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Alla ricerca dell’Unione con il Creatore

Domanda: Come possiamo trovare il Creatore?

Risposta: CercandoLo. In conseguenza a tutti i problemi che incontriamo e che dobbiamo sistematicamente e gradualmente risolvere a livello fisico, ci dobbiamo concentrare sul Creatore, in quanto capiamo che è stato Lui a darci tutti questi problemi e che noi li dobbiamo risolvere.

 

Baal HaSulam dice che quando mi alzo presto al mattino per andare a lavorare sento che tutto dipende da me, e che tutto è solamente nelle mie mani. Ma quando ritorno a casa alla sera devo dire che tutto quello che ho affrontato durante il giorno è successo solamente perché era stato programmato in anticipo in questo modo dal Creatore. Questa è la ricerca di unione con Lui, della Sua unicità.

Noi dobbiamo tentare di aderire a questo. Ne discuteremo in futuro e state attenti perché è il nostro obbiettivo principale.

A livello successivo, incominceremo a scoprire le qualità e le forze spirituali, ed i movimenti spirituali in ognuno di noi e nel gruppo secondo il nostro gruppo globale. Incominceremo a pensare sempre di più non al nostro gruppo di dieci persone e non al nostro gruppo che comprende parecchie dozzine di persone, ma penseremo al gruppo globale. Sentiremo un desiderio fortissimo, un bisogno, una necessità di percepire tutti e che è tutto nostro. Avremo un grande desiderio di questo, ma si tratta già della fase successiva.
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(Dalla 2.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 21.07.2013, Shamati 59 “Riguardo il Bastone e il Serpente”)

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I lupi aiutano gli orsi grizzly…E noi

Nelle notizie (da Discovery): “I Lupi e gli orsi grizzly sembrerebbero essere acerrimi nemici, ma un nuovo studio mostra come i lupi aiutino in realtà gli orsi grizzly ad ottenere gustose e nutrienti bacche nel Parco Nazionale di Yellowstone.

“La scoperta mostra quanto gli ecosistemi sono strettamente intrecciati e come l’effetto domino possa fare del bene o del male a tutti i membri.

“La situazione ha cominciato a svilupparsi nei primi anni del 1900, quando i funzionari hanno avuto la poco brillante idea di spostare i lupi da Yellowstone. E’ stato chiamato “controllo dei predatori”. Alla fine degli anni 70, gli scienziati non hanno trovato nessuna prova di una popolazione di lupi a Yellowstone, un luogo verdeggiante che per tanti anni è stato la casa dei lupi.

“Nell’ ottobre del 1991, il Congresso ha fornito dei fondi per la US & Wildlife Service per avviare il progetto di ripopolamento dei lupi a Yellowstone.

“Un nuovo studio, pubblicato nel giornale Animal Ecology, ha esaminato come la reintroduzione dei Lupi colpiva altri animali selvatici nel parco.

Il noto autore William Ripple, professore all’ Oregon State University presso il dipartimento di Ecosistemi Forestali e della Società, ed il suo team hanno scoperto che durante il periodo con pochi o senza lupi, le mandrie di alci si erano allargate e avevano saccheggiato i cespugli di bacche. Questa è stata una cattiva notizia per gli orsi grizzly.

“I frutti di bosco sono tipicamente una parte importante della dieta degli orsi grizzly, soprattutto a fine estate quando cercano di aumentare peso il più rapidamente possibile prima dell’ibernazione. Ripple ha commentato al giornale che “Le bacche sono parte di una diversità di fonti di cibo che aiuta gli orsi nella sopravvivenza e nella riproduzione, ed in un certo periodo dell’ anno può rappresentare più di metà della loro dieta in molti luoghi del Nord America.”

“Adesso, tuttavia, con i lupi che cacciano di nuovo le alci, ci sono più frutti di bosco. Yellowstone è il centro delle bacche per gli orsi con numerose qualità che loro amano: serviceberry, buffaloberry, twinberry, ciliegio da fiore, mirtillo americano e altri.

La nuova pletora di frutti di bosco inoltre produce fiori di un certo valore per gli impollinatori come farfalle, insetti e colibrì. Gli uccelli mangiano le bacche come altri animali, piccoli e grandi.

Dal momento che i frutti di bosco aiutano gli orsi a mettere su peso prima di andare in ibernazione, si prevede allora che le popolazioni degli orsi grizzly si rafforzeranno, aggiungendo un secondo luogo di controllo sulle alci e altri ungulati selvatici, sopratutto sui cuccioli in primavera.

“Raggiungere il giusto equilibrio è importante. Anche le alci sono fondamentali per l’ecosistema, quindi se le popolazioni scendono troppo, ci presenteranno più problemi. Prendendo spunto dalla storia, tuttavia, i funzionari del parco dovrebbero probabilmente lasciare che la natura gestisca tali situazioni da sola.”

Il mio commento: Questa conclusione può essere estesa a tutte le azioni umane senza eccezioni: la costruzione di dighe, il drenaggio delle zone paludose, e molti altri interventi nella natura. Cosa possiamo fare? Dopotutto, l’umanità si deve sviluppare. Contro questo, non vi sono obiezioni, solo che lo sviluppo deve essere armonico, senza conseguenze tragiche.

Prima di tutto, abbiamo bisogno di correggere la nostra natura egoistica, raggiungere la capacità di sentire e comprendere la natura circostante e la Natura superiore, e poi, basandoci sui sentimenti e le qualità acquisite, la mente e la forza, intervenire sulla natura circostante, preservando il suo equilibrio: questo significherà ascendere ai livelli di somiglianza, conoscenza e unità con essa- cioè con il Creatore.
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