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Esiste il peccato?

Dr. Michael LaitmanSe a peccare è il sacerdote che ha ricevuto l’unzione e così ha reso colpevole il popolo, offrirà al Signore per il peccato da lui commesso un giovenco senza difetto come sacrificio di espiazione.

Se è un capo (di Israele) che commette peccato e viola per inavvertenza un divieto del Signore suo Dio, che non dovrebbe essere violato, si rende colpevole;

Se una persona del popolo commette un peccato non intenzionalmente, violando un divieto del Signore, che non dovrebbe essere violato, si rende colpevole;

Se il suo peccato è a lui noto, che porti come offerta una capra femmina, senza difetto, in espiazione del suo peccato. (Levitico 4:3, 22, 27, 28)

Domanda: Che cos’è questa catena che inizia con il sacerdote e che finisce con l’uomo comune?

Risposta: Si tratta della gradazione dei desideri in una persona in base all’ego che gli viene rivelato.

Il fatto è che non c’è alcun peccato. Nessuno è colpevole perché tutti i peccati derivano dal nostro stato originale. Come è scritto: “Io ho creato l’inclinazione al male, Io ho creato la Torà come Sua spezia; perché la Luce che c’è in Essa lo riporti al bene” (Kiddushin 30b).

Se studiamo la Torà correttamente, in un gruppo, con gli amici, sotto specifiche condizioni, allora, in questo modo, risvegliamo l’influenza della straordinaria forza della caratteristica della dazione che abbiamo dentro di noi. La Luce della Torà ci influenza e ci aiuta a cambiare la qualità della ricezione in dazione, passando dalla natura dell’individuo all’altruismo.

Quindi, se un uomo si mette dentro un particolare gruppo e lavora su di sé nel gruppo con gli amici, tutti i nostri peccati ci vengono piano piano rivelati. Al tempo della ricezione della Torà sul Monte Sinai, fu chiaro che la Luce della Torà agisce sulle persone solamente a condizione che esse anelino alla correzione, all’Arvut reciproco (sostegno). “Torà” deriva dalla parola “Ohr” (Luce).

Il gruppo nel quale facciamo chiarezza sulle cose simboleggia la posizione intorno al nostro immenso ego e al nostro lavoro su di esso. E se vogliamo elevarci al di sopra dell’ego, allora il punto di connessione tra di noi, chiamato “Mosè”, sale sulla montagna ed entra in contatto con il Creatore. Questo punto è la nostra guida spirituale.

Tutti i desideri egoistici sono chiamati Egitto. Per prima cosa usciamo da essi, riceviamo delle istruzioni, la Torà, sul Monte Sinai, che è il mezzo della loro correzione, ed incominciamo a connetterci. E quando ci vogliamo connettere di più, scopriamo il Deserto del Sinai, “l’odio reciproco” (“Sina” – odio), ed insieme ad esso desideriamo ardentemente la connessione. Tuttavia, più aspiriamo alla connessione, più forte sarà il rifiuto che scopriremo.

Tutto l’Egitto (il nostro ego) inizia ad essere scoperto di nuovo in noi. Questo è ciò che noi chiamiamo “i peccati” che scopriamo in noi. E questi peccati sono stati preparati dall’inizio; quindi, tutto ciò che è rivelato in un uomo è ciò che è stato preparato per lui. Noi stessi non commettiamo alcun peccato.

Nella Torà sono scritte tutte le leggi della purificazione, della correzione dei nostri “peccati” interiori che sono stati preparati per noi dall’inizio. Come abbiamo detto “”Io ho creato l’inclinazione al male, Io ho creato la Torà come Sua spezia”. Questa inclinazione al male viene scoperta gradualmente in noi e noi la correggiamo nel bene attraverso il desiderio ardente per la correzione e attraverso il desiderio di avvicinarci alla Luce Superiore.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 27.11.2015

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L’amore espande questo mondo limitato

Dr. Michael LaitmanDomanda: Lei ha detto che la saggezza della Kabbalah è una parte interna della Torà. Questo significa che la Kabbalah si riferisce alla religione?

