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La forza dell’Ambiente

Come conduciamo noi stessi verso lo stato nel quale sentiremo noi stessi e gli altri come un tutt’uno? Questo si fa costruendo un certo ambiente che non abbia neppure bisogno di essere messo alla prova. Al di là di tutto quello che ci circonda, un ambiente è il solo strumento capace di influenzarci e attraverso il quale possiamo influenzare noi stessi.

Se influenzo gli altri e sistemo tutto per fa sì che loro mi influenzino in un certo modo, questa influenza, passando attraverso di loro e ritornando a me, viene percepita da me come un’influenza esterna e questa mi cambia.

L’ambiente costruisce la persona. Se un bambino viene lasciato nella foresta, crescerà come gli animali che lo circondano. Se lui o lei viene mandato in una buona struttura prescolastica e in una buona scuola, diventerà quello che l’ambiente ha costruito su lui o lei. Dobbiamo solo preoccuparci dell’ambiente.

L’ambiente può farci diventare chiunque. Un ambiente ha potere su di noi proprio perché noi siamo integralmente connessi. Ognuno di noi è una parte di tutto il sistema, una piccola cellula in un enorme organismo ed è attraverso questo organismo che la sua idea, il suo potere, il suo piano, i suoi precisi pensieri ed i suoi sentimenti diventano nostri. Noi non possiamo resistere loro perché siamo inclusi in questo sistema.

Insieme costruiamo un simile ambiente, ma di fatto ognuno di noi deve imparare a farlo, perché il nostro scopo è di entrare consciamente nel prossimo grado con la comprensione di quello che facciamo.

Per la prima volta, l’uomo diventa il creatore di un nuovo livello della natura. Parlando in maniera pratica, non crea niente di specifico, piuttosto si adegua a questo sistema e diventa Adamo (uomo). La parola “Adamo” proviene dalla parola “Domeh”, che vuol dire simile al prossimo livello della natura.

Comincia così a capire l’intero sistema della natura: come funziona il pensiero universale, com’è governato e perché questo succede in questo modo e non nell’altro. Comincia a realizzare lo scopo della creazione e si eleva al di sopra di tutta la natura che noi percepiamo (inanimata, vegetale ed animata) al livello di “Adamo” (uomo) che è simile a tutta la natura nel suo piano più elevato, attraverso tutta la noosfera, la dimensione più elevata.

Presto o tardi la raggiungeremo, ma la domanda è: a che prezzo? Attraverseremo grandi sofferenze che ci forzeranno a cambiare oppure costruiremo una società che ci chiama, ci adegua a questa natura integrale e noi, consciamente, comprendendo, aspireremo ad essa con il nostro desiderio ed allora renderemo il nostro mondo migliore.
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(Dal programma televisivo “Il Mondo Integrale” del 16.10.2011)

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Non contate sugli Slogan

Domanda: Come posso concentrarmi sul quadro generale senza dare importanza a quale sia la parte che stiamo studiando?

Risposta: Solo la Luce che riforma dipingerà questo quadro. Puoi scrivere a chiare lettere: “Il nostro scopo è l’adesione al Creatore”. Il problema è che gli slogan in sé non spiegano niente e c’è di più, confondono i dettagli. Mi piacerebbe tenere a mente una frase senza rimuoverla dalla mia intuizione, ma devo ancora capirla.

Per produrre dei cambiamenti non abbiamo di un altro modo o mezzo se non la Luce che opera tutto il tempo ad un ritmo predeterminato, creando costantemente per noi le condizioni interne ed esterne, mentre la direzione generale è diretta verso il peggio. Se abbiamo successo nell’attrarre questa Luce in modo che ci riformi, non saranno necessari dei  conflitti drammatici tra la sua natura e la nostra, e  tutto potrà avvenire nella direzione opposta.

Oltre alla Luce non abbiamo bisogno di altro, se non del vaso e del nostro stato attuale. È la Luce che ci mostra i problemi e le minacce crescenti ed è la Luce che ti correggerà e ti libererà da questi conflitti orribili, ma solo se lo chiedi.

