Pubblicato nella '' Categoria

La categoria spirituale di “La Creazione del Mondo”

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come sappiamo, dopo Adamo c’è stato il diluvio in cui solo Noè e la sua famiglia sopravvissero. Potremmo affermare che la nostra discendenza deriva sia da Adamo che da Noè?

Risposta: Tutto ciò che è detto nella Torà, riguardo la storia del nostro popolo, è inteso come ciò che è successo nell’ascesa interiore delle persone.

Adamo non è stato la prima persona nel mondo; ci sono state altre persone prima di lui. L’essere umano si è sviluppato dalle scimmie decine di migliaia di anni fa. Questo è lo stesso come indicato nella Kabbalah. Ad esempio, 600 anni prima del darwinismo, nel libro Etz Hayim (L’albero della vita), il grande Kabbalista Ari aveva scritto che l’uomo si è evoluto dalle scimmie.

Cioè, la creazione del mondo è una categoria spirituale. La Torà parla solo del percorso spirituale dell’uomo, la sua ascesa. Noè e tutti gli altri personaggi della Torà sono seguaci spirituali di Adamo.
[149416]

Da Kab.TV “Un Parere Speciale” 12.08.2014

Materiale correlato:

Racconti Brevi: Davvero è accaduto il diluvio?
Puzzle “Adam HaRishon”

La crescita secondaria del terrore, Parte 2

Dr. Michael LaitmanDomanda: Nonostante tutti gli sforzi, il terrore globale sta diventando sempre più radicalizzato. Ci sono molte nuove organizzazioni che sono ancora più estrema e crudeli di quelle che abbiamo conosciuto finora.

La lotta contro Al-Qaeda non ha avuto successo, e quel che è peggio è che l’organizzazione chiamata ISIS derivata da essa ha intensificato i suoi attacchi sanguinosi. È possibile trovare il punto debole dei capi di questa organizzazione, al fine di influenzare loro attraverso questo tallone d’Achille?

Risposta: Non saremo mai in grado di influenzarli. L’unico modo è attraverso un mondo unito che sarà una barriera che li bloccherà. In tal caso, il flusso di volontari che aderiscono al terrore si esaurirà e le persone effettivamente cominceranno a fluire dalla nostra parte.

Anche noi chiediamo l’unione, ma un’unione universale, illimitata, indipendente da eventuali differenze. Tu puoi essere nero, bianco, rosso, cristiano, ebreo, musulmano, o indiano, non fa differenza. Tutte le persone di tutte le nazioni del mondo devono diventare uno con la forza dell’unione generale, un quadro comune, una sola famiglia umana.

Queste sono le leggi della natura che ci impongono di essere in uno stato di unione e di equilibrio, in un sistema di connessioni integrali tra di noi. Se manteniamo questa condizione, ci sentiremo bene, mentre le organizzazioni terroristiche saranno in una brutta posizione.

La natura aspira sempre solo all’unione e alla solidarietà. Si tratta essenzialmente di un sistema integrale in cui tutte le parti sono connesse reciprocamente. Pertanto, dobbiamo essere incorporati in questo sistema al fine di ricevere dalla natura le massime forze amiche positive.

Per fare questo, dobbiamo connettere tutta l’umanità in un’unica famiglia e poi ci troveremo in uno stato di equilibrio con la natura. Questa è la legge di equilibrio, l’omeostasi, l’equivalenza della forma.

Domanda: Perché è necessariamente questa legge che funzionerà contro i terroristi?

Risposta: Perché la compatibilità con la natura ci permette di trarre forze positive da questo. L’umanità ha solo bisogno di connettersi e unirsi correttamente in modo che la gente farà tutto quanto in loro potere per creare una famiglia che vive secondo i principi della mutua assistenza e garanzia. Dovrebbe essere nella misura in cui saremo tutti alla pari e tutti avremo tutto ciò di cui abbiamo bisogno in un senso razionale. Se organizziamo le cose in questo modo, le persone saranno attratte.

