La Kabbalah e le altre credenze – 7′ Parte

Cos’è il peccato dell’uomo?

Il peccato dell’uomo sta nel fatto che non chiede aiuto al Creatore. Se lui chiedesse aiuto, sicuramente lo riceverebbe dal Creatore. Ma se una persona dice di aver chiesto l’aiuto e il Creatore non l’ha aiutata, a costei arriva questa risposta: una persona dovrebbe credere che il Creatore ascolta le preghiere, come è scritto: “Poiché tu ascolti la preghiera di ogni bocca”. “… quando una persona vuole percorrere il sentiero della dazione e non quello della ricezione, il peccato sta principalmente nel fatto che la persona non ha chiesto al Creatore di aiutarla a superare il male. Per questo, chiede il perdono, e d’ora in poi chiederà di essere aiutata (Rabash, Shlavey HaSulam, Articolo 4 (1988), “Qual è la preghiera per chiedere aiuto e per chiedere perdono nel lavoro?”)”

Nota: Il peccato è generalmente inteso come una cattiva azione verso gli altri…

Il mio commento: Le azioni buone o cattive non vengono eseguite da te, ma dal Creatore.

La trasgressione non sta nel fare qualcosa di cattivo, ma nel non chiedere al Creatore di correggerti, e quindi, le qualità egoistiche che si sono risvegliate in te, ti hanno spinto a compiere questa povera azione.

Il tuo peccato sta nel non chiedere la correzione delle tue qualità egoistiche. Tutto il resto sta al Creatore, e niente di tutto e in nessun modo sta a te.

In realtà, non ci sono azioni che devi fare tranne una sola: chiedere aiuto al Creatore per vincere l’inclinazione al male.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 17/12/2018

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