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La fascistizzazione del mondo o la correzione

Opinione (Vardan Baghdasaryan, storico russo e politologo): “La quantità di violenza armata mostrata nei film PG-13 è più che triplicata dal 1985, l’anno in cui è stato introdotto il rating. “Fonte: ScienceDaily

“La sfida più grande per le prospettive di progresso morale dell’umanità nel 20° secolo è stato il fascismo. Il fascismo non era stato, come viene spesso rappresentato, un guasto irrazionale nel programma culturale dell’Europa, l’oscuramento della coscienza delle nazioni europee tedeschi o altri, un regime artificiale.

“I problemi che hanno dato origine al fascismo non sono stati risolti, e alla fine del 1970 emerse una nuova ondata di fascismo. Inizialmente, si diffuse attraverso l’uso dei simboli, attraverso il cinema la diffusione di svastiche e altri simboli fascisti, nella formazione del culto della violenza e nel suo uso quotidiano.

“Gli ex ideali pacifisti del 1960 sono stati scartati. Al loro posto è stato realizzato l’ideale del guerriero-vincitore. Il

“Superman” non era molto diverso dall’immagine del vincitore biondo nella propaganda del Terzo Reich. Questi modelli sono stati instillati sin dalla tenera età.

“L’eroe malvagio dei giochi per i computer arriva invece dei racconti tradizionali popolari che hanno stabilito il potere del bene. La nuova cultura del gioco insegna l’idea che uccidere non è solo ammissibile, ma è anche necessario per raggiungere il proprio obiettivo.

“La crudeltà è stata rilevata in varie culture, ma la violenza sulla base della superiorità antropologica è una caratteristica della coscienza fascista. Uccidere in un gioco per computer non è considerato uccidere una persona affatto.

“Forse, le immagini incoraggianti dell’eroe-killer non vanno al di là dell’ambito virtuale, e uccidendo in un gioco per computer, una persona rilascia una carica di aggressività, che non viene trasferita ad altri. Le statistiche dicono il contrario: nel 1974, ci sono stati 3 omicidi predeterminati ogni 100.000 persone, con una tendenza al ribasso, ma dal 1980 il vettore si è invertito, e nel 1993 ci sono stati 4 e oggi ci sono 7 ogni 100.000 persone.

“L’egemonia culturale precede l’egemonia politica. La cultura popolare è diventata in gran parte fascista. Qual è il futuro? “

Il mio commento: In futuro, ci sarà il fascismo ordinario, che la Kabbalah aveva avvertito all’inizio del 20° secolo. La Kabbalah afferma anche che ci sono solo due percorsi nell’evoluzione umana: il sentiero della sofferenza – il regime fascista, con un rapido arrivo della terza e quarta guerra termonucleare – o il percorso di progressiva rieducazione consapevole (attraverso l’educazione integrale e l’istruzione) di tutta l’umanità.
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La cura per il mondo è nell’educazione integrale

Il numero di persone nel mondo che soffrono di depressione sta aumentando. Rifiuto, non comprendere il significato della nostra esistenza, uso di stupefacenti, terrorismo, sono tutti indicatori di un disagio esistenziale.

Dobbiamo arrivare al punto in cui potremo portare il mondo ad uno stato razionale ed equilibrato. Adesso, quando molte persone si trovano disoccupate e senza avere niente da fare, è un fattore sociale molto pericoloso e i governi ne sono spaventati. Che cosa si può fare allora?

È impossibile distruggere milioni e perfino miliardi del supposto superfluo nel mondo semplicemente con le guerre. Ci potrebbe essere una guerra dopo la quale non rimane niente. Non c’è una soluzione ragionevole, perfino se abbiamo un approccio al problema secondo Malthus: “Purifichiamo semplicemente l’umanità da tutti gli elementi ridondanti e tagliamola a metà” – non funzionerebbe!

Abbiamo visto come il collasso del dieci per cento di una pianta nucleare in Giappone abbia avuto degli effetti terribili in tutto il mondo, molti dei quali non conosciamo, come su Chernobyl, perché l’informazione rimane classificata.

Ma anche questi “piccoli” problemi sono sufficienti per fermare la costruzione di nuove piante nucleari nel mondo. É stato capito che sono una minaccia e perciò la costruzione di nuove piante è stata bloccata. Ma da questa semplice azione vediamo che non c’è problema e non c’è soluzione. Il problema si trova tutto insieme da un’altra parte: Come possiamo portare miliardi di persone a uno stato equilibrato?

