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La cura per il virus

Nota: Lei dice che la connessione tra le persone è la cura per i virus ma vediamo, al contrario, che la cura è mantenere la distanza, la quarantena.

Risposta: La quarantena non è la cura per il virus. Il trattamento di cui abbiamo bisogno, per impedire al virus che sedimenti tra di noi, tra i nostri sentimenti e le nostre relazioni è, invece, una connessione calda tra di noi. Attraverso lo sforzo di unirci come un solo uomo con un solo cuore noi non lasciamo spazio al virus per diffondersi.

Per il momento, ci troviamo in uno stato di transizione. Tale condizione ci insegna cos’è bene e cosa è male, se conviene cambiare o no, cosa accadrà se facciamo questo o quello. Non possiamo trarre ancora le giuste conclusioni.

Non c’è dubbio che in futuro l’umanità comincerà a comprendere che le relazioni corrette curano la società.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 30/10/2020

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Al di fuori dell’amore per sé

Domanda: Dicono che tutti i problemi della vita sorgano solo a causa dell’amore per sé. Perché?

Risposta: Qualunque cosa facciamo, inizialmente la facciamo solo per amore per noi stessi. Amo me stesso e, per come la vedo, faccio tutto ciò che possa aiutarmi, riempirmi e farmi piacere. Quindi, per il mio bene, sono pronto a distruggere la natura, a fare qualsiasi cosa. Tutti i problemi sorgono proprio perché penso solo a me stesso.

Domanda: Ora una pandemia si sta diffondendo nel mondo. È perché penso a me stesso?

Risposta: Naturalmente. A causa del fatto che le persone pensano solo a se stesse, questi “parassiti” appaiono.

Domanda: Allo stesso tempo, dicono che se una persona non ami se stessa, non sarà in grado di amare gli altri. Significa che l’amore per sé è necessario per amare gli altri?

Risposta: Sì. Altrimenti, una persona non avrà un esempio di come dovrebbe amare gli altri. Deve amare se stessa. Ecco perché si dice: ” Ama il tuo prossimo come te stesso”.

Commento: Significa che gli egoisti narcisistici …

La mia risposta: Sono persone molto piacevoli. È solo necessario trasformare la loro idea di piacere nel fatto che donando contentezza agli altri, esse stesse riceveranno soddisfazione.

Domanda: Perché le persone così spesso nascondono l’amore ma esprimono apertamente l’odio?

Risposta: L’amore mi obbliga e forse mi mostra la mia debolezza. E l’odio, al contrario, suggerisce che sono, per così dire, al di sopra degli altri, che non ne ho paura e che sono pronto, per quel che vedo, a mostrare il mio atteggiamento corretto verso gli altri.

Domanda: A volte una persona pensa di amare già tutti. Come superare una tale prova d’amore in modo da non ingannarsi?

Risposta: Offrendole di lavorare un giorno per qualcuno, in modo che provi a vedere come il suo orgoglio offusca tutti i suoi orizzonti.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 23/10/2020

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2021 – L’anno del risveglio dell’umanità

E’ da poco iniziato l’anno 2021 che ci rivelerà che il mondo è chiuso, che è connesso in un solo sistema, che soffriamo e che la soluzione può solo essere comune.

Tutto questo sarà rivelato nel 2021, sarà l’anno del risveglio dell’umanità. Sarà ovvio per tutti che è impossibile avere successo usando l’ego. Al contrario, il successo dipende dal rompere le partizioni egoistiche che ci separano.

Nel cercare di ottenerlo nella decina, avremo impatto in tutto il mondo. E il mondo capirà che si sono sprecati abbastanza soldi per le armi. L’unica cosa nella quale vale la pena investire è nell’unione dell’umanità. Sarà l’elisir che curerà tutte le malattie.

Non avremo bisogno di vaccini e medicine contro il virus. Questa non è la pandemia del Coronavirus, ma un’epidemia globale dell’ego che si diffonde nel mondo. E per questa malattia c’è una sola cura: la connessione.

 

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Dalla lezione quotidiana di Kabbalah del 30/12/2020, “Annullamento e sottomissione”

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Come vincere la paura?

Commento: Gli scienziati hanno identificato almeno cinque delle paure più comuni: paura delle epidemie, paura dell’isolamento sociale, paura della completa virtualizzazione della vita, paura di avere figli e paura dell’interferenza con il genoma umano.

La mia risposta: Tutti questi tipi di paure si verificano oggi. Inoltre, grazie alla pandemia, si sono enfatizzati ancora di più. Penso che questo ci farà avanzare.

Domanda: Come posso superare la paura o facilitare questa transizione?

