Come ci si dovrebbe rapportare alla morte di una persona amata?

Domanda: In che modo la Kabbalah interpreta la morte? Qual è l’atteggiamento corretto verso la morte di una persona cara e amata che ti è vicina? Che filosofia c’è dietro?

Risposta: Non c’è filosofia qui perché il nostro corpo è un organismo animato che muore come il corpo di un qualsiasi animale. Ha una certa durata, muore, si decompone e ritorna ai suoi elementi primari.

E la nostra parte interiore, le proprietà interiori, rimangono. Non vanno da nessuna parte e si chiamano “anima“. Queste proprietà continuano ad esistere, non solo a livello del nostro mondo perché non hanno nulla da rivestire, ma al di fuori delle sembianze del mondo fisico.

Segue quindi la successiva reincarnazione e il ritorno a nuovi corpi. L’anima non scompare come fa il corpo, si reincarna continuamente in nuovi corpi. Queste teoria e questa pratica sono state testate nel corso dei secoli ed esistono da quasi 6.000 anni. Inoltre, ci sono prove fondate di tutto ciò, molta letteratura dedicata a questo. La saggezza della Kabbalah esamina questa domanda a livello fisico e matematico. Non ci sono problemi qui.

Il problema è diverso. Possiamo, mentre esistiamo nel nostro corpo e senza bisogno di morire, iniziare a sentire il mondo delle anime. Se il corpo non interferisce (nella Kabbalah il corpo si riferisce al nostro egoismo, non alla carne umana), se lo neutralizziamo, allora iniziamo a sentire il mondo superiore, il mondo delle anime. È come se fossimo morti ed esistessimo al di là del nostro corpo fisico.

Pertanto, il problema è come neutralizzare l’egoismo. E la saggezza della Kabbalah ci consente di farlo.

Domanda: Il dolore per il defunto e la tristezza per i propri cari rimangono?

Risposta: Non c’è dolore né tristezza. Chi studia la saggezza della Kabbalah lo sente chiaramente e capisce che questa è la reincarnazione delle anime e non c’è spazio per le preoccupazioni.

Entrando nello stato interiore e iniziando a sentire le anime, ci relazioniamo al nostro corpo animato in modo completamente diverso. Non c’è niente di speciale a riguardo. Ci viene dato per un breve periodo solo per poter passare alla sensazione delle anime.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 26/01/2020

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