver raggiunto il punto di equilibrio.

Tuttavia, lo scopo della creazione è di portare l’intera creazione, i livelli inanimato, vegetativo, animato e umano, all’equivalenza con il Creatore. Per questa ragione, il movimento è incorporato in ogni cosa. Ma chi o cosa mette le cose in movimento? Non è il desiderio di godere e di ricevere piacere, ma la sensazione di Colui che dà, che è rivelata dentro il piacere.

( Dalla lezione sull’articolo di Baal HaSulam “La libertà” del 6 marzo 2009 )

Percepiamo tutto all’interno dei Nostri Desideri

good1Ho ricevuto delle domande sulla percezione, su cosa vuole il Creatore da noi, e su come usare un’ascesa:

Domanda: La Kabbalah dice che ogni cosa si trova dentro di noi, incluso il Creatore. Ma dice anche che dobbiamo uscire da noi stessi e sentire gli altri. Non trovi che ci sia una contraddizione in questa cosa?

La mia risposta: Noi percepiamo ogni cosa dentro i nostri desideri. E questi desideri possono essere sia “per noi stessi”, cioè dentro di noi, dentro il nostro egoismo, o “per gli altri”, cioè fuori da noi stessi, fuori dal nostro egoismo. In ogni caso, percepiamo solo ciò che entra (in contatto) con i nostri sensi.

Domanda: Cosa vuole il Creatore da noi? Non lo capisco proprio. La sola cosa che capisco è che io sono il desiderio di ricevere piacere e che Lui dona tutto il piacere. E che se voglio realizzare il Suo progetto, devo diventare come Lui, raggiungendo la completa uguaglianza nel desiderio di dare. Questa cosa è necessaria per raggiungere (ed uguagliare) i Suoi pensieri e i Suoi modi. Sono sulla strada giusta?

Il mio commento: Fino a qui, sì. E rivelerai tutto il resto da te stesso attraverso le tue “conversazioni” con il Creatore.

Domanda: Come si può usare un’ascesa nel modo più efficace possibile? Sto parlando dello stato in cui si è travolti dalle emozioni, dall’importanza dello scopo, dall’unità delle anime e così via. Dopo un Congresso c’è sempre la sensazione chiara e tangibile di un nuovo livello, e io voglio riuscire a ricavare il massimo da questa situazione.

La mia risposta: Tuffati nei libri e prova a discernere nuove cose nei testi.

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Il Creatore, la creatura e la fine del mondo

state1Una domanda che ho ricevuto: Il Creatore ci ha creato e ci ha messi in un “vaso”. In questo mondo fisico, Egli non è visibile. E quando avvengono dei cambiamenti, questi sono dovuti alla Sua manipolazione.

La mia risposta: Giusto!

Domanda (seguito): Ciò che la Bibbia ci insegna sulla fine del mondo è che il Creatore sterminerà tutti nel fuoco eterno.

La mia risposta: Corretto.

Domanda (seguito): Ma questa è la distruzione di tutto ciò che Egli ha fatto fin qui.

La mia risposta: Anche questo è corretto. Il fuoco rappresenta la rivelazione all’uomo del proprio ego e il desiderio di liberarsene.

Domanda (seguito): Egli ha progettato questi “vasi” in modo tale da moltiplicare l’egoismo, il desiderio, il prendere, il distruggere, ed ogni altra cattiva azione.

La mia risposta: Si.

Domanda (seguito): Che cosa succede se queste cose cattive accadono come Egli ha previsto?

La mia risposta: Stanno accadendo.

Domanda (seguito): Che cosa succede se Egli sapeva che, nella loro inestinguibile brama di avere sempre più, la gente avrebbe distrutto se stessa e il mondo intero?

La mia risposta: Al contrario, la sofferenza ci costringe a correggerci.

Domanda (seguito): Egli non deve distruggere il mondo.

La mia risposta: Questo perché il nostro obbiettivo finale è la somiglianza con il Creatore.

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Riceviamo la Luce solo studiando la Kabbalah

doHo ricevuto delle domande sulla relazione tra la correzione spirituale e i comandamenti materiali:

Domanda: Come fa l’uomo a ricevere la Luce o lo schermo?

