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Sotto anestesia

Domanda: L’umanità non può fare una connessione tra le catastrofi ecologiche e la correzione dell’egoismo. Come spiegare questa relazione alla gente?

Risposta: Dobbiamo cercare i mezzi, scrivendo articoli e formulando spiegazioni, proprio nel momento in cui avviene il disastro per trasmetterne l’essenza, ovvero che tutto questo avviene perché non siamo corretti.

Il mondo esterno è uno schema del nostro stato interiore. Pertanto, in realtà, stiamo parlando di catastrofi interiori che percepiamo come se fossero esterne. Tutte le nazioni sono parti di un’anima, ma nelle nostre sensazioni, sono parti divise che sembrano estranee.

È come se mi avessero fatto un’anestesia locale e non sentissi che la gamba si sta bruciando o che mi stanno amputando un braccio; sembra divertente, ma questo è quanto sta avvenendo.

Pertanto, voglio che la sensazione di appartenenza ritorni gradualmente. Voglio sentire le parti “esterne” come mie. Voglio ricevere l’opportunità di correggere il mio stato, la mia attitudine verso gli altri.

Se la realtà esterna diventasse davvero una parte di me, allora avrei una sensazione orribile. Di conseguenza, insieme alla scoperta di questa malattia, devo ricevere la medicina, l’opportunità di migliorare il mio stato. Questo è ciò che chiedo: la medicina insieme alla malattia che si rivela.

Allora potrò correggere le mancanze in me e come risultato, i cataclismi “esterni” si calmeranno.
Questo è ciò che dobbiamo fare: chiedere la correzione interna, il che risveglierà la correzione che ci sembra esterna. Allora vedremo tutti i problemi in noi e li correggeremo. Questi desideri (Kelim) ci uniranno, diventeranno interni e cesseranno tutti i disastri naturali evocati dalla nostra mancanza interna di correzione.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.03.2011)

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L’influenza dell’ambiente con l’illuminazione spirituale

Domanda: Com’è possibile spiegare agli uomini che il vero male consiste nella nostra opposizione alla natura dell’universo?

Risposta: Noi possiamo fornire agli uomini la conoscenza e far nascere in loro le sensazioni interiori mostrandogli la situazione reale, ma questo deve avvenire per mezzo di una giusta educazione da parte della società. Si dovrà quindi organizzare questa educazione in modo che preveda la connessione con la Luce che corregge.

A questo punto però si presenta un altro problema. Gli uomini che non hanno il punto nel cuore devono ricevere questa illuminazione da noi. Se noi ci prenderemo cura di loro, se daremo loro il metodo della correzione, se organizzeremo degli eventi, programmi televisivi e radiofonici, incontri in rete, e se comunicheremo agli uomini tutti i principi necessari, allora essi si attaccheranno a noi e saranno nutriti dalla forza che funziona nel nostro sistema, che si trova più in profondità del loro sistema.

E’ sufficiente che si attacchino a noi in questa misura per comprendere che il loro futuro dipende dall’unione. Come possiamo riuscire a far nascere in loro questa sensazione? Può succedere con l’aiuto dell’educazione, del pensiero della società, e con l’influenza degli uomini che sono intorno. L’ambiente è in grado di inculcare in una persona le nozioni più remote ed innaturali. Come mai?

La società sta semplicemente incominciando a dimostrare biasimo o rispetto per certe qualità che una persona ha, ed è tutto quello che serve. La gente che si trova intorno ad un uomo lo può trattare in due modi: positivamente o negativamente, è tutto qui.

Dobbiamo comprendere che non ci sono altre vie da percorrere, che dobbiamo conseguire l’equilibrio con la natura, e che dobbiamo coinvolgere i mezzi di comunicazione e altri strumenti, fare particolare attenzione alle giovani generazioni per incominciare di già ad insegnare ai bambini la vita nel nuovo mondo. Senza questo, non c’è nessun altro modo di realizzare qualcosa.
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(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 16.03.2011)

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La soluzione è tra noi

Domanda dal Giappone: Quale deve essere il nostro lavoro interiore durante le situazioni di emergenza? Non smette di tremare mentre guardo la lezione.

Risposta: In questi giorni dobbiamo focalizzarci anche di più sull’unità ed aver fiducia nel fatto che proprio in virtù dei nostri sforzi potremo prevenire altre catastrofi simili nel mondo, tanto in Giappone, quanto in tutte le regioni del mondo nelle quali le persone soffrono.