Allora potremmo vedere il licenziamento di molte persone dai loro posti di lavoro come la transizione dell’uomo a un altro tipo di lavoro, a un lavoro sociale produttivo, in modo di poter costituire veramente una società umana molto più vantaggiosa per tutti quanti.

Questo può essere implementato unicamente con l’educazione integrale per tutti. In questo modo solleviamo la persona al livello della comprensione integrale, del controllo globale della natura, e allora lei tratta se stessa, il mondo, e tutto in maniera diversa.

Prima di tutto comprende che il problema non riguarda unicamente ricchi e poveri, ma anche buoni e cattivi governanti, o miliardari che prendono tutto per loro stessi, ma comprende anche che c’è qui una chiara direzione, ed è cosi che la natura ci sviluppa. E questo significa che dovremmo prendere una forma che si adatti alla natura perché non possiamo fare niente contro di essa. L’unica cosa che possiamo fare è comprendere le leggi della natura. Se noi ci adattiamo alle leggi della natura, porteremo noi stessi allo stato più confortevole.
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(Tratto dal programma di Kab.TV “ Fondamenti della Società Integrale”, 26.02.2012)

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La natura è a favore del corretto allineamento

Domanda: Nel processo dell’educazione integrale, possiamo organizzare alcune attività comuni per gli uomini e le donne come le vacanze, per esempio?

Risposta: Penso che una società che aspira verso integrazione dovrà scoprire una grande separazione tra i sessi. Vediamo che la natura non è d’accordo con qualsiasi tipo di mescolanza.

In natura, esiste una precisa subordinazione, una gerarchia, una separazione in conformità con le funzioni e i modi in cui uomini e donne realizzano se stessi. È esattamente il corretto allineamento di questi due opposti che crea e da vita ad una nuova società armoniosa.
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(Un discorso sull’educazione integrale, 04.03.2012)

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Evitare il destino fatale

Domanda: Penso che una persona contemporanea abbia bisogno di avere una comprensione chiara di ciò che sta succedendo nel mondo. Egli sta assorbendo un flusso di informazioni dei disastri naturali, di eventi tragici e problemi sociali, però non ha ancora un’immagine chiara di cosa stia succedendo.

Risposta: Naturalmente dobbiamo vedere il sistema completo in generale. Però una persona contemporanea non avverte ancora la paura universale per il futuro. Per questo, deve trovarsi su un livello completamente diverso, avere una visione del mondo più ampia e avere la capacita di vedere orizzonti lontani. A mio parere, questa paura apparirà nelle persone semplici quando la natura comincerà a risvegliarci tramite catastrofi gravi che scuoteranno la persona: qualcosa senza precedenti si sta avvicinando e non si riesce ad evitarlo.

In qualche modo è possibile ammorbidire, celare, fuggire o nascondersi da ciò che succede in una società. La persona non si sente ancora come un coniglio messo alle strette che vede avvicinarsi un boa. In questo stato, non possiamo fare nulla perché la natura stessa ci scuota in modo da portarci alla consapevolezza che tutto questo è fatale, il destino spietato. È auspicabile che la persona realizzi questa immagine non al momento dell’azione stessa, quando il disastro è già inevitabile, ma in anticipo, in modo da descriverlo e capire come evitarlo.

Dobbiamo dimostrare tutto questo nel manuale di Educazione Integrale, parlando della natura dell’egoismo stesso e di come non possiamo risolverlo con nessun mezzo nel nostro mondo perché non possediamo gli strumenti. Siamo spinti dal desiderio di riempire, di saziare noi stessi, anche a spese degli altri. O semplicemente vogliamo umiliare gli altri ma quando ci eleviamo sopra di loro, ci sentiamo più comodi. Questa è l’immensa forza egoistica che lavora in tutte le direzioni.

L’ego è l’unica forza della natura. Tutte le leggi fisiche, chimiche, biologiche, e genetiche derivano dall’ego. L’intero nostro mondo è un grande ego. Questo è il desiderio di ricevere, di essere riempito, il desiderio di assorbire, di essere rafforzato, per raggiungere la soddisfazione massima, e così via. In aggiunta, sento costatamene e misuro il mio stato rispetto all’ambiente. Se ho un bastone in mano e la mia vicina ne ha due, mi sento già male.

Segue da questo che non c’è potere nel mondo che in qualche modo può frenare l’ego. Allora dov’è la seconda forza che sarà pronta ad equilibrarlo? Questo è specificamente ciò che ora dobbiamo trovare.

