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La strana sincronia tra nuove epoche e cabalisti rivoluzionari

La prima settimana di agosto commemoriamo l’anniversario della scomparsa del grande cabalista Isaac Luria, noto come il Santo ARI. È un buon momento per riflettere su una strana sincronia tra il suo arrivo e gli eventi globali del suo tempo. Tuttavia, prima di parlare dell’ARI, dobbiamo  parlare del fondatore della saggezza della Cabala, in quanto tale, Rabbi Shimon bar Yochai, noto anche come Rashbi.

Rashbi, autore del Il Libro dello Zohar, il libro fondamentale della Cabala, visse in un momento critico della storia dell’umanità. Visse nel II secolo d.C., non molto tempo dopo la rovina del Secondo Tempio e l’esilio del popolo di Israele da Gerusalemme e la sua dispersione nel mondo.

Quel periodo, i primi secoli d.C., fu un’epoca di radicali trasformazioni globali. Il mondo stava passando dal paganesimo al monoteismo. Roma stava gradualmente declinando, insieme al suo pantheon di dei, e una religione nascente che divenne nota come Cristianesimo stava accelerando la sua espansione. Quel periodo vede anche l’affievolimento della cultura greca e l’inizio di un’epoca più buia nella storia dell’umanità: il Medioevo.

Quando il Medioevo finì e iniziò una fase di rinascita nota come Rinascimento, emerse anche un nuovo cabalista con insegnamenti rivoluzionari. Isaac Luria, L’ARI, visse nella metà del XVI secolo. Fu allora che il Rinascimento iniziò a diffondersi in tutta Europa. Era anche il tempo in cui Martin Lutero viveva e diffondeva le sue idee. Questi due movimenti rivoluzionari, Rinascimento e Protestantesimo, avevano cambiato il mondo per sempre. La Cabala lurianica, che prende il nome da Isaac Luria, L’ARI, era altrettanto rivoluzionaria; ha cambiato il modo in cui i cabalisti studiavano e insegnavano la Cabala, e ha aperto la strada per spiegarla in modo comprensibile al mondo.

Il terzo grande cabalista che visse in un momento cruciale della storia fu Rav Yehuda Ashlag, noto come Baal HaSulam. Visse durante entrambe le guerre mondiali e avvertì dell’imminente genocidio degli Ebrei anni prima che avvenisse. Assistette anche alla creazione dello Stato di Israele e all’emergere dei blocchi sovietico e americano.

Nei suoi scritti, il Baal HaSulam ha redatto ampi e chiari commenti ai testi dei suoi due predecessori, il Libro dello Zohar di Rabbi Shimon bar Yochai e gli scritti dell’ARI. È lui che ha veramente reso la Cabala accessibile a tutti e che ha aperto la strada alla diffusione della saggezza della Cabala nel mondo intero.                                                         

Sebbene io non veda un collegamento diretto tra l’arrivo dei cabalisti rivoluzionari e l’avvento delle trasformazioni ideologiche, religiose e culturali nel mondo, c’è comunque una connessione tra le due cose, nel senso che entrambe esprimono l’apparenza di un cambiamento evolutivo nell’umanità. Il mondo cambia nella sua espressione fisica e la Cabala cambia nella sua espressione spirituale, ma entrambi i processi dimostrano l’avvento di una nuova fase nell’evoluzione dell’umanità. Pertanto, mentre accadono simultaneamente, non derivano l’uno dall’altro.

La strana sincronia tra l’arrivo di nuove ere e l’apparizione dei cabalisti rivoluzionari si crea quindi non perché siano collegate tra loro, ma perché entrambe sono collegate alla stessa fonte, il motore della realtà, la forza creativa del dare che genera ogni cosa , sostiene ogni cosa e sviluppa tutto fino al suo scopo finale: la completa unità di tutte le cose, legate insieme dalle minacce del dare mutuo e dell’amore, in assoluta unità.