La Luce ti correggerà solo attraverso l’ambiente. Per il mondo è arrivato il tempo di capire ciò che fanno già molti esperti: tra di noi si è formata una chiara connessione reciproca che non può essere distrutta, così solo l’amore per gli altri potrà salvare le nostre vite dalla distruzione di massa; anche se in un primo momento non lo sentiamo, ci dovrebbe essere cooperazione, una garanzia mutua.

Anche se non tutti ancora notiamo i lacci che ci connettono, presto avremo bisogno di questo metodo, quando cioè tutti noi sentiremo nelle nostre ossa di essere connessi completamente agli altri in ogni modo possibile.

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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 31.10.2011, “L’Amore per il Creatore e l’Amore per gli Esseri Creati”)

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Cosa si può fare con i disoccupati?

L’interconnessione tra gli uomini si basa in primo luogo sul raggiungimento di una reciproca posizione di omeostasi, cioè di equilibrio. Che genere di equilibrio? Che tutti noi non consumiamo più di quello di cui abbiamo bisogno. Potremo quindi avere a disposizione la metà del tempo che adesso passiamo a lavorare. Potremo così svolgere il lavoro di cui gli uomini hanno veramente bisogno.

Per esempio se producessimo dei frigoriferi o delle lavastoviglie, cioè strumenti necessari, utili e normali. Se domani dovessimo inventare un sistema che consumi meno energia, sostituiremmo il vecchio frigorifero con un modello nuovo. In altre parole, tutto deve essere orientato verso il risparmio energetico e materiale.

Tutte queste cose possono essere prese in considerazione solo basandosi sull’equilibrio. Noi dovremmo eliminare dalle nostre vite tutto ciò che disturba il nostro equilibrio, il non necessario. In questo modo il 50-60% degli uomini diventerebbero dei disoccupati, e questa è una gran cosa! Infatti, essi non avvantaggerebbero il resto degli uomini non lavorando.

Però, questi uomini, in che modo penseranno alle loro necessità? Lo faranno nello stesso modo in cui lo fanno tutti gli altri. Noi procureremo solamente le cose di cui ognuno avrà bisogno. Oggi ci procuriamo delle cose che superano di venti volte le nostre reali necessità. Allo stesso tempo, la metà dell’umanità muore di fame. Se facessimo come abbiamo detto, produrremmo l’esatta quantità di beni di cui abbiamo bisogno, in modo che nessuno muoia di fame.

Dite che non sia possibile? Beh, lo è! Cosa otterremo da questo cambiamento? La metà della giornata lavorativa sarà libera. E cosa ne faremo di questo tempo? Finiremo con l’ucciderci a vicenda? No, non lo faremo ma faremo una cosa molto semplice: studieremo un modo per creare l’equilibrio tra noi e la natura. Ed è qui che i metodi dell’educazione di massa torneranno utili.

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(Da un discorso sul Sostegno Reciproco del 25.09.2011)

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Una gara senza vincitore

Domanda: Oltre a tutto, dobbiamo stabilire contatto con gli economisti, ma loro sono guidati da specifici modelli computazionali. Noi non abbiamo ancora sviluppato un nostro modello economico. Su quali assiomi dovrebbe basarsi?

Risposta: Prima di tutto dobbiamo accettare come dato di fatto che il modello capitalista degli ultimi 70-80 anni sia arrivato alla bancarotta. Per diversi motivi non è più possibile una corsa per i beni di consumo e per i servizi: le risorse sono esaurite, l’ambiente è contaminato e prima di tutto, il sistema non funziona più. Vediamo chiaramente che va contro lo sviluppo della Natura. Non è realistico continuare ad aumentare la produzione e il consumo ; al contrario, la tendenza  delle attività di mercato è in ribasso (movimento verso il basso).

Vogliamo ancora di più, ma questo non funziona. La società umana si sta sviluppando nell’altra direzione, verso l’unità, e assolutamente non nella direzione in cui la nostra guida dovrebbe essere un economista egoista. Non può essere fatto niente, nonostante quello che pensano,  si sta sviluppando tutto in maniera diversa.

