Pubblicato nella '' Categoria

Come possiamo evitare di far confusione nello sviluppo spirituale?

Domanda: Come può una persona che sta avanzando spiritualmente, non confondersi fra le varie forme di percezione? Ad esempio, da un lato il kabbalista vive una vita normale ma, dall’altra parte, è impegnato nella realizzazione spirituale.

Risposta: In un primo momento c’è una leggera confusione, ma passa in fretta. Se si studia sul serio, si partecipa alla vita del gruppo e si hanno rapporti normali con gli amici del gruppo, allora nulla potrà confondervi.

[208345]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 29/01/17

Materiale correlato:
Il mondo fisico e il mondo spirituale
Vivere come un’ anima
Se il gruppo si divide in fazioni

“Quando scuoterai i tuoi ulivi…”

Dalla Torah, (Deuteronomio 24:20): “Quando scuoterai i tuoi ulivi, non tornerai indietro a ripassare i rami: saranno per il forestiero, per l’orfano e per la vedova.”

I vigneti, le olive e i cereali rappresentano diversi tipi di desideri.

L’olio d’oliva, che rappresenta la luce di Hochma, è prodotto dalle olive. L’olio viene estratto pressando le olive, cioè, attraverso gli sforzi della persona che riceve qualcosa non direttamente dalla natura, ma attraverso il proprio sforzo. Tutto ciò che le viene donato dalla natura lei lo utilizza per salire al livello di “uomo”.

Lo stesso vale per quanto riguarda il pane. Il pane rappresenta la Luce di Hassadim. Se tu non raccogli il grano, diverrà cibo per gli animali. Se lo lavori, puoi fare la farina e cuocere il pane, così che sia già un alimento per l’uomo.

[207095]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 31/10/16

Materiale correlato:
Il Linguaggio è formato delle interazioni della Luce con il desiderio
Sono abbastanza intelligente per non essere troppo intelligente?
E l’oscurità brillerà come Luce

I sogni nella Kabbalah

Domanda: Il sogno ha un suo significato ben preciso nella Kabbalah? Che tipo di ricerca rappresenta il sogno profetico?

Risposta: Non ci sono sogni profetici nella Kabbalah.

Il sogno, nel mondo materiale, è solo un normale stato animale del nostro corpo, nel quale riviviamo tutto ciò che ci è accaduto durante il giorno e nient’altro.

Il sogno, nella Kabbalah, è l’ascesa di un kabbalista al successivo livello di coscienza, quando non è ancora completamente formato in lui, quindi viene chiamato sogno.

[207926]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 22/01/17

Materiale correlato:
L’origine dei sogni
Sogni: il significato spirituale
Quando il sogno diventa realtà

I misteri della nascita di un livello spirituale

Dalla Torah, (Deuteronomio 23:10 – 23:11): “Quando uscirai e ti accamperai per difenderti dai tuoi nemici, guardati da ogni cosa cattiva. Se si trova qualcuno in mezzo a te che sia immondo a causa d’un accidente notturno, uscirà dall’accampamento e non vi rientrerà più.

Durante la notte l’uomo non può trovarsi in unione spirituale con la Luce, né con lo schermo, né con un desiderio, perché non c’è lo Zivug (l’accoppiamento) della Luce e dello schermo. Nel nostro mondo l’accoppiamento sessuale, solitamente, avviene di notte; ma qui diciamo che deve avvenire quando c’è la luce del giorno.

Domanda: Significa che la persona è impura perché il suo accoppiamento è avvenuto di notte?

Risposta: Non solo per questo, ma anche perché questa espulsione di Luce avviene senza schermo e senza Kelim (vasi) che sono necessari affinché ci siano prima la ricezione e poi la dazione. In altre parole qui non c’è ricezione, la parte femminile e l’espulsione del seme avvengono senza vaso ed il vaso è necessario affinché nasca lo stato successivo, il livello successivo. Questo è considerato impuro.

Domanda: Se come dice lei l’accoppiamento deve aver luogo nella luce, allora perché dice che avviene nell’oscurità?

Risposta: Perché proprio quando tutto è buio, quando c’è assenza di Luce superiore, avviene il contatto fra l’attributo maschile e quello femminile. Questo rappresenta la preparazione all’unione fra lo schermo, il desiderio e la Luce superiore. Per questo avviene solo nella notte e solo in giorni e stati specifici.