Risposta: Grazie allo studio della Kabbalah, una persona cambia completamente la percezione della realtà e comincia ad avere una attitudine diversa riguardo ai suoi concetti familiari. La Torà si riferisce all’uso della forza della Luce interiore, la sua correzione, e si innalza al di sopra della percezione attuale della realtà.

Il fatto che una persona raggiunge l’amore per il prossimo, lo porta fuori dal suo mondo limitato e confinato, in un mondo più ampio, eterno, e più alto. Questa tecnica permette a una persona di iniziare davvero a vivere in un mondo completamente nuovo, e non solo a calmare psicologicamente se stessi. Una persona si sposta da un mondo all’altro, cambiando i propri organi di percezione che raffigurano la propria visione del mondo intero.
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Dal Programma Radio Israeliano 103FM, 8.02.2015

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Ricaricati dal Gruppo

Dr. Michael LaitmanDomanda: Quando veniamo in Israele per i congressi e le riunioni, sentiamo una connessione e una felicità che sono straordinarie. E quando ritorniamo a casa, tutto diventa esattamente l’opposto. Perché succede così?

Risposta: Quando vado all’estero, non sono influenzato dal cambiamento del posto o delle persone. Posso godere di panorami bellissimi, ma io sono sempre dentro me stesso. Il mio personale micro-clima non cambia.

Ma il tuo problema è che quando vai da qualche parte, ti immergi nell’atmosfera locale e cadi sotto la forte influenza dell’esterno che ti porta altrove.

E’ necessario farsi bloccare di meno dall’influenza della società circostante. Supponi che intorno a te qualcuno giri, corra, faccia qualcosa mentre tu hai bisogno di stare un passo avanti e di viverci dentro con delle aspettative e dei pensieri completamente diversi. Devi imparare a farlo.

Se vuoi raggiungere questa cosa il più velocemente possibile, allora devi essere ricaricato dal gruppo, e quando lasci la lezione del mattino, devi aver paura di perdere il calore, quella sensazione del gruppo che si manifesta in te in conseguenza della lezione. Infatti, alle nostre lezioni è richiesto solamente di invitare la Luce Superiore dentro al desiderio al fine di connettersi.

Il desiderio ardente per l’unione viene prima di tutto. Dopo di che la Luce deve arrivare in base al tuo desiderio. E dopo di questo, nella connessione tra di voi, incominciate a percepire il Creatore. Dovete stare sempre in questo lavoro.

Ma se cadi sotto l’influenza del campo egoistico esterno, ciò indica che non sei avanzato. Nel corso della giornata devi ritornare al bisogno di percepire il centro del gruppo almeno per un po’ di volte.
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Dalla Lezione quotidiana di Kabbalah del 17.04.2014, Domande e risposte con il Dott. Laitman

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In cerca di una nuova idea

Dr. Michael LaitmanOpinione (Sergey A. Karaganov, politologo russo, capo del Consiglio per la politica estera e della difesa): “Dopo aver vinto la guerra fredda, l’Europa sta perdendo gradualmente il mondo. Ora si sta entrando nella fase successiva delle relazioni internazionali non uniti e deboli, avendo davanti due possibilità: uno scontro o, peggio, una grande guerra.

“Il grande slogan sulla ‘casa europea universale’ provoca un sorriso sarcastico. C’è qualche possibilità di non perdere il mondo?

“L’Europa non è il centro del mondo. E’ un’ entità politica, che è solo una parte del sistema globale, dove tutti sono interconnessi ed è sottoposta all’influenza reciproca. Data l’attuale mancanza di fiducia, la prospettiva di esistenza di un unico spazio sembra illusoria.

Inoltre, l’influenza politica degli Stati Uniti ha lo scopo di approfondire la scissione della UE.

“Gli ultimi 25 anni sono stati sprecati. Senza nuove idee e un grande obiettivo, che unirà le nazioni europee, ci sarà la separazione secondo i vecchi e i nuovi confini.”

