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L’Europa deve avere il tempo di unirsi

Opinione: l’Europa deve trovare il tempo di unirsi. Javier Solana (Ex. Sec. gen. della NATO): l’Europa deve unirsi per superare la crisi e salvare il mondo. L’UE è la più grande economia del mondo – 15,5 trilioni di euro – più del PIL degli Stati Uniti. L’UE è il secondo esportatore, e il secondo importatore di merci. Proprio questa grande economia è costruita su un modello istituzionale, che non è adatto per risolvere i problemi causati dalla crisi. Se attualmente non si accelerasse il processo di integrazione, e i problemi sociali, avessero la precedenza la UE sarebbe distrutta prima che i paesi riescano ad unirsi.

Se l’Europa si uniscesarà un modello per tutto il mondo. Ora il sistema politico mondiale è multipolare, ma i paesi non hanno voglia di giocare secondo le stesse regole. Questo è il terreno potenziale dei conflitti. L’esperienza dell’integrazione europea ci aiuta a prevenirli.

Il mondo intero può diventare come la Grecia. Se gli europei non sapranno affrontare la crisi, diventeranno tutti come i greci …

Il mio commento: Vorrei aggiungere una condizione in più: se l’UE non prende una metodologia integrale di correzione della crisi (formazione integrale) – sarà un cattivo esempio per il mondo intero!
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La visione pessimistica del futuro

Opinione (E. Greyrts, amministratore di GoldSwitzerland): Entriamo nel periodo più frenetico di tutti i millenni della storia. Vedremo una svolta lunga ed estremamente pesante della situazione economica mondiale. Vedremo un collasso economico che porterà ad un aumento di agitazione sociale e questo porterà alle guerre, ad una emissione illimitata di denaro, al crollo delle obbligazioni e all’ aumento dei tassi di interesse, al crollo del mercato azionario.

Alla fine- l’iperinflazione. Il 2013 sarà l’inizio di un disastro in tutto il mondo. La stampa del denaro non avrà molto effetto con una crescente disperazione e il silenzio dei governi, l’oro raggiungerà vertici inimmaginabili . La disoccupazione in Grecia tra i giovani é il 58%, in Spagna il 54%, in tutto il mondo la disoccupazione giovenile sarà del 25-50%, avranno bisogno degli alimenti, e cominceranno a ribellarsi.

Il mio commento: Il futuro è ottimistico, luminoso, felice, senza limiti! Solo il percorso è duplice: con la sofferenza o con la mente arriveremo ad una decisione, la necessità di rispettare la legge fondamentale della natura – la legge di equilibrio che viola solo l’umanità.

La natura ci richiede di rispettare la sua proprietà principale – la concatenazione di tutte le sue parti. Per questo, è necessario controllare il proprio ego per iniziare tutti i buoni rapporti con gli altri. Ciò si ottiene con la rieducazione integrale dell’umanità. Non abbiamo altro modo – dice la nostra natura.
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L’ Ultimo secolo di “media classe”

Messaggio: La crisi europea colpisce alla base l’ordine sociale occidentale – della classe media. Questo può portare a conseguenze molto gravi e minacciare l’intero sistema dei valori civili d’Europa. In questo caso, la classe media stessa può scomparire completamente.

Secondo i criteri della Banca mondiale i rappresentanti della classe media hanno un’ istruzione superiore, guadagnano non meno di 2.700 euro al mese e possiedono la propria abitazione, e hanno un auto e risparmi in banca.

Questo strato della popolazione è cresciuto in modo incontrollabile negli ultimi trent’anni. Ciò è stato facilitato dalla disponibilità dei prestiti bancari, l’alto tasso di occupazione e lo sviluppo della sfera sociale.

Tuttavia, i tagli salariali, la spesa pubblica per i servizi sociali, l’aumento delle tasse e le commissioni sui finanziamenti gradualmente eliminano dalla classe media, sempre più persone – e porta alla distruzione di questa classe che una volta in Europa era diventata la base della democrazia e delle riforme socialdemocratiche che hanno assicurato un livello di crescita della vita. Si può parlare di crisi dei fondamenti della democrazia liberale europea.

Non ci sono prospettive incoraggianti, più severo è il risparmio di bilancio,piu’ la disoccupazione è in crescita. È un crollo del livello di vita, di reddito, della comprensione di stabilità, quando le persone non sentono assolutamente più la fiducia nel futuro.

Negli ultimi decenni , la classe media esisteva principalmente a causa del carico del debito. Le proteste di massa sono caratterizzate dal fatto che essi sono a carico solo della classe media, i giovani che hanno ricevuto una formazione eccellente, sono incapaci di trovare un lavoro decente.

Il fondatore delle teorie rivoluzionarie sociali ed economiche Karl Marx disse che il potere del regime borghese risiede nella classe media. Oggi, le élite che governano nell’UE non possono salvare questa “spina dorsale” della democrazia occidentale – delusi dal governo, il suo sostegno affidabile e conservativo sta andando alle correnti di estrema destra e di estrema sinistra.

