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Lezione quotidiana di Kabbalah – 13.01.2017

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Come Si Interpreta La Torah?

Dalla Torah, (Deuteronomio 13:12-13:16): “Nel caso che tu oda dire in una delle tue città, che il Signore tuo Dio ti dà per dimorarvi: ‘Uomini buoni a nulla sono usciti in mezzo a te per cercare di sviare gli abitanti della loro città, dicendo: “Andiamo a servire altri dèi”, che non hai conosciuto’, devi anche indagare e investigare e domandare con cura; e se la cosa è stabilita come verità, che questa cosa detestabile è stata fatta in mezzo a te, devi immancabilmente colpire gli abitanti di quella città col taglio della spada. Vota essa e tutto ciò che è in essa, e i suoi animali domestici, alla distruzione col taglio della spada. E ne devi radunare tutte le spoglie in mezzo alla sua pubblica piazza, e devi bruciare nel fuoco la città e tutte le sue spoglie come offerta intera al Signore tuo Dio, e deve divenire un cumulo di rovine a tempo indefinito. Non deve essere mai riedificata.”

Non possiamo interpretare la Torah alla lettera perché parla solo delle qualità spirituali e degli stati spirituali di una persona. Se è scritto: “Colpisci gli abitanti di quella città con il taglio di spada,” non significa che è andata davvero in quel modo.

Colpire significa eliminare le intenzioni egoistiche dentro di voi: non i desideri, che sono tutti corretti, ma le intenzioni che sono diventate egoistiche. Esse devono essere tagliate fuori, come se avvenisse con il taglio netto della spada.

Ci sono quattro livelli del desiderio: inanimato, vegetale, animato ed umano. A seconda del livello al quale il desiderio appartiene, l’intenzione dovrebbe essere o macellata, o bruciata o lapidata, e così via.

Ciò significa che prima di tutto, è necessario determinare il livello del desiderio. Per questo motivo, si dovrebbe chiedere ad una persona di raffigurarlo e aiutarla a determinare di che cosa si tratta. Dopo tutto, non ci si può avventurare dentro di lei e commutare la sua intenzione da “per il mio bene” a “per il bene degli altri”. È necessario assicurarsi che essa stessa sia in grado di compiere questa inversione di rotta. Questa è la correzione.

E’ scritto nella Torah “sviare gli abitanti della loro città”, significa che le intenzioni hanno cominciato a precipitare dal livello di amore incondizionato e di dazione per il prossimo. Dopo tutto, una volta la cosa più importante per la società era l’amore per il prossimo e la dazione. Il collettivo “noi” prevaleva sul personale “io”, che è stato soppresso da tutte le persone.

Noi tutti ci muoviamo verso la correzione; di conseguenza, le esecuzioni e le punizioni di cui la Torah parla sono le punizioni per tutti i tipi di problemi egoistici che si rivelano e devono essere corretti dall’influenza dell’ambiente, dalla pressione e dall’istruzione.

Se improvvisamente l'”io” comincia a manifestarsi in una persona e lei, spinta dal proprio egoismo, attira gli altri verso di esso, sostenendo che questo è il modo in cui dobbiamo agire, allora dovrebbe uccidere questi impulsi dentro di sé. La società deve curarsi di questo, preoccuparsi, e prevenire questi stati.

È scritto, “Uomini buoni a nulla sono usciti in mezzo a te per cercare di sviare gli abitanti della loro città”. “In mezzo a te” sono le qualità della dazione e dell’amore, e “uomini buoni a nulla” sono i desideri egoistici che portano una persona ad altri dèi, verso altri valori. Per questo motivo, una persona non solo deve agire contro di loro, ma dovrebbe cercare la loro motivazione interna: dove mi porta, da dove è venuta, perché improvvisamente ho questa debolezza? Dopo tutto, l’egoismo si rinnova in ognuno di noi ogni secondo.

Una persona dovrebbe comprendere chiaramente cosa deve fare. Si tratta di un grande lavoro e la società deve proteggere costantemente ogni individuo, aiutarlo, ispirarlo, rafforzarlo e sostenerlo.

[198086]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 20/7/16

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Un “Sandwich” Di Relazioni

Il nostro compito è quello di utilizzare tutte le nostre forze e qualità solamente per dare agli altri e per organizzare una società dove ognuno lavora non per se stesso ma per il bene comune. A differenza del Creatore, noi siamo stati creati come desiderio di ricevere e sentiamo piacere solo quando soddisfiamo alcuni nostri desideri, come quelli per il cibo, il sesso, la famiglia, la ricchezza, la fama, il potere e la conoscenza.

Il riempimento spirituale non riguarda la tua soddisfazione personale, ma piuttosto la creazione di un vaso di ricezione completamente diverso, perché ogni cosa dentro di noi è temporanea nella durata e limitata nello spazio. Se una persona soddisfa le necessità degli altri, e sente però che non sono altri, ma se stessa così come i propri figli, allora avrà una possibilità illimitata di compiacerli e quindi di godere ancora di più che ricevendo per se stessa.

Quindi, tutto ciò che ci manca è semplicemente sentire che tutte le persone del mondo sono le creature più preziose per noi e che abbiamo un’opportunità di dare a loro, di prenderci cura di loro e, quindi, di ricevere piacere illimitatamente. Avremmo in questo modo un incentivo a vivere, a produrre e lavorare per loro, perché questo ci accontenterebbe.

Naturalmente, tutto questo è di natura egoistica, come nel caso dei nostri figli, perché loro sono molto più importanti di noi stessi. E’ evidente anche nelle relazioni nel nostro mondo; dopo tutto, se una donna deve salvare il proprio figlio, è pronta a fare di tutto.

