Cosa significa essere come il Creatore?

Essere come il Creatore significa essere come la forza  singola dell’amore, dell’elargizione e della connessione, che governa la realtà e ci conduce verso l’obiettivo che ha stabilito per noi, che è quello di godere attraverso la somiglianza e l’identificazione con quella forza.

La saggezza della Kabbalah si occupa proprio di come passare dal nostro stato di esistenza animata innata, in cui siamo opposti al Creatore, a uno stato di esistenza in cui diventiamo come il Creatore. Si tratta di conoscere le due nature opposte, la nostra natura egoistica e la natura altruistica del Creatore, e di capire come attrarre e lavorare con la natura altruistica superiore fino ad assomigliarle completamente.

Questa transizione è considerata un passaggio dal livello animato a quello umano dell’esistenza. La parola “umano” in ebraico (“Adamo”) deriva dalla parola “simile” (“Domeh”) perché il concetto di diventare umano significa che diventiamo simili al Creatore (“simili all’altissimo” [“Domeh le Elyon”]).

“Qual è lo scopo per cui il Creatore ha creato questo  destino? In effetti, è per elevarlo a un grado più alto e più importante, per sentire il suo Dio come la sensazione umana, che gli è già data”. Il Kabbalista Yehuda Ashlag (Baal HaSulam), “L’insegnamento della Kabbalah e la sua essenza”.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman. 

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