Uno può trovare questa forza soltanto in una società organizzata nel modo giusto. Quando tale società sta guardando lo tsunami avvicinarsi, comincia ad unirsi in modo che entro la giusta connessione fra loro scopriranno l’attributo generale altruistico, per cui tutti saranno inclusi negli altri diventando un collettivo integrale. E questa forza si opporrà e si innalzerà sia l’ego individuale che collettivo. Quando teniamo nelle nostre mani le due forze e possiamo usarle correttamente, otterremo il sistema equilibrato, il giusto rapporto per quanto riguarda noi stessi, la società, la natura, e il mondo.
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(Da un programma TV “Un Mondo Integrale” del 24.10.2013)

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Il futuro dell’umanità

Domanda: Com’è l’immagine desiderata del futuro riflessa nel manuale dell’educazione integrale? Dove sta andando l’umanità?

Risposta: Il futuro desiderato dall’umanità è quello di imparare l’equilibrio sistemico dalla natura.

Prendendo la completezza della natura come esempio, dobbiamo creare la natura umana integrale come questa, come nel mondo che ci circonda, perché noi siamo la parte interna più sviluppata della natura, ma sviluppata egoisticamente e questo si dice sia molto negativo. Non importa quello che facciamo, distruggiamo soltanto lo spazio che ci circonda. Pertanto, se cominciamo ad imparare, la legge integrale della natura e vogliamo vivere in armonia con essa, questa sarà la soluzione migliore per il nostro problema.

Una società integrale deve vivere su due livelli perché una persona consiste di due parti: il corpo fisico e lo spirito che lo tira avanti. Questo spirito possiede ora una forma egoistica. Come possiamo equilibralo?

Il nostro corpo deve ottenere tutto ciò che richiede dalla natura in modo da funzionare normalmente, mentre lo spirito – ovvero, i nostri desideri e brame – devono essere equilibrati perché ora sono egoistici. Per questo, dobbiamo collocare il bene della società sopra il nostro bene e sentirci come una componente integrale di questo intero sistema.
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(Da Kab.TV “Un Mondo Integrale” 24.10.2013)

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Un manuale dell’armonia interiore

Dobbiamo formulare il metodo integrale in una forma semplice dall’inizio alla fine. Infatti, non c’è niente di complicato o complesso in esso. Parlo di una conformazione psicologica interiore di una persona e di come lui si adatta in questo mondo e cosa utilizza per cambiare se stesso ed entrare in armonia con l’ambiente che lo circonda.

Un libro complesso potrebbe confondere una persona. Allora, è necessario formulare il materiale nel modo più semplice possibile, anche per le più grandi menti, questa idea è molto complessa. Lo dico per esperienza dall’incontro con tanti personaggi noti.

Tuttavia, non stiamo scrivendo un manuale per le persone comuni. E’ designato alla persona normale moderna che non capisce ancora ciò che gli sta accadendo anche se è un genio.

L’idea è, che è molto difficile distruggere gli stereotipi. Allora, suggeriamo ad una persona di chiudere gli occhi e buttarsi nel gruppo, come da un trampolino in una piscina, soltanto allora inizierà ad integrarsi con il gruppo, senza precondizioni, rifiutando tutti i suoi stereotipi, ed entrando come una piccola persona nuda. Comincerà a sentire che c’è un potere addizionale in natura che non abbiamo usato. Questo è il potere della società, il potere dell’unità, il potere della garanzia mutua.

Se cominciamo ad usarlo, i nostri ego si trasformeranno dall’inclinazione al male all’inclinazione al bene. Se implementiamo l’ego nel modo giusto, possiamo correggerlo. Per fare questo, è cresciuto ancora di più settanta anni fa, e ora sta cominciando ad essere troppo grande, a digerire se stesso come un cancro nel corpo umano. Se cominciamo a gestirlo nel modo giusto, possiamo guarirlo. Non abbiamo altra scelta. Altrimenti moriremo.
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(Da Kab. TV “Un Mondo Integrale” 24.10.2013)

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Sistemi diversi, un modello

Venite a vedere!

Domanda: La persona moderna vive in uno stato complesso, dove i vecchi modelli di atteggiamento non funzionano più. Allora, istintivamente cerca qualcosa di nuovo. In questo senso, il modello di comportamento integrale può interessarlo, ma la natura della questione è che egli richiede un tipo d’implicazione pratica per questo modello.

Risposta: Dammi un significato pratico egoistico.

Non essere timoroso nascondendoti dietro la parola “egoistico”. In che modo il nostro modello è utile alla persona? Nel fatto che, con il suo aiuto, l’equilibro altruistico dell’ego viene raggiunto.