Dopo tutto, vogliamo vivere in un mondo buono che è sicuro e felice senza grandi differenze sociali: ricchi e poveri, fortunati e stranieri, sani e malati … Tutti dovrebbero sentirsi bene e sapere di vivere in un mondo che è buono e sicuro e che vivrà una buona vita in un ambiente meraviglioso che si prende cura di lui e in cui egli si prende cura degli altri. Questo è ciò verso cui dovremmo attirare la gente e questo è ciò che realmente vuole, ma non ha nessun leader che possa realizzarlo.

[143480]

Tratto da Kab.TV “Una Nuova Vita” 09.07.2014

Materiale correlato:

Una transizione verso una famiglia unita
Nove fasi del cammino verso l’unità, Punto 5

I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 14

Baal HaSulamLa Nazione di Israele è obbligata a compiere la sua Missione

“Se coloro che ora trascurano la Kabbalah come metodologia di autocorrezione iniziano ad implementarla su se stessi, la costruzione del Tempio diventerà possibile. Quindi, potremo dimostrare alle nazioni del mondo, anche agli Arabi, che Israele ha il diritto di tornare alla sua terra d’origine.

Allo stesso tempo, il ritorno alla terra di Israele avviene a causa di motivi diversi dal raggiungere il nostro destino, servire come “Luce per le nazioni del mondo” quindi, non producendo la dovuta impressione sulle nazioni; loro sono pronti a vendere l’indipendenza di Israele per il bene dei propri bisogni.”

Baal HaSulam, L’ Ultima Generazione. Appendice (supplementi) e schemi, Frammento 12
[148808]

La crescita secondaria del terrore, Parte 1

Dr. Michael LaitmanDomanda: Una nuova minaccia incombe sul mondo. La minaccia ci unisce con un senso di pericolo comune. Il suo nome è ISIS, lo stato islamico che sta rapidamente guadagnando terreno.

La crudeltà eccezionale di questa organizzazione comprende esecuzioni terribili di giornalisti occidentali e dimostra grande efficienza dell’organizzazione.

Questa organizzazione offre risorse finanziarie, buone capacità tecnologiche, e ottime capacità organizzative che consentono di stabilire rapidamente il suo controllo. Si ha la sensazione che stiamo assistendo all’evoluzione di un’epidemia che distruggerà il mondo se non la fermiamo.

Questa preoccupazione riempie i cuori dei dirigenti e dei cittadini che sono alla ricerca di una soluzione. Nelle ultime due settimane, il mondo ha cercato di unirsi nella sua lotta contro l’organizzazione. L’ONU ha pubblicato un annuncio che denuncia le azioni dell’organizzazione e sia il mondo occidentale che quello arabo chiedono di unire le forze. Anche l’ultima convenzione NATO ha sollevato la questione. Di conseguenza, hanno deciso di istituire una coalizione di dieci paesi, tra cui la Turchia, con un sostegno massiccio. È stata fatta una dichiarazione riguardante una cooperazione militare, diplomatica, di intelligence, e politica contro l’ISIS, sperando che gli stati arabi siano i prossimi ad unirsi.

Il segretario delle Nazioni Unite, il presidente degli Stati Uniti, il primo ministro britannico, il re dell’Arabia Saudita, e altri hanno aderito a questa iniziativa, in quanto la minaccia comune porta tutti a combattere insieme il nemico comune.

Molti suggerimenti sono stati fatti, tra cui la modifica della legge che impedisce il ritorno alle loro case di guerrieri ISIS che hanno una cittadinanza occidentale, uno più stretto controllo delle organizzazioni musulmane che si stanno diffondendo in Europa e negli Stati Uniti, limitare l’attività sul confine turco, e il divieto del pagamento del riscatto per gli ostaggi, dato che questi soldi finanziano attività terroristiche che in questo modo tornano indietro a noi come un boomerang.

Supponiamo che la NATO ti convochi per discutere della minaccia rappresentata da ISIS e altre organizzazioni estremiste che stanno alzando la testa. Se tu fossi un consulente, che cosa gli consiglieresti di fare per sradicare il problema e neutralizzare l’odio crudele su scala internazionale?

Risposta: Possiamo mettere la soluzione in una sola parola: Unione. Se non avanziamo verso la connessione, verso una coalizione di Stati che è così forte che alla fine diventerà una famiglia, emergeranno nuove organizzazioni di resistenza e ci sorprenderanno di nuovo in modi molto spiacevoli.