Perché soffrono? Perché non avanzano verso la correzione lungo il cammino corretto? Perché non si svegliano ed escono nelle strade gridando “Che arrivi il Messia adesso!?”. Detto in altro modo, perché non esigono la correzione, un cambiamento, uno stato nuovo?

Perché non esigono che ci sia un cambio di governo? A cosa le aiuterebbe? Se questo avvenisse nessuno starebbe meglio, neppure se il dittatore libico si dimettesse. La spaccatura che ne scaturirebbe sarebbe riempita dal radicalismo islamico o da qualche altro partito, ma sarebbero soltanto cieche compensazioni psicologiche. Nella pratica, le persone non si sentirebbero meglio, ma continuerebbero lungo il cammino della sofferenza.

Ultimamente il mondo sta acquisendo le armi ancora più rapidamente. Stiamo rinnovando la corsa agli armamenti che si era fermata in precedenza, come se volessimo fare un braccio di forza; ma che stupidaggine è giocare come bambini piccoli! Guardate quanta energia e risorse si stanno sprecando.

Come risultato, tutto dipende da noi insieme a tutti i nostri amici, attraverso tutto il mondo che ha ricevuto un impulso di correzione. Dobbiamo unirci dall’interno e sentire che siamo un tutt’uno. Allora, desiderando unire il mondo in un tutt’uno, aiuteremo gli altri ad avvicinarsi. Dopotutto, sono una parte passiva di noi stessi. Saranno incapaci di avvicinarsi per conto proprio, fin quando non offriremo loro l’opportunità di connettersi con noi.

Una volta che la persona riceve un risveglio, il punto nel cuore, arriva a noi e ci uniremo con tutti coloro che attivano ed accelerano lo sviluppo, adattando la velocità del loro lavoro alla velocità della nascita delle Reshimot. Allora nessuna forza, che sia uno tsunami, una rivoluzione, una guerra o altre cose simili, ci forzerà ad avanzare in maniera negativa.

Tutto dipende dai nostri sforzi, dal grado in cui lavoriamo per l’unione. Non esiste altra soluzione per il mondo.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 14.03.2011)

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Vi suggerisco di “unirvi al bene”!

Ogni persona deve sentire l’influenza dell’ambiente tutti i giorni e non solamente durante il Congresso, dove sei talmente ispirato che ti sembra d’innalzarti al di sopra di te stesso, per uscire da te verso l’esterno ed essere incluso nello stato d’animo comune, dimenticandoti del tuo ego. Dobbiamo dare a tutto il mondo questa sensazione di confidenza, ispirazione, ascesa e aspirazione per il traguardo. Altrimenti, come possiamo consigliare al mondo di “unirsi al bene”?

Tuttavia, ho sentito che molte persone stanno sperimentando la discesa e lo scoraggiamento. Questo significa che ci aspettiamo di ricevere qualcosa per le nostre azioni ma non lo riceviamo e allora il nostro stato d’animo è rovinato. Comunque, la persona che desidera donare (Jaféz Jésed) è contenta della propria sorte. Cos’ha? Niente!! Lui non ha nemmeno una camicia sulle spalle, come nella parabola dell’uomo giusto che viveva nel bosco. Questo significa che non c’è la protezione della Luce di Hochmà.

Lui non ha la Luce di Hochmà o altro riempimento, comunque sia continua a essere felice perché è salito al di sopra del proprio ego. Questa è la correzione che deve acquisire prima di tutto. Ovviamente il Creatore non cederà mai alla nostra ostinata persistenza e Lui non si rivela. La Sua rivelazione significa la nostra correzione. Se raggiungiamo la correzione chiamata “ricezione con il fine di donare” allora iniziamo a rivelarLo.

Io sono le azioni del Creatore, e se io ricevo con il fine di donare, allora, quest’azione che io compio si chiama il Creatore, la forza della Guida che opera all’interno di chi viene guidato. È cosi che dobbiamo lavorare una volta dopo l’altra, separando il nostro desiderio egoista sempre di più, dal calcolo: quanto ho guadagnato?

Soltanto allora la società può fermarmi, sicché m’innalzo nel cielo senza cadere mai. Solamente questo può darmi la forza e la stabilità per giustificare il cammino, perfino se non ricevo niente. Mi sentirò orgoglioso di non avere niente e continuare ancora. Posso essere felice precisamente perche non ricevo niente per me stesso e mi concentro in donare! Posso comprovare tutto questo e valutarlo in relazione all’ambiente. Pertanto, dobbiamo costruire quest’ambiente per sentire costantemente, senza sosta, la stessa ispirazione che nella sera più emozionante del Congresso, e ancora di più una volta dopo l’altra.

