Pubblicato nella 'La mia somiglianza con il Creatore' Categoria

Come sullo schermo di un cinema

Domanda: Il Creatore mi influenza in modo diverso, a seconda dei miei cambiamenti? Oppure la Sua influenza rimane la stessa ma la percezione che ne ho cambia? Chi cambia: io o Lui?

Risposta: Nel nostro mondo, parliamo sempre di ciò che la persona avverte: che si tratti di un cambiamento del tempo, dell’ambiente, della società circostante o di qualsiasi altra cosa.

La Kabbalah spiega che è tutto dentro di me: la società, l’umanità, il tempo e tutto ciò che accade. Ma io lo vedo solo all’esterno, l’esterno a me, come i diversi livelli della natura.

Quindi, correggendomi interiormente, cambio anche il mondo esterno. Ma ora, al contrario, a me il mondo sembra esterno, ed io penso che, cambiando me stesso, io possa vedere solo i risultati dei miei cambiamenti.

Immagina che ci sia intorno a te uno “schermo” a 360 gradi e che su di esso si possano vedere tutti i cambiamenti che avvengono in noi in tutti e quattro i livelli: parlante, animato, vegetale e inanimato. Queste sono le quattro fasi del desiderio che si proiettano su uno “schermo” esterno, come in un cinema.

Qui ci sono due approcci. O, cambiando me stesso, cambio in meglio il mondo intorno a me, oppure, rimango lo stesso e il mondo intorno a me cambia per forzarmi a cambiare. Cioè, o il Creatore mi tira avanti con una forza positiva oppure mi spinge da dietro con una forza negativa. Ed io vedo tutto questo sullo “schermo” intorno a me.

Domanda: Allora, cosa possiamo dire sulle quattro stagioni dell’anno che si avvicendano costantemente?

Risposta: Sono i quattro fondamenti, le quattro fasi della luce che si riflettono in me nella forma delle quattro stagioni. Tutto è diviso in quattro, cinque o dieci parti. Questo è il mio mondo interiore che è proiettato fuori in questo modo.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 16/12/2018

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Come scoprire il futuro

Dr. Michael LaitmanDomanda: Cosa significa rivelare la forza superiore, scoprire la sua intenzione, rivelare dove mi sta portando e scoprire ciò che vuole?

Risposta: Ramchal (Moshe Chaim Luzzatto, un grande kabbalista vissuto in Italia nel XVIII secolo), ha scritto che la saggezza della Kabbalah è orientata solo ad apprendere la gestione e lo scopo del desiderio superiore: il motivo per cui il Creatore ha fatto tutte queste creazioni, quello che Egli vuole da loro e quale sarà la fine di tutte le incarnazioni nel mondo.

Conoscerai tutto in base a ciò che accade nel tuo corpo, nei tuoi pensieri, desideri, nella mente e nel cuore, tutto quello che succede nel mondo e dove porta. Sto parlando dell’alto raggiungimento in cui sei allo stesso livello della forza superiore, com’è scritto in Hosea 3: 5: “Dopo i figliuoli d’Israele dovranno tornare a cercare il Signore loro Dio…”.

Tu riveli l’intero programma della creazione, tutte le forze che lo attivano, cominci a ricevere il diritto di entrare in questo programma e a controllarlo al posto del Creatore. È come con il bambino che cresce e il padre gli consegnerà la sua attività affinché il figlio continui a gestirla al posto suo.

Questo è ciò che significa diventare un essere umano, un uomo, in quanto “uomo” (in ebraico “Adam“, dalla parola “Domeh“, che vuol dire simile) significa simile al Creatore, simile a chi è superiore. Questo è ciò che dobbiamo raggiungere.

Domanda: Questa rivelazione influenza la vita quotidiana di una persona?

Risposta: Certo! Prima di tutto diventi il padrone di tutto ciò che sta accadendo. Sai quello che stai vivendo e sai come organizzare la tua vita al fine di estrarne il massimo beneficio.

Baal HaSulam scrive nell’articolo “L’insegnamento della Kabbalah e la sua essenza” che la Saggezza della Kabbalah è la rivelazione della superiore forza governante in tutte le sue caratteristiche e manifestazioni, la quale si dispiega nei mondi ed è assoggettata alla rivelazione da parte dell’uomo in futuro, fino alla fine di tutte le generazioni.