Tuttavia, poter immaginare persone che sono “estranee”, totalmente disconnesse da me, come qualcuno di molto vicino, diventa un bel problema. Il problema non è neanche tanto l’immaginare che tutti siano i miei figli, perché, in tal caso, lavorerei per loro come per i miei figli e nipoti e così rimarrei allo stesso stadio animalistico, come ogni persona in questo mondo. Questa non è una correzione spirituale.

La correzione spirituale è quando comincio a percepire l’intero universo come dipendente da me e sento tutte le persone non solo come una famiglia. E’ persino impossibile da esprimere, perché non ci sono situazioni del genere in questo mondo.

Il fatto è che, come risultato dello studio della saggezza della Kabbalah, quando ci connettiamo gli uni agli altri nell’ambiente Kabbalistico sotto l’influenza del metodo della connessione che realizziamo con gli altri, una speciale forza positiva compare nella società. Esiste in natura, ma è nascosta a noi. Questa è la forza del Creatore; quindi, si dice che il Creatore è nascosto. Nessuno Lo conosce, sente e vede. Ma, se cerchiamo di connetterci fra noi come una famiglia, attraiamo la Sua rivelazione e questa forza positiva anti-egoistica comincia a creare connessioni fra di noi. Non elimina la nostra reciproca opposizione egoistica, ma costruisce connessioni sopra ad essa, dimostrando che siamo un tutt’uno. In questo modo abbiamo un “sandwich”, ovvero due livelli di relazioni. Al livello più basso, io ancora odio gli altri, competo con loro e li respingo ancor più di prima. E, al livello superiore, improvvisamente comincio a sentire che ho con loro comunione, integrità, unione e reciprocità.

Questi due tipi di relazioni completamente opposti fra me e le altre persone creano un sistema spirituale dentro di me che si chiama “l’amore coprirà tutte le trasgressioni”. Se sono in un tale sistema interno di due livelli, allora lo stato superiore, quando voglio dare agli altri e prendermi cura di loro, è chiamato fede, la qualità della dazione, dell’amore e del sentire il mio prossimo come me stesso. E’ al di sopra del mio atteggiamento egoistico verso le persone che si trovavano gli estranei opposti a me.

Questo è il mettere in pratica la regola della Torah, ama il tuo prossimo come te stesso, perché allora l’amore coprirà tutte le trasgressioni. Quindi significa che l’amore non cancella l’egoismo, ma lo copre dall’alto.

Entrambi gli strati esistono simultaneamente in una persona e, quando interagiscono fra loro, le danno l’opportunità di cominciare a sentire il mondo superiore fra le qualità di repulsione-odio e attrazione-amore. La Torah ci guida a fare questo.

[198284]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 20/7/16

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Azioni E Intenzioni

Domanda: Com’è possibile fare una distinzione fra le caratteristiche spirituali e quelle bestiali?

Risposta: L’intenzione determina tutto. Per esempio, una persona può desiderare qualcosa di sublime, dedicarsi alla musica, alla pittura o alla letteratura e sperimentare la sofferenza creativa, tutto questo con l’obiettivo di diventare famosa, nonché per appagare se stessa intellettualmente ed emotivamente, perché è motivata da un grande ego. Tutte le grandi personalità erano degli egoisti molto grandi, perché per raggiungere le vette della realizzazione viene richiesto un grande potere egoistico, una grande brama per l’avanzamento.

D’altro canto è possibile invece che una persona sia impegnata in qualcosa di molto semplice, una piccola impresa, ma la sua intenzione è quella di donare, ad esempio qualcuno che crea un gruppo di bambini e li coinvolge nella musica, con l’intenzione di svilupparli intellettualmente.

Le caratteristiche stesse sono neutrali. Tutto dipende dall’intenzione. Quindi, senza sapere qual è l’intenzione, è impossibile determinare la natura dell’attività. Nessuno conosce i sentimenti e le motivazioni di un’altra persona; ed è anche difficile per la persona stessa stabilire qual è la vera motivazione delle sue azioni. La saggezza della Kabbalah è chiamata la “saggezza nascosta”, proprio perché l’intenzione di una persona è occultata agli estranei.

Domanda: Quali sono le caratteristiche di cui una persona necessita per raggiungere il potere della dazione?

Risposta: Nella spiritualità, il sesso del corpo fisico non è importante. Quando una persona dona, viene chiamata “maschio”, mentre quando riceve, anche se è fisicamente un maschio, nel nostro mondo viene chiamata “femmina”. Questo è il metodo in cui la saggezza della Kabbalah determina il sesso spirituale di una persona.

[195639]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 26/06/16

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Come Si Può Intuire Se Il Creatore Sta Provando Piacere?

Domanda: Come possiamo sentire che il Creatore si sta rallegrando delle nostre azioni?

Risposta: Per riuscire in questo è necessario sentire il Creatore. Allora sentirete quanto Lui gioisce di quello che fate.

In sostanza, dovete credere che se Lo state cercando e state tentando di trovare la fonte di tutto ciò che vi accade, questo già Gli porta piacere, perché, dopo tutto, Lo state cercando.

Qualunque cosa voi facciate, nei vostri pensieri, nelle vostre azioni o aspirazioni, dovreste focalizzarvi sempre su di Lui, in ogni pensiero, in ogni azione e in ogni desiderio, ancor prima che tutto appaia dentro di voi, perché si tratta di un’azione del Creatore, che ha poi attivato queste conseguenze. Provate a catturare il Creatore in questo modo e allora inizierete a sentire Lui.

Tuttavia, questo percorso non si tradurrà in un successo fino a quando non farete tutto all’interno di un gruppo. L’incremento della forza, della ricerca e dell’adesione con il Creatore possono essere raggiunti solo tramite la connessione con gli altri.

[198046]

Congresso di Praga, Primo giorno, Seconda Lezione, 10/09/16

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