Come regola, deve avvenire durante il giorno, più precisamente di sabato. Dopo il pranzo all’ingresso dello Shabat, dal venerdì verso il sabato, quando sta arrivando il sabato, un uomo deve stare con una donna. In seguito, un’altra volta in Mincha, ovvero prima che finisca lo Shabat. Questo corrisponde alla Luce che, in questo momento particolare, brilla nel mondo spirituale.

Naturalmente nel nostro mondo non c’è alcuna Luce. Tutto avviene semplicemente come analogia con le azioni spirituali, come si suol dire: “è una pallida copia”.

La nascita del livello successivo durante il giorno, nel sabato, è il tempo più propizio per correggere il Kli. Questo è il momento in cui tutte le condizioni sono positive per la parte femminile (desiderio) e per la parte maschile (intenzione ed unione con la Luce superiore) per creare un’adeguata azione di dazione.

È un sistema molto completo di forze che successivamente si materializzano nel nostro mondo nella forma di organo maschile e organo femminile, i quali in seguito interagiscono in modo da generare nuova vita. Rispetto a questo ci sono giorni (sette giorni impuri) nei quali è proibito toccare la donna. Poi se ne contano altri sette, 14 in totale. Alla fine, restano solo due settimane appropriate per l’inseminazione.

Tutto questo è stato calcolato al tempo nel quale tutte le donne avevano lo stesso ciclo lunare. Il mese lunare è di 28 giorni e corrisponde esattamente al ciclo della donna. A quel tempo c’era la sensazione di una sola donna, perché si era vicini alla correzione spirituale.

È scritto nel Talmud delle Dieci Sefirot che i primi sette giorni impuri sono il Gevurot (lo schermo) che si deve formare nella donna affinché riceva correttamente il seme dentro di sé, il seme rappresenta la Luce superiore. I secondi sette giorni sono di preparazione, quando la donna formalizza il suo desiderio unito allo schermo.

Dopo, la donna si immerge nella Mikveh; ovvero il desiderio è bagnato in una determinata luce chiamata Mikveh, l’acqua, la luce di Binà. Poi è completamente pronta per agire in dazione, perché è la qualità che Binà le dà. Dentro di lei si forma un desiderio capace di ricevere la Luce superiore, fino al suo punto nel cuore per cominciare a sviluppare un’anima. Così può avvenire la nascita, solo a partire dalla qualità di Binà unita con Malchut.

[205788]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 19/10/16

Materiale correlato:
Purezza Spirituale
Vedere le Forze Spirituali attraverso il buio
La nascita spirituale

“Ho preso questa donna”

Dalla Torah, (Deuteronomio 22:13-22:14): “Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio, le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: ‘Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata in stato di verginità.’”

Fra coloro che studiano la Kabbalah, ci sono persone che dicono: “Perché siamo venuti qui? Abbiamo studiato per diversi anni e dove sono i risultati?”

Il desiderio con cui uno studente è arrivato qui è la “donna” con la quale ha iniziato a lavorare. Tuttavia, egli lascia tutto perché non vede risultati. Invece di connettersi con il suo sogno e andare avanti, egli comincia a odiarla e fugge.

Questo significa “fare accuse diffamatorie” perché questo metodo non funziona e lui “gli da un brutto nome.”

“Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l’ho trovata in stato di verginità” significa, che essa non è mia. Non posso utilizzarla per creare il mio mondo futuro, i cosiddetti figli, insieme a lei. Questo desiderio non appartiene a me ed io non riesco a controllarlo.

Dalla Torah, (Deuteronomio 22:15): “Il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta.”

Si tratta di una rivelazione del livello superiore, nella qualità dell’Abba ve Ima. Si riferisce a quegli studenti che iniziano ad affrontare i chiarimenti e l’analisi sul cammino spirituale. Non scappano dai problemi emergenti, perché queste difficoltà sono lì per loro.

Una “ragazza vergine” è il desiderio egoistico personale di uno studente, quello che non ha ricevuto da qualcun altro. Questo è ciò che abbiamo bisogno di dimostrare.

“Prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta” significa aumentare il desiderio di Abba ve Ima per il livello successivo.

[204615]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 5/10/16

Materiale correlato:
Impossibile ma necessario
Dov’è il vero me?
Sono le stesse dieci Sefirot in tutte le parti

Come si consegue l’anima?