In altre parole, vedi tutte le prospettive fino al futuro, fino alla fine dell’esistenza del nostro mondo in 6.000 anni, a decorrere dalla prima rivelazione del Creatore ad Adam HaRishon 5775 anni fa. Tu rivelerai il futuro.
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Da un programma della radio israeliana 103FM, 08.08.2015

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Tutto sulla rivelazione dell’Amore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come mai solamente la saggezza della Kabbalah ha una risposta sul significato della vita?

Risposta: Noi cerchiamo una risposta in un modo chiaro e scientifico e non crediamo a ciò che qualcuno ha scritto in qualche libro. Io devo arrivare alle risposte da solo. La saggezza della Kabbalah si basa su preciso conseguimento, come è detto, “un giudice ha davanti a sé solo ciò che i suoi occhi riescono a vedere”. Il conseguimento è la comprensione più chiara in assoluto che una persona può avere. E’ così che dovrebbe essere.

Perciò, quando ci impegniamo nel metodo Kabbalistico, acquisiamo degli strumenti scientifici di ricerca e scopriamo tutto finché non ci rimane alcun dubbio. E’ attraverso la saggezza della Kabbalah che scopro gli strumenti, le opportunità, e le qualità che ci sono dentro di me, attraverso le quali posso rivelare il Creatore, la rete che collega tutta la creazione ed il mondo superiore.

Io vivo in due mondi. Il mio corpo vive in questo mondo e, allo stesso tempo, percepisco una realtà superiore. Ma la percepisco solamente se la conseguo.

Chiunque desideri percepire la stessa cosa deve percorrere lo stesso cammino di studi e di esercizi, e allora raggiungerà gradualmente la rivelazione della realtà superiore.

Domanda: Parli sempre della rivelazione, la rivelazione della forza che circonda tutto, la sola forza che opera nella natura. Ciò significa che c’è qualcosa che esiste adesso e che io non riesco semplicemente a percepire? Cosa vuol dire rivelare?

Risposta: Ci sono molti fenomeni di cui non sei consapevole e che non distingui. Percepisci e distingui le onde radio? No. Ci sono molti fenomeni che avvengono intorno a noi, ma non li percepiamo e non li distinguiamo. Abbiamo semplicemente costruito differenti strumenti attraverso i quali possiamo distinguere questi fenomeni. Ma, secondo la saggezza della Kabbalah, non possiamo costruire degli strumenti esterni. Noi siamo i soli che devono cambiare internamente; perché la nostra percezione, la nostra mente e le nostre sensazioni, tutto questo è limitato, e noi dobbiamo espanderlo. Perché dobbiamo scoprire la forza generale della natura che è chiamata il Creatore, che sta per Bo-re, (vieni e vedi), dobbiamo conseguire lo stato in cui Lo vedremo, che significa rivelarLo e raggiungere il conseguimento.

Domanda: Cosa devo fare quando conseguo la rivelazione della realtà superiore?

Risposta: La rivelazione stessa ti costringe, proprio come ogni rivelazione di questo mondo che ti costringe, a comportarti diversamente, perché di fatto cambi in base ad essa. E’ allora che una nuova conoscenza e delle nuove sensazioni ti riempiono.

Domanda: Ma in che modo la rivelazione della realtà superiore, del Creatore, mi riempie?

Risposta: Sentirai di essere pieno dell’amore per gli altri. E’ un cambiamento immenso che un uomo affronta. E questo perché ‘ama il tuo prossimo come te stesso’, la legge del sostegno reciproco, è la legge generale della realtà superiore, e noi dobbiamo percorrere tutta la strada che ci fa salire fino ad essa ed esistere in essa.
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Dal Programma della Radio Israeliana 103FM, 18.01.2015

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Da un giubileo all’altro

Dr. Michael LaitmanInizia un nuovo ciclo di vendita della terra dopo il giubileo. Posso venderla a qualcuno per 10 anni, a qualcun altro per 20 anni, e così avanti, fino all’anno del giubileo quando la terra ritornerà ad essere mia un’altra volta ancora.

Non la potrò rivendere poiché questa terra non può diventare proprietà di qualcun altro fino all’anno del giubileo. Un uomo sente di essere un estraneo, uno straniero sulla terra e che la terra non è sua ma che appartiene al Creatore che gliel’aveva soltanto prestata. La ragione è che la terra simboleggia il nostro desiderio.

Domanda: Cosa significa questo concetto ad un livello più profondo di comprensione? Come posso vendere il mio desiderio?

