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Garanzia Mutua: Non sogni rosei ma la vera realtà

Alcuni dei nostri gruppi trovano difficile legare la saggezza della Kabbalah con la garanzia mutua. Le persone che sono arrivate a studiare Kabbalah non vogliono veramente imparare la garanzia mutua e ovviamente non vogliono divulgare il messaggio della garanzia mutua al mondo.

In realtà li comprendo. Quando sono andato da Rabash all’età di 33 anni, ero uno scienziato devoto al mio carattere e alla mia previa occupazione. Prima di arrivare in Israele, dall’età di 6 fino ai 28, ho studiato e letto letteratura scientifica tutto il tempo. Anche questo derivava da una deficienza per scoprire il Creatore, la forza che governa qualsiasi cosa.

Dal Rabash, ho udito riguardo: “ama il tuo amico come te stesso.” In Russia questo principio è stato distorto a favore dell’elite e per me era veramente sgradevole ascoltare questo perché dietro alle parole di amore c’erano i peggiori imbroglioni e ladri che fecero l’esatto opposto e impiegarono gli altri per il loro bene. Era veramente difficile abituarmi all’idea che questo principio fosse il principio base della saggezza della Kabbalah, perché si suppone parlare dei segreti della creazione, e improvvisamente parla delle cose passate.

Poi ho cominciato a imparare il sistema interno: Risulta che il desiderio di ricevere rotto è diventato egoista, e per tornare al mondo di Ein Sof (Infinito), dobbiamo correggere il nostro ego. Questo significa che dobbiamo portare internamente e avvicinare a noi quello che sembra distante, per trasformare in amato ciò che sembra odiato. Nonostante il nostro desiderio corrente, nonostante l’orgoglio, le passioni, il rispetto, dovresti camminare e rinnegare il tuo ego sempre più avvicinandoti alle persone che odi. Così puoi scalare gli scalini del sentiero spirituale.

Solo dopo aver compreso la strada, mi sono fermato rabbrividendo quando ho ascoltato parole riguardo all’amore. Mi ci sono voluti dai due ai tre anni e non è stato per niente facile in comparazione alla forte repulsione iniziale. Ma il fatto di aver imparato il sistema e le sue leggi mi ha aiutato, come un dottore che legge il risultato di un test o i raggi-x. Poi ho capito da dove queste parole sono state prese; ho compreso che queste parole non hanno nulla a che fare con gli aspetti umani, o con il benessere e il vivere in fratellanza. E’ riguardo la fonte di tutti i nostri conflitti, riguardo alle basi della nostra natura, che noi, non avendo scelta, dobbiamo adempiere. Questo è quello che mi ha convinto.

Allora, noi dovremmo spiegare a tutti i nostri amici in Israele e non, cosicché loro possano capire che la divulgazione verso tutti quelli che vogliono imparare la saggezza della Kabbalah e la più ampia divulgazione della garanzia mutua al mondo intero è il significato del Tikkun (correzione). Se in passato un Kabbalista poteva correggersi attraverso se medesimo o con l’aiuto di un insegnante, oggi è impossibile.

Non sono stato io a dirlo, Baal HaSulam scrive riguardo al fatto che noi dobbiamo fare questo. Così non puoi raggiungere la correzione interna se non stabilisci un gruppo. Perché il gruppo cominci a vivere e avanzi nella giusta direzione, devi essere connesso al mondo intero. Inizialmente, la divulgazione dovrebbe essere fatta in Israele perché le persone di Israele dovrebbero diventare la fonte del sistema per l’intero mondo.

Così i cerchi si sono creati: Attorno a te c’é il gruppo, attorno al gruppo c’é Israele, e attorno a Israele c’é l’intero mondo. Se non prendi in considerazione questo sistema non avrai successo e non attrarrai la Luce che Riforma. Devi racchiudere tutto in una certa estensione. Questo deriva dalla rottura dei vasi e dalla correzione necessaria dell’intero percorso dal periodo vitale del quale parla Baal HaSulam. Le persone che non vogliono riempirsi così semplicemente non vogliono ascoltare cosa dice il nostro maestro spirituale.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 1.06.2012, “L’essenza della Saggezza della Kabbalah”)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 13.06.2012

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 45 “Due discernimenti nella Torà e nel Lavoro
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Il Libro dello Zohar, Bereshit Bet (Genesi 2), Punto 55/1, Lezione 220
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Baal HaSulam, TES, Parte 2, Punto 10, Lezione 12
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KFS, Articolo “L’Arvut” (La Mutua Garanzia), Pagina 251, Lezione 11
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Unità Divisa

Baal Ha Sulam, “600.000 Anime”: In realtà non esiste niente al mondo otre a una sola anima, che è divisa , a causa dell’ egoismo dell’uomo, in 600.000 parti e una moltitudine di scintille spirituali.

