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Le Èlite

Domanda: Cosa porterà ad un cambiamento nel controllo delle èlite che ci governano?

Risposta: è impossibile che cambi qualcosa perché chiunque arrivi ad una posizione di potere è pronto a continuare a gestire le cose così come è sempre stato fatto, e nessuno vuole essere un rivoluzionario. Per poter portare al cambiamento e alle rivoluzioni, abbiamo bisogno delle condizioni giuste, e vediamo che non ci sono molte condizioni poiché le persone sono già abituate allo stato in cui vivono.

Lavorano come schiavi da molti anni, ricevono briciole dai ricchi, alcuni viaggi all’estero, viaggiare, teatro, cinema, televisione, e ogni tipo di cose fatte per confonderli, ed è così che avviene. Le persone in alto, i ricchi e i dirigenti, vivono diversamente, e sarà sempre così. Non ci può essere l’uguaglianza tutto ad un tratto.

Domanda: cosa può cambiare la condizione basilare?

Risposta: la comprensione dell’essenza della vita, l’obiettivo della vita, il valore della vita, la comprensione che la vita non si misura con il denaro. Per raggiungere questo, abbiamo bisogno dell’educazione.

Da Kab TV “Conversation with Journalists” 11/7/21

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Benvenuto nella macchina

Commento: hai detto che lavoriamo tanto, non abbiamo bisogno di tante professioni e tante ore di lavoro. E ne sei assolutamente sicuro. Irina scrive: “Non capisco ancora, ma con cosa devo vivere? I prezzi stanno aumentando in una gara con i prezzi del petrolio. Ho molto rispetto per Michael Laitman, le sue lezioni sono belle e formative, ma questa è un’utopia, non è così che funziona nel mondo reale. Una persona, fin dalla nascita, è programmata dalla società a studiare e lavorare. I parassiti, i senza tetto, sono inferiori, questo è chiaro per tutti, e gli altri sono tutti ben accolti nella macchina”.

La mia risposta: perchè andare alla macchina? Perché dobbiamo lavorare così tanto? Per poi buttare tutto via? Guardate cosa avviene nel processo e alla fine della catena di produzione. Quanto buttiamo via? dal 60 al 70% di ciò che produciamo, compreso il cibo ecc. Cosa stiamo facendo? Svuotiamo il globo, succhiamo tutto da esso.

Qual è lo scopo? Se fosse tutto razionale, allora sarei d’accordo. Ma oggi stiamo già scoprendo che passiamo metà del nostro tempo, energia e vita, per poi buttare tutto via! Inquiniamo la natura, l’aria e tutto il resto. Per cosa? E’ meglio restare fermi e non fare nulla, sarebbe più utile.

Domanda: quindi cosa dovrebbe fare una persona se non ha nulla con cui vivere?

Risposta: Non ho nessuna lamentela e nessun consiglio da dare a una tale persona.

Domanda: Quindi stai parlando di persone completamente diverse, che riciclano e non sanno perché accumulano?

Risposta: certamente.

Domanda: Ovvero, qui stiamo parlando del necessario. E come fa una persona a determinare “questo è ciò che mi serve, e il resto è superfluo?”.

Risposta: Una persona normale non può farci nulla. Lavora, riceve uno stipendio minimo, e non può fare nulla.

Domanda: Chiederesti a questa persona di licenziarsi?

Risposta: No. Gli consiglio semplicemente di votare nelle elezioni dove può influenzare, influenzare, e prima ancora, convincere gli altri come deve essere una vita normale, bilanciata, in modo che tutti lavorano, tutti ricevono e tutti possono esistere, nè più nè meno, come si dice.

Domanda: Cosa intendi nè più nè meno? Che cosa significa?