Risposta: Puoi farci quello che vuoi con il tuo desiderio al fine di raccoglierne il meglio, ma dovresti sapere che alla fine dovrai restituire al Creatore il desiderio corretto nella forma della dazione. Il giubileo simboleggia la completa compatibilità con il Creatore. Il giubileo è comune e condiviso dall’intera nazione. Tutti lo conoscono; non si può imbrogliare nessuno, e non c’è bisogno di presentare alcun documento. Questo è il modo in cui il conteggio della terra è sempre stato fatto: da un giubileo all’altro e in quale momento tutto ritorna all’inizio.

Commento: Questo discorso è sentito come un argomento molto profondo e tutto è molto complicato. Per noi, che esistiamo in questa dimensione, è difficile da comprendere.

Risposta: Se sei connesso al Creatore, la forza generale della natura, e sai di essere sottomesso a Lui, niente è complicato o difficile.

Oggi, iniziamo a sentire in modo molto pressante di essere governati dalla natura e di non avere alcuna scelta. Non controlliamo le cose e tutte le nostre ingenue nozioni secondo le quali noi guidiamo la natura e possiamo prenderci tutto quello che vogliamo da essa con la forza stanno piano piano svanendo.

Siamo come dei bambini piccoli i quali, senza mamma e papà, incominciano a rendersi conto di essere stati lasciati soli in un gigantesco recinto di sabbia senza sapere cosa fare dopo e abbiamo talmente rovinato questo recinto che giocarci dentro è diventato impossibile. Tutti i giochi da bambini sono finiti; è ora di crescere.
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Da Kab.TV “I Segreti del Libro Eterno” 13.08.2014

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Previsione Economica Mondiale

Dr. Michael LaitmanOpinione (M. Khazin): “Nel 2014 sono stati diffusi i dati di crescita dei PIL degli USA; però, si è trattato di un’esagerazione.

“Affinché una crescita economica sia stabile e duri a lungo, è necessario che incominci a crescere la domanda (la domanda delle famiglie) dei prodotti di consumo. Invece, queste genere di spese continuano a diminuire.

“Tutte le speranze di fermare la crisi sono inutili, e nel 2015 la bolla del mercato azionario americano collasserà. La crisi inizierà proprio come nel settembre del 2008, con una violenta caduta dei valori dei titoli azionari, e la stabilità del sistema bancario verrà messa in discussione, le sue disponibilità si deprezzeranno bruscamente, mentre le passività (i debiti) rimarranno.

“Ulteriori opinioni:

1. ISIL abbatterà il Regime Saudita ed inizerà una ‘campagna Sunnita’ combinata contro Israele. I colpi alle famiglie, il settore pratico, ed il ruolo del dollaro cresceranno bruscamente. Gli USA entreranno in uno stato di caos politico e sociale.
2. Gli USA ed il sistema bancario del mondo andranno in bancarotta, e non ci sarà aiuto da nessuna parte.
3. L’elite finanziaria darà inizio ad una emissione gigantesca di dollari al fine di salvare il sistema finanziario. La principale conseguenza per l’economia sarà la rovina per le imprese.

“La distruzione del WTO (l’organizzazione Mondiale del Commercio) infliggerà un colpo all’Unione Europea, alla Cina, al Giappone e alla Corea che vendono molti prodotti di Alta-Tecnologia negli Usa. Oggi, coloro che sono a favore degli americani gestiscono il potere in molti paesi. La distruzione della fonte principale delle entrate legata agli Usa e al dollaro provocherà una devastazione e una disgregazione all’interno delle elite.

“Le elite che gestiscono la finanza, con grande caparbietà, si concentreranno sull’indipendenza nazionale che farà crescere il nazionalismo l’Anti-Americanismo. Questi processi daranno forma agli eventi più di quanto sta facendo la crisi economica attuale.

“L’elite finanziaria non può accettare la responsabilità della crisi, creerà così una “forza maggiore” usando l’Islam nei paesi sviluppati e nel Medio-Oriente.

“Ci sono due approcci allo schema del mondo: soddisfacente, in qualche modo soddisfacente (che ha bisogno di riforme) e insoddisfacente ( che deve essere completamente distrutto).

Oggi l’Islam politico non accetta compromessi ed è pronto a combattere fino alla fine per la distruzione del funzionamento del mondo attuale in mancanza di un programma positivo.

