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Una struttura spiritualmente forte

Domanda: Quando si forma una certa opinione tra la gente che qualcosa è importante, essa può influenzare alcuni ma non altri. Come si può influenzare la massa per far sì che funzioni?

Risposta: Solo attraverso la rete interna di connessioni tra tutti noi.

Siamo tutti legati a una rete. Ma un individuo che non è impegnato nel lavoro spirituale ha un effetto molto limitato su di essa. Tuttavia, la mia influenza su questa rete è molto forte perché ne faccio parte.

Con l’aiuto delle intenzioni e delle qualità corrispondenti che ho volutamente creato in me, io  influisco sull’intero sistema. Si scopre che siamo bloccati in questo modo. Il mio impatto sul sistema generale dell’umanità è miliardi di volte più grande di quello di una persona comune.

Questo è l’unico modo! Per quanto riguarda i media e tutto ciò che facciamo nel nostro mondo, l’umanità ha un effetto molto limitato sul sistema generale.

La nostra influenza principale deve essere diretta a correggere il mondo. Se creiamo da noi stessi la sua microstruttura corretta e questa microstruttura è spiritualmente potente nella struttura generale del mondo, allora essa influenzerà, soprattutto, tutto il resto.

Anche se questo sarà fatto da un piccolo gruppo (forse solo un centinaio di uomini), in termini di potenza e qualità, supererà il resto del mondo di miliardi di volte. Questo è il modo in cui è organizzato!

È proprio come nel cervello umano, dove tutto è controllato da un minuscolo microprocessore grande come la testa di un fiammifero, e tutto il resto sono sistemi ausiliari che lo circondano.

 

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Da “I Got a Call” di KabTV. Come manipolare la massa?” 1/16/23

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Il meccanismo per un impatto positivo sul mondo

Siamo tutti nella stessa rete. Pertanto, coloro che possono influenzare fortemente questa rete sono i motori della direzione positiva dell’umanità. Dopo tutto, è possibile influenzare solo con la forza del dare, della gentilezza e dell’amore. Non in altro modo!

La forza opposta, che è l’egoismo, l’odio e la violenza, si spegne immediatamente; si verifica una restrizione (Tzimtzum) e la rete è bloccata.

Nella misura in cui gli uomini si avvicinano alla spiritualità e diventano come il sistema spirituale, agiscono positivamente perché nel mondo superiore c’è un “filtro” che lascia passare solo l’influenza positiva.

Il mondo superiore è molto semplice; in esso c’è un Machsom o Parsa attraverso il quale passa solo un’influenza positiva, solo un tentativo di connessione.

 

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Da “I Got a Call. Come manipolare la massa” 16/01/13

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Cosa esiste nello spazio che non riusciamo a percepire?

Domanda: Che cosa esiste nello spazio che ci sembra vuoto nella nostra percezione egoistica, ma che in un’altra percezione è densamente riempito di tutto?

Risposta: Sono i tipi di desideri: inanimato, vegetativo, animato e umano che non percepiamo dai gradi successivi, dal grado del mondo di Assiya, Yetzira, Beria, Atzilut, Adam Kadmon e così via fino al livello dell’infinito.

E lì, proprio come nel nostro mondo, vediamo i gradi inanimato, vegetativo, animato e il grado di “umano”, osserviamo questi tipi di forze, ma solo forze nel mondo di Assiya, Yetzira, Beria, Atzilut e Adam Kadmon.

La cosa più importante è che in ognuno di questi mondi si scopre la forza che li lega e li guida. Si chiama Bore, colui che crea in questo mondo. Ci si fonde con esso, ci si connette con esso, ci si adatta e si  diventa simili.

Di conseguenza, si scopre che un individuo ascende al grado più alto dell’intero universo e include tutto in sé. Ma questa è un’immagine onnicomprensiva di un uomo, quando tutti i nostri corpi scompaiono al livello del nostro mondo e tutti i nostri desideri, forze, conoscenze e qualità appena acquisiti si fondono in un’unica immagine “Adamo”.

È a questo che stiamo andando incontro. Ciò che sta accadendo nel mondo segna l’inizio di questo percorso, l’inizio dell’elevazione spirituale dell’umanità. Spirituale significa al di là della materia. Questo è il cammino verso l’informazione, verso un nuovo cambiamento dentro di noi, nel nostro “io”.