Risposta: In modo che tutti possano avere abbastanza per ciò che è necessario, abbastanza, ma nulla di più.
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Da KabTV “Notizie con il Dr. Michael Laitman” 10/4/21

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Kabbalah e l’economia del consumo

Verso un’economia di garanzia reciproca

Domanda: Baal HaSulam, negli articoli “La Soluzione” e “L’Ultima Generazione” scrive che l’economia del consumo, attualmente in crisi, verrà sostituita da un’economia di garanzia reciproca. Vorrei capire, su cos’è basata questa economia?

Risposta: Sul fatto che si tratta di un unico sistema.  Siamo connessi tra di noi e completamente dipendenti l’uno dall’altro.

Oggigiorno questa connessione reciproca si rivela sempre di più in maniera più vivida e piena.  Indica che dobbiamo essere connessi con legami positivi poiché non possiamo spezzare questa connessione.  Se rimaniamo dipendenti l’uno dall’altro attraverso connessioni egoistiche, allora ci condurremo all’annientamento, alla distruzione reciproca

Quindi la saggezza della Kabbalah si sta ora rivelando nel mondo per aiutarci a correggerci, per arrivare a una buona dipendenza tra di noi, anziché quello che già testimoniamo oggi che il mondo sta diventando globale, integrale, e tutti vogliono soltanto distruggere l’altro.

Quindi per non arrivare a una terza guerra mondiale, dobbiamo pensare ora a come organizzeremo la nuova società.

 

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From KabTV’s “Fundamentals of Kabbalah” 1/3/19

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Entro il 2030

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Commento: Alcuni progetti dicono che entro il 2030 le persone non possederanno nulla e affitteranno tutto ciò che vogliono: beni, servizi, abitazioni, macchine, quasi tutto. Molto sarà fornito in abbonamento.

Sembra strano. Abbiamo sempre voluto un giardino, un orto, una casa da passare ai nostri figli, in modo che qualcosa fosse mio, permanente. E all’improvviso prevedono che tutto questo sparirà lentamente. L’umanità vivrà così.

Risposta: Affinché ciò avvenga entro il 2030, è necessario che accadano molte cose in anticipo. C’è molta realizzazione nella proprietà privata, nel lavoro, nella connessione tra le persone, in tutto questo. In relazione alla famiglia, ai figli, al paese. Tutte queste connessioni naturali di persone tra di loro: la comunità, il paese, la città, tutto quello che c’è!

Non immaginiamo nemmeno che tutto questo viva ancora in noi. Diamo via tutto e lo trasferiamo da noi stessi a beneficio della società, così facendo mi trasferisco per il beneficio della società.

Commento: E vivrei solo in leasing, affitterei tutto.

Risposta: Non si tratta di affittare. Il fatto è che allo stesso tempo mi muovo, do il mio futuro nelle mani di qualcun altro. Devono essere estranei? O dovrebbero essere come un bambino tra le braccia di sua madre? Questa è una differenza enorme!

Non posso credere che sarà entro il 2030.

Domanda: Ma pensi di aver davvero bisogno di tagliarti fuori in qualche modo dall’egoismo?

Risposta: Il fatto che devi tagliarti fuori è certo. Anche il fatto che le persone vorranno tagliarlo da se stesse attraverso la sofferenza o tramite la luce superiore è sicuramente certo.

Quando? Prima o poi accadrà. La tendenza c’è, è pianificata, esiste fino dalla creazione del mondo e non può essere modificata in alcun modo. E’ questa tendenza che guida il mondo intero in una certa direzione.

Commento: Il che significa, che rinuncio alla mia proprietà personale che ho acquisito e la trasferisco nelle mani gentili e calorose dei miei amici, il paese che si prende cura di me, e vivo in affitto, e affitto tutto. Nessuno mi tradisce, e così via.

Risposta: Lo sarà, assolutamente! Ci avviciniamo a questo ogni giorno, ma non a questo ritmo.

Ma se c’è  già chi lo dice…lo ha sempre detto…le  primissime società erano comuniste.

