Coronavirus: un’occasione per unirci attorno ad un problema

Dobbiamo sempre ricordare che tutto ciò che ci accade ci viene inviato dal Creatore e lavora per il nostro bene. Ma negli eventi recenti con il Coronavirus, l’azione della mano del Creatore è particolarmente pronunciata. La connessione con il Creatore è possibile solo a condizione che le creazioni Gli chiedano qualcosa o Lo ringrazino per quello che ha fatto per loro, una delle due cose: o richiesta o gratitudine. Altrimenti, non ci sarà alcuna connessione della creazione con un potere superiore. Riceviamo solo l’illuminazione minima, che ci dà l’opportunità di esistere in uno stato di attesa. Ma un tale stato non è desiderabile né per le creature né per il Creatore.

Pertanto, dobbiamo capire che risvegliandoci con l’aiuto del Coronavirus, il Creatore ci aiuta a organizzarci e a rivolgerci a Lui. Ora tutta l’umanità si sta rivolgendo al Creatore consciamente o inconsciamente.

Ecco come si rafforza la connessione tra il desiderio della creazione di ricevere e il desiderio del Creatore di dare. Siamo tenuti a massimizzare questa connessione, espanderla, approfondirla e, soprattutto, a farlo insieme, trasformando la connessione in una preghiera comune. Tale preghiera rompe tutte le barriere e apre la connessione corretta e vera con il Creatore.

Riveliamo la connessione che esisteva già prima, ma non si sentiva, come un bambino che riposa tra le braccia di sua madre e non ne è consapevole. Questa è una connessione naturale inconscia. Ma quando il bambino cresce, inizia a rafforzare questa connessione, rendendosi conto che può essere interrotta. Ecco come cresce un bambino.

Tutto il nostro sviluppo e la nostra ascesa lungo il percorso spirituale, il riavvicinamento reciproco, risiedono nel fatto che ci stiamo organizzando sempre più per la preghiera, l’appello e la gratitudine verso il Creatore. In questo modo rafforziamo la nostra connessione, che diventa la cosa più importante per noi.

Tutta la mia vita è determinata solo dal grado della mia connessione con il Creatore, più o meno, da quanto fortemente mi aggrappo a Lui. Continuo a girare intorno a questo parametro come il più prezioso della mia vita.

I kabbalisti di tutte le generazioni hanno affermato che ogni cosa viene raggiunta solo dal potere della preghiera e sarebbe positivo se una persona pregasse tutto il giorno. Dopotutto, hanno rivelato quanto sia importante che ci rivolgiamo al Creatore consapevolmente, con comprensione dalla nostra connessione. Tutte le nostre azioni devono essere ponderate rispetto alla misura in cui ciò ci aiuta a rivolgerci al Creatore. Questa è l’unica conseguenza del nostro lavoro.

Ci sono solo due forze: il Creatore e le creazioni. Le creazioni dovrebbero sempre rivolgersi al Creatore, con tutte le loro forze, rivolgersi a Lui, chiedere e ringraziare. Ora il Creatore sta risvegliando il Coronavirus, inviando pensieri ai governanti del mondo e a noi il desiderio di rinchiuderci, fermarci, farci sedere tranquillamente a casa, in modo che possiamo concentrarci sempre di più sul nostro appello al Creatore.

Questo appello è il punto più centrale della creazione, che dobbiamo espandere sempre di più, fino a quando tutta la realtà, tutti i mondi, si inseriranno in questo punto per elevare una sola supplica come una sola persona ad un solo Creatore. Solo allora potremo dire che avremo raggiunto la connessione e l’adesione tra di noi. La cosa principale che il Creatore si aspetta è il nostro appello unito. Se un miliardo di persone invoca individualmente il Creatore, o se questo miliardo si unisce e fa un unico appello al Creatore, allora la differenza tra questi due appelli è come questo mondo e il futuro mondo della correzione finale. La cosa principale è la preghiera comune.

Pertanto, ci viene data un’occasione dall’alto per unirci attorno a un problema al fine di rivolgerci al Creatore tramite esso. Questo ci consente già di connetterci tra di noi e con il Creatore grazie al risveglio dall’alto. Sebbene questa connessione non sia nata a spese delle creazioni stesse, è anche una presa di coscienza ed è inclusa nella correzione generale.
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Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 29/03/2020, Gli Scritti di Rabash

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