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Studiare il Libro dello Zohar insieme a Rabbi Shimon ed il suo gruppo

purposeIl Libro dello Zohar parla sempre dell’unità degli amici. Fu scritto dal gruppo di Rabbi Shimon, il quale insieme ai suoi nove studenti, costituisce il desiderio completo della dazione (Kli, vaso) che è simile al Creatore. Ognuno di loro rappresenta una qualità particolare delle dieci Sefirot ed ognuno descrive la situazione in maniera diversa, in funzione della sua natura. Ognuno descrive la maniera singolare attraverso la quale si connette al Creatore.

Per questo lo Zohar parla di dieci amici, che rivelano ognuno il mondo spirituale, dal proprio punto di vista. Comunque, tutti loro lavorano ad unisono, perché l’acquisizione e la Luce si rivelano soltanto nell’unità.
La Torà parla ad una persona che è opposta al Creatore e lo Zohar parla soltanto delle forze interiori di una persona. Di conseguenza, durante la lettura, bisogna immaginare che tutto parli soltanto di te e di tutto ciò che avviene dentro di te.

Devi capire che il tuo destino dipende dalla maniera nella quale ti connetti con i tuoi amici in questo stesso istante. Questa è la condizione stabilita dall’Alto. Non esiste un altro cammino, devi studiare il Libro dello Zohar in unione con i tuoi amici. Quando tutti insieme seguono il cammino lungo il quale lo Zohar ci conduce, cominceranno a percepire la stessa cosa delle persone che lo hanno scritto: il gruppo di Rabbi Shimon.

Non hai bisogno di essere intellettuale per percepire il Mondo Spirituale. Tutto ciò di cui hai bisogno è una devozione sincera e lavorare sul tuo egoismo all’interno del tuo gruppo, con gli amici che ti sono vicini, così come quelli che scrissero lo Zohar per noi. Quando esaminiamo questo libro volta dopo volta, cercando di unirci, allora questo si rivela a noi e ci illumina con la sua Luce, lo Zohar significa Splendore.

Abbiamo il diritto di avanzare una richiesta al Creatore

laitman_2009-03_7952La domanda che ho ricevuto: Chi sono io per richiedere la correzione al Creatore?

La mia risposta: Sei un essere creato, proprio come tutti gli altri. Il Creatore ci ha creati di proposito dall’unico grande desiderio di ricevere piacere stando vicini a Lui. Poi Egli ha frantumato questo desiderio in tanti pezzi e li ha gettati nel livello più basso e più distante da Lui, chiamato “questo mondo”. In ognuno di noi c’è uno di questi pezzi.

Ora il Creatore sta aspettando che ognuno di noi (uomini, donne, intelligenti, stupidi, giusti e peccatori) si rivolgano a Lui, con la speranza di tornare al Suo livello. Il desiderio di ritornare dovrebbe essere il più grande desiderio di tutti i desideri. Questo significa che non dovrebbe essere una semplice richiesta che si risveglia in noi, ma deve essere un grido di disperazione e una supplica al Creatore che ci innalzi al Suo livello.

Noi siamo qui precisamente per poter richiedere la correzione, e questa richiesta piace al Creatore! Dopo tutto, se noi desideriamo essere uguali al Creatore, questo significa che diamo valore al Suo stato e comprendiamo la Sua grandezza. Al contrario, se un uomo non desidera essere uguale al Creatore, allora egli non Lo rispetta.

Dentro di noi c’è un desiderio per qualcosa che è migliore e più grande. Perciò, solo dopo migliaia di anni di sviluppo il nostro ego comincia a comprendere che la cosa migliore da fare è di essere uguali al Creatore! Come i bambini, abbiamo il diritto di richiederlo al nostro genitore!

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