“Allo stesso tempo, la crisi economica globale fa crescere la fame di giustizia nei popoli, specialmente in quelli che hanno sofferto per la crisi. E ne consegue che la sola forza ad offrire oggi qualcosa al mondo è la politica dell’Islam. Perciò, nel 2015 ci aspettiamo una notevole crescita dell’influenza della politica dell’Islam in tutto il mondo, soprattutto nel Medio-Oriente e nell’Unione Europea”.

Il mio commento: Il quadro non è completo perché l’autore non tiene conto della ragione dello sviluppo umano, l’elevazione al livello di uguaglianza con il Creatore nel desiderio di dare e di amare. La Natura ci condurrà verso sofferenze ancora più grandi fino a quando non ci renderemo conto che non c’è via di fuga e che dobbiamo cambiare la nostra natura da egoistica in altruistica per sopravvivere.

Questa presa di coscienza dipende dalla divulgazione e dall’apprendimento della Kabbalah, il metodo di correzione della nostra natura, tra il popolo di Israele, e poi in tutto il mondo. In caso contrario, ci ritroveremo di nuovo in un periodo di sofferenza, e di nuovo, tra qualche decennio, arriveremo alla stessa scelta.
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La mente superiore che si cela in natura

Dr. Michael LaitmanDomanda: Lei dice che la nazione di Israele è stata scelta dal Creatore per aiutare tutta l’umanità ad avvicinarsi a Lui. Ma noi non viviamo più nei tempi antichi o nel Medioevo e non vediamo che il mondo moderno ha bisogno del Creatore. Solo le persone religiose parlano del Creatore, non le persone del mondo ordinario, e nessuno sente il bisogno di Lui.

Risposta: Il Creatore è equivalente alla natura. L’intero enorme sistema della natura, il potere immenso che comprende e sostiene tutta la creazione è chiamato il Creatore. Questa definizione è totalmente diversa dalla definizione comune religiosa.

Il problema è che, poiché la nostra mente e le nostre emozioni sono così limitati, non possiamo riconoscere il fatto che anche la forza superiore ha sentimenti, comprensione, un piano, e organizza tutto il processo che porta a un determinato obiettivo.

Noi immaginiamo questa forza come una forza immobile, come la forza di gravità che ci attira in maniera molto semplice e questo è tutto. Pensiamo che solo noi esseri umani abbiamo una mente e pensieri mentre la natura no.

Ma oggi ci sono molte pubblicazioni scientifiche che parlano della forza superiore che sviluppa tutta la materia. Questa forza ha un piano e un obiettivo che sono predeterminati, e ci fa avanzare secondo questo piano. La nostra situazione non è una coincidenza e nulla al mondo avviene per caso.

Anche l’evoluzione ordinaria, che sembra a noi arbitraria, è di fatto predeterminata. Ogni volta, diversi desideri si collegano e c’è una lotta tra di loro, così stanno portando avanti il piano preciso che è predeterminato. L’unico problema è che noi non lo conosciamo, ma gli scienziati oggi stanno già cominciando a parlarne.

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Da Kab. TV “Una Nuova Vita” 28.12.2014

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Un volo nello spazio interiore

Dr. Michael LaitmanDomanda: Come può una persona capire la grandezza del Creatore e la Sua provvidenza?

Risposta: L’intero scopo della creazione è la rivelazione del Creatore agli esseri creati al fine di far loro diventare buoni. Il Creatore fa gli esseri creati buoni rivelandosi a loro e riempiendoli. Il Creatore è rivestito nella creazione, il che significa che la Luce di Hochma è rivestita nella luce di Hassadim.

Ma come sappiamo di avanzare verso la rivelazione del Creatore? Con quale attributi dobbiamo cercarlo e in quale direzione dobbiamo avanzare? Come possiamo assicurarci di non allontanarci dalla retta via? Dobbiamo avere dei punti fermi per farlo. Se fossi nello spazio non sapendo dove mi trovo, vorrei trovare la mia via guardando secondo le stelle.

E’ lo stesso nel lavoro spirituale. Non possiamo dire nulla rispetto a ogni fenomeno, risultato, forza, o attributo se non la misuriamo in relazione a qualcosa. E’ importante essere sicuri in relazione a ciò che misuriamo.

Ad esempio, valutiamo il comportamento degli animali che divorano l’un l’altro e sembrano molto crudeli a noi. Ma il punto è che li valutiamo erroneamente, in relazione ai sentimenti umani. Questo è il motivo per cui arriviamo a conclusioni sbagliate. È lo stesso in relazione a qualsiasi fenomeno.