Una persona che affronta delle sofferenze cerca il significato della propria vita per molti anni. Tutto questo gradualmente costruisce in lei un sistema, un desiderio, un’aspirazione, una tensione interiore che crea una sensazione che la porta a voler scoprire la propria realtà spirituale.

Quando una persona raggiunge questo stadio nella propria vita, viene condotta sino alla saggezza della Kabbalah, alla saggezza della rivelazione del Creatore all’uomo nel nostro mondo, questa è l’anima.

Una persona comprende all’improvviso che ha trovato un metodo fantastico, una saggezza antica che ha alle spalle 6.000 anni di storia. Studiando questo metodo la persona vede che tutto ciò che la Kabbalah dice è vero. La saggezza ricopre il suo desiderio di rivelare la propria anima, il Creatore.

Quindi la persona impara come fare. Chiarisce le cose gradualmente e scopre che l’anima si riferisce alla costruzione del desiderio di dare ed amare gli altri, gli sconosciuti, incluso il Creatore, in modo del tutto altruistico, senza alcuna apparente ricompensa per sé, prendendo e cedendo ogni cosa, senza sapere a chi, per quale motivo o come, ma senza ricevere alcun piacere da questo.

Domanda: E’ questo quello che lei dice agli studenti principianti?

Risposta: A loro dico la verità. I principianti non hanno alcun luogo dove scappare. Il Creatore li riporterà qui. Il Suo piano è predeterminato.

Nonostante sia detto “Non mettere un ostacolo di fronte ad un cieco” io non considero ciò che dico un ostacolo perché tutti i timori che essi incontreranno lungo il percorso, alla fine verranno dimenticati. Essi desidereranno avanzare così tanto che balzeranno oltre gli ostacoli.

Se una persona affronta le cose con serietà, viene colta da pensieri del tipo: “Non ho comunque nulla in questa vita; non voglio vivere come un animale; non ha davvero importanza se la mia vita termina ora o fra 20 o 30 anni; io voglio donare tutto in modo da trovare tutto”.

Domanda: E’ considerata una rivelazione quando una persona capisce che la sua anima è nell’attributo della dazione, caratteristica che consegue quando non pensa a sé ma agli altri?

Risposta: All’inizio la persona non lo capisce. E’ solo quando inizia ad addentrarsi nel metodo e ad avvicinarsi a questo stato che comprende fino a che punto ciò sia del tutto immaginario ed impossibile da soddisfare. Per la persona il desiderio di dare a qualcuno ed amarlo, semplicemente non esiste. Quando esamina se stessa, la persona vede che è pronta per tutto ma non per questo. Questo è ciò che la convince che amore e dazione sono in effetti la strada giusta.

Ma come arrivare a questo? Qui scopriamo che questo si consegue tramite l’aiuto del gruppo e le azioni speciali all’interno del gruppo, quando gradualmente usciamo da noi stessi. E’ in base al livello dei nostri sforzi che iniziamo a ricevere aiuto dall’alto e pian piano ci rendiamo conto quanto importante e necessario sia tutto questo, quanto questa sia l’unica cosa che può esistere nelle nostre vite, dato che ogni altra cosa è programmata.

Quindi avanziamo gradualmente sperimentando varie restrizioni e pressioni. Ma ci è già chiaro che questa è l’unica strada, e sta a noi seguirla o meno.

Fondamentalmente tutte le nostre azioni per conseguire l’anima consistono nell’evocare e nel richiamare la forza che ci strapperà da noi stessi per metterci nell’ambiente, nel cerchio, nella decina nella quale mi scioglierò. Quindi l’incontro col Creatore avverrà nel centro della decina.

La decina consta di dieci uomini che hanno deciso di uscire totalmente dal proprio ego, di gettarlo oltre il confine del loro cerchio e di aspirare ad essere nel centro del cerchio, nel posto dove attrarranno solo l’aspirazione e l’anelito per il Creatore.

Domanda: E cosa fanno dieci donne?

Risposta: La stessa cosa ma le donne devono trovare dieci uomini dentro di sé. L’aspirazione per il Creatore è chiamata maschile. Questo lo capiremo più avanti. Rispetto al Creatore, comunque, noi siamo tutti donne.

[206530]

Dalla trasmissione di KabTV “Parlare dell’anima” 30/03/17

Materiale correlato:
Il piacere della realizzazione spirituale
Realizzare il piano spirituale
Perchè la carità non viene considerata vera dazione

“Quando sarai entrato nel paese…..”

