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Preparati ad avvicinarti al Creatore

doIl Creatore è una legge inclusiva dell’universo. Chiedendo la correzione, non ci stiamo dirigendo a qualcuno, stiamo preparando il nostro desiderio di trasformare un desiderio egoista di ricevere, in un desiderio altruista di dare.

Non appena lo desideriamo, esso si trasformerà. Ciò si deve al fatto che il Creatore, la legge generale dell’universo, influenza immediatamente il nostro desiderio. Il Creatore è un campo spirituale di dazione ed amore, all’interno del quale cambiamo, nella misura in cui il nostro desiderio cambia. Il Creatore, tuttavia, si trova in un punto specifico in questo campo, relativamente a noi. Inizialmente siamo opposti ad esso, ed a causa di ciò, siamo situati nel cerchio più esterno di questo campo, che si chiama “questo mondo”.

Nella misura in cui abbiamo il desiderio di avvicinarci al centro, verso gli attributi di amore e dazione del Creatore, facciamo in modo che il campo influisca su di noi e possa mobilitarci. Possiamo vedere che il Creatore non agisce per capriccio e non abbiamo nessuna ragione per aspettarci un trattamento speciale da parte Sua.

Il mio rispetto per la legge della gravità non cambierà i suoi effetti sul mio corpo. Allo stesso modo, se seguiamo le leggi spirituali, entriamo nel mondo spirituale, altrimenti restiamo fuori.

Non esiste protezione ed è inutile cercare di adulare il Creatore. Il Creatore è una Forza, che legge i miei desideri più intimi, invece di ascoltare le mie parole. Progredisco nella misura in cui sono in armonia con questa Forza.

La scienza della Kabbalah esamina le leggi dei Mondi Spirituali. Si tratta di fisica spirituale, non lirismo. Esistiamo nella Natura, il Creatore è la Natura e le Sue leggi sono le leggi della Natura.

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Abbiamo bisogno del terzo elemento: il Creatore

vdochnovenie_100_wpNel Mondo dell’Infinito, il desiderio perfetto (Kli) si fonde con la Luce Perfetta in un tutt’uno. Da lì discendono uniti in questo mondo, che è il posto più basso dell’universo. Qui il desiderio si percepisce come il corpo dell’uomo e la Luce diminuisce fino a diventare una piccola scintilla che ravviva il corpo. Discendendo, questi due elementi perdono la loro unità e cominciano ad essere opposti. Tutto avviene all’interno dell’uomo ed egli deve riportarli verso l’alto, per connetterli proprio come lo erano prima della loro discesa. In questa ascesa, l’uomo riceve costantemente più desiderio di ricevere piacere, ed in contrapposizione, più Luce. Il suo compito è di unirli, renderli simili.

Per ottenere ciò, l’uomo deve negare a sé stesso di utilizzare il suo desiderio di ricevere e con l’aiuto della Luce, può trasformare il suo desiderio di ricevere in desiderio di dare. Quando il desiderio dell’uomo assomiglia alla Luce, ambedue si fondono.

Però, in seguito si rivela un desiderio ancora più grande all’interno della persona, un ego di tali proporzioni che non avrebbe neppure potuto immaginarlo prima. Ancora una volta, deve attrarre la Luce della Correzione, mediante il gruppo e lo studio, al fine di unire il suo desiderio alla Luce e trovare la somiglianza con Essa. Deve farlo in questa maniera una volta dopo l’altra in tutti i 125 livelli spirituali.

Ogni volta le sembra che abbia superato tutto il suo egoismo, però tutte le decisioni anteriori di essere fedele alla dazione e raggiungere la correzione, crollano quando rivela un grammo aggiuntivo di desiderio. Questo lo fa sprofondare di nuovo nelle tenebre, insieme all’incomprensione, all’odio ed all’incapacità di ottenere qualcosa e tutto accade perché ha ricevuto un insignificante aumento del suo desiderio. Allora deve di nuovo cercare le forze ed i mezzi della correzione e per farlo, ha bisogno di un terzo elemento: il Creatore. Tutto ciò è stato deliberatamente predisposto, affinché, procedendo dal basso verso l’alto e sentendo un’oscurità sempre maggiore all’interno del nostro crescente desiderio, desideriamo correggerci e sentire che necessitiamo l’uno dell’altro, così come il Creatore.

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Il mondo intero è un vaso frantumato

laitman_2009-05-27_8144_w1Ho ricevuto una domanda: cosa può fare una persona normale per accelerare l’avanzamento della società verso la correzione?