 

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Da KabTV “Ho ricevuto una chiamata. Come vedere l’altro mondo?“. 12/1/12

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Come le religioni hanno sostituito la Kabbalah

Ora siamo noi ad entrare in scena, una religione universale per così dire.  Questa non è una religione, ma è ciò che Baal HaSulam chiama Kabbalah nell’articolo “L’essenza della religione e il suo scopo”. Questo significa che non si tratta di ebraismo, ma specificamente di Kabbalah, che si fonda sulla realizzazione del principio “ama il tuo prossimo come te stesso”.

Duemila anni fa, quando fu distrutto il Secondo Tempio, la gente cadde dal realizzare questo comandamento, e di conseguenza caddero nella religione.  È  così che le religioni iniziarono a sostituire la Kabbalah.

La Kabbalah dice “Amando il prossimo come se stessi, ci si apre alle sensazioni del mondo superiore, qui e ora. Non esiste il tempo, non esiste la morte, esiste solo ciò che si percepisce.  Ora percepite un mondo piccolo, una dimensione piccola, ma potete innalzare le vostre sensazioni alla dimensione successiva: quindi iniziate a sentirlo, ora”.

Quando le persone caddero nell’egoismo e smisero di sentire ciò che si dovrebbe dire sull’amore per il prossimo, dimenticandolo, allora scelsero vari comandamenti e rituali materiali per se stessi e una ricompensa dopo la morte per questo.

Innanzitutto, questo non è un lavoro sulla propria correzione, non si riceve immediatamente una ricompensa per il proprio sforzo nel cambiamento, percependo di conseguenza il mondo superiore, ovvero la ricompensa.  Secondo le religioni, presumibilmente, compiendo certe azioni fisiche qui, si riceve una ricompensa dopo la morte del corpo.  Ma perché c’è questa interferenza? Che tipo di paradiso esiste per cui è necessario essere privi di un corpo?

In generale, le religioni hanno distorto un po’ tutto.  Credo che presto le persone inizieranno a comprenderlo.

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From KabTV’s “I Got a Call. America vs. Europe” 6/2/12

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Di cosa è fatto tutto ciò che esiste?

Domanda: Sappiamo che la struttura del nostro mondo è costituita da atomi. Essi sono costituiti da nuclei, nuclei di protoni, neutroni ed elettroni. E qual è la struttura della materia spirituale?

Risposta: La materia spirituale è  il desiderio.

Domanda: Di che cosa è fatto?

Risposta: Il desiderio esiste di per sé. È stato creato dal Bore e quindi non possono esserci altre domande su cosa sia. È il desiderio stesso che esiste in natura, e tutta la natura consiste di esso.

Oltretutto, questo desiderio è  solo quello di essere soddisfatto, di godere, di ricevere, di essere riempito con qualcosa che è al di fuori di esso. E poi, c’è il desiderio di dare, di colmare, di riempire. Tutto ciò che esiste è costituito da questi due desideri.

 

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Da “Lo studio delle dieci Sefirot (TES)” di KabTV del 2/12/23

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Da dove viene il desiderio?

Domanda: Da dove viene il desiderio?

Risposta: Il desiderio viene da te.

Domanda: Qual è il luogo in me da cui provengono i desideri?

Risposta: Appaiono semplicemente in te.

Domanda: E cosa si fa quando non si sa ciò che si vuole?

Risposta: Quando non si sa ciò che si vuole, bisogna iniziare a prendersi cura degli altri. Questo ti porterà alle decisioni corrette e alla rivelazione del mondo.

 

 

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From KabTV’s “Blitz Questions and Answers” 1/6/23

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Alla ricerca dell’armonia

Uno dei principali segni di felicità e armonia è la completa assenza del bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno (Nelson Mandela).

La mia risposta: Questa è la sua esperienza personale, è comprensibile.  In generale, dato che la natura spinge verso uno stato di riposo, compreso il continuo  movimento indisturbato, possiamo dire che l’armonia è in effetti, il segno principale del desiderio dell’universo.  Vediamo che, in linea di principio, tutto è diretto verso di essa.  Se avviene qualcosa di contrario, allora tutte le forze dell’universo mirano all’equilibrio.

Commento: Sì. Se prendiamo in considerazione una piccola persona, allora queste sono forze piccole, e se prendiamo l’intero universo, allora saranno coinvolte forze enormi.

La mia risposta: Il che significa che, qualunque cosa accada, è finalizzata solo alla ricerca dell’ armonia, dell’equilibrio.

Domanda: Come definiresti l’armonia umana ordinaria?

Risposta: L’armonia è la combinazione di forze reciprocamente opposte in una persona, che si equilibrano.