Risposta: Solo dalla nostra connessione al di sopra di tutti i problemi – non connessione fisica, ma nell’assistenza reciproca, nella benevolenza e nella comprensione reciproca. Allora saremo in grado di creare tali canali di equilibrio, connessione e comunicazione tra di noi, che renderanno la nostra vita buona.
E il fatto che dobbiamo ancora prendere le distanze l’uno dall’altro va anche a nostro vantaggio perché con le nostre relazioni attuali possiamo solo farci del male a vicenda.
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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 6/11/2020

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Un sistema inflessibile ma pieno di bontà

Domanda: La natura è qualcosa di vivente, razionale, con emozioni, pensieri, piani e la possibilità di una reazione significativa al nostro impatto?

Risposta: La Natura è un sistema rigido che consiste di parti inanimate, vegetali, animate e umane. Tutte loro sono in un certo equilibrio dinamico. Se noi sconvolgiamo questo equilibrio con la nostra influenza egoista, la natura reagisce a questo nella direzione opposta, deviando come un pendolo nell’altro lato. Questo è ciò che sperimentiamo oggi con l’esempio del Coronavirus.

Ora saremo colpiti da tali colpi che ci forzeranno a diventare connessi integralmente perché esistiamo nello stato dell’“ultima generazione.” L’”ultima generazione” significa l’ultima generazione egoista in cui l’ego è corretto. Dobbiamo risolverlo.

Domanda: Quindi tutta la nostra sofferenza viene dalla natura?

Risposta: Certo. Tutta la sofferenza viene dal fatto che voi violate l’integrità della natura, il suo equilibrio. Solo dalla perdita di equilibrio nella natura, che si manifesta attraverso i vostri sbagli, ricevete una reazione che sentite come dolore, difficoltà, problemi.

L’uomo stesso è molto debole. Metti una piccola pressione su di lui ed egli già si lamenta, piange ed è pronto a fare tutto come dovrebbe essere fatto. Così, la natura ci forzerà a diventare buoni, maturi e, più importante, parti della natura gentili l’uno verso l’altro.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 10/05/2020

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Verso un’esistenza ottimale

Domanda: Diciamo spesso che la sovrapproduzione esaurisce le risorse naturali e distrugge il mondo. Il mondo si è un po’ ripulito durante la pandemia. Abbiamo sentito che l’acqua nei canali veneziani non è mai stata così pulita. C’erano di nuovo i delfini che non si vedevano da molti anni.

La questione della sovrapproduzione dovrebbe essere risolta praticamente. Certo, la rieducazione delle persone e l’apprendimento delle basi del mondo integrale sono importanti, ma dobbiamo mangiare; qualcuno deve produrre cibo. Cosa dovremmo fare?

Risposta: Non mi interessa in alcun modo la produzione dei beni necessari alla sopravvivenza: cibo, vestiti, macchine che producono questi prodotti, se non nella misura in cui sono necessari.

La natura globale in cui esistiamo non ci permetterà ancora di produrre più di quanto sia necessario per la nostra normale esistenza. Andremo avanti e indietro, proveremo a spingerci oltre i limiti e questo ci riporterà alla nostra esistenza ottimale.

Non abbiamo bisogno di gioiellerie, borse di diamanti e boutique di lusso. Niente di tutto questo esisterà. Vedremo come tutto sparirà senza far rumore. Le persone non avranno soldi, né avranno bisogno di niente di tutto questo. Invece, tutti penseranno a come vivere il domani e come arrivare a un futuro ottimale e normale.

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Dalla trasmissione di KabTV “L’odierna situazione internazionale”, 18/06/2020

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Il cambiamento dei mondi rappresenta un’era

 Nota: Molte persone temono di perdere il mondo in questi giorni.

Il mio commento: In effetti, lo vedo. Ma personalmente non ho paura. Al contrario, sono come quell’uccello che canta ad un mondo nuovo per potermi già alzare in piedi e aprirmi a tutti. Penso che prima questo accadrà, ovviamente con un atterraggio morbido, meglio sarà per l’umanità.

Finora, tutto sta andando secondo i piani. L’umanità verrà gradualmente liberata dall’accumulare ogni tipo di impegno e legame egoistico. Involontariamente, le persone diventeranno più semplici nelle loro vite ordinarie; valuteranno maggiormente le relazioni tra di loro, sia attraverso la sofferenza, sia attraverso la consapevolezza, ma comunque tutto questo arriverà a loro.

Il cambiamento dei mondi è un’era.
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Dalla trasmissione di KabTV “L’odierna situazione internazionale”, 18/06/2020

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La società delle professioni inutili

Domanda: Cosa dovrebbe realizzare una persona nell’era del Coronavirus?

Risposta: La persona deve rendersi conto di essere sopravvissuta solo al primo colpo della natura. Sono necessari molti più colpi per correggere la società e seguiranno. Di conseguenza, la società non rimarrà la stessa. Ciò riguarderà principalmente l’occupazione delle persone.