Il mio commento: Questo è predeterminato dal piano della natura (il Creatore) di portare la gente all’unità per via della sofferenza o secondo la consapevolezza della necessità.
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La forza distruttiva o la forza creativa

Dr. Michael LaitmanE’ scritto nello Zohar: Fintanto che il Tabernacolo non è stato fondato, c’erano ostilità, invidia, conflitti, contese e polemiche nel mondo…
Se due forze opposte agiscono sulla stessa sostanza condividono lo stesso spazio, allora quando si incontrano tra di loro creano stati di odio, inimicizia, rivalità, conflitti e polemiche.

Questo vuol dire parlare di stati che esistono tra due differenti opinioni, azioni, direzioni e obiettivi. In questo caso è in corso una guerra tra gli opposti.

… Infatti dal momento che il Tabernacolo è stato fondato, l’amore, la simpatia, la connessione, la giustizia e il sostegno sono stati garantiti al mondo.

Sopra le due forze opposte sorge una terza forza, che diventa la loro riconciliazione. Essa utilizza tutte le situazioni negative che si creano tra le caratteristiche contrastanti, in una maniera opposta ovvero, per la connessione ed il raggiungimento di una nuova caratteristica di questa connessione.

E’ possibile raggiungere l’amore, la connessione, la gentilezza, e l’accordo solo e unicamente se questi sono preceduti dall’individuazione delle caratteristiche opposte tra le due forze, contrapponendogli stati come l’odio, l’invidia, la competitività e così via. Solo dopo è possibile correggere la loro connessione.

Le forze stesse rimangono. Noi non li correggiamo perché loro sono opposti nella loro natura, come plus-minus, elettrone-positrone. Non solo non possiamo fare nulla, ma noi non abbiamo nemmeno il diritto di cercare di cambiarli. E noi possiamo davvero influenzare la loro cooperazione e creare ogni genere di cose tra di loro.

Ad esempio, qual è la base per ogni arma? Due caratteristiche opposte e la loro distruzione reciproca; dalla spaccatura tra di loro che viene riunita.

E viceversa, la creazione si basa sul corretto uso del più e del meno dove noi mettiamo un qualche tipo di dispositivo tra di loro in modo che le due forze si completeranno a vicenda, il completamento diventa amore, giustizia, e accordo.

Quando due forze opposte non si urtano l’un l’altra, ma lavorano in uno sforzo comune, loro diventano una forza creativa, una forza costruttiva.
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Da Kab.TV di “I Segreti del Libro Eterno” 12.6.2013

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L’antisemitismo diventa legittimo

Dr. Michael LaitmanNelle notizie (da InoSMI): “L’appello per lo sterminio degli ebrei è una espressione legittima per criticare lo Stato ebraico. Questa affermazione, terribile nel suo significato, non è stata proclamata dal leader iraniano ed i suoi alleati dell’organizzazione ‘Hezbollah’, e nemmeno dal servizio stampa di Hamas, ma dal portavoce dell’ufficio del pubblico ministero della città austriaca di Linz.

“L’Austria, che ha dato risalto a Hitler ha raggiunto un nuovo livello di insensibilità, cinismo ed ingiustizia. Per i rappresentanti del sistema giuridico, Israele è così odioso che la chiamata per la sua distruzione è considerata come mera critica, che è del tutto legittima.

“L’accidentale o dichiarazione deliberata di Barack Obama, come presidente degli Stati Uniti, ha definito l’attacco di Parigi come un incidente con l’espressione: ‘una sparatoria accidentale ad un gruppo di persone.’

“E l’intraprendenza del servizio stampa del Dipartimento di Stato cerca soltanto di garantire che l’attacco antisemita non è riconosciuto, dando così una legalità all’assassinio di persone la cui colpa è che sono ebrei. La dichiarazione del leader degli Stati Uniti sostiene i sentimenti antisemiti, ma basandosi sulla realtà, a quanto pare, non sono mai scomparsi. “

Il mio commento: L’antisemitismo è un impronta del comportamento degli ebrei: nella misura in cui loro soddisfano il proprio scopo, di guidare il mondo verso l’unità e adesione con il Creatore, nella stessa misura in cui il mondo e il Creatore ci trattano. E viceversa …
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