Il problema è come noi dovremmo valutare ogni fenomeno. Questo è importante sia nella spiritualità che nel nostro mondo, e al fine di valutare i fenomeni, usiamo strumenti come le bussole, misure, e unità specifiche per misurare le distanze, il peso, e le diverse frequenze. L’umanità ha creato questi sistemi di misura per determinare e misurare fenomeni differenti.

Prima dell’invenzione dei sistemi di misurazione, era molto difficile per le persone comunicare. Se volevo scambiare i miei polli per il vostro asino era difficile misurare quanti polli valevano quel asino. Oggi abbiamo i soldi per questo.

La crescente precisione di misure diverse ci permette di misurare diversi attributi. Questo è esattamente il modo in cui educare un bambino, insegnandogli come vedere se stesso rispetto all’ambiente, al fine di avere il giusto orientamento per quanto riguarda lo spazio, i mobili nella stanza, i suoi genitori, altri bambini, e se stesso.

Quando entriamo nel mondo spirituale, non abbiamo i mezzi con cui sentirlo. Questo perché ci manca uno standard e non sappiamo in che modo dobbiamo cambiare noi stessi e cosa dovremmo fare con le nostre caratteristiche.

Pertanto, è impossibile esistere soltanto con la forza positiva, quindi dobbiamo utilizzare due forze insieme. Questa è la ragione per cui c’è sempre la luce e il buio. È impossibile vedere nulla in contrasto solo con la luce e non è possibile vedere nulla al buio. L’unico modo per vedere qualcosa è nel contrasto tra la luce e il buio. Questo principio vale in ogni aspetto.

Proprio come un bambino piccolo comincia a riconoscere e differenziare le caratteristiche del suo ambiente più vicino e impara gradualmente come stabilire sempre più ampie connessioni fino a che non conosce tutta l’umanità, così anche noi dobbiamo stabilire connessioni tra di noi nel gruppo per cominciare a conoscere il mondo spirituale.

È impossibile fare questo in qualsiasi altro modo. Il Creatore si rivela nel gruppo, nei rapporti tra di noi. Se i nostri rapporti sono egoisti, non esiste uno standard di misura in quanto c’è solo una forza che lavora, che è un aiuto contro di noi. Abbiamo bisogno anche della forza opposta. Quando io sviluppo la forza della dazione e comincio adoperarla contro la forza della ricezione, posso cominciare a girare e gestire me stesso e misurare la deviazione.

Secondo la saggezza della Kabbalah, come in qualsiasi altra scienza, la cosa principale è la misura: NRNHY, KHB ZON, Partzufim, livelli, Hassadim e Hochma. E’ tutto basato su misurazioni, qui si confrontano cose diverse e così vengono scoperti nuovi fenomeni.

E’ scritto: “Non ti farai altri dèi”, il che significa che volutamente appaiono diverse forme davanti a noi in modo che saremo in grado di misurarli e costruire il Creatore in relazione ad essi.

Quando la Luce di Ein Sof (Infinito) riempie Malchut di Ein Sof essa non lascia ombra al suo interno e tutto è completamente riempito con la luce bianca. Questo è solo grazie al fatto che la fase quattro, che diventa grossolana, appare al suo interno e vede se stesso opposto alla luce. Da questa opposizione, noi possiamo cominciare a misurare le cose.

Quindi non possiamo gestirla senza “altri dei” anche se sono fittizi e bugiardi e non esistono realmente. Ma abbiamo bisogno di loro, al fine di misurare le cose confrontandoli. Così è come il Creatore gioca con noi. Questa è la ragione per cui ha creato l’inclinazione al male e la Torah come una spezia, “dal momento che la luce in essa li riforma.”

Così noi abbiamo 613 desideri e in oposizione a loro ci sono 613 luci con cui acquisiamo i nostri sensi. Se ci sono 613 luci che riempiono 613 desideri, abbiamo 613 elementi con cui misurare. Siamo in grado di valutare e chiarire molti concetti vicini e lontani per quanto riguarda ogni desiderio e la luce al suo interno. Siamo in grado di scoprire in quale direzione esse operano, in direzione di Hassadim o di Hochma, dazione o ricezione.