Per acquisire una caratteristica altruistica, deve in qualche modo sacrificare il suo ego. Però, non è un sacrificio perché raggiunge una cerchia di persone, senza obbligazioni e senza firmare nulla. Lui è pronto ad ascoltare e a parlare con gli altri. Inoltre, queste sono persone completamente sconosciute che si sono riunite e l’incontro non è legato al mangiare o al bere, e neanche ad appuntamenti o ad un corteggiamento.

È auspicabile scegliere le persone che sono quasi simili perché stiamo parlando di unione e integrità delle persone che sono più vicine all’integralità e simili uno all’altro perché è più facile per loro connettersi e unirsi fra loro.

In questo, cominciamo a lavorare con loro. Non non gli imponiamo alcuna precondizione. Anzi, diciamo che il loro ego potrà solo beneficiare da questo.

Domanda: Come possiamo dimostrare loro questo?

Risposta: Noi non dimostriamo questo in qualsiasi forma. Venite a convincervi! Vi sentirete meglio; avrete una sensazione di calore, più sicurezza, una vita più facile, e imparerete a superare le difficoltà. Sarà più facile per voi psicologicamente sopportare ciò che accade in questo mondo.

In primo luogo, vi diamo una base psicologica nuova tramite la quale potete superare i problemi perché si diventa protetti. Certamente, una persona protetta si sente più sana e più felice, le sue produttività aumentano, e i rapporti di lavoro migliorano, in famiglia, e così via.
Cioè, non stiamo vendendo alla persona una “scatola chiusa”. Piuttosto, diciamo che sentirà esattamente questo, e potrebbe essere anche dopo la prima lezione pratica.
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(Da Kab.TV “Un mondo integrale” 24.10.2013)

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Scoprendo il codice dei mondi superiori

Domanda: Il pubblico comune ama molto le regole generali di tavole rotonde per i seminari. Possono applicarle nella vita e nel lavoro, come una forma di cooperazione reciproca tra le persone?

Risposta: In ogni caso, se provano ad applicare il metodo integrale a casa, in famiglia, quando c’è un problema a lavoro, in una collettività, durante le discussioni nelle riunioni, con questo provano assolutamente che il metodo funziona.

La domanda è: possono raggiungere la “sfera di lamponi” al centro del cerchio stesso; cioè, il risveglio delle caratteristiche generali di dazione e amore? Sono sicuro che non possono perché non hanno il contatto con il potere superiore. Il contatto può essere soltanto per coloro che imparano la saggezza della Kabbalah. Pertanto loro hanno bisogno di noi.

Però gradualmente questa unisce in un sistema unico. Dopo tutto, in Kabbalah, quali sono i nomi di tutti tipi di qualità: “Sefirot,” “Partzufim,” “Mondi”?—Questo all’incirca è il sistema di connessione fra noi.

Quando questo sistema comincia ad essere scoperto, la gente scopre all’ improvviso che questo si chiama presente, e che si chiama così. “Da quando sappiamo che questo si chiama presente?” “Cosa non si capisce?” E non è perchè una persona legge questo in un libro; in generale, non può aprirlo; ma dirà semplicamente: “Questo si chiama ‘Arich Anpin’.”

Per tutti questi nomi che compaiono dalla scoperta delle connessioni interiori fra le persone. Fino a quel momento non esistevano. Adam HaRishon è stato il primo che ha portato il linguaggio del mondo superiore. In principio, questo non è neanche una lingua, ma un codice, come in un computer.

Pertanto, prima o poi la gente percepisce tutto questo. Però nonostante tutto, li dobbiamo guidare, senza di noi niente può essere realizzato.
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(Dal Discorso sul Gruppo e la Divulgazione del 24.11.2013)

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Il contatto tra il Manager ed il suo subordinato

Domanda: C’è una questione complicata riguardo al contatto tra chi dirige ed i subordinati. Come è possibile diventare amici dei propri subordinati se sono il loro capo?

Risposta: Prima di tutto prepariamo i lavoratori discutendo con loro come sia possible agire verso il capo come se fosse un amico

In aggiunta il direttore deve rimanere pur sempre un direttore. La vita è costruita secondo una gerarchia. Ma abbiamo bisogno di creare queste relazioni mutue nel sistema collettivo, ovvero da un certo punto di vista, quello del lavoratore, non ci sarà paura del capo per via del fatto che l’assistenza mutua è la garanzia per il lavoro efficace nel nostro impianto.

