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Cosa vediamo nelle altre persone?

Domanda: Oggigiorno sempre più persone possono vivere senza crearsi una famiglia. Tuttavia, nessuno ha ancora completamente cancellato il concetto di famiglia.

Dal punto di vista della percezione della realtà, i kabbalisti consigliano di imparare a non vedere qualità negative nel coniuge che, in effetti, non gli appartengono, ma a capire che sono causate dal proprio atteggiamento nei suoi confronti. Come possiamo applicare questo principio in pratica?

Risposta: È scritto in molte fonti che una persona non vede nulla al di fuori di se stessa se non il proprio riflesso negli altri. Cioè, non vedo mai le qualità di un’altra persona o persino di animali, piante o altro.

Vedo sempre l’impronta delle mie qualità su qualsiasi oggetto, e specialmente su quello che è davanti alle persone con cui vivo. È naturale. Pertanto, dobbiamo tenerne conto.

Nota: Non penso che le persone lo percepiscano naturalmente.

Il mio commento: Tutti possono essere d’accordo con questo, ma non possono conviverci. Teoricamente, siamo tutti d’accordo.

Domanda: E poi cosa accade? Come possiamo davvero affrontare tutto questo?

Risposta: Quindi non funziona…allora mettiamo da parte questa domanda per ora e in seguito vedremo che esiste una soluzione per tutti questi problemi.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 31/12/2018

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La responsabilità di una persona

Baal HaSulam, “Costruire la società futura”: ‘Il precetto della ricezione richiede solo poca considerazione in quanto la punizione viene data all’istante. Pertanto, non lo trascureremo mai. Tuttavia, la punizione per il secondo precetto, quello della dazione nei confronti della società, non viene recepita istantaneamente. Piuttosto ci arriva indirettamente.’

Domanda: La società non ci chiede di dare; pertanto, non rispettiamo la legge di dazione nei confronti della società. La natura ci punisce per questo. Ma poiché la punizione non arriva immediatamente, non rispettiamo questa legge.

Perché la legge è implicita? Se vedessi chiaramente che non ho dato alla società e la società o la natura mi punissero immediatamente, agirei diversamente.

Risposta: Quindi saresti un animale, non un essere umano. La differenza tra un essere umano e un animale è che l’animale è completamente soggetto alle leggi della natura. Non ha la libertà di decidere se soddisfarle o meno. Un animale fa tutto d’istinto, sotto la dura influenza della natura, senza fare domande.

Gli esseri umani, al contrario, possiedono il libero arbitrio se attuare o meno le leggi della natura. Tuttavia, il problema è che una persona è stata creata in modo tale da non voler rispettare le leggi della natura.

La natura, il Creatore, vuole che una persona si sviluppi al punto di capire che è suo dovere adempiere alle leggi della natura. Non per il bene personale, ma per il bene degli altri, in modo che la persona diventi simile alla natura, che dà, riempie, dà alla luce e si sviluppa.
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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 07/02/2019

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Un vaccino per il Coronavirus

Il Coronavirus si è già diffuso in ottanta nazioni e ci mostra quanto dipendiamo l’uno dall’altro. Stiamo cercando il modo attraverso il quale questi virus vengono trasmessi da una persona all’altra attraverso aeroplani o contatto fisico.

In realtà non si diffondono in questo modo ma attraverso i nostri pensieri. Dopotutto siamo collegati in un unico campo, e se penso male di te, allora con i miei pensieri risveglio pensieri che causano ogni tipo di manifestazione e conseguenze in te.

Questo fenomeno è noto alle persone impegnate nella sicurezza internazionale. La scienza della Kabbalah spiega che i nostri pensieri possiedono la forza più distruttiva o la più bonaria di tutte le forze della natura. Ma, sfortunatamente, stiamo agendo usando solo pensieri distruttivi.

Pertanto, né le misure preventive nella lotta contro i coronavirus né l’invenzione di nuovi antibiotici ci aiuteranno. Se non sarà questo virus, allora ne apparirà un altro. Dobbiamo finalmente capire che dobbiamo curare le relazioni tra le persone. Se le nostre relazioni e i nostri pensieri diventano buoni, allora nessun virus vincerà.