Come risultato ci troviamo in crisi, anche se in realtà non è una crisi ma un punto morto. Il nostro modo di pensare, come un punto morto, ci mette in una situazione senza speranza. Dobbiamo quindi aprire gli occhi e realizzare che la Natura prende un corso diverso ed ha il proprio programma, e non la fermeranno i nostri piani opposti. Un ragazzo ostinato a volte viene lasciato libero di fare quello che vuole, in modo che possa imparare dai propri sbagli e trovarsi davanti ad un punto morto. L’umanità adesso si trova nella stessa situazione.

Noi dobbiamo mostrare l’evidenza supportata dalla Natura stessa: dobbiamo essere in equilibrio con lei, cioè dobbiamo abbassarci al livello dell’economia bilanciata. Dobbiamo  “scendere dall’albero” gradualmente e andare in una direzione completamente diversa, costruire un nuovo paradigma e attraverso questo prisma, vedere la vita, noi stessi, l’istituzione familiare, l’impiego, ecc.

Prima di tutto non c’è nessun bisogno che la gente lavori 8-10 ore il giorno. A cosa serve? Guardate quello che sta succedendo ai nostri ragazzi, per loro è molto meglio rimanere con le proprie madri. E’ stato così in tutti i tempi, e soltanto negli ultimi cento anni le popolazione rurali si sono spostate, sia gli uomini che le donne, verso le città e le fabbriche. Liberate le persone da questo gioco.

Allora i ragazzi avranno una buona educazione supportata da televisione e internet “corretti”. Le madri passeranno finalmente più tempo con loro invece che mandarli a scuola a tempo pieno. È una cosa buona lasciare un bambino di uno o due mesi fuori di casa dalla mattina alla sera? A cosa serve? Quanto fa bene? Chi ne guadagna? Miliardi di guadagni per i ricchi, oltre all’incrementare dei loro conti bancari, per danneggiare tutti e al tempo stesso smettere di darci piacere.

Dobbiamo quindi costruire una nuova percezione del mondo, una nuova prospettiva di vita: tutti lavorano il necessario per l’equilibrio sociale e non per una “prosperità” imposta. La vera prosperità riflette il fiorire delle nostre relazioni, con un sentimento di pienezza della vita e non un’estenuante competizione. Abbiamo avuto abbastanza competizione tra di noi per dei premi immaginari che si sciolgono nelle nostre mani.

È necessario portare tutti “giù per terra” in maniera cosciente e ponderata con l’aiuto dei nuovi bambini, per fargli mettere fermamente i piedi per terra, dopo questo periodo prolungato nel quale abbiamo tenuto le nostre teste in nuvole piene d’illusioni. Se non lo faremo, ci sarà uno scoppio e ci troveremo ad imparare attraverso i problemi e le sofferenze. Perciò è meglio dare inizio ai cambiamenti attraverso l’educazione e cerchiamo di alleviare i colpi che la società dovrà passare.

Non abbiamo altra scelta: la nuova economia ci deve abbassare gradualmente ad un livello di consumo equilibrato.
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(Dalla quinta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 21.10.2011, “Un comandamento”)

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La rivelazione della Luce è la soluzione alla Crisi

Domanda: In che modo connettiamo la struttura dell’universo che stiamo studiando con lo sviluppo dell’attuale crisi?

Risposta: La Malchut del mondo dell’Infinito si è divisa in un enorme numero di pezzi egoistici separati, che ora devono acquisire la loro struttura comune.

Come? Noi non conosciamo e non possiamo conoscere questa struttura che è molto complicata ma ci verrà rivelata alla fine. Ma tra noi c’è un enorme numero di connessioni e le dobbiamo “ripristinare”. Le ristabiliamo quando lavoriamo l’uno con l’altro, quando divulghiamo e ci uniamo.

La Saggezza della Kabbalah parla di questo, che è esattamente ciò che dobbiamo fare,  il nostro obiettivo.

La crisi attuale da una parte è la rivelazione del sistema di interconnessione comune (colorato in rosso nel disegno), ma dall’altra parte è la dimostrazione del fatto che siamo degli egoisti e non desideriamo affatto essere connessi l’un all’altro. Ciascuno di noi è un egoista a sé stante.