La mia risposta: Possono essere raggiunti solo attraverso lo studio della Kabbalah- vedi il paragrafo 155 di “Introduction to The Study of the Ten Sefirot/Introduzione allo studio delle dieci Sefirot.”

La domanda continua: L’uomo deve osservare i 613 (o 620) comandamenti?

La mia risposta: L’uomo osserva i 613 comandamenti quando corregge i suoi 613 desideri attraverso la Luce Superiore durante gli studi della Kabbalah. Quindi, le azioni meccaniche non correggono nulla!

La domanda continua: Indossare il Tefillin e recitare la preghiera dello Shema servono per ricevere la Luce?

La mia risposta: No.

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Le Donne hanno bisogno di amare il prossimo ?

womanDomanda: anche le donne hanno bisogno di amare il loro prossimo?

La mia risposta: Si, anche se non allo stesso modo degli uomini. Parliamo della correzione del desiderio di ricevere. Anche una donna ha un desiderio di ricevere, ma esso, in pratica deve portarle il suo Aviut. Le anime degli uomini invece realizzano il Massach e Ohr Hozer. In seguito, la parte mascolina prende l’Aviut della parte femminile e lavora per correggerlo.

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Possiamo smettere di Desiderare?

what-does-the-torah-say-about-the-red-stringLa domanda che ho ricevuto: Recentemente, sono giunto alla conclusione che il nostro desiderio è la causa delle nostre sofferenze. E’ impossibile contenerlo e neppure fermarlo. Io voglio smettere di desiderare ogni cosa. Vorrei semplicemente non desiderare nulla, e voglio solo fare ciò che devo, non importa a cosa vado incontro. E’ possibile fare questa cosa? Non dirmi “Provaci e vedrai”. Capisco che sia impossibile. Ma cosa dovrei fare adesso?

La mia risposta: Provaci e vedrai. “Provare” significa studiare e divulgare la Kabbalah. Otterrai allora una capacità di comprendere che ti arriva dall’essere collegato con il gruppo, e comincerai a sentire l’influenza della Forza Superiore su di te. Il gruppo è come il diapason per il musicista- è uno strumento per sintonizzarti con il Creatore, poiché la strada che ci porta a Lui è nascosta ai nostri occhi.

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Una spiegazione di alcuni concetti kabbalistici (avanzata)

russia4Ho ricevuto delle domande su vari concetti e definizioni Kabbaistiche:

Domanda: Lo schermo è uno strumento che ci riporta nello stato in cui eravamo prima della conoscenza del bene e del male?

La mia risposta: E’ una strumento per riconoscere, realizzare e ascendere al di sopra della conoscenza del bene e del male, che ci porta ad una equivalenza della forma con il Creatore.

Domanda: Qual è il significato spirituale dello Sabbath ( il sabato)?

La mia risposta: E’ un simbolo della Correzione Completa.

Domanda: Stavo leggendo il Libro dello Zohar e nella sezione, La Lista delle Abbreviazioni e delle Spiegazioni, dice: “AA – Arich Anpin – Partzuf di Hochma, il centrale, iniziale Partzuf nel mondo di Atzilut, dal quale tutti gli altri Partzufim originano”. E’ corretto? Per quanto la mia conoscenza sia limitata, Keter è centrale e gli altri Partzufim originano da esso.

La mia risposta: Arich Anpin è Keter del mondo di Atzilut, perché Atik è nascosto dal Partzufim inferiore.

Domanda: Potresti gentilmente spiegare che cos’è la tecnica di insegnamento “bocca a bocca”? E’ una forma di studio usata oggi?

La mia risposta: Questo tipo di studio avviene tra lo schermo comune di un insegnante e del suo studente. Lo schermo è posizionato nella bocca (Peh) delle anime (Partzuf).

Domanda: Qual è la differenza tra desiderio e sforzo?

La mia risposta: Lo sforzo può essere praticato solo in misura del desiderio.

Domanda: Se non c’è alcun desiderio, come può un uomo creare la richiesta di uno sforzo?

La mia risposta: Sotto l’influenza dell’ambiente che lo circonda.

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