Dalla Torah, (Deuteronomio 26:1-26:2): “Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in eredità e lo possiederai e là ti sarai stabilito, prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il Signore tuo Dio ti darà, le metterai in una cesta e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome.”

Che significa “Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo Dio ti darà in eredità e lo possiederai”? Significa che avrebbe dovuto attraversare il fiume Giordano? Però è un fiume molto poco profondo. La gente lo attraversava molto facilmente con il bestiame. Non c’era niente di speciale in questo.

La terra di Israele la si può possedere solo nel senso spirituale. Poi avrai diritto di stare in essa.

Oggi, il dimorare nella terra di Israele ci viene concesso come un’opportunità, e dobbiamo provare che davvero possiamo esistere in questa terra, altrimenti verremo “cacciati” da essa dopo qualche tempo. Questo ci è successo duemila anni fa e la stessa cosa può avvenire adesso se non ci dimostriamo degni di questa terra.

Vivere nella terra di Israele significa stare in stretta connessione con la gente, in amicizia e fratellanza e così relazionarci al Creatore, esattamente nella stessa maniera, per dargli l’opportunità di dimorare fra noi. Questa è chiamata la terra di Israele, dalla parola “Isra-El” (diretto al Creatore).

A proposito di questo è scritto: “Le metterai in una cesta e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto per stabilirvi il suo nome”. Il suo nome può stare solo in questo luogo.

La cesta è la tua intenzione mentre il raccolto e tutto il resto sono i tuoi desideri. “Le primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che il Signore tuo Dio ti darà”, significa tutti i doni speciali e sono le intenzioni con le quali pretendi di dimostrare perché lo fai.

[207787]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 9/11/16

Materiale correlato:
La chiamata dell’Anima per la Terra Promessa
Entrando alla Terra di Israele
Attraversare Edom

“Ma se non vuole far pace con te…”

Dalla Torah, (Deuteronomio 20:12-20:14): “Ma se non vuole far pace con te e vorrà la guerra, allora [quella città] l’assedierai. Quando il Signore tuo Dio l’avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà in quella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato.”

Se le intenzioni (le parti maschili) non sono disposte a cambiare, significa che devono essere annientate. Dovete prendere solo i desideri (le parti femminili) e ricoprirli con le vostre intenzioni.

[202701]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 19/09/16

Materiale correlato:
Lavorare nella terra di Israele
Per vedere un mondo nuovo
Ascolta tua moglie

“Siate cauti per quanto riguarda la lesione di Tzara’ath”

Dalla Torah, (Deuteronomio 24:8): “In caso di lebbra badate bene di osservare diligentemente e fare quanto i sacerdoti leviti vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro ordinato”.

La “lesione” e la “lebbra” sono i problemi più esteriori che una persona ha perché la pelle rappresenta lo strato più esterno dell’egoismo.

Il corpo di una persona, sia a livello interiore che esteriore, è così organizzato: il midollo (Mocha), le ossa (Atzamot), i tendini (Gidin), la carne (Basar) e la pelle (Or).

La comparsa di lesioni sulla pelle è la manifestazione dell’ultimo grado di rottura. Tu devi interagire correttamente con questi problemi, cioè, curarti dalla lebbra attraverso il Cohen (il sacerdote) e il Levita che sono in te, attraverso i tuoi più alti e migliori desideri corretti che possono quindi correggere i desideri più bassi non corretti in te. In caso contrario, non è possibile determinare di cosa si tratti ed essere curati.

[206558]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 26/10/16

Materiale correlato:
Il corpo è la correzione dei desideri
La circoncisione dei desideri non corretti
L’intenzione è il piano d’azione completo

La bellezza agli occhi di un kabbalista

Domanda: Che cos’è la bellezza dal punto di vista di un kabbalista?

Risposta: La bellezza è data da un insieme di elementi che non possono essere messi insieme. In questo caso, di conseguenza, la persona prova una sensazione di grande gioia e felicità.

Io potrei chiamare bello qualcuno se avesse delle enormi contraddizioni con le quali sta lavorando costantemente per portarle in equilibrio e completezza.

[208312]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 29/01/17

Materiale correlato:
I contorni della bellezza interiore
Ingannevole è la grazie e vana la bellezza
La lettera “Nun” una bellezza senza potere