La vita spirituale – Un rinnovamento perpetuo

Domanda: Perchè  “La sfera di lamponi” scompare tutto il tempo e l’unico modo per poterla tenere e far crescere è rivolgersi alla comunità esterna?

Risposta: Ogni attività nella spiritualità è innovazione. Anche nel nostro mondo succede in questo modo, ma semplicemente non possiamo prestare attenzione a questo fatto. Nulla ritorna quello che era prima: per tutto il tempo stanno avvenendo nuovi chiarimenti e correzioni, una nuova scoperta del male e la sua correzione verso il bene.

Nella spiritualità non può esserci alcuna fermata, non può esistere uno stato stazionario. Ogni stato deve essere rinnovato per tutto il tempo. Questo  come nell’amore, come nelle relazioni tra le persone, dove dobbiamo sempre costantemente aver cura dei rapporti. Se vogliamo tenerli, dobbiamo svilupparli e farli crescere, aprendo nuovi stati.

In questo mondo, sino alla fine della correzione, riceviamo un regalo, un favore, un aiuto nel lavoro: riveliamo i desideri rotti specificamente forniti dal Creatore in modo tale da avere materiale per il rinnovamento. Grazie a questo possiamo rinnovare le relazioni e sviluppare i nostri sentimenti continuamente.

Ma se non ci fosse stata alcuna frammentazione, su cosa potremmo contare per costruire le nostre innovazioni e modifiche? E quando ci innalziamo dagli stati fisici a quelli spirituali, allora vediamo che la spiritualità è in un’evoluzione continua. Senza di questi, il mondo spirituale non esiste. Anche nel nostro mondo, secondo la fisica quantistica, l’elettrone non può esistere senza movimento.

Se lo fermiamo, scompare. L’intero universo delle particelle elementari, che ruotano attorno al proprio asse a velocità terribili mentre viaggiano nelle loro orbite, è movimento e cambiamento. L’intero micro lavora a frequenze superiori e si avvicina alla velocità della luce.

Nelle nostre vite anche la velocità dei cambiamenti cresce e tutto l’apparato tecnico, l’elettronica, i cumputer, tutto lavora a velocità sempre più elevate. Questo ci da un’idea della quantità di cambiamenti che siamo printi ad includere nell’unitàdi tempo, l’unità di un’influenza. Tutto dipende dalla velocità, dalla frequenza con cui avviene il cambiamento.

Ogni  Partzuf include dieci Sefirot, ed ognuna di loro ne include altre dieci e così via ad infinitum. Allora deve esserci una frequenza molto alta in ogni intervallo in modo da includere tutti questi cambi infiniti di integrazione mutua di questo in quello e di quello in questo, e così via. I cambiamenti devono essere costanti ed ad una velocità molto alta.

Allora quando raggiungiamo la sfera di lampone, iniziamo a sentire che non è possibile tenerla fissa. Qui cominciamo a capire tutto della nostra psicologia: se noi non lavoriamo su qualche tipo di sensazione, di osservazione, tutto il tempo, allora questo scompare. Non è rivelato chiaramente in questa vita per il fatto che stiamo diventando un solo composto solo fatto di animale e di essere umano. E l’animale in me esiste senza cambiamento, come il resto degli animali. E se  la mia testa è coinvolta solo nell’occuparsi del mio animale, allora sento che tutto per me è a posto.

Ma se io inizio ad occuparmi dell’essere umano dentro di me con la mia mente, allora avrò bisogno di cambiamenti in questo punto. Allora io costantemente ed incessantemente dovrò decidere che cosa è più importante per me, l’animale dentro di me o l’essere umano? E’ l’uomo che cavalca l’asino o l’asino che cavalca l’uomo; chi porta chi?
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 7.01.2014, Lezione sul tema: “La preparazione per il congresso”)

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