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Il punto di svolta

Dalla Torah, (Deuteronomio 28:29): “Così che andrai brancolando in pieno giorno come il cieco brancola nel buio. Non riuscirai nelle tue imprese, sarai ogni giorno oppresso e spogliato e nessuno ti aiuterà.”

Entrare nella terra di Israele significa raggiungere i desideri che possono essere indirizzati al bene e all’amore e, allo stesso tempo, rivelare fra loro il Creatore. Se possiamo dominare la luce superiore che ci circonda, ci troveremo in paradiso, altrimenti staremo all’inferno. O ci troviamo in uno stato o ci troviamo nell’altro.

Domanda: La persona dovrebbe pensare costantemente se andare o meno nella terra di Israele? Oppure sta già andando là e non riesce neppure a voltarsi indietro per dire: “Non posso farlo…..”?

Risposta: No, non può tornare indietro, né possiamo fare null’altro oggi; ciò che è di fronte a noi è quello che è. Mettiamo per esempio che stiamo andando in guerra, ma non potremmo avere la pace? Sì potremmo, ma cosa scegliamo di fare? Per ora abbiamo scelto una delle due possibilità, ma sta di fatto che l’altro stato è ancora davanti a noi.

Domanda: Ma se ci viene detto: “Stai andando alla guerra?”

Risposta: No, non lo stiamo facendo, ma ci troviamo comunque in uno stato dove abbiamo benedizioni e maledizioni. La stessa cosa accade qui: se non ci riusciamo, saremo retrocessi di molti livelli, in modo da cominciare a risalire di nuovo.

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Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 7/12/16

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