Il mio commento: Beh, così, siamo giunti alla necessità di un cambiamento radicale. Abbiamo bisogno di capire Marx – tutti i segni della necessità di ristrutturazione della società “per natura”, non con l’accusa dei bolscevichi. Ma questo non si fa con la forza, ma con il cambiamento educativo della società.
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Europa: la disciplina e la solidarietà…

Opinione (D. Soros, presidente dei fondi Soros Fund Management e società aperta): Inizialmente, l’Unione europea era un “fantastico oggetto”, un obiettivo desiderabile. L’ho visto come l’incarnazione di una società aperta – una associazione di Stati che hanno lasciato da parte la loro sovranità per il bene comune e formato un’ alleanza.

Ma la crisi dell’euro ha trasformato l’UE in qualcosa di completamente diverso. I paesi membri sono suddivisi in due classi – creditori e debitori – con i creditori in testa.

L’unico modo per invertire è tendere ad un ritorno dello spirito di solidarietà, che era l’anima del progetto europeo fin dall’inizio. Il mio scopo è quello di rilanciare l’idea dell’UE come strumento di solidarietà e non solo come  disciplina.

Il mio commento: Quante volte abbiamo già sentito i buoni auspici e pensieri dei finanzieri! La solidarietà, che era l’anima del progetto europeo fin dall’inizio è bella. Ma in che modo si è espressa? Vietare ai portoghesi di pescare – l’unica fonte di reddito, e ai lituani annullare la loro industria lattiera che li alimenta – ecc. ecc. a favore di alcuni paesi potenti? È solidarietà? E così siamo arrivati alla crisi.
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L’imperfezione dei modelli finanziari

Opinione (A. Goryaev, il Professor NES): il Fuoco sui mercati finanziari è spento con il denaro pubblico. Tuttavia, può divampare di nuovo. La seconda ondata della crisi sarà legata all’enorme debito pubblico dei paesi sviluppati – Stati Uniti, Giappone, Spagna, Italia e Francia.

Due emozioni gestiscono i mercati – la paura e l’avidità. A volte l’avidità prende il sopravvento, che ti fa dimenticare i rischi nel perseguimento del profitto. Tuttavia, i rischi, che vengono dalla crisi si realizzano prima o poi, la paura prende la sua vendetta.

L’ultima crisi è avvenuta perché la gente ha dimenticato i rischi, le persone hanno preso un mutuo, anche se non potevano permetterselo. Hanno dimenticato che le banche davano mutui ai mutuatari cosi.

Hanno dimenticato gli investitori che acquistavano obbligazioni ipotecarie con un enorme rischio nascosto, sottovalutando i rischi regolatori, e ora stanno cercando di riformare il sistema di regolamentazione delle istituzioni finanziarie in direzione di una stretta. La crisi recente ha evidenziato l’imperfezione di questi modelli e la necessità del loro miglioramento.

Il mio commento: Il modello non è solo imperfetto, ma è inutilizzabile perché è “lineare” e il mondo e la nostra dipendenza reciproca sono stati integralmente interconnessi.

Noi abbiamo l’obbligo di costruire lo stesso sistema di interconnessione in economia e finanze. Ma per farlo noi stessi abbiamo bisogno di imparare a pensare integralmente.

E per questo dobbiamo cambiare noi stessi da quelli che pensano egoisticamente a quelli che pensano in modo integrato, quelli che capiscono e desiderano sinceramente il mondo integrale. Il nostro sviluppo, la legge della natura ci obbliga a farlo, essere opposti è “più costoso a se stessi.” Basta già essere testardi e inventare scappatoie dalla necessità di cambiare se stessi. Abbiamo solo bisogno di una educazione integrale! Avete solo bisogno dell’educazione integrale!
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La Germania è sotto la minaccia dell’onda dei fallimenti

Messaggio: Le previsioni sono confermate dall’Ufficio federale di statistica. Nel luglio del 2012 sono stati registrati 2.580 fallimenti – 2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le conseguenze del calo delle esportazioni nei paesi della zona euro avranno un effetto nel prossimo futuro. In primo luogo soffrirà l’industria.

La riduzione dei profitti delle imprese più importanti porterà al fatto che ben presto esauriranno le loro riserve finanziarie.

Il mio commento: Gli stati più potenti cadono per ultimi perché esistono grazie ai deboli, ma cadono sempre più forte e dolorosamente, il che può portare, come in passato, alla guerra.
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Crisi: I ricchi hanno più fiducia nel denaro che nei vicini

Studio (University of California, Berkeley): Durante la crisi, i ricchi tendono a trovare conforto nella moltiplicazione di acquisiti, e meno per aiutare gli altri.

