Pubblicato nella '' Categoria

Dalla formazione alla formazione

Commento: Per tutto lo sviluppo dell’umanità, due gruppi di persone, quelle di successo e quelle più deboli, hanno cercato di riconciliarsi, ma senza successo. I forti, ovviamente, hanno sempre successo, mentre i deboli no.  Di conseguenza, i più forti vanno al potere e sfruttano i deboli. La legislazione di ogni paese funziona a favore dei forti senza proteggere gli interessi dei deboli.

La mia risposta: Questo porta a ogni sorta di rivoluzione e di conseguenza i forti fanno delle concessioni verso i deboli.  Allora i forti sono obbligati a nutrire i deboli e aiutarli perché se i deboli dovessero innalzarsi, inizierebbero a distruggere i più forti.  Quindi, si tratta di un’arma a doppio taglio.

La società quindi raggiunge uno stato di relativo equilibrio.  Naturalmente se nasco in una famiglia ricca e potente avrò un destino diverso in confronto a qualcuno che nasce in una famiglia di contadini, anche se ha delle tendenze migliori.  C’è ancora tanto che dipende dalle condizioni sociali.  Quindi, in principio, una persona si realizza da solo, non possiamo farci nulla.

Quindi nel nostro mondo, in questo piano, è inutile cercare la giustizia. Non ci arriveremo mai.  Possiamo inventarci ogni sorta di legge, ma non cambierà mai nulla.

Diamo un’occhiata alle leggi ingiuste attuali:  ognuno deve lavorare otto ore al giorno.  Ma è impossibile esigere le stesse ore lavorative da ogni singola persona.

Se la natura mi ha creato agile, forte e veloce, potrò fare un milione di cose in otto ore e guadagnare tanto.  E un altro, pigro e non molto intelligente, non si muove quasi affatto e non guadagnerà il suo pane quotidiano, neanche in dieci ore.

Dobbiamo capire che la natura ci ha creati diversamente per uno scopo specifico e non perché i forti potessero sfruttare i deboli.

Ovviamente, è nella giusta combinazione tra di noi che arriviamo ad un denominatore comune, una perfezione comune.  Perdipiù, la maggior parte delle persone non si distingue  per la sua mente o qualità speciali, o per la sua intelligenza.

Domanda: perché c’è così tanto squilibrio nel rapporto percentuale?

Risposta: è in accordo con la piramide della società umana.  In fondo si trova la massa, più o meno generale, che per natura ha desideri e bisogni piccoli e di conseguenza anche impulsi piccoli e così via.  Con questo, non parlo dell’origine di una persona, perché una persona stupida e pigra può nascere anche in una famiglia di successo.

Parlo del potere del desiderio, delle abilità.  Nascono poche persone in cima alla piramide.  Quando questa piccola parte inizia a sfruttare la grande massa, ne consegue che da un lato, sono più forti , ma dall’altro, sono in quantità minore.

E’ qui che nascono la dipendenza e lo squilibrio reciproco.  Come possiamo portare tutto in equilibrio? Ogni teoria sociale si basa su questo quesito.  In questo modo, a seconda della quantità di egoismo che sorge sia nella parte superiore che nelle parti inferiori della piramide, l’umanità si sposta dalla formazione alla formazione.

 

 

[286568]

Dalla trasmissione di KabTV “Close-Up”

Materiale correlato:
Kabbalah: la guida per la società del futuro
Covid: il Terminator di Carriere
Come sarà il mondo dopo l’epidemia?