Supponiamo che tu possa rivolgerti al capo come ad un amico dicendo: “Ascolta, così non funziona. Credo sarebbe meglio agire in questo modo”. E che egli ti accetti, capisca, ascolti i tuoi consigli e apprezzi il tuo consiglio visto che al tuo livello, con il punto di vista di chi deve eseguire una mansione, tu conosci le problematiche meglio di lui.

Un’assistenza mutua di questo tipo non si limiterà a creare una buona atmosfera nella fabbrica ma anche porterà dei benefici economici. Inizieremo a dividere in modo uguale le risorse collettive assegnando una parte dei profitti all’aiuto dei più bisognosi. Qui stiamo parlando dell’eguaglianza fisica tra le persone, tra gli amici. Da un lato, lavorano sotto un direttore e dall’altro sono amici. Ed in questo dobbiamo attirare coloro che partecipano in modo attivo al processo dell’integrazione.

Potrebbe succedere che alcuni ruoli nel sistema collettivo non siano necessari o addirittura siano dannosi. Se una persona non partecipa al sistema integrale e non è di vantaggio per la collettività, non dal punto di vista della sua produzione o da punto di vista della sua collaborazione, allora dovremmo allontanarlo.

Creare un contatto tra il direttore ed i lavoratori che lavorano per lui non è un compito facile. Bisogna cercare di farlo in modo molto cauto con tutti i tipi possibili di gioco. Supponiamo di star giocando con degli amici. Tutti sono identici, diciamo: “Giovanni come stai?” e non Scusi Signor Giovanni Rossi, diciamo soltanto “Giovanni come stai?” E poi giocando al manager ed al lavoratore tutto cambia istantaneamente.

Un gioco è un affare serio. In questo addestriamo le persone a lavorare simultaneamente su due livelli. E’ proprio quello che ci succede con lo studio della saggezza della Kabbalah: C’è una conoscenza e c’è “fede sopra la ragione”. Dobbiamo fare questo in modo tale che questi due livelli siano percepiti senza interferire l’uno con l’altro.

In un momento giocano come se fossero tutti uguali, rivolgendosi al capo in modo amichevole, senza essere rudi, ma in modo amichevole. E poi in un modo simile, sempre in modo amichevole, giocando al manager ed al lavoratore a lui sottoposto, ci esprimiamo da un lato portando le lamentele al capo sul posto di lavoro e secondo un altro proponendo i nostri consigli per creare una buona atmosfera collettiva visto che questo dipende anche dal management.

In questo modo si portano dei suggerimenti adatti a far si che la compagnia diventi integrale sia nei risultati sia nell’atmosfera generale basandosi su questi due parametri. Inizieranno a discuterne sia come pari che in termini di direttori e lavoratori.
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(Da Kab.TV “Attraverso il Tempo” 23.09.2013)

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Il Segreto del Sistema Integrale

Domanda: Le persone non capiscono per cosa devono rimanere nei gruppi integrali. Chiedono, “c’è sotto?”

Risposta: non c’è alcun trucco, visto che dopo tutto, li tiriamo verso la connessione con l’universo, con il mondo e con la natura. La natura è unita, armoniosa e noi mostriamo loro come raggiungere quest’armonia. Quando raggiungono la connessione armoniosa tra loro stessi e con l’ambiente, essi si includono nella sua sfera, cominciano a sentire il suo respiro. L’intero “trucco” consiste in questo, nel renderli adatti all’essere integrali con la natura. E poi?

Poi continuiamo a svilupparci sino allo stato in cui iniziamo a sentire come tutto attorno a noi respira, come tutto è saturo di un solo pensiero che è detto “il piano della Creazione”. Questo è quel che raggiungiamo.

La natura è intelligente! Vedete in che computer armonioso siamo inseriti! Non ci sono trappole qui, c’è solo la scoperta del significato dell’umanità che è del tutto realistica, costruita solo per farci diventare collegati correttamente agli altri, per rienpirci in modo reciproco e secondo la sola legge, “diventare un’unica natura”. Non è un gioco ecologico, dei “verdi”, ma una crescita sino al livello di Adam (l’uomo – l’essere umano).

In questo modo inizieremo a crescere sempre di più nell’essere riempiti con il sentimento di una felicità senza limiti. Non sentiremo più di essere ristretti entro il telaio del nostro corpo.

Attraverso questo inizio di miglioramento del corpo o addirittura dell’anima, ed innalzandosi anche più in alto, iniziamo a sentire che acquisiamo delle possibilità completamente diverse. E’ specificatamente nelle connessioni mutue tra di noi che scopriamo degli spazi riempiti con la sensazione della felicità.
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(Da Kab.TV “Attraverso il Tempo” 20.10.2013)

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