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From KabTV’s “Kabbalah Express” 11/8/22

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Che cos’è la mancanza di equilibrio per raggiungere l’armonia?

Domanda: Immaginiamo che una persona sia costantemente in dubbio e cerchi di usare il suo intuito, ma senza comprenderlo del tutto. Che consigli daresti per aiutarla a prendere delle decisioni da uno stato armonico, senza squilibri, quando la persona non è sicura di cosa sia giusto o sbagliato, partendo dall’equilibrio?

Come possiamo prendere decisioni da uno stato semplice per poi intraprendere passi aggiuntivi?

Risposta: Se una persona cerca l’armonia da uno stato semplice, di solito la ottiene riducendo le sue azioni: spostarsi meno, pensare meno, preoccuparsi meno, sentire meno, vedere meno e così via. La cosa migliore è prendere un sonnifero e addormentarsi.

In altre parole, non abbiamo alcuna armonia, ma cerchiamo di raggiungerla bilanciando correttamente le forze che agiscono su di noi. Ci riferiamo a questo come armonia, anche se non lo è affatto, ma è una neutralizzazione reciproca degli stimoli.

Domanda: Quindi l’equilibrio e l’armonia non sono la stessa cosa?

Risposta: No. Il fatto è che dobbiamo capire come restringere noi stessi per non perdere l’armonia che si è raggiunta e non cadere nello squilibrio.

Commento: Quando ci penso, mi ricordo sempre dell’esempio di un funambolo. Sembra che stia camminando lungo linea e ogni passo debba essere in equilibrio altrimenti cadrà. Allo stesso tempo, non si tratta di uno stato armonico, ma di uno sforzo e un controllo costante in ogni momento.

La mia risposta: Possiamo dire che questo è l’equilibrio corretto, l’armonia corretta. Ad ogni modo, bisogna costantemente considerare le conseguenze future nel proprio subconscio e dimostrare a se stessi di poter sempre stare in equilibrio.

Domanda: Cosa manca all’equilibrio per diventare armonia? Bisogna aggiungere qualcosa?

Risposta: La conoscenza del futuro, delle forze che agiscono su di te, delle tue capacità, e del mondo che ti circonda. Tutto questo può portare molto lontano.

Commento: Di conseguenza, ci sono molti più elementi da aggiungere.

Risposta: Certamente.

 

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From KabTV’s “Kabbalah Express” 11/18/22

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Il potere del collettivo

Domanda: Quando viene dato un esempio in un gruppo Kabbalistico, si inizia a capire che non si sta completando qualcosa. Un gruppo Kabbalistico può fare d’esempio al mondo? Le persone potranno sentire che abbiamo una relazione bilanciata ed essere attratte da questo?

Risposta: Saranno attratte da due forze. Una forza è la sofferenza, che spinge le persone da dietro, e la seconda forza è il bene, che tira dal davanti.
Tutto dipende dalla forza dell’ambiente che agisce su di tutti. È nel potere del collettivo far sì che una persona non sia in grado di pensare diversamente. Non potrà farlo poiché è un essere singolo e piccolo nel campo collettivo. E se questo campo inizia ad agire correttamente su di lui, sarà obbligato ad obbedire.

Entrare nel collettivo o disconnettersi da esso è una libera scelta della persona. E quando entra, l’ambiente agisce già su di lui, ed egli scorre insieme a tutti gli altri, senza problemi.

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Da KabTV “Ho ricevuto una chiamata. Un esempio vivente” 3/12/13

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La forza che è l’armonia

Domanda: La forza che organizza il sistema in uno stato di armonia è al di sopra dell’armonia? È qualcosa al di sopra dello stato che una persona percepisce come ideale?

Risposta: La corretta interazione di tutte le parti del sistema, quando ogni parte agisce in modo da portare tutte le altre all’equilibrio reciproco, è il risultato desiderato dello sviluppo.
La forza su cui una persona deve fare affidamento per poter raggiungere l’armonia è una forza comune che è al di fuori del sistema. Questa è l’unica forza. Da sola, è in armonia. Non ha bisogno di portarsi in equilibrio, o aspettarsi influenze future per essere in armonia poiché essa stessa è armonia.

Domanda: Qual è il punto di contatto con questa forza? A cosa dovrebbe prestare attenzione una persona?
Risposta: Al fatto che ogni volta deve portarsi il più possibile nello stato di armonia.

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From KabTV’s “Kabbalah Express” 11/18/22

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