Il fatto è che abbiamo creato una società di professioni completamente inutili. Nel nostro mondo post-industriale è apparso un numero enorme di persone superflue e quindi sono nate molte occupazioni, professioni e imprese completamente inutili. Dobbiamo capire che siamo nella sfera integrale della natura, che si sforza per l’ottimizzazione, e ci metterà sotto pressione affinché tutte le professioni non necessarie scompaiano.

Guardando, ad esempio, alla natura animale, sappiamo che un certo numero di animali deve morire, gli altri devono svilupparsi, a seconda delle condizioni che compaiono o scompaiono in natura. Lo stesso vale per noi. Facciamo parte della natura, quindi essa gioca con noi, stabilisce alcuni nuovi parametri per noi, riducendo o aumentando la popolazione, l’occupazione e così via.

Ora, sotto l’influenza del Coronavirus, c’è una grande accelerazione nello sviluppo della società umana. Molte persone non lavorano e, in linea di principio, non hanno bisogno di tornare al lavoro.

Le imprese veramente necessarie hanno agito, stanno operando e continueranno a operare. Ed è necessario solo il 5% del settore dei servizi che abbiamo creato negli ultimi settant’anni.

Pertanto, non ce ne sarà bisogno e non tornerà più alla sua attività precedente. La maggior parte della popolazione impiegata nel settore dei servizi sarà semplicemente lasciata senza lavoro. E qui dobbiamo pensare a cosa fare con le persone con professioni non necessarie.
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Dalla trasmissione di KabTV “L’era del post Coronavirus”, 14/05/2020

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Il virus ha individuato il problema all’interno delle famiglie

Domanda: Il virus ha costretto le famiglie a rimanere all’interno delle proprie case e in molti abbiamo scoperto quanto distanti siamo gli uni dagli altri; questo potrebbe farci riflettere su alcuni fenomeni che provocano tragedie nelle relazioni tra familiari?

Risposta: Certamente. Le persone che finora avevano difficoltà a trascorrere insieme una o due ore al giorno, all’improvviso si sono viste costrette a comunicare tutto il giorno, è stato orribile! Non siamo abituati, non siamo stati educati in questo modo.

D’altra parte però, tutti ci siamo passati, ci siamo abituati e adesso siamo riusciti a conoscerci. Forse neppure nel corso di molti anni ci siamo conosciuti bene come abbiamo fatto adesso. Allora vediamola in maniera positiva.

Il Coronavirus ha creato tutte le condizioni affinché arrivassimo a conoscere la nostra famiglia e adesso abbiamo bisogno di confrontare correttamente quello che succedeva prima del virus con ciò che accade adesso. Vado a lavorare, ritorno dalla mia famiglia e vedo le stesse cose di prima, oppure no?

È stato necessario che, in qualche modo, stabilissimo fra noi relazioni che non c’erano prima del virus e adesso possiamo immaginarle. Tuttavia, non scapperemo dalle nostre famiglie. Per questo, il virus ci ha fatto un grande regalo: ci ha chiuso con la forza nei nostri appartamenti.

Quello di cui abbiamo bisogno è ciò che non abbiamo mai fatto: un lavoro particolare, psicologico e sociale con le persone. Non ci siamo preparati per la vita in famiglia, ad esempio l’uomo nel ruolo di padre e di sposo.

Lo so. Da parte mia ho commesso molti errori nella vita familiare ed anche mia moglie. I bambini non hanno ricevuto l’educazione corretta. È un problema difficile che ha bisogno di essere risolto.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 3/05/2020

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Comprendere il vero valore della vita

Domanda: Da un lato, il Coronavirus ha mostrato quanto sia alto il valore della vita umana e dall’altro, quanto sia facile infliggere dolore. Come adattarsi a questi due opposti?

Risposta: Questo è ciò che accade sempre nella vita. Da un lato, non ha prezzo; d’altra parte, è inutile. Non possiamo risolvere questo paradosso finché non capiamo il vero valore della vita.

Esso non è al livello animale, ma piuttosto al livello spirituale, che è superiore a quello corporeo perché è eterno, perfetto. Solo lì possiamo confrontare, correlare e soppesare le nostre vite ed aspirazioni.

Non sappiamo davvero nulla sulla nostra vita terrena. Non conosciamo il significato delle nostre azioni o il significato del nostro comportamento. Non sappiamo cosa ci stia realmente accadendo. Sembra che viviamo, ci alziamo, andiamo al lavoro, andiamo a casa, abbiamo degli hobby e alleviamo bambini. Cosa facciamo in questa vita? Niente.

Solo se vogliamo seriamente conoscere il significato della vita e iniziare a costruire le nostre vite basandoci su questo e in conformità con esso, allora possiamo davvero dire che esistiamo.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 17/05/2020

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