Un’anima unificata è stata creata, e nient’altro. Esiste, e noi siamo sempre all’interno di essa. E se ci sembra che questo non è così, è perché siamo imperfetti. Per me il vaso generale si divide nel mio “sé” e gli “altri” invece di comparire a me come un tutto integrato dove c’è solo “noi”. E tutto il mio lavoro equivale a correggere la mia percezione.

Fino ad ora ero in un mondo le cui parti sembravano sconnesse e prive di interconnessione. Così è come sono costruito all’interno. E’ così che è sempre stato comodo per me vedere il mondo esterno, e io sono sempre trovato in buoni rapporti con esso. Tuttavia, oggi il mondo al di fuori sta assumendo forme diverse: ne risulta che l’inanimato, vegetale, animato e i livelli animati della natura sono strettamente interconnessi. Vero, non è così importante per me, eppure l’ecologia importa anche dal momento in cui le mie azioni sconsiderate evocano dei cambiamenti spiacevoli nei fenomeni naturali.

Ma la cosa più importante è che la stessa società umana sta diventando un unico “meccanismo”. Detto in modo diverso, il mondo oggi viene espresso come una sola anima, un solo vaso, mentre io non voglio riconoscere questa unità. Vedo che involontariamente entro nel mondo, che la realtà letteralmente “spinge” da dentro di me, anche se questo è contro la mia volontà. Voglio rimanere un egoista, ma la realtà della singola anima si sta rivelando a me.

Così, l’immagine del mondo frammentato viene solo rappresentata nello “specchio curvo” della coscienza umana imperfetta. Più velocemente comprendiamo questo e correggiamo la nostra percezione, più velocemente avremo successo.
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(Dalla 4°.parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 28.05.2012, 600.000 anime)

Un’intervista irremovibile

Opinione (Christine Lagarde, presidente del FMI, The Guardian): “‘Sto pensando molto ai bambini di una scuola in un piccolo villaggio del Niger che ricevono un’educazione per due ore al giorno, si dividono una seggiola in tre, e che hanno una gran voglia di ricevere un’educazione. Ho sempre in mente questi bambini. Perché penso abbiano bisogno di più aiuto del popolo di Atene’ …

“‘Sapete una cosa? Per quanto riguarda Atene, penso anche a tutta la gente che tenta sempre di non pagare le tasse. A tutta la gente in Grecia che tenta di non pagare le tasse’…

“‘Penso a questa gente nella stessa misura. E penso anche che dovrebbero aiutarsi tutti insieme. ‘Pagando tutti le tasse.’ …

“Così quando studia i fogli dei bilanci greci e richiede delle misure che sa che potrebbero volere dire che le donne non avranno accesso alle cure ospedaliere quando partoriranno, e che i pazienti potrebbero non avere i farmaci salva vita, e che le persone anziane potrebbero morire solo per mancanza di cure – ferma tutto e guarda alle conseguenze? …

“Quando saranno scritti i libri di storia sulla crisi finanziaria, si dirà che è iniziata nel 2008. E quale data segnerà la fine? ‘Hmm, dopo il trattino? Dopo il 2008? Duemila’ dice con decisione. Che strano, penso – il suo inglese è perfetto, ma non deve aver capito la domanda. Glielo chiedo di nuovo, ma lei ride. Aveva capito bene.

“’Beh, sono sicura delle prime due cifre: 20. Ma non sono sicura delle ultime due.’”

Il mio commento: Sembra che l’alternanza dell’insicurezza e della diffusione del panico interno sta incominciando a penetrare a tutti i livelli di coloro che governano nel mondo. Non c’è via d’uscita, nessun futuro, le istituzioni create sono inutili; la natura si rivolta contro l’uomo, e l’uscita dalla crisi si farà aspettare per molti decenni.
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