Dovremmo smettere di chiederci dove fosse l’ISIS sei mesi o un anno fa, da dove ottiene tutti i soldi per tali operazioni diffuse, dove tiene il suo arsenale, da dove ottiene le cure mediche, ecc, perché, dopo tutto, è impossibile combattere in un deserto, senza tutto questo, e hanno bisogno di migliaia di persone per la fornitura di tutte le loro esigenze. Proprio come c’è un meccanismo immenso dietro un esercito il quale fornisce cibo, munizioni, logistica, assistenza medica, etc. anche le bande armate in Medio Oriente hanno bisogno di molte persone che servano i guerrieri.

Così si parla di una grande organizzazione con grandi risorse e possibilità illimitate. Si è già diffuso in tutto il mondo, e con l’aiuto di una propaganda sistematica, sta attirando molte persone, non solo dal Medio Oriente, ma anche nei paesi occidentali sviluppati. Questa rete internazionale funziona molto saggiamente. Essi sono in contatto tra loro e hanno un leader serio.

Perché l’abbiamo scoperto solo recentemente? Se non ne avessimo parlato ora non saremmo stati in grado di scoprirli e conoscerli. Non c’era nessuno in allerta? I servizi di intelligence occidentali, che sono ovunque, con tutti i mezzi che hanno, tra cui basi, agenti, ecc, non sapevano cosa stava succedendo?

Siamo così ingenui che ci possono raccontare delle fiabe circa la comparsa di un nuovo leader il cui regno è diffuso in tutto il mondo e tra i suoi cittadini, e che sono persone provenienti da diversi paesi? Non è un caso che l’uomo che ha tagliato la testa del giornalista americano fosse un cittadino britannico.

Questo significa che non capiamo cosa c’è dietro questi eventi. Credo che i leader occidentali intendano tenere a bada questo problema per un po’. Dubito che non lo sapessero e che non ne avessero discusso perché tali problemi sono sempre un argomento di discussione.

Vediamo che alla fine, l’umanità dipende dai leader che pensano solo a se stessi e a come rimanere nella loro posizione il più a lungo possibile al fine di godere dei benefici della loro posizione.

Erano pronti a portarla avanti in questo modo, e se l’ISIS non avesse iniziato con conquiste attive, le avrebbero permesso di continuare a rafforzare la sua rete. Non importava. Il mondo è distrutto dall’ atteggiamento egoistico delle persone all’interno di ogni paese. La breccia nella connessione tra di noi è così grande che nessuno se ne preoccupa nemmeno. Non possiamo pensare a ciò che ci connette. Una persona pensa solo a se stessa e si preoccupa solo di oggi o di domani, al massimo, e il gioco è fatto. Il nostro ego è diventato duro e intollerante.

Pertanto, non mi aspetto che i leader mondiali facciano un’azione speciale. Il bombardamento non aiuterà, poiché sappiamo tutti che è impossibile sconfiggere le organizzazioni terroristiche. La loro forza sta nella loro ideologia e la lotta contro di essa con le armi è inutile. Solo un’altra ideologia lavora contro una certa ideologia. Abbiamo bisogno di intraprendere azioni militari nel frattempo, ma non dobbiamo pensare che questo porterà la vittoria e la fine dell’ISIS. Non scomparirà. Tali organizzazioni terroristiche non scompaiono, ma cambiano forma, si fondono, e si dividono, ma nessuno è mai riuscito a sradicarle.

Lo vediamo in Israele, nella nostra guerra contro Hamas, il che dimostra che è impossibile sconfiggerlo e arrivare a un qualsiasi accordo, dal momento che tutto ciò che è firmato oggi è irrilevante domani. Tutti sappiamo questo, così ogni negoziato con loro è solo un inganno.

Questo si riferisce a tutte le organizzazioni terroristiche e non vi è alcuna possibilità di pace a meno che una leadership palestinese, come la Giordania o la Siria, per esempio, può almeno mantenere un accordo. Solo allora saremo in grado di parlare un po’ di stabilità e di un governo che è responsabile di quello che dice. Nel frattempo, emergono nuovi terroristi al posto di quelli che sono stati uccisi, e non cambia nulla. Pertanto, ho la mia soluzione per la comunità internazionale, e cioè che solo un’ideologia può essere un’arma efficace, e questa ideologia è molto semplice.

