L’ amore terreno è senza valore fin dall’Inizio

Dr. Michael LaitmanDomanda: (Il Cantico dei Cantici 1:1) Nel “Cantico dei cantici”, il Re Salomone è forse il simbolo più sensazionale dell’amore. E’ sufficiente dare un’occhiata all’elenco delle opere d’arte estratte dalle citazioni del “Cantico dei Cantici” per comprendere il livello di influenza di questo libro sulle emozioni e sull’immaginazione delle persone dal momento in cui fu scritto fino ai nostri giorni. Immediatamente si sollevano delle domande, per chi fu scritto questo meraviglioso cantico?

Risposta: E’ stato scritto per una persona che già sente che tutta la vita e tutta la natura sono amore, e che la regola generale “E amerai il prossimo tuo come te stesso”, è la regola massima che governa il mondo. Si sta parlando di un uomo che è nella sua fase di sviluppo e che ha già conseguito la comprensione e la consapevolezza che il bene lo circonda e che tutta la realtà è organizzata e costruita fin dall’inizio secondo l’obbiettivo finale, conseguire la completezza.

La completezza non è agire sotto l’influenza degli ormoni e chiamare questa cosa “amore”, come succede nelle esperienza in cui sento piacere per qualcosa e dico che l’amo. Per esempio, io amo il pesce. Ma non possiamo amare il pesce se non mangiandolo. Se una persona comprende che ama con la sua essenza, cioè con la sua inclinazione al male, allora questo è un naturale amore terreno.

Con questo amore egli distrugge il mondo perché si avvicina a ciò che per lui è bene e rifiuta ciò che per lui è male. In questo modo egli non si eleva al di sopra del suo desiderio egoistico. Ne consegue che il nostro amore è privo di valore fin dal principio.

Una persona deve elevarsi ad un amore completamente diverso: la connessione. Si deve connettere con tutti, con la sostanza di ciò che è inanimato, vegetativo, animato, e con gli umani al di sopra delle sue naturali predisposizioni. Se io mi rivolgo al mondo in questo modo, che è amore nel senso pieno, allora ciò significa che prendo parte ai desideri e alle sofferenze generali. Sento ciò che è imperativo per tutti e che a tutti è richiesto, e voglio adempiere e mettere in pratica: “E amerai il prossimo tuo come te stesso.”

Questo è ciò che è chiamato “amore”, e non la brama di godere il mondo che ho intorno e di conseguenza stabilire cosa mi dà piacere e cosa no. Io mi stacco da questo amore naturale, mi elevo al di sopra di esso, ed inizio ad amare tutti perché in base alla legge naturale della natura devo essere connesso con tutti. A questo ci arrivo con l’aiuto di una sola educazione, nel corso della quale inizio a comprendere e divento consapevole che tutto è connesso, interdipendente, che c’è un solo destino per tutti, e noi lo guidiamo.

Se io arrivo ad avere delle relazioni di questa natura, allora vedrò che la forza dell’amore agisce effettivamente in tutti. Ed il “Cantico dei Cantici” incomincia con questo: “Che egli mi baci con i baci della sua bocca” (Cantico dei Cantici 1:2), nel senso che sono già connesso con tutta la natura ed incomincio a cercare il modo per continuare a sviluppare la mia connessione d’amore.

In altre parole, un “cantico” mi eleva fin dall’inizio ad un livello molto alto. Io capisco che devo adempiere e completare la creazione nella quale noi umani esistiamo in posizione opposta: “i pensieri del cuore umano sono malvagi fine dalla sua fanciullezza” (Genesi 8:21). Ciò significa che invece di sfruttare il mondo che esiste al di fuori di me, mi devo connettere al mondo e completarlo in un modo che sia positivo per il mondo stesso.

Questo è come dire che l’amore si esprime nel volere che le cose siano positive per tutti. Questo è il modo in cui ci relazioniamo con i nostri figli, pensiamo continuamente a cosa possiamo aggiungere alla lista delle nostre occupazioni per loro, pensiamo ad appagarli, a farli stare bene. Questa è l’espressione dell’amore. Non mi godo l’oggetto, come succede generalmente nella nostra vita; piuttosto, godo del fatto che l’oggetto sia un bene per i miei figli. Dal momento in cui questa sarà la mia direzione, la storia incomincia.

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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 28.05.2014

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