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Come ampliare la Tua Percezione

percezioneIl nostro mondo è qualcosa che immaginiamo e creiamo dentro di noi, con immagini materiali e sensazioni interne (pensieri e desideri). Un bambino o una persona non sviluppata, è influenzato da immagini fisiche. Tuttavia, un adulto, può essere stimolato da un evento lontano da lui nel tempo e nello spazio.

Questo ci permette di capire, perché la maggioranza delle persone che danneggiano la natura, non sentono che, facendolo, si stanno infliggendo un danno. Il motivo è, che la percezione umana del mondo è estremamente stretta e limitata.

Comunque, quando queste persone si uniscono con altre, ed essendo queste ultime più sensibili e sviluppate, possono adottare la loro percezione del mondo, e prevenire il danno che causerebbero a sé stesse. C’è di più, l’ambiente corretto ha il potere di fare in modo che ci trattiamo con bontà, anche se la nostra natura e la nostra percezione del mondo, sono opposte a questa attitudine.

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La perfezione sta nell’unificazione della luce e del desiderio

pHo ricevuto una domanda: Lei ha detto, che se una persona unisce correttamente gli attributi e le caratteristiche che sono presenti in lei, raggiunge la perfezione. Che cos’è questa unificazione?

La mia risposta: Ci sono due forze naturali nell’uomo: il desiderio di ricevere e il desiderio di dare, che corrispondono all’attributo dell’essere creato e all’attributo del Creatore. Dobbiamo unirle correttamente ed uguagliarle!

Inizialmente, il nostro desiderio di ricevere, agisce soltanto per il suo beneficio. Uguagliarlo con il desiderio di dare, non significa cambiarlo, ma piuttosto, cambiare l’esecuzione. Il desiderio di ricevere rimane, però la sua realizzazione, ha bisogno di trasformarsi da “per il nostro beneficio” a “per il bene degli altri”.

In questo modo, il desiderio di ricevere diventa simile al desiderio di dare del Creatore, e una persona arriva all’attributo e al livello del Creatore, la sensazione del desiderio in un nuovo compimento di eternità e perfezione.

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La Ricetta per la Vita Eterna

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Solo a noi sembra che ci siano la vita e la morte, perché questo è ciò che i nostri sensi percepiscono. In verità, il desiderio di ricevere non nasce e non muore, ma attraversa solo dei cambiamenti del suo stato. Un uomo che si sforza di lasciare il desiderio di ricevere e di raggiungere il desiderio di donare, riceve un appagamento completo ed eterno. Egli sente poi di stare vivendo una vita eterna e perfetta. Egli rifiuta la precedente forma dell’egoismo entro il raggiungimento dei vent’ anni appena, invece che dei quaranta. Guardate a come molti uomini concludono le loro vite o a come si abbandonano nelle droghe, sperando di disconnettersi dalla vita.

Ad ogni modo, se un uomo rompe i lacci dell’egoismo, che gli provoca disperazione, delusioni, devastazione, e morte, ed acquisisce nuovi desideri- di donare agli altri, allora egli sente un piacere eterno. La Luce non se ne va, ma colma l’uomo costantemente. Svanisce solo momentaneamente, per metterlo in grado di ricevere un appagamento ancora più grande mentre sale lungo i livelli spirituali.

E’ come se egli sentisse una fame o un appetito e poi l’immediato appagamento. E questo movimento non cessa mai. Anche quando l’uomo è affamato, egli è felice che presto potrà appagarsi. E non appena egli si appaga, rivela immediatamente la fame e l’appetito per un livello più alto ed è in grado di ricevere un nuovo appagamento.

Questo è l’avanzamento che avviene attraverso la Luce eterna. L’uomo ha la Luce Circostante durante la fame e la Luce Interiore durante l’appagamento. Dunque, egli ottiene una vita eterna e spirituale, invece che una vita fisica che finisce.

Egli percepisce la morte del suo corpo fisico come assolutamente esterna, poiché il suo enorme desiderio spirituale non percepisce alcuna perdita. Quando il suo corpo muore, egli si connette a dei nuovi desideri più forti, invece della percezione che aveva attraverso il suo corpo e la vita materiale. Questa è la ricetta per la vita eterna e per la salvezza dall’angelo della morte.