I pensieri poco gentili sugli altri o la disunione si vestono nel corpo umano e si manifestano come malattia. Questa è una malattia di altissimo livello da cui non siamo in grado di difenderci perché non abbiamo potere sui nostri pensieri. Non sappiamo chi stia pensando a cosa e non possiamo controllare nemmeno i nostri pensieri.

Pertanto questo è un grosso problema. Bisogna insegnare come controllare i propri pensieri in modo che siano buoni per tutti. Questo è l’unico modo attraverso il quale possiamo sconfiggere tutti i virus. Per tale correzione, abbiamo bisogno della scienza della Kabbalah poiché non c’è altro modo.

Dopotutto la natura egoistica umana ci fa pensare solo a noi stessi, quindi per insegnare a una persona a pensare agli altri sono necessarie una scienza speciale, un metodo unico e un lavoro in gruppo. Sembra così semplice, ma è l’opposto assoluto della natura umana.

Quando cominceremo a correggerci, vedremo che il mondo cambierà in relazione a noi. Cominceremo a sentire che intorno a noi esiste un potere speciale chiamato luce superiore, che agisce e organizza il mondo intero nel miglior modo possibile. Entriamo in questa forza e viviamo in essa, e quindi non abbiamo paura di alcun coronavirus o altre malattie.

Un mese fa a Tel Aviv si è tenuto un grande congresso kabbalistico internazionale. Ogni giorno abbiamo temuto che il Ministero della Salute ci vietasse di partecipare al congresso.

Dopotutto, si trattava di un incontro con oltre 5.000 persone riunite in una grande città, sedute insieme, durante il quale si sono abbracciate, hanno mangiato allo stesso tavolo, hanno respirato la stessa aria e hanno trascorso tre giorni nella stessa stanza. Tutta l’aria era piena di virus diversi, ma nessuno si è infettato.

Questo perché attraverso la nostra connessione abbiamo effettuato la vaccinazione e la disinfezione più corrette ed efficaci. Questo può servire come esempio per l’umanità di come la forza dell’unione purifica, risolve e santifica tutto.

Per il fatto che vogliamo unirci in un unico pensiero, per un solo obiettivo, creiamo un campo di forza, ognuno con il nostro pensiero. Il pensiero è potere. Collegando tutte le nostre forze, creiamo un campo di forze, che è il più alto di tutti i campi esistenti nel mondo, fisico o biologico.

Se imposteremo questo campo sopra di noi, desiderando che ci colleghi, e se tutti vorremo connetterci a questo campo e diventare “come un solo uomo con un solo cuore”, tutti come amici e fratelli, allora nulla potrà farci del male.

Funziona così, perché il pensiero dell’uomo è l’impatto massimo che si possa fare. Pertanto, distrugge tutti i virus esistenti sotto di lui ai livelli inferiori: inanimato, vegetale e animato. Questo campo irradia amore e unione che insieme creano una forza positiva globale che distrugge tutti i fattori negativi.

Pertanto non c’è niente di cui aver paura. Possiamo bere il veleno, ma se abbiamo lo scopo di avere una connessione corretta con il campo spirituale, allora nulla può farci del male. Le persone possono proteggersi essendo in buoni contatti con noi, e allora riceveranno costantemente un antivirus che li proteggerà dalle malattie. Vi auguro buona salute!

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Dalla trasmissione di KabTV “Il mondo e l’epidemia di Coronavirus”, 03/03/2020

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Cosa sono le trasgressioni secondo la Kabbalah?

Domanda: La Kabbalah dice che non dovremmo vergognarci dei nostri desideri e peculiarità. Cosa sono le trasgressioni per la Kabbalah?

Risposta: Qualsiasi azione in relazione agli altri ed anche alla natura inanimata, vegetale e animata, così come qualsiasi azione egoistica in relazione al mondo intorno a noi è una trasgressione. Ed è molto peggio di una trasgressione in relazione al Creatore.

Una persona ha bisogno di essere attenta per non causare alcun danno anche alla natura che la circonda. Essa deve vedere ogni cosa intorno a sé come una manifestazione del Creatore.

Pertanto si devono trattare la natura inanimata, vegetale e animata al meglio, così come le persone, con assoluta gentilezza. Il Creatore percepirà questa come un’attitudine verso di Lui. Quest’atteggiamento, in ogni caso, non può essere altro che l’attitudine di una persona verso il mondo circostante.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 1/12/2019

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