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Percepirsi internamente

Nel lavoro spirituale, la cosa principale è la sensazione interna. Gradualmente tutto si sta trasformando. Gli incontri fisici stanno cominciando ad essere meno frequenti e quelli virtuali più abituali, in modo che le persone sentano l’altro di più attraverso i grandi schermi.

Un uomo può ancora aver bisogno di una sorta di rappresentazione visiva, ma in generale, si muoverà verso la percezione virtuale e, attraverso la virtuale, a quella spirituale.

La percezione spirituale non è più connessa con il corpo; se vivi o muori, se siamo lontani o vicini, nello stesso mondo o in mondi diversi, dipende solo dalla persona che ti raggiunge, che è in contatto con te, se copre o meno queste aree.

Se ti sente solo attraverso il corpo, allora il suo adattatore include soltanto i cinque organi sensoriali corporei. Se sei nella sfera del suo “radar”, allora ti cattura e se sei al di fuori dei suoi cinque sensi, allora non ti afferra.

Ma se un uomo acquisisce i sensi spirituali, questo problema non esiste. Per lui non importa se tu sei qui, o già senza un corpo in un altro mondo, perché egli è già focalizzato sull’essenza di questo oggetto, e l’essenza è eterna, non muore.

Spero che raggiungeremo un tale stato dove cominceremo a sentire che i nostri amici in tutto il mondo, semplicemente esistono insieme a noi. Che vivano lontani o che si siano già liberati del loro rivestimento esteriore e siano solo nello stato spirituale; questo non avrà alcuna importanza!

Come uomini che vivono insieme per un lungo periodo e in generale non vedono più l’esteriorità di un individuo, per loro egli è una specie di immagine interna. Qui è lo stesso. Sono sicuro che accadrà.

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Da KabTV’s “ I Got a Call. Very important Congress” 21/4/13

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