Cosa vuole realmente l’ISIS? Vuole connessione. Vogliono portare tutti sotto la loro bandiera nera. Pertanto, l’arma che possiamo usare contro può essere solo un’idea di connessione tra tutti sotto la nostra bandiera. Il colore non fa alcuna differenza. La cosa principale è che essa unirà veramente tutti secondo lo stesso principio in cui crede l’ISIS, che “tutti possono unirsi a noi”. Questo è ciò che l’umanità dovrebbe fare e dovremmo cominciare subito a lavorare sulla connessione generale.

Quando lo faremo, insegneremo alle persone a connettersi, raccontando loro che cos’è un mondo solidale e quanto sia importante questo per stabilirlo in modo simile alla natura, dal momento che la natura ci costringe a fare proprio questo. Dobbiamo consegnare questo messaggio alle persone in modi diversi, attraverso lo studio, programmi di intrattenimento, video clip, ecc… in modo che il messaggio raggiunga ogni settore.

Allora saremo in grado di dire che abbiamo iniziato la lotta contro tutte le organizzazioni terroristiche, e in generale, tutto il male del mondo. L’unico mezzo per farlo è attraverso l’introduzione di un sistema di formazione e di educazione, che spiega le leggi di un unico mondo integrato.
[143407]

Dal programma “Una  Nuova Vita” del 07.09.2014

Materiale correlato:

Troppi litigi
Per quanto riguarda il terrorismo, i prezzi che aumentano e l’unificazione della società, Parte 1

I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 13

Baal HaSulamIl Popolo di Israele, deve svolgere la propria missione

Baal HaSulam,Introduzione al Libro dello Zohar,” Sezione 69: Però se, che Dio non voglia, è il contrario, e una persona da Israele degrada la virtù dell’interiorità della Torà e i suoi segreti, che si occupa della gestione delle nostre anime e dei loro gradi, e la percezione e i sapori delle Mitzvot per quanto riguarda il vantaggio di esteriorità della Torà, che si occupa solo con la parte pratica … da ciò si disonora e degrada l’interiorità del mondo –il che significa le nazioni del mondo – al di sopra di esse. Essi umilieranno e faranno vergognare i figli d’Israele, e considereranno Israele come superflua, come se fosse che il mondo non ha bisogno di loro, Dio non voglia..

Inoltre, con questo, anche l’esteriorità nelle nazioni del mondo va a sopraffare la loro propria interiorità, la peggiore tra le nazioni del mondo, i nocivi e distruttori del mondo che oltrepassano la loro interiorità, sono i giusti delle nazioni del mondo. E poi fanno tutta la rovina e le stragi atroci di cui la nostra generazione è stata testimone.
[148653]

Come un pesce preso nella rete

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come è possibile che una persona sia in grado di annullare se stessa davanti all’ambiente?

Risposta: Una persona si dispera per il tempo passato e la grande fatica applicata, e ancora non vede il risultato. Ma se, tuttavia, resta nel gruppo e continua a partecipare, alla fine il suo desiderio cambia.

Ricordo che una volta sono venuto alla lezione di Rabash durante un terribile temporale. Nessuno aveva la macchina tranne me, quindi abbiamo aspettato per molto tempo, ma nessuno è arrivato. Allora ho cominciato a chiamare e chiedere perché la gente non è venuta, e poi le ho offerto un passaggio. E la risposta è stata: “Cosa posso fare se c’è un tale diluvio la fuori?”

E poi uno studente si presentò tutto bagnato. Quando gli abbiamo chiesto come è stato in grado di camminare sotto un tale diluvio, ha risposto: “Che cosa potevo fare, c’era la lezione, e non potevo starmene a casa?”

Ne risulta che uno si siede a casa e dice: “Che cosa potevo fare?” “Come potevo andare sotto questa pioggia?” E un altro è venuto completamente fradicio e ha anche detto, “Cosa potevo fare, c’era una lezione, e non potevo starmene a casa? “

Tutto dipende dall’atteggiamento di una persona verso una determinata condizione. Ogni momento dovete chiedervi riguardo il vostro atteggiamento. Non dovete dimenticarvi che tutto viene dall’alto, specialmente per voi in modo da poter lavorare su questo, e allora non hai scelta, devi agire di conseguenza.