Ne risulta che dopo aver corretto il nostro desiderio con l’intenzione al fine di dare, secondo il principio di “il vantaggio della luce dalle tenebre,” abbiamo la possibilità di conoscere il Creatore, la Luce di Ein Sof. Gli altri Dei derivano dal Creatore, in modo che potremmo conoscerli e stabilizzare noi stessi usandoli. Senza di loro, non c’è un modo in cui possiamo conoscere la forza superiore, Colui che è “non c’è nessun altro all’infuori di Lui.”

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Dalla 1 ° parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 09.12.2014, Shamati # 15

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I figli dell’universo, Parte 7

Dr. Michael LaitmanL’ampio sviluppo dell’umanità non pone attenzione all’universo, tuttavia è questo il posto dove possiamo trovare le nostre radici. Negli enormi spazi aperti dell’universo, troveremmo la forza, le aggregazioni di altri tipi di materia, l’anti-materia, e così via.

E’ chiaro che gli esseri umani esplorano l’universo, ma non danno alla loro ricerca sufficiente peso perché sono sicuri che il nostro futuro dipenda da chi è più forte, più ricco, o più potente. Il nostro avanzamento non ha come obbiettivo la comprensione della natura nella sua piena rivelazione, e nemmeno incoraggia la presa di coscienza delle nostre carenze.

Io ritengo che l’universo sia totale dazione e che la forza della dazione abbia creato e organizzato tutto ciò che esiste. Infine, attraverso la combinazione di certe forze, la dazione ha dato origine ai livelli inanimato, vegetativo, animato e parlante della natura.

L’universo continua a sviluppare la materia verso un livello speciale e qualitativamente nuovo, nel quale la materia improvvisamente pone a se stessa delle domande sulla forza che l’ha prodotta: “Da dove veniamo? Chi siamo?”

Sappiamo che il pensiero dietro ad ogni azione è il risultato per il quale l’azione era stata pensata. Noi reagiamo al risultato; tuttavia, non poniamo mai sufficiente attenzione, e nemmeno impieghiamo sufficiente energia per chiarirci cos’è che esattamente ci influenza.

D’altra parte, riconosciamo che siamo il risultato dell’attività di questa forza. Mentre esploriamo la natura umana, vediamo chiaramente che non possediamo alcun libero arbitrio e nemmeno ci godiamo la libertà delle azioni. Siamo pre-condizionati dai nostri geni, dall’istinto, dai calcoli sui profitti e sulle perdite usando delle formule primitive.

Qui sta il problema: Come possiamo eventualmente esplorare l’universo, il suo progresso ed i processi che attraversiamo, se dedichiamo tutta la nostra energia ad altre cose?

Uno dei miei studenti lavora presso il Large Hadron Collider in Svizzera. Mi ha detto che all’inizio, ci sono state delle discussioni infinite se fosse bene o no iniziare un progetto così grande e così costoso. Però, il costo del Collider è uguale al costo sostenuto per tenere le truppe americane in Afghanistan per una settimana.

Quindi, è chiaro che non impieghiamo sforzi sufficienti per esplorare la natura. Mi dispiace molto per questo stato delle cose. Se conoscessimo abbastanza bene la natura e ne diffondessimo la conoscenza alle masse meglio di quanto facciamo oggi, riconosceremmo le nostre deficienze. Scopriremmo la mancanza di nuove proprietà: quelle della dazione.

Poi, oltre al desiderio di ricevere che già possediamo, otterremmo anche la forza della dazione che ci permetterebbe di esplorare la natura da una nuova angolazione.
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Dal programma “Una Nuova Vita” 03.02.2014

Una generazione di cercatori

Dr. Michael LaitmanUna persona deve affrontare molte domande come agire, lavorare, e accelerare il suo sviluppo, cioè, accelerare la rivelazione del Creatore. Rivelando il Creatore, la forza che gestisce tutta la realtà e la nostra parte in essa, è l’unica cosa che una persona fa in questo mondo.

Allo scopo di raggiungerlo, seguiamo il consiglio delle persone che hanno già attraversato questo processo e che hanno raggiunto la rivelazione del Creatore. Questa è la ragione che studia la saggezza della Kabbalah, la quale per definizione è il metodo di rivelare il Creatore agli esseri creati in questo mondo. Tutto ciò che dobbiamo fare è quello di realizzare e mettere in atto ciò che ci dicono i Kabbalisti.

Certo, più ci è vicino un Kabbalista dei nostri tempi, più utile il suo consiglio è per noi perché lui ci capisce meglio poiché lui vive lo stesso stile di vita ed è come un nostro contemporaneo.