La mia risposta: oggi giorno è sempre più evidente che il mondo intero è un vaso unico che si è fatto a pezzi. Qualunque persona di questo mondo, dopo aver ascoltato la spiegazione corretta, sarà d’accordo sul fatto che il mondo debba connettersi in una maniera positiva. Ogni individuo comprenderà che questa è l’unica maniera di ottenere una buona vita.

In altre parole, è imperativo che ci connettiamo al livello dell’anima, per raggiungere la correzione. Il corpo è soltanto il guscio esteriore. Per questo, oggi nessuno può evitare o desiderare di non essere parte di questo processo. In ogni angolo del mondo, la gente ha sentito parlare della crisi e risente delle sue conseguenze in una maniera o nell’altra.

Ci sono persone che sentono la crisi generale, tanto interiormente quanto esteriormente, esse percepiscono che la connessione tra le anime, manca di dazione interiore (non materiale), al di sopra della natura egoistica dell’uomo. Però l’umanità ancora non riflette su questo neanche per un momento, anche se è già più vicina a capire che deve correggere il suo egoismo ed utilizzare sempre di più le forze positive di ogni individuo.

Non ci sono stati cambiamenti significativi nel mondo, però adesso c’è la comprensione generale che prima della crisi, l’umanità avanzava in un senso totalmente opposto a quello spirituale. Il mondo stava cercando di arrivare alla realizzazione massima dell’egoismo, mentre pochi individui con il punto nel cuore (i cabalisti) si elevavano al di sopra di esso e lo utilizzavano per la dazione. Oggi giorno entrambi i processi avanzano nella stessa direzione perché tutto il mondo comincia ad accettare che l’egoismo è cattivo e deve essere corretto.

Certamente stanno pensando alla correzione nel loro livello. Non importa, ciò che importa davvero, è che la direzione adesso sia la stessa. Precedentemente c’erano persone a favore dell’egoismo, altre erano contrarie; adesso tutte gli sono contrarie. Si dice che se non le controlliamo, se non troviamo qualche sorta di regolatore, ci sentiremo male. Tutti stanno parlando di un regolatore. Alcuni parlano di un regolatore a livello materiale ed altri di un altro tipo di regolatore, ad un livello più elevato.

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Il piacere Infinito è proprio davanti a te (avanzato)

michael-laitman_16Ho ricevuto una domanda: Quando una persona attraversa il Machson, dove percepisce questo conseguimento?

La mia risposta: Ogni cosa è percepita internamente. È molto simile a come tu percepisci te stesso in questo mondo. Senti sempre ogni piacere o sofferenza al tuo interno. Nello stesso modo sentirai la Spiritualità.

Questo metodo è molto semplice. Imparerai che cosa sono piacere e sofferenza, come li senti attualmente e come puoi cominciare a interagire con essi, apprezzarli e controllarli.
Dopo tutto, noi siamo desiderio di ricevere piacere e il Creatore è il piacere che si rivela all’interno di questo desiderio insieme con la Sorgente del desiderio. Questo è il motivo per cui non c’è niente oltre il Kelim e il perché percepirai il Mondo Spirituale nello stesso modo in cui percepisci quello corporeo. Non pensare che la Spiritualità si trovi lontana da te o fuori da qualche parte nello spazio. Nella Kabbalah stai imparando in modo preciso cosa accade dentro di te in questo momento, così come ciò che accadrà in te nel futuro.

Tuttavia, c’è una grande differenza nella Spiritualità. Oggi, io percepisco la mia vita e la mia esistenza dentro il mio piccolo Kli. Infatti, è così piccolo e limitato che le nostre vite non possono essere considerate delle vite vere. Non appena espanderemo il nostro Kli, tuttavia, cominceremo a sentire che la nostra reale esistenza si poggia su di una condizione, cioè il voler utilizzare le nostre vite come mezzo che ci aiuti a passare il piacere agli altri, a scoprire la dazione, la capacità di amare e a venire fuori da noi stessi. D’altra parte, se il Kli rimane egoistico, è impossibile provare questo piacere al suo interno.

In altre parole: anche in questo momento tu sei riempito con la Luce Infinita, ma la neutralizzi con il tuo egoismo, perché quando la Luce dell’Infinito raggiunge un desiderio egoistico viene immediatamente spenta come se si creasse un corto circuito tra due poli opposti privi di una resistenza fra di loro. Devi usare il tuo egoismo come una resistenza, altrimenti non percepirai il piacere infinito. Ciò che ci resta è questa minucola vita corporea dove percepiamo giusto una scintilla di Luce per avere qualcosa a cui aggrapparci.
Ma il piacere che è sopra la tua testa è bilioni di volte più grande. Non c’è ostacolo per ottenere questo piacere, devi solo espandere il tuo Kli. Ogni cosa dipende da te. Tutto ciò che ti serve è il Kli, ma il piacere infinito si trova esattamente di fronte a te.