Domanda: Come posso, in ogni possibilità che mi viene data, persuadermi a fare un passo verso il gruppo?

Risposta: E’ scritto: “Qualunque cosa non fa la mente, il tempo lo fa”. E in effetti è vero. Se non c’è la qualità, la quantità funzionerà. In ogni caso, dobbiamo renderci conto che un giorno, l’influenza della Luce realizzerà tutto, e null’altro vi aiuterà. Non si puo’ realizzare qualcosa affrontando il Creatore direttamente, dato che così non funziona.

Quando ti disperi e decidi di chiedere di essere connesso con l’ambiente, allora vorrai collegare i fili con tutti gli altri, e tutti gli altri vorranno connettersi con te, come se fossi un pesce catturato in una rete. Solo in questa forma avrai l’opportunità di fare qualcosa con te, e, soprattutto, far lavorare gli amici su di te.

Tu sei costretto a sentirti deluso fino al punto in cui dubiti delle tue proprie capacità al fine di essere d’accordo a sottomettere te stesso all’ambiente, per essere impigliati nella rete con una sola speranza, che gli amici ti influenzano. Tu credi che loro avranno il potere di farlo. Non puoi avere la connessione con il Creatore da solo, e Lui non vuole influenzarti per cambiarti.

Dopo tutto, tu vedi che sono passati molti anni, ma niente aiuta. Non c’è niente altro da fare, e allora prendi la tua decisione. Questo richiede un grande sforzo, tempo, perseveranza e persistenza. Non ci dovrebbe essere un giorno in cui ci si dimentica della lezione.
[148969]

Dalla 1° parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 04.12.2014, Gli scritti di Rabash

Materiale correlato:

Verso il vento!
Il Gruppo è più forte delle Klipot

I Kabbalisti sul Popolo di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 12

Il Popolo di Israele, deve svolgere la propria Missione

Dall’articolo di Baal HaSulam, “Gli scritti dell’ultima generazione. Aggiunte e bozze, sezione 2, dell’Introduzione:

Ho già presentato l’essenza delle mie opinioni nel 1933. Ho già parlato con i leader della generazione, e a quel tempo le mie parole non venivano accettate, anche se ho strillato come una gru e poi messo in guardia sulla distruzione del mondo; non ha fatto alcuna impressione.

Però ormai, dopo le bombe atomiche e all’idrogeno, penso che il mondo mi crederà che la fine del mondo si avvicina e arriva a passi rapidi; e Israele sarà bruciato prima delle altre nazioni, com’era nella guerra precedente, così oggi è bene risvegliare il mondo ad accettare il suo unico rimedio e continuare a vivere ed esistere.
[148331]

Materiale correlato:

I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 11
I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 10
I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 9

“Avventura sulla montagna dei dubbi”

Dr. Michael LaitmanDomanda: Quando ci eleviamo sopra noi stessi, sopra la nostra egoistica natura, questa ascesa cambierà internamente la nostra connessione con la natura esterna?

Risposta: Essa permette di unirsi veramente con la natura in generale.

Stando in piedi sulla cima dell’Everest, l’uomo vede se stesso come un grande, forte, che ha raggiunto tutto l’impulso egoistico di governare è già soddisfatto. Ora sarà una storia da raccontare e ricordare. E dopo? Non è niente. Poi si comincia a scendere. L’ascesa spirituale è diversa. Qui, la “montagna” (hap – הר) significa “dubbio” (hirhurim – הרהורים). Sono pieno di dubbi, ho esitato a salire o no, a superare o no. Per attraversare tutto questo processo abbiamo ricevuto la Kabbalah, la quale ci aiuterà come una guida sulla strada.

E’ importante capire che mi innalzo al di sopra del nostro mondo, dell’universo, di tutto. E poi, guardando la terra dall’alto, posso vedere attraverso essa, posso vedere tutta la natura e tutti i suoi meccanismi come un rapporto inestricabile. La luna e il sole, i pianeti e le stelle della nostra galassia, ovunque vedo i fili dell’inseparabilità e inizio sentire una vera perfezione. Ma io non comando su tutto questo, e mi identifico con tutto, sto includendomi nel sistema. Ecco perché questa “avventura” non è paragonabile con nient’altro.