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Sei vecchio solo se credi di esserlo

is-there-such-a-thing-as-a-happy-childhoodNotizie (dal Daily Express): “Ricordati, tu non sei vecchio”. Uno studio ha stabilito che credere che la propria memoria scomparirà invecchiando può diventare una profezia che si avvererà. Il lato positivo di questa affermazione è che coloro che non si sentono stigmatizzati, o coloro che si trovano in situazioni dove sono attivate delle maggiori visioni positive dell’invecchiamento, mostrano dei significativi livelli più alti del funzionamento della memoria.

Il mio commento: Ogni cosa dipende dal desiderio dell’uomo – un uomo può governare il mondo intero con i suoi desideri (il cuore) e i suoi pensieri (la mente). Si deve solo imparare come fare. Questo potrebbe essere fatto con la Scienza della Kabbalah, perché spiega come i desideri e i pensieri umani potrebbero essere utilizzati come strumenti per governare il nostro mondo e i Mondi Superiori!

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L’appagamento dei desideri non porta soddisfazione nella vita

laitman_2009-02-23_2432_wI ricercatori hanno dimostrato che il raggiungimento di obbiettivi, quali la ricchezza, la bellezza e la fama, in realtà provoca nelle persone una minore felicità. Questi fattori non favoriscono la soddisfazione totale dell’esistenza. La felicità può essere raggiunta, se la persona cresce come individuo, se mantiene strette relazioni con le persone amate e se apporta beneficio alla società.

I ricercatori hanno avvisato, che soddisfare i desideri non sempre è benefico per la salute psicologica o per il benessere emotivo dell’essere umano. Coloro che conseguono beni materiali rapidamente, sono propensi a sperimentare emozioni negative, come la vergogna e la collera, e sintomi, come mal di testa, di stomaco ed apatia.

Allo stesso tempo, le persone che aspirano ad una meta spirituale, sono fisicamente in forma, si sentono più positive, mantengono eccellenti relazioni sociali con i loro parenti vicini, e sono sottoposti a minore tensione.

Il mio commento: anche l’egoismo guadagna dall’aspirazione per il riempimento spirituale!

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Il Virus è nel Programma

shachmaty-2Tutto quello che sta succedendo nel nostro mondo ha la sua origine nel programma che opera in noi, un programma molto semplice: Come possiamo ottenere il massimo piacere con il minimo sforzo? Es: E=mc2 di tutto ciò che facciamo: determina i nostri pensieri aspirazioni, priorità e meta.

Però c’è un virus in questo programma: è un circolo vizioso. Cerchiamo sempre di nuovi e maggiori piaceri, però non ce ne soddisfa nessuno, così non finiamo mai di cercare. È come se dovessimo correre per un cammino interminabile tutta la nostra vita, cercando inutilmente di soddisfarci con più cibo, denaro, potere, rispetto, conoscenza e tutto ciò che possiamo trovare.
In questo momento, il nostro mondo si muove velocemente, non possiamo stargli dietro. Le nostre case e le automobili continuano a crescere . Dobbiamo andare in vacanza ogni volta più lontano da casa e in luoghi esotici . sembra semplice come trovare una bottiglia di salsa in un supermercato senza avere indicazioni … con tutte le opzioni che abbiamo ! Ironicamente molti di noi passano tutta la vita occupandosi delle proprie “cose”, o inseguendo il seguente piacere fugace.

Riflettendo su queste considerazioni. E’veramente sorprendente che i presidenti delle compagnie vogliono possedere ogni volta di più, fino al punto che l’avarizia porta la compagnia al collasso (e altre compagnie con essa)? Dovremmo sorprenderci delle ditte che mentono al fisco per non cercare di perdere le garanzie di un cliente importante? O che ai nostri politici gli importano solo i posti perché desiderano essere rieletti?