Allora cosa facciamo? La crisi arriva perché siamo degli egoisti separati mentre il sistema attuale è altruistico. Dove possiamo nasconderci gli uni dagli altri? In nessun posto. Nessun sostegno ci aiuterà ora a risolvere la crisi, persino se in Europa continuassero a pensare intensamente a come trovare una soluzione, non sono in grado di pensare a nulla perché la sola cosa che può essere fatta è ripristinare un sistema integrato di connessione tra noi, e senza ristabilirlo non saremo in grado di ottenere nulla.

Tutto il problema è che la Luce superiore comincia a operare tra noi e possiamo aprirle la strada attraverso noi stessi gli uni verso gli altri. Questo è chiamato garanzia reciproca. Io rivelo la Luce per te e tu la riveli per me, e così la riveliamo reciprocamente, finché la Luce riempirà tutto il volume del mondo dell’Infinito.

Oggi ci troviamo all’inizio del percorso e tutto ciò lo dobbiamo fare  insieme. E’ per questo che esiste la Saggezza della Kabbalah, ed è il motivo per cui andiamo nelle strade e cerchiamo di spiegarlo alle persone.

Liberare tutto il fogliame e aprire le valvole per percorrere più velocemente il sentiero della Luce superiore sarà più facile nella misura in cui loro si uniranno a noi.

Spero che in questo modo ci avvicineremo velocemente a risolvere la crisi. Abbiamo una medicina, un rimedio per questo, abbiamo semplicemente bisogno di rivelarlo pienamente a noi e agli altri e iniziare ad usarlo.

Buona fortuna a te in questo. Io spero che, invece di vedere la luce in fondo al tunnel, noi la sentiremo attraversandolo.
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(Da la Serie della Lezione Virtuale della Domenica 16.10.2011)

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Il Sistema Superiore ci sta mettendo alle strette

Siamo stati creati con delle qualità che non ci permettono di creare una società sana e bilanciata. Non importa quanto ci sforziamo, la nostra attuale essenza non ci da quest’opportunità.

Anche se tutta l’umanità desidera veramente mettere tutto in ordine di proprio conto, il nostro difetto iniziale distruggerebbe tutto. Possiamo passare un milione di anni girando intorno all’idea dell’unità, ma non saremmo capaci di realizzarla. Soltanto la Luce Superiore può farlo. Le nostre “iniziative” possono creare solamente problemi.

Siamo sette miliardi, e il nostro egoismo ha continuato a crescere nel corso della storia. Siamo arrivati finalmente a un sistema “rotondo” che il nostro egoismo ha unito. Oggigiorno vediamo le viti stringere questo sistema. Lo vediamo compresso, più stretto e vediamo che rivela nuove connessioni tra di noi.

Questa interconnessione non si era manifestata prima, ma adesso sta venendo fuori. Possiamo marcare l’inizio di questo processo nel 1995, anche se negli anni quaranta Baal HaSulam scrisse che il mondo era diventato una famiglia.

Il 2012 arriverà tra poco, e il sistema si sta consolidando sotto i nostri occhi. Stanno venendo fuori nuovi fili continui di connessione reciproca. La reciprocità è garanzia mutua, non importa come si manifesti, se in maniera positiva o negativa.

In questa maniera la Natura ci costringe a unirci, e continueremo ad agire in modo tempestivo attraverso la sofferenza. La domanda è di quale tipo di compressione e pressione avremo bisogno per dire: “Basta, è arrivato il momento per fare qualche cosa con la società”. Comunque, per ora, siamo stretti nella morsa in maniera molto leggera.

In un modo o nell’altro soltanto la Luce che Riforma potrà darci la pace. Solo essa ci potrà rivelare la vera interconnessione e riuscirà a cambiarci in modo che vogliamo unirci, o, per essere più preciso, di accettare quello che già esiste.

Dopo tutto, siamo connessi, ma contro la nostra volontà. È da lì che viene la crisi. La crisi mondiale è la manifestazione della distanza del desiderato e dell’attuale. L’interconnessione universale è un dato di fatto. I professionali e i ricercatori lo attestano, e Baal HaSulam scrive su questo. È reale, ma indesiderata. Soltanto la Luce Superiore ci darà il desiderio necessario. Nient’altro aiuterà l’uomo a cambiare la propria natura.
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Esigere pane ed educazione

Il nostro obiettivo principale immediatamente non è cancellare le differenze tra gli strati più ricchi e più poveri della popolazione . Questo è l’obiettivo per il futuro.

