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Lezione quotidiana di Kabbalah – 05.08.2016

Preparazione alla Lezione
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Lezione sul tema del “Estratti Selezionati dell’Ari”
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 2, parte 6, risposte dell’ordine di causa ed effetto
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Scritti di Baal HaSulam, articolo L’eredità della Terra”
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Forze superiori oppure come possiamo cambiare il nostro destino

Dr. Michael LaitmanDomanda: Potrebbe definire il termine “forze superiori?”

Risposta: Le forze che operano nel mondo superiore sono forze altruistiche, e le forze inferiori che operano nel nostro mondo sono forze egoistiche, pertanto noi siamo tutti egoisti. Il Creatore dice dal principio: “Io ho creato l’inclinazione al male …”, il che significa che se avete problemi o reclami, rivolgeteli a Me personalmente, e poi subito aggiunge: “Io ho creato la Torah come spezia”.

Il nostro mondo è l’incarnazione di tutto il male che è stato creato dentro di noi. La forza del male, l’egoismo, è la forza che genera pensieri e azioni solo per noi stessi, per il nostro piacere, momentanei, che si rivelano in questo momento a tutti i livelli della natura: inanimato, vegetale, animato e umano. Vivere dentro se stessi è chiamato male, perché una vita del genere è breve ed imperfetta; siamo sempre bloccati su noi stessi, sul soddisfare i nostri bisogni diretti, al fine di mantenerci in uno stato più o meno confortevole.

Immaginiamo di creare una macchina che operi per un po’ di tempo solo per mantenere il suo funzionamento e per poi morire felicemente. Che cos’è questo prodotto inefficiente e improduttivo del Creatore, un uomo che pensa solo a se stesso e che di conseguenza ha un rendimento negativo?

Inizialmente non vi era alcuna intenzione di creare una macchina biologica come l’uomo e, in generale tutta la natura, vivere solo per moltiplicarsi in grande dolore e grande difficoltà. Nel nostro stato attuale, tutta la vita umana è il desiderio di sopravvivere in qualche modo, di soffrire il meno possibile e, infine, lasciare questa dura vita temporanea per disintegrarsi in particelle elementari, e per dirla più semplicemente, marcire. Naturalmente, in questa azione del Creatore non potete vedere nessuna perfezione o nulla che possa parlarvi di qualcosa di superiore, saggio e propositivo.

Pertanto, noi non vediamo nulla di saggio che riguardi la nostra vita, piuttosto il contrario: fin dal primo momento in cui l’uomo giunge in questo mondo, comincia ad avvicinarsi alla sua morte. E se la vita è così breve, non c’è nulla di intrinsecamente buono. Questa creazione non può essere creata da un Creatore assolutamente perfetto, e quello che viviamo non rientra nel Suo progetto di una creazione per deliziarci.

Noi non comprendiamo come il Creatore, assoluto e perfetto, abbia potuto creato un mondo del genere; ciò che noi subiamo nella nostra vita non rientra nel Suo piano di una creazione per deliziare le sue creature.

Il pensiero della creazione è portare contentezza alle creature, in modo che essi debbano lodare il Creatore, assomigliare a Lui, in modo da poter conseguire lo stesso livello di perfezione e di eternità in cui Egli esiste. Al fine di innalzarci al Suo livello, che è totalmente opposto al livello in cui siamo nati e viviamo in questo mondo, ci è stata data la Luce Superiore, la forza superiore, e anche un manuale che ci dice come spronare, invitare e soddisfare quella forza in modo che, gradualmente, essa ci cambierà e ci innalzerà al Suo livello di eternità e completezza.

Questo livello è totalmente diverso dal livello corporeo che si caratterizza per il temporaneo desiderio egoistico di riempirci proprio in questo momento, senza preoccuparsi di cosa accadrà in seguito. Un vero livello altruistico non è quello che nel nostro mondo chiamiamo altruismo, ma è l’intenzione di innalzarci al di sopra del nostro egoismo per acquisire una forma che è opposta.

Pertanto è scritto: “Ho visto un mondo al contrario”. Nel nostro mondo dobbiamo raggiungere questo. In altre parole, mentre viviamo nel nostro egoismo, dobbiamo cominciare a cambiarlo, ad innalzarci al di sopra di esso, e girarlo al rovescio. Tuttavia noi non abbiamo le forze, le capacità e la comprensione per farlo.
Soffriamo solo dalla nostra esistenza al suo interno.

Secondo la saggezza della Kabbalah, se un uomo soffre, vuol dire che puoi già parlare con lui, perché come ogni egoista egli vuole sbarazzarsi della sofferenza, dell’ego. Se noi ci offriamo per aiutarlo a sbarazzarsi di ciò che lo opprime, lo colpisce e lo umilia costantemente, egli sarà probabilmente d’accordo. Questo è ciò che ci offre la saggezza della Kabbalah.