LA NECESSITA DEL CAMBIO DELLA COSCIENZA UMANA

Mentre continuiamo a vivere in un mondo dove ci preoccupiamo solo di noi stessi non otterremo cambiamenti. Tutto quello che sta accadendo oggi ci sta dando una voce di allerta , indicandoci che se non cambiamo, continueremo a sperimentare guerre, fallimenti economici e i problemi che vediamo in tutte le parti .

Comunque la maggior parte di noi preferisce ignorare, il mondo intorno a noi non si sente attratto da questi problemi. Non ci fa comodo vedere le questioni spiacevoli , però ora è di vitale importanza. Fino a che non vediamo chiaramente quello che non sta funzionando correttamente, non abbiamo modo di cambiarlo.

Continuiamo con un esempio di come funziona il nostro mondo attualmente. Semplicemente immagina il tuo corpo. Supponi che il cuore ha deciso che non vuole condividere il sangue con i reni e che i piedi non vogliono più dare sostegno al corpo. Supponi che i polmoni si rifiutano di pompare ossigeno
Chiaramente il corpo durerebbe poco tempo.

Questo è il mondo così sta funzionando il nostro mondo. E’ polarizzato. Ogni paese così come ogni individuo, si preoccupa solo dei propri interessi Ai nostri politici interessa compiere i loro piani personali, ugualmente all’industria chimiche, Wall street, e (comunque non vogliamo riconoscerlo) ognuno di noi si comporta così.

Da ora in poi, è evidente che dobbiamo cominciare a lavorare uniti, però questo non succederà creando più e maggiori accordi sociali e commerciali tra di noi . Al contrario dobbiamo risolvere il problema egoistico dentro di noi che ci obbliga a pensare solamente al nostro benessere tutto cio’ senza pensare a quello che costa a tutto il sistema.

La vita in questa epoca richiede un cambio generale di coscienza, da individui separati a “cellule” interconnesse in un unico corpo. Da una forma all’altra tendiamo a giungere a questo cambio della coscienza umana. Senza dubbio, invece di lasciare che la attuale crisi si sviluppi e ci lasci senza nessuna altra opzione, dobbiamo incrementare questo cambio in modo volontario e piacevole e se non lo facciamo, la prossima volta ci domanderemo che è successo? Il mondo apparirà completamente differente.

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Non è la fine del mondo ma il suo inizio

ecologyHo ricevuto una domanda: se ognuno di noi raggiunge l’equilibrio desiderato, sarà possibile fermare i disastri naturali? Abbiamo distrutto il mondo già abbastanza.

La mia risposta: Abbiamo distrutto gran parte del mondo e già da tempo abbiamo passato il punto di non ritorno. In accordo con tutti i calcoli, ci stiamo avvicinando alla fine, e lo stiamo facendo a grande velocità.

Tuttavia, raggiungendo l’armonia con la Natura nei nostri pensieri e desideri, saremo in grado di prevenire qualsiasi disequilibrio “irreversibile”. Tutti questi fenomeni non sono causati dai nostri misfatti materiali, come un eccessivo sfruttamento, distruzione e inquinamento dell’ambiente, ma dal nostro atteggiamento, pensieri e desideri egoistici.

Dati scientifici recenti mostrano che i tentativi dell’uomo di portare un cambiamento al livello fisico, hanno solo un impatto minimo sull’ambiente. Quindi, queste azioni materiali non possono essere ciò da cui dipendono i cambiamenti che osserviamo correntemente in Natura. Infatti, tali cambiamenti sono dovuti al programma della Creazione con lo scopo di portarci al più alto livello dell’esistenza. É inevitabile che noi otteremo questo.

Possiamo raggiungere l’equilibrio della Natura essendo rispettosi gli uni degli altri, giungendo, cioè, ad una “garanzia reciproca”. A quel punto raggiungeremo questo equilibrio e influenzeremo i livelli più bassi della Natura (inanimato, vegetale e animale). Tutti gli eventi negativi cesseranno, perché questi problemi dipendono solo dalla mancanza di armonia fra le persone. Tutti i disastri e le crisi che accadono del mondo sono un’espressione di un disequilibrio fra le forze. É il nostro atteggiamento egoistico che ci porta a conseguenze negative a tutti i livelli della Natura, cioè inanimato, vegetale, animale e umano.