 

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Dr. Michael Laitman” 7/22/21

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L’aumento dei prezzi non serve

Ultimamente, i giornali avvertono dell’aumento dei prezzi. Il prezzo di molte materie prime ha già iniziato a salire e gli esperti avvertono che questo è solo l’inizio. “Unilever avverte di altri aumenti di prezzo mentre l’inflazione peggiora”, scrive Reuters. “Mentre l’inflazione persiste, tutto diventa più costoso”, fa eco il New York Times. “La Fed inizierà a rallentare gli aiuti economici mentre aumentano le preoccupazioni per l’inflazione”, avverte il Los Angeles Times.

Tutti sono diventati profeti di sventura, ma nessuno si chiede perché ci dovrebbe essere l’inflazione in primo luogo. I commentatori di tutte le testate spiegano che la carenza di chip per computer, gli ingorghi nelle catene di approvvigionamento, l’aumento dei prezzi del petrolio e un picco nella domanda dei consumatori dopo la fine delle chiusure, stanno tutti contribuendo all’aumento dei prezzi.

Penso che non dovremmo essere così creduloni; dietro tutte queste “crisi” ci sono persone pronte a fare miliardi su miliardi a nostre spese. Non ci faranno morire di fame, la gente affamata non crea reddito per i magnati. Per continuare a riempire i loro conti in banca, i magnati ci daranno briciole qua e là per farci andare avanti. Non ci negheranno il cibo o l’elettricità, o altri beni di prima necessità, perché questo manderebbe la gente in strada, il che è un male per gli affari. Quello che faranno è tirare il filo sottile fino a farlo quasi spezzare e spremere da noi il più possibile senza passare alle rivolte e al caos.

Potremmo pensare che se qualcun altro fosse al potere, le cose andrebbero meglio. Potremmo eleggere un nuovo presidente, costringere il governo a “regolare” i ricchi o a tassarli, ma è tutto inutile. Per arrivare in cima, devi essere come le persone in cima, anzi peggio, o loro ti schiacceranno. Di conseguenza, chiunque arrivi in cima è già disposto a perpetuare il sistema.

Inoltre, noi persone siamo state intorpidite per così tanti anni che non possiamo più immaginare una vita diversa da quella che abbiamo. Ci hanno fatto credere che la vita è una lotta per la sopravvivenza. Allo stesso tempo, i capi conducono una vita completamente diversa dalla nostra, una vita che non possiamo nemmeno immaginare. Nel loro universo parallelo, che governa il nostro, il denaro non compra gadget o vacanze, ma potere, controllo e molto più denaro.

Ma c’è una cosa che il denaro non può comprare, e non è l’amore. Il denaro non può comprare il significato! Quando cominceremo a riflettere sul significato della vita frenetica, sulla logica della follia che chiamiamo “civiltà”, e sul significato della vita stessa, trascenderemo tutti i confini fisici. Per ora, la disuguaglianza e l’ingiustizia che si stanno diffondendo nella società stanno solo aggravando la nostra miseria, ma alla fine ci costringeranno a chiederci a cosa serve tutto questo. Quando questo accadrà, cominceremo a imparare perché siamo qui e come possiamo elevarci al di sopra dei gusci fisici che ospitano le nostre anime tormentate.

Non inizieremo questo processo di rieducazione di noi stessi finché non sentiremo che abbiamo sofferto abbastanza. Perciò spero che decideremo di porre fine a questo insensato gioco dell’ego e cominceremo ad elevarci al di sopra delle lotte di potere il più presto possibile.

Una volta intrapreso il nuovo viaggio, scopriremo che ci siamo illusi per tutto il tempo pensando di poter essere superiori agli altri. Scopriremo che siamo tutti collegati, quindi ogni volta che feriamo qualcuno, feriamo anche noi stessi, in modi che non si  possono notare. E’ per questo che nella modalità di lavoro precedente non potevamo mai essere felici.  Ci renderemo conto che possiamo essere felici solo quando tutti sono felici, proprio come nessuna parte del corpo può stare bene se il resto del corpo non sta bene.

