Pubblicato nella '' Categoria

Come si possono conciliare le emozioni con la ragione?

Domanda da Facebook: Come possiamo conciliare le emozioni con la ragione, dato che le nostre emozioni sorgono in risposta ad eventi della vita, lontani dal modo razionale in cui il mondo viene concepito?

Risposta: Le nostre emozioni non hanno niente a che fare con la ragione. Si manifestano perché “saltano fuori” dal desiderio. E il desiderio è la nostra natura innata.

La ragione è un sistema acquisito aggiuntivo, progettato per raccogliere le emozioni, risolverle, confrontarle, frenarle, ecc. Ma in generale, la ragione è debole rispetto alle emozioni e ai desideri, è secondaria.

Domanda: È possibile frenare le emozioni?

Risposta: Non ha senso. Devi raggiungere uno stato in cui le tue emozioni siano equilibrate. Dopo tutto, le emozioni negative possono essere bilanciate con quelle positive e quindi puoi sentirti a tuo agio con loro, perché entrambe le emozioni, negative e positive, lavoreranno insieme verso un obiettivo elevato.

E sai che hai bisogno di tutto questo. Non stai combattendo la tua natura o le persone intorno a te. Al contrario, si entra in uno stato in cui si è in armonia l’uno con l’altro. Il vantaggio di ognuno di noi è compensato dallo svantaggio dell’altro. Siamo creati in modo tale che se tutti noi dovessimo connetterci correttamente, formeremmo un sistema ideale e tutti i nostri vantaggi e svantaggi si integrerebbero perfettamente.

Domanda: Quindi i vantaggi e gli svantaggi sono sparsi in tutto il mondo per connettersi?

Risposta: Questo è il problema. Non abbiamo altra scelta. Cerchiamo di fare qualcosa tra di noi, ci scoraggiamo vedendo che nulla aiuta e alla fine moriamo.

Ma in realtà, dobbiamo capire che non possiamo fare nulla da soli e dobbiamo chiedere al Creatore di aiutarci. Allora Egli splenderà su di noi con la Luce superiore e sotto la sua influenza ci riuniremo rapidamente nel mosaico corretto e ci completeremo l’un l’altro.

Allora avremo la perfetta combinazione di tutti, gli uni con gli altri. Tutte le emozioni negative e positive saranno integrate, ognuno di noi sarà necessario a tutti gli altri. È così che raggiungeremo la perfezione.

[227800]

Dalla trasmissione di KabTV, “Le notizie con Michael Laitman”, 24/04/2018

Materiale correlato:
Mente e sentimenti
Tra cuore e mente
Al cuore non si comanda

Che cosa è il nostro “io”?

Domanda: Che cosa è l’“io” di una persona consapevole della propria esistenza?

Risposta: E’ solo un piccolo egoismo. Cambiandolo, noi sentiamo in esso non solo la caratteristica della ricezione, ma anche la caratteristica della dazione. Nell’egoismo corretto verso la dazione, cominciamo a sentire quello che veramente esiste al di fuori di noi.

Ora noi sentiamo ed analizziamo solo quello che passa attraverso i nostri sensi: vista, udito, gusto, olfatto e tatto. Se avessimo altri organi sensoriali, sentiremmo molto di più della realtà……non come essa entra e si adatta in noi, ma come esiste fuori da noi, oggettivamente. Questa è chiamata percezione spirituale.

[227302]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 10/12/2017

Materiale correlato:
Il tempo, lo spazio e “l’io” sono plasmati nella nostra percezione da una Forza
Sintonizzarci bene alla giusta frequenza
A un’altra frequenza