Lavorando con il mondo come una garanzia dell’Avanzamento Spirituale

Domanda: Come il mio lavoro con il mondo può cambiarmi così che possa finalmente ottenere il Creatore?

Risposta: E’ molto semplice. L’ho già spiegato molte volte.

Diciamo che abbiamo l’aspirazione di innalzarci sino al Creatore, sino alla proprietà della dazione. Non possiamo rivolgerci al creatore solo per il nostro beneficio anche se chiediamo che ci venga conferita la proprietà della dazione. “Dammi la qualità della dazione! Correggimi!”, perché? Sembra che si stia incolpando il Creatore per averci creato “cattivi” e così adesso gli chiediamo. “Sistema quel che hai fatto!”

In questo passaggio ci sono delle sfumature molto sottili. Ricorda, non possiamo rivolgere al Creatore le nostre richieste personali. La nostra richiesta deve essere generale e deve provenire da tutti gli amici. Solo quando cerchiamo di unirci in un gruppo e creiamo delle proprietà comuni tra di noi possiamo rivolgerci al creatore chiedendogli di manifestarsi dentro di noi. Il nostro appello verso di Lui è chiamato MAN e la Sua risposta è chiamata MAD.

Ma anche se riceviamo qualcosa indietro, sarà solo una leggera sensazione di spiritualità chiamata Galgalta ve Eynaim o Hafetz Hesed (Colui che non desidera nulla per il proprio tornaconto), nulla di più!

Per poter veramente percepire la spiritualità e carpire la forza superiore non abbiamo bisogno di desideri che ci appartengano, piuttosto necessitiamo dei desideri dei nostri vicini. Altrimenti, la nostra richiesta per le proprietà altruistiche sarà solamente un atto egoistico.

“Perché hai bisogno di qualità altruistiche? Si felice del modo in cui ti ho creato!” Se uno desidera superare la propria natura, non dovrebbe richiedere di alterarla.

Prova a pensarci ed a “digerire” questi stati interiormente. Se giustifichiamo il re, allora validiamo tutto quello che Egli compie con noi, anche se Egli ci imprigiona. Se non approviamo il re, significa che il nostro egoismo urla dentro di noi e che stiamo giudicando ogni cosa attraverso i nostri propri stati.

Quindi noi dovremmo rivolgerci al Creatore tutti assieme per poter veramente rivelare il Creatore invece di pregare solo per noi stessi. Se facciamo così, acquisiremo una “piccola somma”, sette miliardi di persone, l’intera umanità.

Se ci occupiamo degli altri come se fossero i nostri propri bambini, allora inizieremo a sentirli. Non appena la nostra influenza inizierà a manifestarsi su di loro, la loro reazione ci sarà immediatamente chiara.

Inizieremo a occuparci di loro. Li capiremo e sentiremo cose se fossero i nostri bambini. Realizzeremo quel che è bene e quel che è male per loro visto che sentiremo il loro proprio dolore interiore.

Percepiremo la loro reazione, la loro richiesta, la loro MAN per la salvezza e per l’unità, che sarà diretta verso di noi.

Non abbiamo la capacità di farlo per conto nostro da soli. E poi ancora, possono davvero unirsi e diventare un solo insieme anche se non sono un gruppo Kabbalistico? Loro non sanno nulla e nemmeno desiderano studiarlo siccome non ne hanno alcuna predisposizione.

Per potersi collegare interiormente, Hanno bisogno della Luce superiore, il Creatore. MAD transiterà attraverso di noi a loro. Essi lo sentiranno perché mentre li stiamo educando, diventiamo una fonte di energia per loro. Noi siamo per loro come in collegamento per questa transizione.
[124337]

(Dal Congresso virtuale a Mosca del 15.12.2013, Lezione 5)

Materiale correlato:

Prepariamoci all’arrivo dell’ospite tanto atteso
Un canale di Luce

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed

Prossimo Post: