Pubblicato nella 'Lezione quotidiana di Kabbalah' Categoria

La gioia del comandamento

Un comandamento è un’opportunità per fare qualcosa per compiacere il Bore’. E più difficile è la condizione, che nel mio egoismo non percepisco come piacevole, meglio è. Dopotutto, questo significa che non ho una motivazione egoistica in questa azione, ma agisco contro il mio egoismo.

Quindi è davvero chiamato un comandamento, cioè io eseguo le istruzioni del Bore’ per avvicinarmi a Lui nonostante la resistenza del mio egoismo.

La gioia del comandamento è che posso agire contro il mio desiderio di ricevere sempre di più ogni volta. Potrebbe sembrare un piccolo risultato, ma la cosa principale è che dovrebbe riguardare l’unificazione. Tutto ciò di cui ho bisogno è la connessione con gli amici e la lezione quotidiana: questi sono due strumenti per avvicinarmi al Bore’.

Se soddisfi sia la prima che la seconda condizione ogni giorno, la giornata non è andata sprecata. È così che devi considerare la tua vita, che così fluirà in modo significativo e porterà un risultato speciale.

 

[274090]

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 17/11/2020 “Work With Faith Above Reason”

 

Materiale correlato:
Cosa significa rispettare i comandamenti?
Baal HaSulam e il comandamento: “Ama il tuo prossimo come te stesso”
Richiedere la connessione con il Creatore

La generazione della correzione

Esiste una cura più che attendibile per il virus: la connessione. E’ un salvavita per tutti i problemi perché noi diventiamo simili alla natura che è assolutamente globale e integrale. Se ci connettiamo in questo modo diventiamo più connessi alla sua forza comune che riordinerà correttamente tutti i sistemi della nostra vita.

C’è una legge generale nella natura che controlla tutto di noi. Allo scopo di avvicinarci e di farci entrare nella corretta interazione con essa, noi dobbiamo connetterci. Proprio come la materia inanimata, le piante e gli animali sono connessi in una simbiosi, allo stesso modo devono connettersi anche le persone.

Perché noi vediamo che in natura il più grande divora il più piccolo? Questo accade perché noi esseri umani ci trattiamo l’un l’altro in maniera egoistica e il nostro egoismo infetta tutti gli altri livelli della natura: l’inanimato, il vegetale e l’animale. Se noi correggiamo il nostro desiderio egoistico, il lupo vorrà vivere pacificamente vicino all’agnello e nessuno in natura vorrà attaccare l’altro. E’ ovvio per ognuno che tutti trarremo beneficio dall’essere in armonia con la natura. Nella nostra generazione, questa armonia dovrà essere acquisita da tutta l’umanità ed è questa la ragione per la quale la nostra è definita la generazione della correzione.
[274027]

Dalla terza parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 15/11/2020 “L’ultima generazione”

Materiale correlato:
Comprendere il vero valore della vita
Cosa ci insegnerà il Coronavirus
La connessione è fonte di decisioni corrette

Allenati ad indebolire il tuo ego

Più un atleta si allena, più diventa forte, cioè, si rafforza il suo egoismo, perciò, è sempre compiaciuto dei suoi risultati.

Uno studente di Kabbalah, al contrario, desidera risvegliare il proprio egoismo attraverso gli studi allo scopo di elevarsi al di sopra di esso. Questo spiega perché lo stato egoistico sembra essere sfavorevole, ma per un kabbalista questo è uno stato desiderabile poiché egli vuole soggiogare il proprio egoismo.
[274024]

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 15/11/2020, “Il lavoro con fede al di sopra della ragione”

Materiale correlato:
Come si neutralizza l’egoismo?
In che cosa l’egoismo della natura è diverso dall’egoismo dell’uomo?
Separarsi dall’ego

Intrecciando i nostri desideri

La rivelazione del Creatore è possibile solo se siamo connessi e ci integriamo l’uno con l’altro, intrecciando i nostri desideri come stoffa tessuta. Così come una spoletta corre sul telaio passando il filo una volta sopra un altro filo, poi sotto di esso, così i nostri desideri si intrecciano. Ognuno penetra negli altri, una volta sopra di loro, e poi sotto di essi, come in un tessuto a trama fitta, e così costruiamo una connessione tra noi in cui il Creatore può essere rivelato.