Da una parte, dobbiamo avere dei Congressi e riunirci. Dall’altra dobbiamo aspirare a che questo stato ispirato rimanga costantemente in noi al posto delle salite e le discese. È scritto sullo Shabbat che completa la settimana, che il traguardo è raggiungere lo stato in cui ogni giorno sarà come il Shabbat, il che significa che non ci saranno più discese per altro tempo, ma ci sarà un’ascesa che non si fermerà, la fine della correzione (Gmar Tikkun).
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 21.03.2011, preparazione per il Congresso WE!)

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Corretto significa unito

Il primo principio da imparare per crescere: la Natura è unita e noi siamo l’esatto opposto.

Prima parte: Ricerche compiute sulla natura e sulla società mostrano che noi tutti siamo interconnessi. Gli uomini sono un singolo organismo o un singolo sistema dentro il sistema della natura.

Proprio come le parti di un corpo traggono beneficio dall’interconnessione, così noi ci dovremmo unire gli uni con gli altri al di sopra di tutte le differenze e per il bene di tutto il corpo.

Oggi stiamo gradualmente scoprendo questa necessità e perciò chiamiamo lo stato in cui si trova attualmente l’umanità globale o completo-integrale. E’ globale perché nei giorni nostri l’interconnessione tra tutte le popolazioni del mondo viene rivelata con forza. Tra tutte le sue parti e con tutte le sue differenze, non importa quali siano, la connessione è in fase di rivelazione come fattore necessario.

Tutto questo succede per conto della natura piuttosto che per il nostro desiderio di essere interconnessi oppure no. E’ semplicemente un fatto che giorno per giorno scopriamo di avere sempre più legami tra di noi.

Una domanda si pone: Questa connessione esisteva prima? O prima eravamo disconnessi e adesso la nostra interconnessione si è formata e si manifesta?

Questa domanda deve essere divisa in due parti. Da una parte, siamo e siamo sempre stati interconnessi ed esistiamo in una totale e perfetta unione. Questo è il nostro stato rispetto al Creatore e non è un criterio per misurare nulla. Questa unione è chiamata Infinito (Ein Sof): lo stato dell’infinito, il mondo dell’Infinito, Malchut dell’Infinito. Però, dobbiamo ancora raggiungere questa percezione dentro di noi.

In questo preciso istante, noi, tutta l’umanità, stiamo attraversando i livelli dello sviluppo. Dobbiamo rendere attuale la nostra interconnessione in ogni momento. Nel corso della storia ci siamo sviluppati lungo il livello inanimato, vegetativo, ed animato, finché non abbiamo conseguito il livello umano, dopo essere giunti qui, abbiamo ancora attraversato gli stessi sotto-livelli: inanimato, vegetativo, ed animato, fino a raggiungere l’era moderna del livello umano nel livello umano : “L’essere umano nell’uomo”.

Questo è il modo in cui abbiamo attraversato tutto il percorso della preparazione umana e abbiamo incominciato a sviluppare l’essere umano in noi. “L’essere umano nell’uomo” è la somiglianza con il Creatore che dobbiamo acquisire oggi. Oggi ci troviamo all’inizio delle fase dell’unione – l’unione che si concretizza dalla realizzazione, dalla consapevolezza e dal desiderio. E’ questo il modo in cui ci dobbiamo impegnare.

Questa è la ragione per cui ora non ci mettiamo in relazione al mondo dell’Infinito, ma in relazione a quanto comprendiamo, realizziamo, e in che misura siamo pronti a prendere la forma dell’unione che la natura o il Creatore ci mette davanti agli occhi. Non cerchiamo di essere degli uomini giusti, indipendentemente dall’idea che abbiamo di questo concetto. Dobbiamo realizzare la correzione in base alle condizioni in cui ci troviamo. “Corretto” significa unito. C’è una sola cosa che dobbiamo fare – unirci tra di noi.

Lungo il cammino dell’unione attraversiamo la fase della dazione per il bene della dazione (“Non fare agli altri ciò che tu stesso detesti”) e poi la fase della ricezione per il bene della dazione (“Ama il prossimo tuo come te stesso”). Questo principio rimane sempre lo stesso: tutta la crescita dell’uomo consiste nell’unione con il suo prossimo.