Così, cominciamo a studiare il sistema che include, non solo il sistema di occultamento fra noi e il Creatore. Loro hanno rivelato il Creatore durante la loro vita in questo mondo, il che significa che hanno rimosso l’occultamento.

Non sono più in questo mondo, però i frutti del loro lavoro non sono persi, e usandoli, possiamo sviluppare un senso speciale e un riconoscimento al di là dei nostri sensi fisici ordinari e della nostra mente.

La nostra percezione fisica del mondo è ancora più limitata rispetto a quella degli animali. Tutti gli animali possono sentire uno tsunami che si avvicina con tre giorni di anticipo e fuggire verso le montagne. Sono solo gli esseri umani che non sospettano nulla. Non sentiamo neanche la natura e siamo i più lontani da essa rispetto a tutti gli animali. Comunque, non si tratta dell’esistenza del corpo fisico ma della nostra attitudine verso la forza superiore.

Il desiderio di raggiungere la forza superiore si sveglia solo nell’ uomo e anche quello non succede in tutti. Però in ogni generazione dall’esistenza dell’umanità c’era gente nella quale tale necessità di rivelare il Creatore si risvegliava ed essi hanno soddisfatto questo desiderio.

Oltre a rivelare il Creatore loro anche ci lasciano i loro scritti tramite libri, lettere, e articoli. Ognuno scrive nel suo stile di come rimuovere l’occultamento, il sistema di occultamento, e come usare il sistema.

È perché non viene rivelato tutto in una volta e non completamente, ma gradualmente. Così si devono attraversare certe azioni. I Kabbalisti ci dicono come possiamo aiutarci reciprocamente a fare questo se c’è gente della nostra generazione con lo stesso desiderio di rivelare il Creatore.

Ci sono state molte generazioni di Kabbalisti, dal primo uomo (Adamo), che fu il primo Kabbalista a raggiungere il Creatore e che ha rimosso l’occultamento. Possiamo usare la loro eredità, e oltre i loro scritti, possiamo anche usare il loro aiuto.

Quando entriamo in un sistema dove il Creatore è presente, ma invisibile, possiamo usare l’aiuto dei Kabbalisti che hanno già ottenuto la Sua rivelazione. Sono attivamente incorporati all’interno di questo sistema e lo sostengono su un certo livello di rivelazione e raggiungimento aiutandoci a diventare incorporati al suo interno.

Abbiamo bisogno solo di raggiungere la sensitività e il riconoscimento necessario per rivelarla in modo che possiamo usare il sistema correttamente con l’aiuto dei Kabbalisti.

Dobbiamo anche svolgere tutte le loro raccomandazioni in questo mondo. Nella nostra generazione ci sono tante persone che vogliono rivelare il Creatore. Stiamo vivendo in un tempo speciale in cui è permesso di rivelare la saggezza della Kabbalah a tutti. Chiunque voglia rivelare il Creatore può venire e rivelarLo.

Così abbiamo un’opportunità unica. Se ci uniamo nella nostra ricerca del Creatore, sarebbe come cercarlo insieme per qualcuno che si è perso nel bosco. Possiamo uscire tutti insieme, tante persone, e cercare in tutta la foresta. Tutti possono andare e gridare: “Ehi, dove sei??!” e così aiutandosi l’un l’altro, eventualmente possiamo trovare quello che si è perso.

Allo stesso modo, possiamo cercare il Creatore insieme. Tale ricerca collettiva è molto più facile che cercare individualmente. In realtà è impossibile trovare il Creatore da solo, però insieme lo faremo rapidamente e facilmente.
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Dal programma “Una Nuova Vita” 05.10.2014

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La percezione della realtà all’interno di una luce semplice

Dr. Michael LaitmanLa Luce Superiore è a riposo assoluto, e il Creatore è buono e benefattore. Significa che siamo sempre in presenza della Luce, del bene assoluto che non cambia mai. Siamo gli unici che cambiano.

È possibile solo pregare per la mia correzione. Chiedere al Creatore di cambiare non ha valore perché Lui è buono e assoluto con tutti, senza esenzione, senza eccezione, e non può essere diversamente.

La corretta percezione della realtà è la comprensione che non può esserci cambiamento nella Luce e neanche in noi, ma solo in me. Questo perché il modo in cui sento ognuno nel mondo e tutti i cambiamenti che ognuno subisce sono determinati solo da come io stesso sono cambiato. Invece di chiedere che tutti gli altri cambino, attraverso la cooperazione reciproca con loro, devo evocare un cambiamento in me, e poi il mondo intero verrà cambiato.