Nel periodo di incertezza economica, il divario tra le classi sociali, cresce ancora di più. La crisi – una perdita di qualcosa di ordinario, quotidiano. Le persone bisognose hanno poche cose da perdere, quindi si rivolgono per l`aiuto e sostegno ai famigliari e agli amici. La persona con alto reddito diventerà più indipendente e non ha bisogno di amici.

Il mio commento: La crisi continuerà  finchè non equilibra tutti. La gente capirà, come in tempo dei disastri, solo la gentilezza degli altri può salvarli. E, aggiungendo, sempre sarà monitorato più chiaramente  il legame tra l’unione e la buona fortuna.

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Le prospettive oscure dell’UE

Opinione (А. Glusman, filosofo francese): Il senso di crisi caratterizza la storia attuale dell’Europa. L’UE non è un paese, non è una comunità nazionale, dentro di lei non c’è uno spazio culturale. I paesi europei non si somigliano l’uno con l’altro, per questo l’unione tra di loro non è possibile. Non li fa unire un’ appartenenza alla stessa comunità, bensì un modello sociale.

L’UE è una reazione di difesa dei paesi. Ma oggi i paesi dell’UE non vogliono più sullo stesso fronte scontrarsi con le minacce esterne. Ognuno vuole vivere per sé, anche se tutti vogliono sopravvivere con l’aiuto dell’UE.

Non c’è una prospettiva globale. L’UE ha perso il senso dell’esistenza. Se i paesi dell’UE non si uniscono e non iniziano a partecipare sullo stesso fronte, allora moriranno. La globalizzazione porta un caos globale e non c’è una politica globale come negli USA.

Esistono due possibilità per sfuggire ai problemi: allontanarsi da loro, come se non ci fossero, oppure abbandonarsi al fatalismo che non risolve niente.

L’Europa rimane un campo di gioco di idee. Però il pensiero adesso è frammentato ed appesantito dalle sfumature, sfugge agli esperimenti , è questo che riflette la politica europea.

Il mio commento: Diventa sempre più chiaro che l’unione esteriore senza quella interiore, è necessaria all’educazione integrale, porta alla manifestazione delle contraddizioni ed in conclusione accelera la morte della forma passata della civiltà. Senza dubbi l’UE dimostra oggi al mondo un modello inadeguato di integrazione, che si basa sugli scopi personali egoistici e non su quelli generali, umani. Per questo non c’è un futuro per l’UE, almeno se non inizia urgentemente un avvicinamento culturale.
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Gli investitori temono il collasso della Cina

Messaggio: Sempre più investitori iniziano a dubitare della storia della Cina. Oggi la Cina non è semplicemente un mercato qualunque. La Cina è il motore della crescita economica mondiale. Un collasso dell’economia cinese avrebbe conseguenze catastrofiche su tutto il mondo. La Cina assicura il 15% della produzione economica mondiale (Gli USA – 19%). Più di tutti soffriranno i paesi asiatici vicini. Se la crescita dell’economia cinese fosse del 5% al posto dell’8% allora in Germania inizierebbe la recessione.

Il mio commento: Nel mondo globale è tutto così interconnesso, che si deve capire che bisogna pensare non più a sé stessi e che pensare agli altri è il metodo migliore per assicurare sé stessi.
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Dichiariamoci falliti e iniziamo tutto da capo!

Opinione (D. Rogers, investitore, miliardario): Il mondo si trova in un vicolo cieco e spende somme sbalorditive per mantenersi almeno momentaneamente a galla. Questi soldi non si possono riguadagnare. Negli ultimi tempi l’America ha quadruplicato il suo debito, ma non è più in grado di continuare a farlo. A tempi brevi la situazione intorno a tutti questi problemi può soltanto peggiorare.

Io propongo la soluzione di tutti i problemi: che tutti annuncino il proprio fallimento, quindi tutti i depositi ritornerebbero alla normalità ed il sistema andrebbe ad aggiustarsi. Quando le persone falliscono possono guardare la realtà in faccia. Riorganizzate l’attivo contabile e le persone competenti verranno ed inizieranno a costruire il mondo sulle nuove fondamenta.

Il mio commento: Certamente, questo scuoterebbe il mondo, ma anche la nuova pagina non sarebbe molto migliore di quella vecchia, in quanto gli stessi egoisti velocemente costruirebbero il loro mondo terribile, perché non riescono a farlo diversamente.

Soluzione: Perciò , contemporaneamente all’annuncio del fallimento mondiale (tra l’altro nella Bibbia è una condizione obbligatoria dell’esistenza umana – ogni 50 anni annuncia Yovel – al completo ritorno di tutti i beni al loro stato originario) c’è bisogno di annunciare anche il fallimento dell’uomo e di tutti i rapporti sociali, come motivi di fallimento dei sistemi economici da lui creati. Soltanto basandosi sull’educazione integrale della società si potrà costruire un sistema utile di rapporti sociali, facendo concorrenza nella competizione di fare del bene l’uno all’altro e non del male. La ricompensa per tali sforzi sarà la sensazione del flusso della vita superiore ed eterna.
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