La natura si sta manifestando come sempre più globale e perciò dobbiamo essere globali ed uniti con essa.
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(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 16.03.2011)

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Uno tsunami nell’estensione più profonda della tua anima

Domanda: Quale deve essere la nostra attitudine di fronte ai disastri naturali ai quali stiamo assistendo, così come di fronte ad altri problemi?

Risposta: Stiamo vivendo in un’epoca particolare, nella quale il nostro desiderio egoista comincia a mostrarci la nostra mancanza di equilibrio con la natura in tutti i suoi livelli.

La parte inferiore della natura è il livello inanimato, nel quale adesso stiamo rivelando la nostra mancanza di equilibrio ed armonia con la natura generale e lo stesso è vero nei seguenti livelli della natura: quello vegetale ed animato. Solo che per ora non lo notiamo.

Ci troviamo in una terribile crisi, “una crisi delle relazioni”, con un angelo che si chiama “Domem” (inanimato), così come con un angelo che si chiama “Tzomea” (vegetale) e con l’angelo chiamato “Chai” (animato). Tutte queste forme della natura si trovano in un’immensa mancanza di corrispondenza con noi ed in opposizione con noi. È nostro obbligo correggerle perché solo l’uomo può correggere il resto della natura, se corregge se stesso.

Di conseguenza, le catastrofi che vediamo intorno a noi sono il nostro stesso riflesso. Tutta la responsabilità è nostra. Non c’è niente da reclamare dai livelli, inanimato, vegetale ed animato del mondo; essi ascendono e discendono insieme all’uomo.

Mediante i problemi nei livelli, inanimato, vegetale ed animato della natura che ci circonda, possiamo vedere come non siamo corretti. Tutte queste catastrofi sono un riflesso o la dimostrazione del nostro stesso difetto, per non menzionare il livello “parlante” della natura, la società umana. Guardate cosa sta succedendo nel mondo!

Abbiamo l’opportunità di organizzare una vita davvero paradisiaca su questa terra, ma guardate cosa stiamo facendo! Se un visitatore di un altro pianeta potesse vedere ciò che stiamo facendo al pianeta Terra, penserebbe semplicemente che siamo sconvolti. Dove sono andate a finire l’intelligenza e la sensibilità umana? È davvero in questo modo che un umano pensante e ragionevole organizza la sua vita? Solo uno stupido oppure un essere pieno di odio farebbe una cosa simile.

Vale a dire, proprio adesso stiamo gradualmente rivelando il nostro vero stato e soltanto attraverso la correzione interiore, raggiungeremo l’armonia con il mondo esterno.
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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.03.2011)

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La sicurezza si rivela nell’unità

Domanda: Come possiamo acquisire la sicurezza nel livello materiale, includendo l’aspetto economico, medico e sociale?

Risposta: Questi problemi possono essere risolti solo attraverso la dazione, con l’aiuto della Luce. Se vuoi essere sano ed immune dai problemi imminenti, allora devi vivere in una società che abbia il potere della garanzia mutua.

Potresti pensare: cosa hanno di tanto speciale questi amici? Cosa hanno? Hanno dei conti bancari in Svizzera? Le loro compagnie? Degli affari di successo? O forse tutti sono dottori, avvocati, banchieri o grandi esperti in generale? Il fatto è che non hanno nessuno stile, ma se hanno la connessione corretta, quella buona, allora non puoi vincerli. Hanno una fiducia totale. Ricevono una tale “carica” dall’alto che nessuno può usarla egoisticamente oppure avere più successo degli altri. Questo perché hanno un riempimento senza pari. La sicurezza si esprime solo all’interno dell’unità.

Lo vediamo anche nel nostro mondo: di cosa è capace una persona? Anche se porti Schwarzenegger e anche se hai due persone, o tre o mille, anche se le vesti con armature metalliche, ti sentiresti sicuro allora?

Oggigiorno non abbiamo fiducia in niente, incluso nel potere. Quante armi possiamo continuare a produrre? Quanti mezzi abbiamo per proteggerci? Alla fine non importa quanto ci armiamo, questo non ci da nessuna sicurezza. È solo che la popolazione si sente più tranquilla.

Per esempio, in Israele, vengono date periodicamente delle maschere alle persone, anche quando ho sentito dire che in questo momento non ne vogliono più ricevere. Tutti sono oramai stanchi di questo. Le persone hanno bisogno di un altro tipo di sicurezza.