Attualmente affrontiamo due questioni urgenti: la prima è innalzare lo standard di vita di ciascuno al di sopra della soglia di povertà, e la seconda è obbligare tutti a conoscere la garanzia reciproca, il nuovo mondo, la nuova economia, le nuove relazioni tra le persone, e i cambiamenti che la natura ci sta obbligando a fare. Un’Università che insegna queste cose deve essere costruita, e studiarvi deve essere obbligatorio, proprio come è obbligatorio per i ragazzi ottenere l’istruzione scolastica secondaria.

Considero queste due condizioni essere essenziali. Dopo tutto è scritto: “Se non c’è farina non c’è Torà.” Ma d’altra parte, se non c’è Torà (la conoscenza del nuovo mondo), non c’è farina. Per questa ragione, la gente deve essere educata e ricevere la farina, cioè il reddito necessario. Per ora, questo è tutto ciò che è necessario che venga fatto.

Mi si chiede spesso che consiglio pratico posso dare a una persona che ha sofferto abbastanza ed è pronta ad accettare la garanzia reciproca. Come una tale persona può entrare nel nuovo mondo? Ciò è possibile solo educando gradualmente una persona.

Non possiamo svegliarci proprio domani e, per qualche miracolo, essere in un nuovo mondo. Ogni cosa comincia con la correzione interiore di una persona.. Deve imparare a cambiare per mezzo dello studio e attraverso il suo ambiente. Se molte persone studiano, arriveranno a questo stato tramite la propria correzione e influenzandosi l’un l’altro.

E’ compito del governo, innanzitutto, fornire alla nazione la farina e l’educazione. La nazione deve esigere che il governo innalzi tutti sopra la soglia di povertà e che educhi tutti nello spirito della garanzia reciproca. Senza queste due cose noi non saremo in grado di andare avanti.

Non so dove il governo troverà i fondi necessari. Il governo potrebbe prenderli dai ricchi o iniziare a risparmiarli tagliando i suoi funzionari governativi, sta a loro. Calcoliamo quanti soldi occorrono. Non può essere una somma così grande. In un modo o nell’altro il governo deve fornite le cose necessarie alla nazione. Non potrà giocare con le persone come è stato fatto nel passato, così sarebbe meglio cominciare a pianificare in anticipo.

Non credo che dovrebbe essere una somma di denaro non realistica. Dovrebbero calcolarla e capire quali tasse dovrebbero essere aumentate e quali ridotte. Potrebbe esserci il bisogno di introdurre una nuova tassa per tutti, eccetto che per quelli sotto la soglia di povertà. Questo deve essere fatto. Come può essere che c’è gente che non ha abbastanza cibo?

E’ necessario anche insegnare alle persone, tramite programmi televisivi e seminari, come gestire il bilancio familiare. Non importa quali sono i loro redditi, le persone non possono vivere senza riflettere e fare qualunque cosa vogliano. Le persone devono imparare ad amministrare i loro mezzi. Molto spesso la gente non sa come farlo.

Ci sono specialisti, scienziati, economisti, e psicologi che possono spiegare come amministrare correttamente i soldi. Se uno ha una certa somma di denaro per una famiglia con cui vivere per un mese, questi specialisti possono calcolare quanto può essere speso e per cosa. Esiste tutta una disciplina accademica chiamata scienze della famiglia e del consumo.

La gente ascolterà e gradualmente diverrà ispirata; Improvvisamente raggiungeranno un’attitudine diversa verso la vita. Dopo tutto la gente non pensa troppo a quel che succederà loro domani. Noi non lo percepiamo e non ci viene insegnato. Le nostre scuole sono così lontane rispetto alla vita reale che non insegnano le cose necessarie come trattare le persone, i loro futuri mariti, mogli e figli o come gestire una famiglia in modo che ci siano soldi abbastanza per il mese. Tutte queste cose devono essere imparate.
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(Dalla Lezione quotidiana di Kabbalah del 02.10.2011, Shamati #219)

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Applicazione per un uso interno

Attraverso tutta la storia del nostro sviluppo, oltre al periodo dell’esodo dall’Egitto fino alla distruzione del Tempio, quando Israele esisteva come una nazione spirituale, durante i duemila anni precedenti, i Kabbalisti erano abituati a creare dei piccoli gruppi tra di loro e questo era sufficiente.