Dopo tutto, comprendiamo la perfezione, che non troverai in nessuna delle vette terrestri, in nessuna delle fosse oceaniche.

Domanda: Davvero uno scalatore, scalando la montagna, non supera se stesso e poi non guarda dall’alto in basso il mondo? è solo un caso fisico superare la vetta. Che differenza c’è tra superare questo da quello spirituale?

Risposta: Qualsiasi atleta deve superare se stesso, saltando sopra la traversa, correndo verso il traguardo alzando l’asticella.

Anche nella vita quotidiana io ogni secondo devo superare le diverse difficoltà e continuare il percorso.

Ma nella spiritualità il superamento non si rivolge contro la natura, ma è insieme ad essa per aggiungere continuamente l’equilibrio, l’unione, la fusione tra me e tutta la natura. Quindi avviandomi in tal senso, non cadrò mai nei guai, non mi troverò sotto una valanga, non annegherò nel fiume turbolento.

Invece io rivelo che la natura mi è ancora più amichevole, perché vado a incontrarla su tutti i livelli: inanimato, vegetale, animale e umano. La cosa principale qui è lo stadio umano dove devo raggiungere l’amore per il prossimo come me stesso.

In questo modo io arrivo a nuove forme di comunicazione e non ho più paura che mi accadrà infelicità. Non farò male me a se stesso, nè agli altri, nè all’umanità. Questo è il modo per raggiungere l’equilibrio, l’armonia. Contrariamente agli eroi che scalano le cime delle montagne e scendono nelle profondità dell’oceano. Il loro superamento è una lotta per il potere, cioè proprietà del Faraone.

Domanda: In che modo si prevengono le avversità?

Risposta: Grazie all’equilibrio. L’uomo è l’elemento di circuito superiore della natura. Quindi se si trova un equilibrio allora tutta la natura sarà in equilibrio. Invece se l’uomo provoca squilibrio allora tutto cioè fa più male a tutti.

Domanda: Come può un uomo portare l’equilibrio?

Risposta: Per far diventare tutta umanità in equilibrio serve la partecipazione, il collegamento, l’uguaglianza, la responsabilità reciproca. Quando il mondo diventa come una famiglia amorevole. Sicuramente l’equilibrio tra la gente porterà giusti rapporti con la natura. E poi scopriremmo una forza comprensiva, la formula dell’armonia, la legge universale di tutta la Natura. Noi comprendiamo che non c’e nulla tranne Lui e che Egli è buono e fa il bene. Noi ci identifichiamo con questo potere del sistema globale. Comprendiamo pienamente che è quello lo scopo del nostro sviluppo.

Dobbiamo arrivare a questo nei prossimi anni con l’aiuto della saggezza della Kabbalah. Sono sicuro che questo succederà presto e speriamo nel modo migliore.
[146356]

Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 21.10.2014

Materiale correlato:

Toccare l’eternità
I figli dell’universo, Parte 2

I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 11

La Nazione d’Israele è obbligata a compiere la sua missione

In una generazione nella quale i figli di Israele devono affrontare e correggere se stessi e il mondo ma non svolgere la loro missione, i distruttori della gente del mondo alzano la testa e generalmente desiderano distruggere i figli di Israele. Come è scritto nel Talmud, “Tutte le sofferenze nel mondo provengono solo da Israele” perché, come indicato nel “Tikkun Zohar,” le loro azioni causano la fame, la povertà, la violenza, l’umiliazione, l’uccisione e i saccheggi in tutto il mondo.

Dopo aver trascurato la nostra missione nel passato siamo diventati testimoni di questa previsione nello Zohar: abbiamo perso sei milioni di persone. E ora siamo gli unici che sono responsabili della relazione di tutti riguardo il metodo di correggere una persona, la Kabbalah.
[148200]

Baal HaSulam, “Introduzione al Libro dello Zohar”

Materiale correlato:

I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 10
I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 9
I Kabbalisti sulla Nazione di Israele e le Nazioni del Mondo, Parte 8

 

Dove e quando c’è tempo per la felicità?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Negli ultimi decenni, il tema della ricerca della felicità, in Israele e nel mondo è diventato una moda. C’è un gran numero di libri, corsi, e workshops che sono comparsi riguardo a questo argomento. Nel libro dell’Ecclesiaste del Re Salomone, la ricerca della felicità và di pari passo con la ricerca della verità. Di che verità sta parlando?