A cosa serve avere dei milioni in banca? Oggi significa ancora qualcosa, ma la società del futuro dovrà fare attenzione a differenti basi, mediante la legge della dazione. La dazione totale tra tutti i suoi membri convertirà la preoccupazione materiale sul domani nel richiamo delle leggi spirituali, perché le persone non avranno nell’interiorità nessun desiderio reale per questo. Le preoccupazioni sulle necessità vitali diventeranno un obbligo che viene ordinato dall’alto alla persona come “se osservasse un comandamento”.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 3.03.2011, sulla sicurezza)

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Correggere le Nazioni dentro di me

Non bisogna pensare alla correzione dei desideri egoistici separandoli o confrontandoli con quelli altruistici. Si dice alla fine della “Introduzione al Libro dello Zohar ” che “ le nazioni del mondo” ricevono attraverso di noi la correzione da “Israele”. In altre parole, l’AHP riceve la sua correzione da Galgalta ve Eynaim .

Pertanto, se aspiriamo a correggere la connessione tra di noi, il resto ne farà parte. Il mondo intero si unirà a noi. Noi non dobbiamo preoccuparci di questo.

Abbiamo solo bisogno di sostegno da parte delle “nazioni.” Abbiamo bisogno del contributo di coloro che fanno già parte del mondo di “Israele”, mentre tutti gli altri verranno corretti attraverso il nostro lavoro e quindi anche loro riceveranno il risveglio. Il potere della correzione fluirà da noi a loro simile alla luce che viene da Galgalta ve Eynaim e poi corregge e riempie l’AHP .

Si dice nella Torà , “Questa è la vostra saggezza e la vostra mente davanti agli occhi delle nazioni.” In altre parole, “Israele” deve effettuare le correzioni e, di conseguenza, i “popoli del mondo” attraverso noi diventeranno nello stesso modo corretti.

Quando leggiamo le fonti autentiche, è importante non confondere queste cose con tutto ciò che ci circonda. In un primo momento dobbiamo rivelare e studiare queste cose dentro di noi. Solo dopo sarà possibile trarre alcune conclusioni circa il mondo esterno ed immaginario.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah 15.02.11, Scritti di Rabash)

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Un chiaro esempio vale più di mille parole

Tutto il mondo, al giorno d’oggi, dal più piccolo al più grande ha la necessità di un metodo educativo, ed è più difficile arrivare agli adulti che ai bambini. Spero che i mezzi di comunicazione di massa cambino e troviamo modi aggiuntivi oltre alla televisione ed ai siti Internet, per far si che il nostro metodo venga accettato nel mondo.

D’altro canto, stiamo costruendo i meccanismi necessari per i bambini ed in questo mondo, possiamo raggiungere un successo chiaro e dimostrativo. Dopotutto, questo è un tema molto doloroso per i genitori, per i dipartimenti educativi ed in generale, per tutta la società. La giovane generazione sta letteralmente “filtrando attraverso le nostre dita” e nessuno sa cosa fare al riguardo.

È qui che possiamo dare un chiaro esempio di quanto stia avvenendo ai nostri figli a Bnei Baruch. Loro vogliono stare con i loro genitori, il che è molto strano. Nell’età tra i 15 ed i 18 anni, un giovane si trova insieme ai suoi genitori e non perché sia ritardato, ma solo perché vuole adottare i valori degli adulti e partecipare a ciò che fanno. Dove si può trovare al mondo qualcosa del genere?

Secondo la regola generale, un bambino arriva a casa, chiede il cibo, si chiude nella sua stanza con una chitarra o un computer, dopo esce con i suoi amici e ritorna il mattino seguente. Essenzialmente, lui se ne va di casa e vi fa visita ogni tanto e questo è considerato normale. Tuttavia, all’interno delle nostre famiglie di Bnei Baruch, questo non è normale.

Pertanto, abbiamo qualcosa da mostrare al mondo. Questa è la vera divulgazione. Se mostriamo la nostra interconnessione a tutti e l’appoggio reciproco in tutti i gruppi, se mostriamo alla gente di Israele che tutti gli Israeliani sono amici e che ci sono migliaia di persone nel paese che vogliono stare insieme e sentono che proprio stando insieme rivelano il Mondo Superiore, questa sarà la vera divulgazione. E sarà divulgazione educativa, perché cambiamo davvero il mondo, mettendo le persone di fronte le une alle altre.

È per questo che la prossima estate abbiamo previsto di organizzare un campeggio internazionale dei bambini, così come altre attività, con il fine di mostrare al mondo i risultati della nostra educazione. Non dobbiamo neanche parlare, lasciamo solo che lo trovino e lo vedano. Anche adesso, molte persone ed organizzazioni esterne, sono impressionate da quello che succede con i nostri figli.

