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Come mettere termine al Groundhog Day?

Domanda: C’era un film, Groundhog Day, in cui una persona si svegliava e riviveva lo stesso giorno, si svegliava e riviveva lo stesso giorno, ripetutamente.

Uno spettatore scrive “Come posso affrontare le delusioni della vita?” Tutto è così insipido; non era così prima del coronavirus.  E’ sempre  tutto uguale, le stesse emozioni, le stesse paure, come Groundhog Day, ogni giorno.  Non c’è nulla di nuovo, nulla cambia.  Voglio soltanto andare a letto, il più presto possibile. Dormire, dormire, e sognare. Cosa posso fare?”

Risposta: Lo capisco.  Se, per esempio, stabiliamo una quarantena di sei mesi, sarebbe una buona idea prendere una pastiglia e risvegliarci tra sei mesi. Ma non possiamo farlo!

Commento: Una persona si alza ed è la stessa giornata che si ripete.

La mia risposta: Sì.  E deve capire che è la stessa giornata e non può farci nulla.  E cosa si fa per rimediare a questo? Per scendere da questa giostra?

Per farlo deve cambiare se stesso. E se inizia a cambiare, il mondo inizierà a cambiare e non ci sarà più il Groudhog Day.

E i cicli della vita che attraversiamo sono tutti uguali.  Ci sembra che ogni giorno sia qualcosa di nuovo, che ogni secondo sia nuovo. Nulla è nuovo.

Domanda: Quindi se il tuo obiettivo è semplicemente vivere una vita normale, allora Groundhog Day si svolgerà sempre più spesso?

Risposta: Sì.  Questo è ciò che ci viene mostrato. Stiamo diventando sempre più sviluppati ma, com’è detto, “Colui che aggiunge conoscenze, aggiunge dolore”

Domanda: Quindi, viviamo di questa conoscenza che accumuliamo e ora anche questo è insipido? Non ci serve più?

Risposta: La nostra conoscenza ci porta solo ad un punto morto. Ci mostra quanto impotenti siamo di fronte alla cosa più importante: cambiare qualcosa nella nostra vita.

E ora vediamo che il mondo entra di nuovo  in un loop. C’era un minimo di democrazia, un po’ di libertà, e ora entriamo ancora una volta in un cappio che ci schiaccerà e si stringerà minacciosamente intorno alla nostra gola.

Domanda: Può darci alcuni consigli pratici: Come può una persona alzarsi la mattina? Cosa dovrebbe ripetersi? Quali passi deve fare?

Risposta: Ci aspettiamo che avvengano dei cambiamenti positivi al di fuori di noi.  Non avverrà.  Dobbiamo capire che i cambiamenti per il meglio avverranno solo se cambiamo interiormente.  E solo allora inizieremo a dipingere il nostro mondo nel modo in cui lo vogliamo!  E’ questo quello che dobbiamo fare!

Domanda: Nel frattempo, il mondo è dipinto dalla nostra natura, dal nostro egoismo?

Risposta: Sì.  Il nostro ego ha finito il suo sviluppo.  Ci mostra che il mondo intero esiste dentro di te.  E’ questo ciò che ti può dare.  E di conseguenza, ora ti metterà sotto pressione, così tanta pressione che non potrai esistere in questo mondo.  Allora ti sentirai male, malato, impaurito, grezzo, scomodo; in generale, tutto è possibile.

E questo è solo per aiutarti a capire che non ci sono più cambiamenti esterni.  Abbiamo attraversato tutte le fasi del nostro sviluppo egoistico, siamo giunti a uno stato in cui ciò che succederà è che uccideremo. Tutto qui, null’altro.

Siamo arrivati ad un punto morto con il nostro immenso egoismo precedente.  E ora non vogliamo più nulla. La nuova generazione non vuole nulla. Pensavamo che sarebbero stati più sviluppati, più motivati, ma loro, al contrario, non vogliono nulla. E’ questa la verità.

E anche noi saremmo così al loro posto.  E in un certo senso, li capiamo.

Va bene così.  E che senso ha esigere, spremere qualcosa ancora una volta dal mondo, ripetutamente?  Non può darci null’altro: non c’è più nulla al suo interno.

Domanda: Cosa dovrei dire al mio egoismo se ho già capito che era il mio egoismo che ha dipinto l’intera immagine per me?

Risposta: Che ha ragione, che ha fatto il suo lavoro, ti ha portato a uno stato in cui puoi comprendere, mentre sei completamente deluso, che non puoi più esistere in un paradigma tale.  Semplicemente non puoi!

Cosa fare?  Correggiti, e il mondo sarà corretto. Si tratta di una tecnica completamente diversa: correggere il mondo cambiando te stesso

Non è facile, ma è un buon momento nella storia, in cui dobbiamo veramente cambiare la fonte del nostro sviluppo, il sistema, la metodologia del nostro sviluppo. Quando il nostro sviluppo non dipende da come distruggiamo la natura che ci circonda, ma da come cambiare noi stessi. E di conseguenza, il mondo cambierà.

Cambiare me stesso significa cambiare il mio atteggiamento maligno verso ogni cosa che mi circonda, il mio atteggiamento consumista, egoista, in uno gentile e altruista.  E allora inizierò a vedere il mondo in maniera diversa.  Inizierò a vedere un altro sistema di controllo.

Mi unirò con questo mondo, comprenderò la sua eternità, infinità, e perfezione, che è qualcosa che non vedo ora dato che guardo con i miei occhi limitati egoistici.

E’ questo ciò che dobbiamo fare.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Dr. Michael Laitman” 2/11/21

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