Risposta: La verità cambia continuamente. Ogni generazione determina le regole generali per se stessa secondo quello che è detta la verità e la falsità, bene e male, piacere e dolore. Cento o duecento anni addietro la felicità era avere un lavoro, un posto dove vivere, una famiglia e dei bambini.

Se una persona poteva dare un tetto e del cibo alla sua famiglia allora era felice. Non voleva nulla tranne questo. Se aveva un vestito in più rispetto a quello di tutti giorni era una cosa fantastica! E poi sono giunti a interi guardaroba che prima era piccole dimensioni. Ed adesso tutti hanno una stanza dedicata a se stessi nell’appartamento con un proprio armadio. Ma anche questo non è abbastanza; Abbiamo bisogno di una cabina armadio per i nostri vestiti!

Abbiamo raggiunto la saturazione ma siamo ancora coinvolti nei consumi. Le nostre vite sono diventate una corsa. Dove troviamo piacere? Io vivo in un’area dove la popolazione appartiene ad una forte classe media. Alle sette del mattino il mio vicino corre verso la sua macchina con un bimbo in una mano e una tazza di caffè nell’altra. Mette giù il caffè, sistema il bimbo e lo porta al nido e poi va al lavoro.

Non torna a casa prima delle otto o nove della sera. Quando sente la felicità? Forse il giorno della settimana in cui esce con gli amici? O quella volta all’anno in cui si fa una settimana di vacanza all’estero? Dov’è veramente il piacere? Egli guarda le altre persone e dice: “Tutti fanno questo e quindi lo faccio anch’io”.

Domanda: Allora non c’è felicità nel mondo?

Risposta: La felicità, nella “Vanità delle vanità” (Ecclesiaste 1:2), è la dazione agli altri! Se diamo gli uni agli altri e costruiamo una vita dove tutti sono connessi in un modo positivo alla società allora ci realizziamo gli uni con gli altri, non con le cose ma con la felicità. Al momento voglio avere la sensazione della felicità attraverso l’acquisizione di un oggetto che ho comprato e di cui poi godo. Quanto posso guardarlo e goderne?

La felicità deve essere rinnovata continuamente. La felicità per una nuova macchina dura per un mese, per una casa per un anno. Come posso organizzare la vita in modo che il mio desiderio di essere felice tutto il tempo sia sempre rinnovato e che il suo rifornimento sia sempre nuovo? E’ quel che succede quando ci si sveglia tutti i giorni come un bimbo con gli occhi ben spalancati!

Durante l’infanzia vivevo in una casa con un grosso cortile. Nel cortile crescevano alberi e fiori; avevamo un cane. La sera già immaginavo a quando sarei saltato fuori dal letto il mattino correndo in cortile per incontrare gli amici. Voglio vivere con questo tipo di umore!

Domanda: Nel libro dell’Ecclesiaste di Re Salomone c’è una stessa frase ripetuta due volte “Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole.” (Ecclesiaste 1:9). Questa è una scoperta molto triste.

Risposta: Se vuoi solo godere del mondo allora ottieni solo futilità.

Domanda: E’ davvero necessario arrivare allo stato di assoluta mancanza di piacere per capire la necessità del rinnovamento? Non si può ottenere piacere sia dalle cose che dalla connessione con le persone?

Risposta: Una non interferisce con l’altra, ma io non penso che una persona possa stare in due mondi. Se sei diviso in due, allora nessuno dei due desideri sarà ritenuto completamente soddisfatto. Alla fine dobbiamo mostrare a noi stessi ed agli altri dove si trova la vera sorgente della felicità. Il rinnovamento delle relazioni tra di noi ci porterà un sentimento di felicità e questo sarà sempre un identico soffio vitale che gonfierà le nostre vele nel progresso verso stati migliori.
[148487]

Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 23.05.13

Materiale correlato:

Depressione: La malattia del secolo
Una vita felice per i nostri figli