Così, vediamo la scienza della Kabbalah come un metodo educativo che aiuti tutti, bambini e adulti allo stesso modo, attraverso l’ambiente, a diventare umani, simili al Creatore, senza nessun tipo di riserve.
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(Dalla 3° lezione del Congresso sul Mar Morto del 25.02.2011)

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Apri la porta al domani

Il mondo sta raggiungendo lo stato del desiderio di unirsi! Deve unirsi come risultato della rivelazione del nostro desiderio interiore, a causa della richiesta della natura. È per questo che la nostra mente sta cominciando a sviluppare ed inventare cose che ci aiutano ad ascoltare gli altri a distanza. In questo modo abbiamo inventato la radio 150 anni fa. È stato solo 150 anni fa! Dopo, meno di 100 anni fa, è apparsa la televisione e la gente ha inventato il cinema col fine di creare l’illusione del movimento. Poi, circa 25 anni fa, abbiamo raggiunto lo sviluppo della connessione Internet.

Tutto questo è il risultato del nostro desiderio che si sviluppa ed esige una maggiore integrazione ed unità tra di noi. Questo desiderio si sviluppa e non possiamo fermarlo. Esige un’interconnessione costante, incessante ed universale 24 ore al giorno, in tutto il mondo.

200 anni fa, la persona poteva viaggiare in qualche posto e dopo ritornare. Durante la sua assenza di un mese, ad esempio, non sapeva cosa succedeva nel suo paese. Adesso però questo è impossibile! Inoltre i libri sono spariti; ci vuole troppo tempo per scriverli, stamparli ed inviarli e per far si che dopo qualcuno li legga. I giornali, le notizie e tutto il resto passeranno alla velocità della luce, alla velocità della connessione elettrica. Tutto questo è causato dal bisogno per la nostra correzione.

La nostra natura si rivela come un sistema unico ed integrale, che ci obbliga ad essere connessi. Quello che avviene in un luogo viene immediatamente continuato in un altro e tutti cominciano ad accendersi. Chi lancia il fiammifero che incendia il mondo intero? Nessuno! Succede, perché siamo connessi nei nostri desideri interiori.

Se paragoni l’inizio dell’anno alla sua fine, potrai vedere il mondo totalmente interconnesso. Dopotutto, dobbiamo avanzare verso la correzione generale, per essere come un solo uomo con un solo cuore, per raggiungere lo stato in cui siamo nel mondo dell’ Infinito, per rivelare l’unica forza della connessione tra di noi.

È per questo che dobbiamo sviluppare in questo modo la nostra televisione kabbalista e le nostre risorse Internet, affinché siano interattive e dal vivo il più possibile. Le trasmissioni dal vivo devono avere luogo tutto il giorno e le persone devono poter chiamarsi da tutto il mondo in tutte le lingue affinché nessuno senta la separazione o la differenza con gli altri. Questo deve essere dal vivo, invece di essere prima registrato e tirato fuori dall’archivio. In questo modo l’informazione non sarà percepita come “morta”, ma tutto il mondo sentirà che è viva. Il tuo desiderio vive nel presente e non percepisce più quello che hai fatto ieri. È cambiato, ma tu stai cercando di vendere qualcosa che è già morto.

La gente lo sentirà in un modo così acuto che non sarà più capace di vedere i film. Sentirai di non essere più impressionato da un film che ti emozionava o ti faceva piangere. Vedrai che questo non ti colpisce più perché è stato filmato diversi mesi fa, non è più vivo! Tutto deve succedere in questo stesso momento. Io sto dando le mie sensazioni, mentre la forma esterna che ci aiuta ad essere virtualmente connessi gli uni agli altri, è solo un mezzo per raggiungere la connessione interna da cuore a cuore! Se potessimo fare le cose in questo modo, avremmo successo nella divulgazione della scienza della Kabbalah.

Questo è ciò che il mondo intero sta anelando. Neppure lo sappiamo ancora, ma questo è esattamente ciò che desideriamo. Una persona che lo capisce e sa come dire le cose al mondo dal suo cuore, come parlare al mondo delle cose a cui aspira e sa farlo in una maniera che non è solo attuale oggi, ma anche nel futuro, in una certa misura questa persona apre la porta al domani.
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(Dalla lezione sulla porzione settimanale della Torà del 10.02.2011)

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