Il nostro nemico più grande è l’ignoranza. Il nostro oblio della  interconnessione tra di noi ci fa agire nei modi egoistici che pratichiamo, quindi il nostro primo e più importante compito è quello di capire che il dolore ovunque è dolore in ogni luogo.

Solo se capiremo questo, agiremo in modo premuroso, e scopriremo improvvisamente che non c’è bisogno di alcun aumento dei prezzi, non c’è carenza di nulla, ma bensì abbondanza di tutto ciò di cui potremmo aver bisogno per darci una vita buona, sicura e felice.

Didascalia della foto:
Prodotti alimentari preparati in un negozio di alimentari a Toronto, Ontario, Canada, il 20 ottobre 2021. Il tasso di inflazione del Canada ha raggiunto il 4,1% in agosto, il più alto dal 2003 e di conseguenza gli esperti stanno prevedendo un grande aumento dei conti della spesa in tutto il Canada. (Foto di Creative Touch Imaging Ltd./NurPhoto)

Il segreto dell’uguaglianza universale

Domanda: Che cos’è l’uguaglianza tra le persone?

Risposta: Se costruiamo una società in modo tale che una persona ne tragga soddisfazione: “ L’ho fatto, e tutti lo vedono, tutti sanno, tutti mi capiscono e mi ringraziano,” allora non c’è piacere più grande per quella persona. Sarà pronto a lavorare dalla mattina alla sera. E’ solo necessario costruire adeguatamente una catena di pubbliche relazioni.

Non ci sarà mai uguaglianza e non ce n’è bisogno. Non è programmato dalla natura. Non  esiste nemmeno nel branco degli animali. Che uguaglianza esiste lì? C’è un capo, seguito da un paio di maschi che lo aiutano, e tutti gli altri  li seguono. L’uguaglianza non è programmata dalla natura. L’uguaglianza è livellamento, è morte.

Commento: Ma tu dici che l’ultima generazione dovrebbe essere costruita sui principi di uguaglianza.

Risposta: Uguaglianza significa che tutti hanno lo stesso diritto di realizzarsi secondo le loro abilità e capacità naturali. Tutti dovrebbero avere uguaglianza nella realizzazione, nell’opportunità di esprimersi.

Diciamo che sono nato in una famiglia di persone ricche e forti, e qualcuno è nato in una famiglia di persone deboli e povere. Non importa. Dovrebbe esserci uguaglianza nell’opportunità di andare avanti e non nel fatto che tutti siano stati tagliati della stessa misura.

Il prossimo grado sarà realmente così. Quando una persona comincia a ricevere solo una ricompensa spirituale e questa gli basterà, quando si accorge che per un’esistenza normale non ha bisogno di più di ciò che il suo corpo animale richiede e qualsiasi altra cosa gli sarà rivelata come una ricompensa spirituale, una connessione con forze superiori, con l’eternità, l’armonia, e perfezione, allora le persone stesse cesseranno consapevolmente di essere interessate a qualche sorta di ricompensa terrena.

Non avranno bisogno di medaglie, di soldi in più, niente, e tutte le ricompense saranno spirituali perché la connessione col Creatore gli sarà aperta davanti.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Close-Up”

 

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Perché abbiamo bisogno di persone

Domanda: Cosa accadrà quando la tecnologia renderà superfluo un gran numero di persone? Non saranno necessarie, non perché siano cattive o fallimentari in qualche modo, ma perché le tecnologie avanzate sono impostate come tutte le aziende per ridurre i costi.

I costi principali oggi sono le persone perché un imprenditore deve pagare gli stipendi, prendersi cura di loro, fornire un’ assicurazione medica, e così via.

Pertanto, l’economia attuale è volta a garantire che il lavoro sia svolto dalle macchine e non dalle persone.

Risposta: Posso solo dire una cosa: il progresso, stranamente, ha davvero portato al fatto che nessuno ha bisogno delle persone. Nessuno! Né il potente gruppo che sta al vertice né i managers che vivono solo per se stessi e gli altri lavorano per loro.