Ma adesso dobbiamo costruire un nuovo sistema di mutua dazione in una forma assolutamente tangibile, così come sono tutti i collegamenti e i sistemi operanti nel mondo. Dovremmo cioè costruirlo non soltanto attraverso le relazioni interiori tra di noi, come i gruppi di Kabbalisti che rivelavano la qualità della dazione tra di loro; adesso la qualità della dazione deve essere rivelata nella materia di questo mondo!

Nella nostra vita sarebbe questa l’applicazione completa e tangibile di questa qualità spirituale, impressa in tutte le nazioni, nell’industria, nel commercio, nelle relazioni dell’uomo con il mondo e con la società, in tutti i sistemi giornalieri. Dev’essere rivelata in ogni grado, in ogni elemento e parte delle relazioni corporali, nella nostra intera vita in relazione con gli alimenti, il sesso, la famiglia, l’onore, il potere e la sapienza. In altre parole, in questo mondo tutto deve esistere con l’intenzione della dazione.

Prima di tutto, abbiamo bisogno di una nuova educazione, e allora potremo iniziare con le correzioni, perché se iniziamo a correggere la società prima di correggere noi stessi, sciuperemo tutto ancora di più. Il mondo potrebbe diventare peggiore al fine di farci vedere le nostre manchevolezze!

Se adesso non comprendessimo di essere corrotti dentro e intendessimo cambiare qualche cosa all’esterno, tutti i cambiamenti che implementeremmo si girerebbero di proposito dall’interno verso l’esterno per forzarci a tornare indietro, e prima di tutto, correggere te stesso. Basandoci in questa correzione interiore, saremo capaci di portare i cambiamenti esteriori: dall’interno verso l’esterno. Questo è l’unica modo per correggere la realtà.
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(Dalla quinta parte della lezione quotidiana di Kabbalah, del 06.09.2011, “La nazione”)

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Come portare la Luce a tutti

La struttura del mondo può essere raffigurata come una piramide con diversi strati. Sulla cima ci sono le persone con il punto nel cuore. Persone di questo tipo sono vissute in tutti i tempi aspirando alla dazione perché c’è “un punto” (un desiderio spirituale) dentro i loro “cuori”, cioè nel desiderio di ricevere. Con l’aiuto di queste due “redini” loro possono avanzare usando l’ambiente per invocare l’influenza della forza della dazione su di loro.

Tutti gli altri non hanno il punto nel cuore; i loro desideri sono diretti verso il regolare auto-compiacimento. Tuttavia, dopo che quelli con il punto nel cuore sono stati riempiti con la Luce, questa passa anche attraverso lo strato successivo.

Questo strato consiste di persone diverse, inclusi scienziati che possono accettare il messaggio del mondo integrale. Loro vedono che noi abbiamo ragione dalle loro ricerche. Una persona ben documentata vede cosa sta succedendo e comprende la necessità di sostenere un approccio integrale perché la natura ci porge questo fatto inevitabile. E ci sono molte migliaia di persone così: scienziati, economisti, sociologi, esperti di scienze politiche, e così via. Dobbiamo cooperare con loro con tutti i mezzi.

A parte ciò vi sono “i ricchi e i potenti di questo mondo”, come i politici e i magnati. Noi possiamo raggiungerli solo indirettamente con l’aiuto degli scienziati che confermeranno il dilemma che sta affrontando il mondo: guerre e lotte fatali da una parte e l’unità per necessità dall’altra parte. E’ su questa strada che avremo un altro pubblico a cui indirizzarci: l’élite finanziaria e politica che ha qualcosa da perdere.

Inoltre, i politici e i ricchi hanno un altro problema: la gente comincia ad odiarli. Dopo tutto, la crisi sulle strade sta accadendo mentre loro sono al timone. Non molto tempo fa avere ricchezza generava rispetto, ma ora la ricchezza è divenuta motivo di odio. Questo fenomeno si aggraverà fino alla brutalità, e loro percepiranno la sua pesante pressione.