Cosa significa infinito e come può essere infinito il Kli? Quando il tuo Kli raggiunge la dimensione che si prefiggeva inzialmente il Creatore, percepisce un piacere illimitato. Questo è un Kli infinito.

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La crisi è una chiamata per tutti noi ad elevarci al di sopra di questo mondo

la-crisi-e-una-chiamata-per-noi-ad-elevarci-al-di-sopra-di-questo-mondoLa situazione del mondo è tale, che possiamo discendere fino agli abissi della sofferenza e dei problemi, fino a che, dopo molti colpi, le nostre coscienze e la nostra ragione, ci indichino che questo è uno stato che non ha via d’uscita.

Tuttavia, possiamo da subito cominciare a capire, che questa discesa ci è stata data per risalire. Ci viene mostrato che la crisi, ci separa dai nostri precedenti sistemi educativi, dai soldi, dall’onore, dal potere e che il mondo sta precipitando in un abisso. Come risultato, siamo chiamati ad elevarci al di sopra della crisi, al posto di cercare qui, una vita libera da preoccupazioni.

Di conseguenza, ci viene inviata questa sofferenza come un aiuto, affinché noi, come individui e comunità mondiale, ci separiamo dal passato. Nello spazio vuoto che resta, riusciremo a desiderare di percepire il Creatore (BO-RE vieni e vedi), l’attributo della dazione. Desidereremo sentire questo attributo, immergerci in esso, in questo spazio vuoto, nella sensazione di oscurità e desidereremo che l’attributo del Creatore ci riempia.

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Il potere del lato giusto

il-potere-dal-lato-giustoNews (del Live Science): La maggior parte delle persone preferisce ascoltare dall’orecchio destro”. Un nuovo studio suggerisce, che la maggior parte delle persone, sarà più disposta a concedere un favore che gli venga chiesto nell’orecchio destro piuttosto che in quello sinistro, per ciò che riguarda la vita quotidiana … In realtà, ascoltiamo meglio l’informazione con l’orecchio destro, ha detto Luca Tommasi, dell’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti, Italia. Ha indicato che l’emisfero sinistro del cervello è maggiormente coinvolto nell’elaborazione del linguaggio, il che giustifica la preferenza del lato destro, per ascoltare, nel contesto quotidiano.

Il mio commento: la Kabbalah afferma che si deve iniziare sempre dalla destra. La parte destra della Natura è dazione, mentre la sinistra è ricezione. Quando chiedete qualcosa, parlate all’orecchio destro della persona!

Una volta iniziato con il lato destro e dopo avere raccolto la forza della dazione, andate verso quello sinistro, per correggerne l’egoismo.

Tutto dovrebbe essere fatto da destra verso sinistra.

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la meccanica della fede:l’ abilità di donare

kabbalah-for-everybodyHo ricevuto una domanda: nella Kabbalah, cos’è la fede?

La mia risposta: nella Kabbalah, la fede è la dazione. È quando si può dare, a prescindere dal desiderio di ricevere. Questa si chiama “fede al di sopra della ragione”.
La natura della persona è il desiderio di ricevere e la fede è l’attributo della dazione, che è opposto alla nostra natura. L’unico modo di acquisire l’attributo della dazione, è con l’aiuto della Luce Superiore, perché ci da l’abilità di elevarci al di sopra di noi stessi ed agire con un desiderio diverso, per il bene degli altri e del Creatore. In questo momento, l’uomo agisce al di fuori del suo desiderio, invece che all’interno del proprio desiderio naturale. A causa di ciò, l’uomo diventa dipendente dal Livello Superiore, (diventa schiavo del Creatore) invece che di sé stesso.

Di conseguenza, se lei ha fede in me, significa che agisce per il mio bene con tutte le sue possibilità. In realtà, lei diventa come me, questo perché, normalmente, ogni persona è completamente opposta ad un’altra. Però, se qualcuno ha fede in me, significa che ha neutralizzato i suoi desideri innanzi a me, e attraverso questi desideri, lui ed io siamo un tutt’uno.