Da tempo le persone sagge hanno capito dalle loro esperienze di vita che non ha senso provare a cambiare gli altri. Nessuno sta cambiando e tutto dipende da me. La saggezza della Kabbalah porta una persona alla percezione semplice della realtà e spiega che ognuno deve correggere solo se stesso e non gli altri.

Però allo scopo di convincere me stesso a cambiare, io necessito di un ambiente. Influenzando la società, influisco me stesso. Sembra che voglio migliorare l’ambiente, ma alla fine l’ambiente mi influisce e mi cambia.

Gioco con il Creatore e con l’ambiente ma questo avviene per influenzarmi. Ultimamente cambio me stesso in questo modo, divento simile al Creatore. Poi ottengo una percezione vera della realtà e lì vedrò come si vede dal lato della Luce, dal lato del Creatore.

Il Creatore ci ha dato questa opportunità di cambiare noi stessi gradualmente, per produrre costantemente cambiamenti all’interno di noi stessi e per diventare più come Lui, attraverso l’ambiente. Se percepisco il mondo intero e tutti gli amici come perfetti e solo me stesso come colui che richiede correzione, per adattare me stesso a loro, mi troverò in un lavoro costante che mi porta più vicino al livello del Creatore.

E in verità, non importa cosa succede nell’ambiente, chi ha ragione e chi ha torto. Percepisco tutto ciò come il gioco del Creatore con me. Lui è l’unico che organizza tutto questo teatro che mi circonda per aiutarmi ad adattare me stesso a Lui. Perché se non c’è nulla tranne Lui e Lui è il buono che fa bene, poi ogni altra immagine che non viene dalla sola forza buona, testimonia la mia corruzione interiore che devo correggere.

Allora devo essere nel processo di scrutare me stesso tutto il tempo, in un dialogo interno con il Creatore che esamina che cosa mi sta dando per vedere, sentire, gustare, toccare, pensare, e immaginare. Quali memorie galleggiano su di me, quali pensieri girano al mio interno?

Il Creatore crea un mondo intero intorno a me in modo che non dimentico, anche per un momento, che tutto questo è fatto da Lui, che sto conducendo un dialogo incessante con Lui, che voglio scoprirlo, e capire! Questo è come un’infante a cui viene detto qualcosa, però lui non capisce nulla, e guarda solo con eccitazione a bocca aperta. Questo è come dobbiamo capire in ogni momento quello che il Creatore vuole dirci tramite questo intero mondo che Lui ci mostra.

Essenzialmente ci sono solo un desiderio molto piccolo per il piacere di ricevere, che sente se stesso come se esiste in un corpo fisico con mani e piedi, e intorno ci sono altre forme, altri corpi, un mondo intero. Questo mondo immenso sta cambiando tutto il tempo, ogni cosa che fa in giro, all’interno. Tutto ciò esiste solo nella mia percezione interiore, nel mio desiderio di ricevere che viene rappresentato all’interno della mia immaginazione, ma in realtà non esiste.

Viviamo in un mondo immaginario come questo. Tutte le sue immagini vengono formate all’interno del nostro ego in modo da poterle interpretare in modo corretto. Se accettiamo l’intenzione di dazione al di sopra del nostro desiderio di ricevere, dopo, invece di tutte le forme di questo mondo, sentiamo la Luce Superiore che riempie tutta la realtà. Dobbiamo raggiungere tale forma finale di percezione.

Tutto il lavoro è nel correggere la nostra percezione interiore, per essere liberati dall’immaginazione patologica nella quale esistiamo adesso, questo mondo immaginario, e arrivare alla semplice Luce Superiore. Attraverso il lavoro con l’ambiente, immaginiamo noi stessi come ancora più vicini alla Luce Superiore, che significa dazione, “Ama il prossimo tuo come te stesso,” possiamo cambiare la nostra percezione; e invece di questo mondo, sentire il Mondo Superiore.

Questa percezione distorta che rappresenta questo mondo fisico per noi scomparirà e al suo posto sentiremo il Creatore unico, e vedremo che accanto a Lui, non c’è nulla. E noi esistiamo in Lui e tutto è immerso in un oceano di Luce bianca. Questa sarà la percezione vera, e non la realtà immaginaria nella quale viviamo ora.
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Dal Congresso in Chile “Primo Giorno” 30.07.14, Lezione 2