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Lezione introduttiva: “Rav Kook” – 10.08.2010

Kabbalah per il Popolo, Lezione introduttiva “Rav Kook”
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Kabbalah: La scienza interiore

Una domanda che ho ricevuto: Se i Kabbalisti desiderassero parlarci del Mondo Superiore, allora perché lo descrivono usando le parole del nostro mondo e a causa di questo ci confondono?

La mia risposta: I Kabbalisti comunicano con noi nel “linguaggio dei rami”. La scienza della Kabbalah è scritta per quelli che hanno un punto nel cuore, cioè per le persone che desiderano ardentemente rivelare la spiritualità, il Mondo Superiore. Loro non sanno cosa sia, ma ciò nonostante, aspirano ad essa.

Puoi prendere un libro Kabbalistico e leggerlo come se stessi leggendo riguardo a qualcosa che esiste in questo mondo; tuttavia così facendo, cerca di immaginare costantemente che qualsiasi cosa tu stia leggendo esiste nel Mondo Superiore nell’immagine forze e proprietà, ricezione e dazione e nient’altro. Ecco perché Baal HaSulam definisce ogni parola del nostro mondo fornendo il suo significato nel Mondo Superiore.

Se aspiro a vedere questa immagine, allora dov’è? Non è da qualche parte in paradiso, è dentro di me. Cioè, un libro kabbalistico parla delle mie forze interiori, del mondo dentro di me. In generale, il libro parla solo di me; tutto esiste dentro di me: la gente e gli animali, il sole, la luna ed il Partzufim spirituale.

Tuttavia, quando immagino tutto questo dentro di me, io devo anche desiderare che la Luce venga e corregga questa immagine dentro di me, che mi faccia vedere e sentire queste forze dell’amore e della dazione. Io desidero rivelare non solo questa dazione, ma anche la forza che governa tutto: il Creatore.

Per riuscirci, devo immaginare che anche la gente intorno a me in questo mondo esista dentro di me. Non c’è nient’altro; le mie forze interiori sono semplicemente tutto. Comincia ad immaginare che tu adesso ti connetti con tutte queste persone, cioè, con tutte questa forze dentro di te. Quando cominci costantemente a lavorare con questo libro in questa maniera, esso ti dirigerà verso la dazione. In questo modo, risveglierai la vera immagine e la attirerai più vicina a te. Ciò è chiamato “attrarre la Luce che Riforma”.

Un libro kabbalistico non solo ci aiuta a rivelare ciò che esiste in ognuno di noi, esso ci insegna anche come acuire la nostra visione, in modo tale da rivelare tutti i mondi, l’intero universo e tutta la realtà dentro di noi. Non c’è niente all’esterno. Ecco perché la Kabbalah è chiamata la scienza interiore.

Lezione quotidiana di Kabbalah del 10.08.2010

Dal Libro di Shamati, Art. 42 : “Cos’è l’acronimo ELUL nel lavoro”
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Lech-Lecha”, Punto 463, Lez. 25
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Rav Yehuda Ashlag: Talmud Eser Sefirot, Volume 6, Punto 19, Lezione 11
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Kabbalah oggi: “Una lezione sugli eventi attuali”
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Il mondo è stato creato nella benedizione

Lo Zohar, Capitolo “VaYigash (Allora Giuda si avvicinò)”, Articolo 2: Tuttavia, tutto fu creato nella Torah, e tutto fu perfetto nella Torah. E siccome la Torah comincia con Bet, il mondo fu creato in Bet. È così perché prima che il Creatore creasse il mondo, la Nukvà, tutte le lettere vennero dinanzi a Lui ed entrarono una alla volta in ordine contrario, nell’ordine di Tav-Shin-Reish-Kof e non nell’ordine di Aleph-Bet-Gimel-Dalet.

Articolo 3: La lettera Tav venne dinanzi a Lui e disse, “Tu desideri creare il mondo con me”. Il Creatore replicò, “No, poiché molti giusti sono destinati a morire in te … Ecco perché il mondo non sarà creato in te”.

Articolo 4: Le tre lettere, Shin-Kof-Reish, si avvicinarono ciascuna per conto proprio. Il Creatore disse loro, “Voi siete inadatte affinché il mondo venga creato in voi, perché voi siete lettere usate per leggere Sheker [falsità], ed una bugia è indegna di elevarsi davanti a Me”.

Ciò può essere comparato a come noi chiediamo al Creatore di aiutarci ad unire il desiderio (Kli). Le lettere sono la formazione di Malchut. Essenzialmente, è questa che noi stiamo cercando di costruire dai nostri punti nel cuore.

Da qui, se noi arriviamo al Creatore con il nostro desiderio (sebbene adesso non lo capiamo), piangendo come bambini che non sanno esattamente cosa chiedere, funziona come se ci stessimo appellando al Creatore in tutti i tipi di forme e lettere. Non abbiamo ancora niente in cambio fino a che scopriamo il desiderio corretto o la lettera corretta.

Articolo 5: Le lettere Peh e Tzadik si avvicinarono, e così fecero tutte quelle fino a che esse raggiunsero la lettera Chaf.Keter [Keter è scritto con la Chaf in Ebraico], quelle superiori e quelle inferiori furono scosse, finché tutto venne ad esistere nella lettera Bet, che è il segno per Beracha [benedizione], ed in essa il mondo fu perfetto e creato. Quando la Chaf discese da

Dobbiamo acquisire un desiderio, uno stato nel quale solo la benedizione dall’Alto può dare vita al nostro vaso spirituale. Solo se uniamo la forza della dazione e diventiamo uno con il Creatore (e non attraverso qualsiasi nostro altro sforzo) possiamo acquisire il Kli spirituale.

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