Il Cruciverba

Dr. Michael LaitmanIl Creatore crea il nascondimento e ci fa passare piano piano attraverso le Sue sensazioni in modo che capiremo cosa deve esistere al posto del nascondimento: quale immagine del Creatore dev’essere scoperta in quel posto, che genere di immagine di colui che dona? Questo è un genere di gioco in cui dipende da noi inserire i pezzi mancanti ed indovinare cosa ci dovrebbe essere per completare il quadro completo.

E’ come se riempissi un cruciverba e ci inserissi le lettere mancanti per far apparire la parola. Però qui non si tratta di una parola ma di una particolare immagine, un pezzo della realtà della dazione. Dobbiamo completare da noi questo disegno.

Così ci arrivano le fasi del nascondimento. E se invece delle sensazioni negative e del disaccordo circa il nascondimento, ci rapportiamo ad esso nel modo giusto, allora percepiremo il nascondimento come un luogo di lavoro. Il mio compito è di definire la forma della dazione, il mondo corretto, e le corrette relazioni che devono esistere in questo posto dove, al momento, non vedo nulla, non percepisco e non capisco, senza alcuna sensazione o gusto.

Come completerei questo quadro se invece del Creatore fossi io colui che dona ed avessi le Sue qualità? Se una persona si rapporta creativamente agli stati di nascondimento come questo, allora attraverso di esso la persona sviluppa dentro di sé MAN, la richiesta che il Creatore sia rivelato specificamente in questa forma. Significa, “Rendi il tuo desiderio come il Suo desiderio”. (Pirkei Avot 2:4) In questo modo sviluppiamo e costruiamo in noi stessi l’immagine del Creatore (Bore), il “vieni e vedi” (Bo-Re) che è rivelato nei nostri desideri.

Così è scritto, “I miei figli hanno vinto” (Baba Metzia 59b); noi diventiamo i partner del Creatore. A noi è richiesto solamente un mezzo soldo, che è la preghiera, MAN, la forma della dazione, la forma dei rapporti tra noi ed il Creatore che noi vogliamo scoprire invece del nascondimento. Se ci avviciniamo più o meno alla giusta forma, sarà rivelato.

E se non ci avviciniamo, allora le correzioni, che sono destinate ad aiutarci a scoprire la forma che deve essere rivelata dentro il nascondimento, agiranno su di noi dall’alto. Il Creatore compie su di noi tutti i piccoli esercizi possibili, ci dà degli spunti, usa molti mezzi di cui dispone, e alla fine ci porta a scoprire dentro il nascondimento la forma adeguata della rivelazione, che noi domandiamo.

Noi comprendiamo che la forma della rivelazione è diretta verso la connessione, i comportamenti positivi, e adesso siamo alla ricerca che un tale frammento ci venga rivelato invece del nascondimento. Sarà proprio lo stesso pezzo mancante del desiderio ad assomigliare al Creatore che adesso inizierà ad essere rivelato e a donare su di noi sempre di più. Questo è il modo in cui lavoriamo.

Questo è ciò che si chiama, “Fammi vedere, Ti prego, la Tua gloria” (Esodo 33:18), che renderà possibile vedere solamente attraverso un desiderio preparato, che io modulerò su questa frequenza, gli stessi colori, la stessa forma, in ogni senso in cui è possibile scoprire il Creatore, nelle dieci caratteristiche, le dieci Sefirot.

Se il nostro desiderio è pronto e orientato verso le dieci Sefirot del Creatore, allora Egli ci viene rivelato. La Luce Superiore appare dentro le nostre qualità interiori perché noi abbiamo chiesto a Lui di correggerle. Ne consegue che noi stessi abbiamo creato il Creatore.
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Dalla 1.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del . 02.05.2014, Gli Scritti del Rabash

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