[270022]

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 28/08/2020, “L’Arvut (La Garanzia Reciproca)”

Materiale correlato:
Richiedere la connessione col Creatore
Come l’umanità può sviluppare una nuova caratteristica
Il centro della decina è il vaso spirituale

Il cuore di una madre

Il cuore di una madre si trova nel punto centrale dell’intero universo, sia corporeo che spirituale. Dopotutto, è proprio da questo punto che avviene la nascita spirituale e corporea. Non c’è niente di più forte del cuore di una madre; è il punto più sensibile e più importante di tutta la realtà. Il Bore’ ha creato un desiderio, che è la base del cuore di una madre.

Pertanto, se le donne iniziano a pensare almeno un po’ all’unità, toccheranno già questo punto centrale dell’intero universo da cui è iniziata la nascita di tutta l’umanità, l’anima comune. Il mondo arriverà alla correzione solo attraverso una donna.

Una donna ha un enorme potere che partorisce, sviluppa e organizza. E viceversa, se una donna non partecipa a questa correzione, si trasforma in una causa di contesa, in un luogo di alienazione e di male. Pertanto, spero davvero che le donne si uniscano e portino pace, tranquillità e unità all’umanità.

[270082]

Dalla lezione delle donne del 29/08/2020, “Bnei Baruch Rule Toward Humanity”

Materiale correlato:
Donne, Relazioni e Kabbalah
Uomini e donne: responsabilità e possibilità
L’uomo e la donna nel lavoro spirituale

Perché il mondo materiale è così diverso da quello spirituale?

Perché c’è una distanza così vasta, una tale discrepanza, tra la vita materiale e quella spirituale? Il fatto è che questi sono due mondi diversi, una forma di esistenza completamente diversa, un obiettivo diverso. In essi operano due diversi programmi: lavorare per il bene della ricezione e lavorare per il bene della dazione.

Non c’è niente di più opposto l’uno all’altro di questi due principi. Stiamo cercando di connettere in qualche modo questi mondi con la nostra mente. Ma in realtà, è possibile comprenderli solo con la fede al di sopra della conoscenza, cioè appena al di sopra della ragione egoistica.
[269127]

Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 28/07/2020, Gli Scritti di Baal HaSulam, “La libertà”

Materiale correlato:
Perché la carità non viene considerata vera dazione
Lavoro in questo mondo e ricompensa nel mondo a venire
La natura ci chiede l’impossibile?

Poco a poco il Creatore ci correggerà

Come posso avvicinarmi alla corretta percezione della realtà giorno dopo giorno se la sensazione interiore e le impressioni su ciò che sta accadendo vanno verso il completo collasso ogni giorno?

Io non percepisco questo come distruzione, ma come lavoro spirituale svolto dal Creatore, che ci dà l’opportunità di riflettere su chi siamo, cosa siamo e in quale stato siamo. E sebbene non abbiamo ancora orientato i nostri pensieri nella giusta direzione, il fatto che l’intero globo stia riflettendo su ciò che si verifica e su ciò che accadrà è già una grande correzione.

Poco a poco il Creatore ci correggerà. Non siamo ancora d’accordo su questo, ma correggerà anche quello.

[267547]

Dalla lezione quotidiana di Kabbalah del 9/07/2020

Materiale correlato:
Come avviene la percezione oggettiva del mondo?
Il cammino verso la correzione finale
Vedere da un capo all’altro della Terra

Un appello alle persone comuni

Non faccio appello alle persone che stanno al potere. Mi rivolgo alle persone comuni, ai cittadini ordinari, per spiegare loro a quale forma di relazioni la nostra società dovrebbe arrivare, quale tipo di connessione dovremmo avere tra noi affinché non ci siano più virus.

Questo non richiede l’intervento di governi o finanziatori, polizia, tribunali, etc. Per i cittadini comuni è solo necessario capire cosa gli porterà beneficio.

Il mondo ci è rivelato come integrale, e se ci relazioniamo con esso in accordo con la sua vera forma, allora ne trarremo beneficio.

Se c’è un sistema di fronte a me con il quale non posso interagire, certamente, non sarò in grado di usarlo correttamente. Se ho familiarità con questo sistema, con le forze che lavorano in esso, allora posso controllarlo. Altrimenti, invadiamo il sistema della natura distruggendo tutto.

Quando cerco di vedere il mondo come un sistema integrale dove ognuno è connesso, improvvisamente scopro che la mia percezione della realtà sta cambiando: vedrò come tutte le connessioni sono bloccate, e mi unirò ad esse. Questo mi consentirà di essere incluso nel sistema e sentire la forza agire al suo interno.