Quando un vulcano erutta o si verifica uno tzunami, non si ha altro che un’espressione di ciò che accade dentro di te. É al tuo interno che c’è un disequilibrio con i livelli inanimato, vegetale e animale. Questi eventi esterni sono il riflesso di ciò che accade dentro di te!

Il mondo non giungerà alla “fine”. Tuttavia, possiamo raggiungere uno stato che è quasi la fine del mondo. Sarà un punto di svolta e l’inizio di una nuova vita. La Kabbalah ci offre un corpus di conoscenze e di consigli per imparare come comportarci in questa situazione critica. Ci dà un metodo che ci permette di raggiungere un’esistenza perfetta più velocemente e più facilmente.

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La morte

dieRav Michael laitman, phd è intervistato dal popolare conduttore della televisione russa lev novozhenov.

“ La morte” uno dei temi dell’intervista

L. Novozhenov: Lei ha detto che una persona, che si trova in equilibrio con la legge della natura non si ammala. Questa persona non muore neanche? Questo significa che non ci si ammala e non si muore?

M. Laitman: La morte non è conseguenza di una malattia:
La morte è un periodo di tempo naturale con finalità di limitare la realizzazione della missione dell’uomo, in una determinata tappa del suo sviluppo egoistico. Ci sono differenti periodi e tipi di morte.Qualche volta possiamo parlare di questi stati con più dettagli. Però questi periodi non dipendono dalle malattie. Si può star bene in salute, però poco a poco l’egoismo “animale”si va consumando. Perché una persona muore? Perché consuma il suo egoismo. L’uomo non desidera mantenere questa condotta.

L.Novozhenov: Se vuole avere una lunga vita – è un egoista!

M. Laitman: diciamo che è così. La vecchiaia arriva quando si consuma l’egoismo, i desideri vengono meno. Però perché? E’ un errore pensare che, con la fine della vita , è necessario aver accumulato un gran egoismo. L’uomo deluso è depresso perché non può soddisfarsi naturalmente in forma egoistica. I desideri egoistici non possono soddisfarsi attraverso i mezzi naturali. Una persona compra una macchina un appartamento, non importa cosa- al fine, una settimana dopo il piacere delle cose che ha acquistato sparisce, tutto torna al quotidiano. O una persona affamata, che finalmente arriva ad ottenere il cibo, inghiotte varie porzioni, finchè il suo piacere sparirà, l’uomo deve passare ad un’altra cosa.

Quando il piacere riempie un desiderio egoista, lo annulla, e il piacere si lascia percepire come tale. L’egoismo si uccide da solo. Questo è il segreto e la causa della nostra morte. Se avviene in maniera, senza avvicinarsi alla morte, si starà percependo l’immortalità.

Che significa immortalità? Noi non percepiamo la morte del nostro corpo come la morte del nostro “io”. L’uomo avrebbe la sensazione dell’eterna circolazione delle informazioni materiali come il suo proprio “io”. Perfino davanti alla morte del corpo, ci lasciamo relazionare con lui. Però l’io non è un organismo biologico. L’io è una cosa spirituale distinta. Si possono sostituire la totalità degli organi del corpo, però il mio “io” continuerà ad essere il mio “io”. Un corpo non è altro che una macchina.

Anticamente si pensava che l’io era il cuore della persona. Ora pensiamo che chissà è la mente, la coscienza. A breve saremmo in grado di sostituire le teste delle persone, e sarà lo stesso non avremo scoperto niente di nuovo. L’io della persona continuerà ad essere quello che è.

Quando il desiderio si trasforma in altruismo non sparisce sotto l’influenza della soddisfazione di colui che lo sta ricevendo, e l’uomo sarà capace di percepire l’immortalità. Chi studia la kabbalah raggiunge questo stadio, e si innalza al livello dell’eterna circolazione dell’informazione, relazionando il suo “io” a questa eterna corrente. E la morte del corpo è come un cambio di camicia.

