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Lezione introduttiva: “Che cos’è la Preghiera” – 31.08.2010

Kabbalah per il Popolo, Lezione introduttiva “Che cos’è la Preghiera”
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I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 17

Cari amici, fate le vostre domande su questi frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

La saggezza della Kabbalah e la filosofia:

Non è solamente il posto sbagliato per discutere delle congetture che hanno inventato (i filosofi), ma è anche passato il loro tempo e la loro autorità é stata revocata. Dobbiamo anche ringraziare gli esperti della psicologia materialistica per questo, per avere basato i loro (realisti) principi sulle rovine di chi li ha preceduti (filosofia praticamente infondata), guadagnandosi il favore del pubblico. Adesso tutti ammettono la nullità della filosofia (le sue conclusioni), dato che non ha delle basi concrete (ma trae origini su supposizioni dell’intelletto umano).

La vecchia dottrina era diventata una pietra d’inciampo e una spina mortale per (affinché una persona capisse) i saggi della Kabbalah. Dove loro avrebbero dovuto sottomettersi davanti ai saggi della Kabbalah (cioè, correggersi con il loro aiuto, per alterare i loro attributi da egoistici a altruistici e dopo studiare la Kabbalah attraverso le loro recenti qualità acquisite, dato che è l’unica maniera di comprendere l’essenza della Kabbalah) assumendo astinenza e prudenza, la santità (l’attributo della dazione) e purificarsi prima di discutere anche della più sottile delle questioni riguardanti la spiritualità (la natura dell’amore e della dazione), loro sono invece andati avanti e sono giunti facilmente alle loro conclusioni (conoscenza esterna all’istante) tramite la filosofia figurativa (senza correggersi). Senza pagare alcun prezzo (senza fare lo sforzo necessario per correggersi) si sono ingozzati a sazietà della loro saggezza e si sono astenuti dal cercare degli approfondimenti nella saggezza della Kabbalah (la correzione di se stessi). Come conseguenza, la saggezza è stata quasi dimenticata fra il popolo di Israele (e rimpiazzata da argomenti ed osservazioni senza utilità).

Per questo motivo siamo grati (dobbiamo esserlo) alla psicologia materialista per averle inflitto un colpo mortale (all’inutile ed infondata filosofia). (Oggigiorno vediamo che non si prende più in considerazione la contemplazione filosofica. La “scienza” della filosofia continua ad esistere per inerzia e la parola filosofia ha acquisito un significato dispregiativo).

Baal HaSulam, La saggezza della Kabbalah e la filosofia

Materiale correlato:

Laitman bog: I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 10
La Kabbalah è una scienza che riguarda il Mondo Superiore

Lezione quotidiana di Kabbalah del 31.08.2010

Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 32
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “VaYechi”(E Giacobbe visse nella terra d’Egitto) Punto 123, Lez. 9
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Rav Yehuda Ashlag: Talmud Eser Sefirot, Volume 1, Punto 63
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Rav Yehuda Ashlag: Introduzione al libro: Panim Meirot uMasbirot, Punto 20, Lezione 19
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Speriamo di vedere tutti voi a Novembre!

A Novembre del 2010 celebreremo un Congresso Internazionale di Kabbalah a Tel Aviv, Israele, nel quale si riuniranno con noi tutti quelli che studiano la Kabbalah in Israele e nel mondo intero. Saranno tre giorni di unità!

La ragione principale per la quale si organizzano questi congressi è che i kabbalisti ci insegnano a celebrare congressi con il fine di unirci. Rabash e Baal HaSulam hanno scritto riguardo a questo, ma si deduce anche dalle composizioni dell’ARI e del Ramchal, così come dagli scritti del Rabbi Shimon e di Abramo.

La correzione si realizza solo in virtù della connessione tra le anime e la connessione comincia con la comunicazione. Tuttavia, c’è un’idea presente nella comunicazione: raggiungere il tipo di unità che si chiama “Creatore”, la dazione o mondo spirituale.

All’interno di questo tipo di unità si rivelano i mondi (Olamot). Passano dall’essere occultamenti (Alamot) alla rivelazione e per tanto il Creatore si rivela sempre di più, invece di nascondersi dietro i mondi o occultamenti. In altre parole, nella connessione tra noi, riveliamo la dazione e l’amore sempre di più, e ciò si chiama la rivelazione del Creatore. Quando questa qualità si rivela tra noi, cominciamo a sentire che viviamo ed esistiamo dentro di essa e così ascendiamo al di sopra della sensazione di questo mondo.

La rivelazione del Creatore si può raggiungere a condizione che ci dedichiamo a realizzare azioni nell’ambito di questo mondo. Cominciamo in questa maniera e dopo continuiamo le azioni nell’ambito spirituale, che si rivela nella connessione tra noi. Per questo, è necessario incontrarci ed unirci in questa maniera, utilizzando tutte le opportunità che questo mondo ha per noi, fisiche o virtuali, con il fine di stringere le connessioni.

Ci piacerebbe annunciare questo evento a tutto il mondo e connettere tante persone quanto possibile, senza nessun tipo di limitazioni. Qualunque persona di qualunque angolo del mondo può assistere e partecipare se si sente attratta da questa idea. Il compito di quelli che studiano con Bnei Baruch è di preparare questo congresso, ma il congresso è diretto a chiunque voglia assistere!

(Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 12 Agosto 2010, una lezione sul Ruolo della Nazione)

Materiale correlato:

Laitman blog: Preparazione completa per il congresso!