La Kabbalah è rimasta nascosta fino a che non siamo stati delusi dall’egoismo e dal credere che fosse in qualche modo possibile conviverci e stabilire un qualche tipo di relazioni tra di noi. E quando ci siamo resi conto di avanzare verso il peggiore stato possibile, è stata rivelata la saggezza della Kabbalah. Quando l’uomo comincia a sentire che la fine della civiltà si avvicina, quando non crede più in un futuro luminoso e si interroga sul senso della vita, questo è lo stato per il quale la saggezza della Kabbalah offre una soluzione. La soluzione è quella di cambiare la natura dell’uomo in una natura opposta, e acquisire quindi uno stato di felicità eterno e assoluto al posto dello stato attuale, il quale è limitato, miserabile e cattivo. È così che possiamo cambiare il nostro destino.
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Dalla lezione di Kabbalah in russo 20/03/16

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Preparati ad avvicinarti al Creatore

Cos’è la Creazione?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Se non esiste nulla tranne Lui, allora esiste la creazione?

Risposta: La creazione esiste solo quando essa inizia a rivelare il Creatore. Non esiste prima di questo momento, quindi non possiamo parlare di creazione senza il Creatore o del Creatore senza la creazione.

In altre parole, se il desiderio creato dal Creatore riceve la proprietà nella quale esso può conseguire il Creatore, allora questo è chiamato creazione. Ma la parte che ancora non è in grado di accettare la proprietà del Creatore, ovvero, di rivelarLo dentro di sé, esiste in uno stato embrionale e non è creazione.

Quindi tutta la gente nel nostro mondo e tutto ciò che percepiamo in questo momento sono una creazione virtuale, l’esistenza della materia nello stato che precede quello spirituale. Si definisce creazione quel desiderio creato che ha ottenuto il libero arbitrio e lo ha messo in pratica in somiglianza col Creatore.
[189523]

Dal Congresso di Mosca, secondo giorno 03/05/16, Lezione 4°

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 03.08.2016

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash, articoli “I gradini della scala”, articolo 1 (1989)
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “Esilio e redenzione”
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L’intenzione più importante

Dr. Michael LaitmanDomanda: L’intenzione più importante in tutto ciò che facciamo è “Non esiste nulla tranne Lui“?

Risposta: Devi aggiungere anche che il Creatore fa tutto, e quindi tutto è corretto e buono per l’uomo. Lo vedrai in modo non corretto in base alla misura della tua incompatibilità con le caratteristiche del Creatore.

Domanda: Se voglio rivelare il Creatore, devo pensare al motivo per cui faccio tutto quello che faccio durante il giorno? Quale dev’essere la risposta a questa domanda?

Risposta: Prima di tutto noi dobbiamo sempre domandarci: “Cosa devo fare e per quale motivo?”. In seguito devo decidere se eseguire l’azione oppure no, e mettere in atto la mia decisione.
[183710]

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 02.08.2016

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Scritti di Rabash, articoli “I gradini della Scala“, articolo 2 (1990)
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Scritti di Baal HaSulam, TES, Volume 2, parte 6, Domande riguardo l’ordine di causa ed effetto, punto 164
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Scritti di Baal HaSulam, articolo “Esilio e redenzione”
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Le indicazioni per l’Ascesa Spirituale

Dr. Michael LaitmanCommento: Lei dice che la saggezza della Kabbalah non spiega molto; essa dice, ascendi e consegui…

Risposta: Questo è il motivo per cui la saggezza della Kabbalah, io (Michael Laitman) e Bnei Baruch non piacciamo a tante persone. “Perché non danno alcuna risposta? Perché non mi soddisfano? Perché non mi servono?”

No! Noi diamo le istruzioni per l’ascesa spirituale. Le istruzioni non sono semplici, ma gli studenti le devono eseguire, studiare, esplorare e realizzare tra di loro. E chi lo fa, rivela la saggezza della Kabbalah, e quelli con non lo fanno, non rivelano nulla. La saggezza della Kabbalah è differente dalla scienza comune, nella quale si può ascoltare e comprendere. La saggezza della Kabbalah si rivela solo attraverso il proprio conseguimento interiore.
[189662]

Dalla lezione di Kabbalah in russo 20/03/16

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Lezione 2 “Dall’Io al “Noi” nel prercorso di Achishena”
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Lezione 3  “Dall’ Io al gruppo e al Creatore nel percorso di Achishena”
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Il Faraone e il gruppo

Dr. Michael LaitmanDomanda: Discutiamo il punto nel quale il Faraone è la forza che nel gruppo ci tiene separati, che è la causa per la quale siamo divisi e la causa di tutte le dispute tra di noi. Il Faraone è una forza della natura.

Come possiamo lavorare realmente con questa forza nel gruppo? Come possiamo lavorare con forze tanto potenti? Cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare con loro?

Risposta: Il Faraone, l’egoismo, si interpone quando volete avvicinarvi gli uni agli altri. Per cominciare a percepirlo dovete avvicinarvi. Prima sentirete cos’è il Faraone buono, i sette anni di sazietà, e in seguito sentirete il Faraone malvagio, i sette anni di fame, alla fine dei quali le dieci piaghe attaccano l’egoismo, così sarai buttato fuori dall’ego, in modo da lasciare l’Egitto. Tutto il lavoro è solo per avvicinarci, al di sopra di tutti gli ostacoli.
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