La domanda sorge spontanea: “Perché abbiamo bisogno di persone?”

Il fatto è che le persone non sono assolutamente necessarie per sostenere l’economia, nutrire se stessi, o addirittura nutrire gli altri. Sono necessari per svolgere un compito completamente diverso: rivelare la natura, svelare la sua seconda parte.

A parte la proprietà egoistica di ricezione con la quale siamo nati e viviamo e si sviluppa in noi, dobbiamo rivelare il rovescio della natura, quella altruistica. Quindi entrambe le qualità si completeranno a vicenda. Non distruggendo, come le armi nucleari, per esempio, ma completando. Allora vedremo una natura completamente diversa, un mondo diverso, e scopriremo e comprenderemo qual è lo scopo della nostra esistenza.

Vedremo che tutte le persone sono necessarie. La natura è perfetta e assolutamente completa. Non c’è nulla di superfluo in esso. Dobbiamo arrivare ad uno stato in cui il nostro completarci a vicenda ci porterà a una tale comprensione della natura che il mondo sembrerà eterno, perfetto, infinito, grande, e accomodante assolutamente tutti com’è la sua parte superiore, magnifica, meravigliosa, e non il modo in cui ora sembriamo esistere solo nell’unica proprietà egoistica della natura.

Dobbiamo assolutamente svelare la sua seconda parte, e poi vedremo quanto tutto è perfetto.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Algorithms instead of people” 8/4/21

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Sdraiarsi e disconnettersi

Domanda: La cultura del “tang ping,” uno stile di vita passivo senza stress e carrierismo, sta guadagnando popolarità tra la gioventù Cinese.“Tang Ping” significa “ sdraiarsi e spegnere.” Questa è la salvezza dalla pressione della società, che spinge i giovani a cercare lavoro, a lavorare sodo e a costruirsi una carriera, com’è di consuetudine in Cina.

Il termine “tan ping” è stato utilizzato dall’autore di un post che ha scritto di non aver lavorato negli ultimi due anni e di non considerarlo un problema. Invece di inseguire il successo, ha deciso di “sdraiarsi”.

Dici che questo non è sempre un male?

Risposta: Questo non è un male. E’ meglio capire: Cosa vuoi esattamente? Per cosa? Perché? E’ solo dopo, se ne vale davvero la pena per te e per il mondo, per non bruciare carburante, per non inquinare l’aria, calcola attentamente qual è il significato del tuo lavoro. Danneggi l’ambiente, inclusa, la materia, vegetale, animata, e umana, la società, e così via?

E dopo, fai questo lavoro. Immagina quale può essere il risultato del tuo lavoro. Allora vedrai che forse non fare nulla è davvero la cosa migliore da fare per tutta l’umanità. E anche il fatto che tu esisti e consumi alcune calorie non è importante. Non stai causando danni.

Domanda: Ma come provvederò alla mia famiglia?

Risposta: Provvederemo noi per te. Se non produci eccessi, ma solo il necessario per tutti noi, per tutta l’umanità, ci basterà alzarci dal divano e lasciare il telefono, o anche non lasciarlo, per un’ora alla settimana, a settimana! E andrà tutto bene.

Domanda: Ci sarà qualcosa da mangiare un tetto sotto cui vivere?

Risposta: Ci sarà assolutamente tutto li per te. Fermate tutte queste navi e locomotive a vapore che sfrecciano in giro per il mondo e consegnano tutti i tipi di spazzatura di cui nessuno a bisogno. Solo chi fa soldi ha bisogno di questi pezzi di carta, e poi li buttano nel nulla.

Domanda: Quando dici che una persona dovrebbe vivere come necessario, non significa un equalizzazione, che abbiamo già attraversato tempo fa?

