L’ultimo avvertimento dei Kabbalisti

Dr. Michael LaitmanDomanda: L’operazione militare a Gaza aiuterà a fermare i missili verso Israele? Noi iniziamo sempre questa operazione, ma non la portiamo mai a termine. Forse ora è finalmente giunto il momento di completarla?

Risposta: Quando sono arrivato in Israele più di 40 anni fa, c’era una canzone popolare, “Te lo prometto, mia piccola ragazza, questa è l’ultima guerra”. Lo pensai anche io come un ingenuo. La gente non capisce che cosa sia l’ultima guerra?

Non c’è mai stata una guerra simile nella storia umana; abbiamo ancora bisogno di raggiungerla. L’ultima guerra è quella che si conclude con lo stato perfetto. Ma è possibile raggiungere la perfezione attraverso azioni militari distruttive? Tutti sanno che un’operazione militare non può condurre alla pace.

Oltre a questo, l’avversario giustifica la sua stessa morte. Sono pronti a morire, e desiderano anche fare così! Loro benedicono la morte. Una madre non piange un figlio ucciso! Perché lei crede che lui andrà subito in paradiso. È possibile combattere contro una tale ideologia e raggiungere il successo con un’azione militare?

Come risultato, spendiamo un sacco di soldi, siamo nervosi, molte persone lasceranno il paese, e non cambierà nulla. Tutto rimarrà uguale fino alla prossima volta, che potrebbe essere molto presto.

Non ci troviamo contro un nemico esteriore, ma contro il nostro nemico interiore. Tutte queste organizzazioni terroristiche non sono i nostri veri nemici, ma sono solo marionette. Si dice: “I cuori dei ministri e dei re sono nelle mani del Creatore“. Siamo noi ad attivare quei terroristi con le nostre buone o cattive azioni.

Domanda: Come possiamo passare dal nemico esteriore a quello interiore? Il nemico esteriore è chiaro: c’è una lista di terroristi; l’organizzazione che li gestisce è nota.

Risposta: Non si limita solo ad Hamas. In Iraq, ci sono organizzazioni terroristiche peggiori di Hamas che sono in attesa del loro turno per fare la guerra contro di noi.

In generale, il mondo intero è contro di noi: guardate quello che sta succedendo in Europa, in America. È chiaro che esiste un problema globale e noi ci troviamo nel suo centro, e dobbiamo risolverlo. La scienza della Kabbalah parla della struttura del mondo e spiega perché è così.

L’umanità nel suo sviluppo deve raggiungere una certa forma, ed essa può raggiungerla solo a condizione che il popolo di Israele la assuma su di sé per essere il leader nel processo di correzione. Ma Israele non vuole essere un leader e sfugge a questo. Vuole essere come tutte le altre nazioni, ma non le è concesso di vivere in questo modo.
È ingenuo credere che possiamo ottenere qualcosa attraverso azioni esterne. Contro chi stiamo combattendo? Ci stiamo avvicinando a uno stato in cui non avremo un solo alleato. Europa e Russia non ci sostengono più, e, di recente, l’America ha smesso di sostenerci.

Saremo lasciati soli, senza alleati. Attraverso la misericordia superiore, ci è permesso di starne fuori per qualche tempo, ma questo è tutto. Quindi, è impossibile continuare se non passiamo al vero percorso lungo il quale andremo verso la correzione, non cercando di vincere con le nostre forze, ma in base alle forze della natura e alla loro corretta disposizione.

La saggezza della Kabbalah ha parlato di questo per un lungo periodo di tempo. Anche Baal HaSulam ha cominciato a gridare su questo un centinaio di anni fa, avvertendo riguardo i pericoli della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto. Ma nessuno lo ascoltava. Spero che alla fine saremo ascoltati.
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Tratto da Kab.TV “La missione del popolo di Israele” 08.07.2014

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