Insieme con gli scienziati, noi possiamo suggerire loro una soluzione: poiché non v’è altra scelta, bisogna cominciare con cambi graduali nella società. Non fare nessun cambiamento drastico, introdurre solo l’educazione globale. Oggigiorno è essenziale.

In questo modo, noi possiamo raggiungere lo strato principale della piramide: il pubblico, le masse, che hanno bisogno di “sedersi al banco di scuola”, cioè si deve far conoscere loro un sistema educativo che tratta le leggi del nuovo mondo. Questo può essere attuato facilmente perché la disoccupazione raggiungerà molto presto livelli senza precedenti, e l’economia si fermerà eccetto che per quei meccanismi che forniscono i bisogni di base. Molte persone hanno già smesso di spendere soldi per generi di lusso. Un grande numero di persone sarà lasciato senza nulla da fare e loro dovranno essere mandate a studiare. Per loro anche ciò sarà un lavoro. Una persona che lavora nella sfera dei lavori di base non sarà per niente diversa da una persona che riceve l’educazione globale.

Gradualmente, verrà costruito un nuovo sistema. Supponete che tutti lavorino per mezza giornata e che l’altra mezza giornata sia dedicata allo studio e che da ciò venga accumulato un salario. Una tale piramide sarà in sintonia con le richieste della rete globale del mondo in evoluzione.
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(Dalla parte 5 della Lezione quotidiana di Kabbalah del 07.10.2011 “Un Comandamento”)

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Chiarire l’oscurità

Il mondo si sta risvegliando. Inoltre, è risvegliato dall’oscurità: Il desiderio egoista non sta ricevendo più il riempimento e sente di trovarsi in una crisi multipla. Mi sposo e divorzio, ho dei figli ma non mi rispettano, voglio dare loro una buona educazione, ma i risultati non sono come li avevo immaginati.

Voglio le semplici gioie della vita, ma invece divento depresso. Voglio salvare dei soldi, ma vengo colpito dalla vita e lasciato senza niente. Ho trascorso la mia vita mettendo dei soldi nel mio piano pensionistico e sono scomparsi insieme agli evaporanti patrimoni bancari. Cerco la pace nella natura, ma essa risponde con dei disastri naturali.

Quello che conta in tutto questo è il sentimento che il mondo si sta immergendo nell’oscurità; per una persona non c’è ragione di vivere, di avere figli … Il programma di sviluppo ha le sue mani sull’umanità e continua a dimostrare più chiaramente l’assenza di riempimento e l’oscurità.

La stessa cosa sta succedendo a noi, ma noi troviamo gli stessi sintomi, troviamo velocemente dei punti di supporto e saltiamo al di là di questo stato. Questo perché noi abbiamo il metodo, la guida all’azione che ci aiuta a muoverci in avanti.

Tuttavia, il mondo non ha niente del genere. Le persone non capiscono l’oscurità che è arrivata su di loro, la sua ragione ed il suo scopo. Alla fine, non importa dove si rivolga una persona, niente la riempie, niente la rende davvero felice.

In questo modo, anche il mondo si sta muovendo verso uno stato critico, nel quale attraverso molto duro lavoro, la gente ha bisogno di accettare che è arrivato il tempo di cambiare il modo di vivere. In altro modo, quest’oscurità non si schiarirà poiché è il lato opposto della Luce. Si parla della Luce, la qualità della dazione, che ci si sta avvicinando. Ma siccome ci si avvicina continuiamo a sentirci peggio, noi non vogliamo la dazione, non vogliamo vivere in essa. Al contrario, vogliamo continuare a soddisfare i nostri desideri egoistici.

Comunque, non c’è altra soluzione. Vediamo il modo in cui la Natura si sta presentando all’umanità: “Vi sto portando la qualità della dazione e soffrirete finché non vorrete accettarla come la cosa migliore possibile”.