L’opposto della fede è la conoscenza, che è quando noi agiamo per soddisfare i nostri desideri. La fede, tuttavia, è quando agiamo per soddisfare i desideri degli altri. Quando una persona ha questo attributo, può percepire delle cose al di fuori di sé stesso, attraverso i desideri degli altri, e quello che una persona percepisce attraverso questi desideri, è il mondo superiore spirituale. Per questa ragione la fede è relazionata strettamente all’amore (amore per un’altra persona) perché l’amore è l’abilità di rimpiazzare i nostri desideri, con quelli di un’altra persona e di soddisfarli.

Come lei potrà vedere, nella Kabbalah, la fede è quando una persona domina l’attributo della dazione, un attributo superiore. Chiaramente, questo non è in relazione con la fede come la intendiamo nel nostro mondo: credere in ciò che qualcun altro ci dice ed accettarlo come un fatto. Con questo tipo di fede, posso accettare l’errore o la falsa credenza di un’altra persona come un fatto e dopo usarlo come il fondamento di tutte le mie azione e della mia intera esistenza.

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La vera dazione è quando noi usciamo da noi stessi (avanzati)

michael-laitman_0911Ho ricevuto una domanda da uno studente: Il desiderio “di dare agli altri” implica anche un desiderio egoistico di ricevere qualcosa per sé stesso, poiché “io desidero dare”. Così dunque, questa è veramente dazione?

La mia risposta: Il desiderio di dare non è in relazione con nessuno dei nostri normali desideri, tuttavia, “dare agli altri” come la maggior parte delle persone lo intende al giorno d’oggi, non è un desiderio di dare, poiché si tratta dello stesso desiderio egoistico di ricevere piacere, che semplicemente sembra che si utilizza per beneficiare un’altra persona.

Per questo il desiderio di dare direttamente ad un’altra persona non esiste in Natura. È impossibile, perché equivale ad uscire da sé stessi.

Per tanto, cosa possiamo fare? Dobbiamo provare ad “uscire da noi stessi”. Se una persona fa questo tentativo, comprenderà che solamente il Creatore può concederglielo, ed allora, avrà rivelato il Creatore.

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Una richiesta per tornare alla fonte

una-richiesta-per-tornare-alla-fonteHo ricevuto una domanda: come possiamo spiegare in termini semplici, la tecnologia della Luce che “ci riporta alla Fonte?”

La mia risposta: esiste una forza generale nella realtà, che si chiama “forza della dazione”. Noi la percepiamo come la bontà che crea bontà.

Questa forza la chiamiamo dazione, una forza benevola che crea bontà: il Creatore o la Natura generale. Essa si trova nell’unificazione di tutte le parti della Natura creata, che esistono in assoluta armonia e totale interconnessione e che possiedono gli stessi attributi della forza che li ha creati, ovvero la qualità della dazione.

Ci sentiamo male, perché percepiamo che abbiamo abbandonato questo sistema integrale. Se vogliamo sentirci bene, dobbiamo provare a ritornare in questo sistema, chiamato perfezione. Nel provare a ritornare in questo sistema, attraverso differenti mezzi, attiviamo una forza che ci influenza. Questo è ciò che si chiama “Attrarre la Luce che riforma”, cioè la forza che ci riporta al sistema generale.

Questa forza, agisce in conformità all’intensità del livello del nostro desiderio, cioè, nella misura in cui siamo capaci di chiedere, pregare ed esigere dal sistema. Ciò è molto simile ai bambini e agli adulti, che agiscono in maniera differente nel nostro mondo. La cosa più importante è che la vostra richiesta corrisponda al livello di sviluppo della persona.

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Comprendere il concetto della Luce circostante (avanzati)

lucecircHo ricevuto una domanda: Sarebbe corretto dire che la Luce Circostante è costituita dai nostri pensieri e desideri che ci influenzano?

La mia risposta: Assolutamente no. La Luce Circostante non è semplicemente rappresentata dai nostri pensieri e desideri, ma dai nostri pensieri e desideri corretti. È il riempimento che ci aspetta più in avanti che dobbiamo ricevere. La Luce Circostante è costituita, di fatto, dai nostri pensieri e desideri, buoni e corretti; è una connessione sincera tra di noi, che ci influenza. La somma totale dei nostri desideri e pensieri corretti si chiama “Il Creatore”. Per questo in ebraico, il Creatore si chiama Bo-re, che significa “vieni e vedi”.
L’energia positiva della dazione e dell’amore che esiste nel nostro stato futuro, influenza una persona nel suo stato presente. Questa energia si chiama Luce Circostante. Così, dunque, influenziamo il nostro stato presente non corretto con il nostro stato futuro corretto.

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