Tutto è connesso in un sistema: la natura inanimata, le piante, gli animali e le persone. Se vogliamo vivere bene, dobbiamo tenerne conto.

[264278]

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 04/05/2020, “Connettere il mondo nell’ultima generazione”

Materiale correlato:
Verso buone relazioni
Donne, Relazioni e Kabbalah
New Life n.25 – I principi per costruire buone relazioni

Siate in salute!

Dall’alto, un colpo è giunto in tutto il mondo in una volta sola, a tutta l’umanità. E questo è un chiaro segnale che siamo nell’ultima generazione e siamo arrivati ​​a un sistema globale.

Dall’alto non veniamo considerati come esseri separati, come singoli paesi, ma siamo percepiti come un unico organismo, che cerca di avanzare e ritornare alla forma dell’uomo, Adamo, cioè alla forma di un’anima.

Ma come è possibile riconoscere che il mio desiderio personale e il desiderio della società, di tutta l’umanità, sono ugualmente importanti e che ho il diritto di prendermi cura di me stesso solo nella misura in cui mi prendo cura dell’umanità? Questo è molto difficile perché colpisce il punto egoistico più doloroso.

Ma questo è esattamente il sistema integrale che si sta sviluppando nell’ultima generazione e siamo obbligati a raggiungerlo.

Se ogni cellula in un organismo perfetto pensa a tutto il corpo come a se stessa, è segno che il corpo è sano.

Il mondo spirituale si trova nello stesso posto del mondo materiale e con lo stesso desiderio di ricevere, che non scompare, ma viene solo integrato dall’intenzione che ne cambia l’uso. Una persona resta una persona; l’unica domanda è come usa il proprio desiderio – se a beneficio del suo vicino o esclusivamente per il proprio vantaggio.

Certo, continueremo a pensare a noi stessi, ma possiamo anche iniziare a pensare agli altri almeno un po’? Altrimenti, subiremo altri colpi, un virus dopo l’altro, che ci costringeranno a correggerci e gradualmente inizieremo a pensare integralmente e globalmente come un sistema interconnesso.

Ma sarà un percorso difficile di sofferenza. Un virus ha infettato il mondo intero e se non iniziamo a pensare l’uno all’altro, la pandemia non si fermerà, ma si espanderà.

Il prossimo virus sarà tale che non avrò bisogno di proteggermi indossando una mascherina e mantenendo le distanze, ma di proteggere gli altri. Se non penserò agli altri, mi sentirò male, infetterò qualcuno con il virus e quando lo stesso virus tornerà da me, starò male davvero.

E questo mi insegnerà a prendermi cura degli altri; mi preoccuperò solo di assicurarmi che tutti intorno a me siano sani e che nessuno venga infettato dal mio virus.

Se trasmetto questo virus a qualcuno e lo riprendo, sarà un vero colpo. È allora che inizieremo a pensare a come non trasmettere qualcosa di brutto al nostro vicino. Questi virus correggeranno le nostre intenzioni e ci insegneranno a non danneggiare gli altri. La natura ha, in serbo, molti modi per insegnarci.

[264284]

Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 4/05/2020, “Connettere il mondo nell’ultima generazione”

Materiale correlato:
Cosa serve per sconfiggere il Coronavirus
Dov’è la salvezza dal Coronavirus?
Non saremo più gli stessi

Come dovrebbe essere strutturato il sistema sanitario mondiale?

Come dovrebbe essere strutturato il sistema sanitario mondiale? Tutte le persone si dovrebbero impegnare costantemente nella loro connessione, ad eccezione del tempo che sarà necessario per produrre prodotti di prima necessità, quali cibo, abbigliamento e costruzione nelle quantità richieste.

Questa è la prima legge da stabilire nel nostro mondo. E il resto del tempo, la maggior parte della giornata, sarà dedicato allo studio, alla divulgazione e all’unificazione; è per questo motivo che siamo nati e solo questo ci porterà al livello del mondo futuro. Questo lo dobbiamo fare durante la nostra permanenza in questo mondo.

[263812]

Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah, 26/04/2020, “La connessione del mondo nell’ultima generazione”

Materiale correlato:
Lezioni sul nuovo mondo: La società degli uomini perfetti
L’obbiettivo della società del domani
Nella Società futura gli obiettivi personali rimarranno?