Chi spiegherà alle persone cosa sta succedendo? Noi lo faremo. Dobbiamo spiegare loro l’essenza di questi cambiamenti e più ritardiamo questa spiegazione, più la gente ci odierà, perché da un lato la gente non vuole la qualità della dazione, ma dall’altro sentirà che noi abbiamo la soluzione ai problemi e la stiamo lasciando nella sua strada verso il bene. Dobbiamo spiegare alle persone cosa sta succedendo nel mondo e cosa fare con l’oscurità che è caduta su di loro.

Fino ad ora stiamo “imponendo” su di loro il nostro messaggio: “Guardate, noi possiamo spiegare gli eventi del mondo. È tempo di cambiare direzione; l’uomo ha bisogno di cambiare, non il mondo. La crisi globale integrale non è una crisi; al contrario, la qualità della dazione è qui”. Ma per adesso non ci ascoltano.

Diversi mesi passeranno, saremo colpiti da altri disastri e la gente comincerà ad ascoltare. Comincerà a capire la causa dell’oscurità, dell’impotenza, della confusione e dell’incapacità di controllare il mondo nella vecchia maniera. Dopotutto, non funziona niente, tutti i sistemi stanno collassando.

Da parte nostra, dobbiamo sbrigarci con la divulgazione. È come un’armata di dischi volanti che stanno sulla Terra con i loro proiettori a piena potenza; è così che la qualità della dazione ci sta influenzando e solo quando diventeremo come questa qualità, vedremo la luce, il calore, la gioia e la speranza per il futuro, l’eternità e la perfezione in esso.

Non è facile spiegare la verità al mondo. Dobbiamo riscrivere i materiali, spiegare alle persone in diversi modi e da diverse angolazioni. È davvero difficile per la gente spostare la loro percezione e dirigerla su una nuova strada.

Tuttavia, il nostro tempo è speciale. Generazioni di kabbalisti lo hanno sognato, ma noi siamo i soli che hanno meritato non solo di vivere in questo tempo, ma anche di capire cosa stia succedendo.

Molte persone stanno sperimentando adesso la crisi nelle loro vite, un collasso interiore, dei drammi familiari o l’abuso di droghe. Questo non dipende dal livello di prosperità: è anche un disastro aver avuto 50 milioni di dollari ed esserne lasciato con 5, anche se è difficile per noi immaginarlo. La gente non sa che i colpi hanno uno scopo e questo è terribile. Una persona può sopravvivere a tutto se sa che si sta muovendo verso un obbiettivo e la sofferenza la ripagherà e diventerà un guadagno. Ma cosa fate quando non brilla niente?

Voi ed io sappiamo del Pensiero della Creazione, del suo scopo e che tutto il male ci porta verso il bene, e questo è un regalo dall’Alto. Ci sono miliardi di persone al mondo che soffrono senza un barlume di luce davanti a loro e noi dobbiamo spiegare loro che c’è una ragione ed uno scopo per quello che sta succedendo, una grande ricompensa ed una possibilità di cambiare ogni colpo in un buon colpo.

È necessario portare queste notizie al mondo. Il tempo è giunto. Anche se le persone sono assordate dalla sofferenza e non vogliono ascoltare (dopotutto, solo il dolore arriva attraverso i colpi), poiché, avendo aspettato il giusto e calmo momento, è possibile instillare una goccia di spiegazione nella persona. Poi bisogna farlo ancora e ancora. In questo modo le sensazioni si alterneranno all’informazione. Dobbiamo guardare le onde che fluiscono attraverso il mondo e riempire gli intervalli tra loro con l’informazione sulla causa e l’essenza degli eventi.

Poi le persone percepiranno ogni nuovo colpo con una comprensione maggiore, finché la comprensione controbilancerà i disastri e porterà loro il sentimento di casualità e di indeterminatezza e più tardi anche di beneficio. Invece del dolore, una persona sperimenterà improvvisamente il sollievo desiderato perché adesso viene ricompensata. Ma quando vengo immediatamente ricompensato per un duro lavoro, non sento lo sforzo.

Quando il risultato è visibile, gli sforzi vengono registrati come un vantaggio, non come un sacrificio, perché portano profitto. Inoltre, essi aggiungono peso e gusto poiché mi hanno aiutato a formare un bisogno, un vaso, un appetito in me, che mi permette di gioire del magnifico pasto.
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