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Il Nome del Creatore Significa “Vieni e Vedi”

music Il Creatore è l’attributo della dazione che si rivela nel desiderio corretto di una persona, nella sua intenzione di dare. Per tanto, il nostro unico compito è sviluppare questa intenzione di dare, connettendoci tra noi. Allora, riveleremo il Creatore, l’attributo di dazione ed amore che si trova all’interno di questa connessione. In ebraico, il Creatore si chiama Borè, che si compone delle parole Bo e Re : “vieni” e “vedi”. Cosa significa questo? “Vieni”, vuol dire cambiare il desiderio di ricezione a favore di quello di dazione. In quel momento, il desiderio di dare che si raggiunge ( o il desiderio di dare per dare, Galgalta Ve Naim ) e amore ( ricevere per dare , AHP ) si converte in raggiungimento e rivelazione del Creatore.

Detto in altro modo, il Creatore è la forza che ci connette gli uni agli altri. Di conseguenza, la connessione tra noi è ciò che ci rivela il Creatore. Se ci connettiamo attraverso l’amore reciproco, allora sentiremo la forza della dazione dentro di noi. Questa è la forza del Creatore che si rivela tra noi.

Il Creatore è la forza che ci connette l’un l’altro. La Luce Superiore ci ha dotati del potere di dare gli uni agli altri, nel dare reciproco e nel conoscere questa Forza Superiore, raggiungiamo il Creatore. Come succede questo?

Nella dazione reciproca, raggiungiamo l’attributo di dazione e, in questa maniera raggiungiamo la fonte della dazione, perché contiene la sua origine più elevata, Keter. Così si rivela il Creatore dentro di noi, o nel nostro desiderio. Lui si rivela nella parte superiore del Kli, che è la ragione per la quale la rivelazione viene chiamata “Una rivelazione dall’alto”. La rivelazione avviene in Keter, rispetto alla parte inferiore del Kli che è Malchut.

Per questa ragione i cabalisti Lo hanno chiamato “Bo-rè”, “Vieni e vedi”. Quando si ascende dal basso verso l’alto per mezzo della Luce Riflessa, si ascende a partire dalla nostra natura, “ il desiderio di ricevere”, alla natura del Creatore, “il desiderio di dare”. Allora si raggiungono le dieci Sefirot complete della Luce Diretta. Si raggiunge l’attitudine del Creatore verso di lui come il Creatore stesso, la radice di tutto.

Così risulta che, a parte la nostra anima ( che consiste di 10 Sefirot ) non c’è altro da rivelare. Questo è tutto ciò che fu creato, e sentiamo il Creatore dentro questa creazione.

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Il Significato dei Regali di Abramo per le Concubine

moses-decreed-that-kabbalah-has-to-be-taught-for-freeLa domanda che ho ricevuto: E’ detto in Beresheete 25:6: “ Ma ai figli delle concubine, che Abramo aveva, Abramo diede dei regali; e li mandò via da suo figlio Isacco, mentre era ancora in vita, verso est, verso i paesi dell’est.” Quali regali ricevettero i figli delle concubine da Abramo? Dove sono questi regali?

La mia risposta: Questi regali sono tutte le credenze e le religioni che ci sono nel mondo, tranne la Kabbalah. La Kabbalah, dunque, è il solo metodo per la correzione dell’egoismo. I figli delle concubine non desideravano correggersi ed essere degli studenti di Abramo, e perciò lui li mandò verso est- a Kedma, alla sorgente dalla quale sarebbero poi ritornati alla Kabbalah.

A proposito, la Torah non parla degli uomini del mondo, ma delle forze spirituali. Perciò, i Kabbalisti non intendono dire che una donna di nome Sara ha dato alla luce un bambino di nome Isacco, per esempio. Piuttosto, essi intendono dire che due Partzufim spirituali, chiamati Abramo e Sara ( nella Kabbalah sono generalmente chiamati Padre e Madre, Aba ve Ima) diedero vita ad livello comune che era più avanzato, chiamato Isacco.

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