Risposta: L’equalizzazione è quando ti viene imposta. E non mi interessa., non mi confronto con nessuno. Non ho paura che avrò lo stesso del mio vicino. Non guardo al fatto di avere gli stessi mobili, lo stesso cibo, gli stessi vestiti, non importa.

Domanda: Perché vivo in modo da non guardare gli altri? Cosa è cambiato in me?

Risposta: Perché ho il mio mondo, l’interiorità, in cui vivo. E pertanto non sento che qualcuno mi stia sopprimendo. Al contrario, mi forniscono delle condizioni. L’ambiente, la società, tutti insieme ci procuriamo le condizioni per lo sviluppo interno. E non richiede calorie.

Domanda: Quando entrerà una tale comprensione, ridurrà automaticamente tutto al necessario, e il necessario mi basterà?

Risposta: Si.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Michael Laitman” 6/10/21

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Il lavoro per tutta l’umanità

Commento: Al giorno d’oggi molti paesi si trovano ad affrontare la questione di cosa fare con l’imminente disoccupazione di massa. Dopotutto, questo è un enorme strato di persone che dovranno essere supportate.

La mia risposta: C’è già del lavoro per loro: imparare come riunirsi in un unico collettivo, come accontentarsi esattamente di ciò che è necessario per l’esistenza nella corporeità e nella spiritualità, come unirsi gli uni agli altri  nell’amore  “del prossimo tuo come te stesso”, e in questo movimento da amico ad amico, per cominciare a comprendere la forza superiore.

Quindi, c’è lavoro per tutti per unirsi. È meglio se è suddiviso in un gran numero di individui. Credo che le persone debbano fare proprio questo. Pertanto, la cosa più importante è il lavoro sociale, che dovrebbe essere svolto con tutti.

Domanda: Quale vantaggio vedrà l’élite da questo lavoro delle masse?

Risposta: Anche l’élite, ovviamente, deve riorganizzarsi. Ci saranno molti più problemi finché loro, deliranti per il desiderio di profitto, potere, benessere, sostenendosi a vicenda, creando la cosiddetta “Hollywood” e così via, non supereranno la realizzazione del male della loro natura, l’inutilità della loro esistenza.

Penso che per questo dobbiamo mostrare loro che stanno ingannando se stessi. Non solo distribuiscono droga alle masse, ma, in linea di principio, sono essi stessi sotto la droga della ricchezza, del potere e le sagre della vanità.

Dobbiamo scuoterli con il fatto che la loro vita è temporanea, senza valore. Bene, vivranno da 10 a 20 anni in più rispetto agli altri, e poi cosa faranno? Marciranno? Qui viene offerto loro qualcosa di completamente diverso, per scambiare la loro falsa libertà, potere e vanità con l’eternità e la  perfezione.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Challenges of the 21st Century”, 24/04/2019

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La libertà è restrizione

Domanda: Il commercio libero, il mercato libero… è positivo o negativo?

Risposta: Vediamo bene che non è libero. Fino a che il nostro mondo è governato da rigide leggi egoistiche nulla sarà libero.

Dobbiamo regolamentare queste leggi così da non ucciderci gli uni con gli altri dietro l’angolo. Quindi dobbiamo forzatamente portarci in qualche tipo di rete di relazioni reciproche, restrizioni, contratti.

La questione è che tutte le condizioni contrattuali che esistono nella società di oggi arrivano a noi dal tempo dell’Antica Roma e anche da periodi precedenti. Ci affidiamo a loro. Le nostre leggi sono basate sulle leggi romane, greche, sui motti della rivoluzione francese, ecc. Tutto questo esiste ad oggi e porta un fattore limitante.

La libertà significa restrizione ma all’interno dell’ambito di queste restrizioni, una persona si sente libera. Da cosa? Dal fatto che nessuno la attaccherà, non le accadrà nulla di male. Cioè la libertà è praticamente un insieme di leggi che ci aiuta a non ammazzarci a vicenda e a coesistere pacificamente dentro queste leggi.

 

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Spiritual States”, 29/4/2019

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